TRASFIGURAZIONI – MURATS- SAMUGHEO – 14 LUGLIO – 16 SETTEMBRE 2018
In occasione della 51^ Mostra dell’Artigianato “TESSINGIU” al MURATS verrĂ presentata la mostra “TRASFIGURAZIONI” di Maria Jole Serreli.
Inaugurazione sabato 14 alle ore 18:30 presso l’Ex Cantina Sociale in via Brigata Sassari
TRASFIGURAZIONI
di Maria Jole Serreli
14.07 > 16.09.2018
Museo MURATS
Inaugurazione Sabato 14 Luglio ore 18:30
Ex Cantina sociale, via Brigata Sassari
Trasfigurazioni è il titolo della mostra di Maria Jole Serreli presentata a Samugheo, presso il MURATS_Museo Unico Regionale Arte Tessile Sarda, come evento collaterale di TESSINGIU 51^ Mostra dellâArtigianato Sardo.
Le opere dellâartista, realizzate con l’uso di materiali tessili, consentono di recuperare l’importanza del gesto e della manualitĂ ma soprattutto lâaspetto contemplativo del processo creativo.
Il suo operare si inquadra bene nel concetto di arte che, attraverso la trasfigurazione, dĂ vita ad un percorso che ha come scopo quello di comunicare stati mentali e ricondurre alla conoscenza personale e alle esperienze soggettive di chi crea ed osserva.
La ricerca di un linguaggio trasversale porta con se la sensazione di comunicare questi stati dâanimo attraverso una lettura piĂš vicina alla percezione che allâevidenza vera e propria. Seguendo questo ragionamento i manufatti diventano la sua proiezione e la trasfigurazione lâobbiettivo della creazione artistica. Questo scopo è raggiunto per mezzo dellâesperienza gestuale ed estetica che deve conservare quellâaureola di mistero espresso tramite un codice velato, il quale, attrae e incuriosisce inconsciamente lâosservatore. Questo permette allâopera della Serreli di creare connessioni e legami con le realtĂ personali innescando cosĂŹ la resa âpoeticaâ della trasfigurazione.
I fili che si intrecciano, si annodano o avvolgono oggetti di uso quotidiano, diventano cosĂŹ sostanza dell’espressione artistica e danno vita a installazioni personali ed universali allo stesso tempo, dove il nodo è quasi sempre la struttura principale.
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MARIA JOLE SERRELI nasce a Roma nel 1975 da genitori sardi, vive in Sardegna. Inizia da autodidatta con il disegno e la modellazione dellâargilla, poi passa alla pittura e alla scultura. Oggi è unâartista poliedrica, la cui espressivitĂ comprende la performance e la poesia. Il tutto è spesso mediato nella forma dellâinstallazione. La prima mostra personale è ad Arborea (OR) nel 1999. Si qualifica ceramista nel 2004 presso lâIstituto C.R.F.P. di Oristano. Sperimenta sin dagli esordi diversissimi materiali, dal basalto alla juta, allâargilla. Francesco Ciusa e Maria Lai sono i primi modelli ai quali si ispira. Nella ricerca di una sua personalissima strada assumono rilevante importanza anche altri grandi artisti, quali Alberto Burri, Lucio Fontana, Carla Accardi, Piero Manzoni e Gianni Colombo. Grazie allâinstallazione Statue dâanimo, tributo alla donna sarda, nel 2009 è invitata, fuori concorso, al XII Simposio Internazionale di Scultura su Pietre del Friuli Venezia Giulia a Vergnacco (UD) e partecipa al XIX Simposio Internazionale di Scultura su Pietra Trachite di Fordongianus (OR). Nel 2010 vince la Borsa di Studio âWorkshow, laboratori creativi in reteâ, residenza artistica a San Sperate (CA), presso la Scuola internazionale di scultura di Pinuccio Sciola. Lâincontro con il padre delle Pietre Sonore si rivela fondamentale: Jole Serreli lo considera il suo Maestro. Tante le partecipazioni a importanti collettive, come il âPremio Adrenalinaâ nel 2012 e nel 2014, entrambe al Macro Testaccio di Roma, âOdds and Sodsâ nel 2013, presso la prestigiosa ArtMooreHouse di Londra, e diverse edizioni della rassegna artistica internazionale sui diritti umani âHUMAN RIGHTS?â. E poi âPani e Madri, la forza generatrice dellâarteâ, a cura di Simona Campus, nel 2015 a Cagliari, presso lâEXMA. Il rapporto con la materia non è mai fermo, è un mutamento magmatico, una continua trasformazione alchemica dovuta allâincessante sperimentazione dei linguaggi che si concretizza, oggi, nel filo della fiber-art unito allâespressione della corporeitĂ tipica della performance. La partecipazione a âResidenza artistica Cosenza 2015â, a cura di Alberto Dambruoso, ha caratterizzato ancora di piĂš questa strada, con la scoperta del filo di seta grazie alle giovani filatrici di Mendicino (CS); unâopera da lei realizzata con la seta è stata esposta allâinaugurazione del nuovo museo della seta di Mendicino, a dicembre 2015, ed è lĂŹ in esposizione permanente. A partire da queste esperienze il filo utilizzato da Jole Serreli è diventato memoria recuperata attraverso lâintreccio con la concretezza degli oggetti quotidiani; lo dimostra Animas, produzione nata nel 2014 e che dalla ricerca realizzata a Cosenza ha trovato sviluppi decisivi. Ă nata infatti Animas-Custodi di trame, lâinstallazione protagonista di ulteriori importanti mostre personali e performance, come allo Spazio (In)visibile di Cagliari, a cura di Efisio Carbone, o a Selargius (CA), invitata dalla Fondazione Faustino Onnis a realizzare unâinstallazione site specific come performance in onore del poeta Faustino Onnis, donata poi alla stessa Fondazione; il testo critico è stato curato dallo storico dellâarte Efisio Carbone. Animas-Custodi di trame è stata esposta anche alla âIX Biennale di Soncino, a Marcoâ, per la quale è stata lâunica artista sarda selezionata. Non va poi dimenticata Distanze, personale antologica ospitata presso lo spazio âMCasaâ di Oristano, a cura di MArte e sotto la direzione artistica di Flaminia Fanari. Tra le altre performance Gli occhi si abitueranno al vuoto e non avranno piĂš fame â realizzata durante lâinaugurazione della bi-personale Tessere trame, presso la Galleria Zoia a Milano â, Nascita, in onore di Costantino Nivola â durante âFili di Paceâ, evento per Emergency che ha avuto luogo a Cagliari il 22 dicembre 2016 â e Perpetuum, realizzata a San Sperate (CA), allâinterno del Festival âSantâArte: Il Preludio!â, per ricordare la figura e gli insegnamenti del Maestro Pinuccio Sciola. Ă molto forte il suo impegno nel sociale: è stata ospite al Parlamento italiano dove ha illustrato alcuni eventi artistici realizzati per la diffusione della conoscenza della patologia conosciuta con il nome di Alopecia.
GiĂ numerose sono le partecipazioni importanti nel 2018, tra le quali Treasures Room, a Milano, presso la Galleria MA-EC, Milan Art & Events Center, âIntangible Culture Heritage Art Exhibitionâ, a Shenzhen (CINA), presso il Museo dâArte contemporanea âEach Way Art and Fashion Museumâ della Stilista HUI Zhou Zhao, con unâinstallazione e una performance insieme a Loredana Galante, a cura di Barbara Santoni. Ha realizzato opere su commissione per enti e privati. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, in Italia e allâestero.
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