TRA SABATO 26 E DOMENICA 27 OTTOBRE 2019 TORNA L’ORA SOLARE
Accettata con rassegnazione da molti, che vedono l’estate sempre più lontana, l’ora solare sta per tornare attiva. Infatti, nonostante le proposte politiche avanzate nel corso degli anni, nessun cambiamento riguardo l’organizzazione oraria è ancora stato adottato e l’alternanza tra ora solare e ora legare rimane ancora la norma. Ecco tutte le informazioni utili per il prossimo cambio dell’ora.
Ora solare: quando e come spostare le lancette
Per il 2019, l’ora solare entrerà in vigore nella notte tra il 26 e il 27 ottobre. Alle 3 in punto della notte di domenica 27 ottobre 2019 si dovranno quindi spostare le lancette degli orologi presenti in casa. Uno dei dubbi maggiori delle persone riguardo al cambio dell’ora è se bisogna spostare le lancette in avanti o indietro: nel caso dell’ora solare, sarà necessario portare l’orologio indietro di un’ora. Questo risponde alla vera domanda che ognuno di noi si fa ogni volta che cambia l’orario: si dorme di meno o di più?
L’ora solare che avrà inizio questa domenica, sarà in vigore fino al 29 marzo 2020, giorno in cui si passerà all’ora legale. Domenica 27 sarà quindi possibile godere di un’ora “in più” di riposo durante la notte, anche se questo significherà una riduzione delle ore di sole nell’arco delle giornate che seguiranno.
Gli effetti sulla salute
Uno dei motivi per il quale il cambio dell’ora è spesso temuto dalle persone è la salute. È infatti accertato che il passaggio tra ora legale e ora solare e viceversa abbia diverse ripercussioni sullo stato fisico di molte persone.
Il primo esempio è quasi banale, in quanto si afferma che il cambiamento dell’orario provochi dei disturbi nel sonno come l’insonnia, dato che il passaggio orario si effettua nelle ore notturne. A partire da questo primo sintomo ne scaturiscono altri, i quali sono infatti spesso correlati al cambio dell’ora. Si tratta principalmente di irritabilità e cattivo umore, legato anche alla difficoltà di concentrazione e allo sviluppo di stress.
Secondo alcuni studi, è inoltre probabile che il cambio dell’ora influisca anche sull’apparato cardio-circolatorio, causando maggiori rischi di infarti. Il tutto oltre all’aumento certificato di incidenti sul lavoro nei giorni successivi al cambio dell’ora. Il consiglio dei medici è dunque quello di prepararsi allo spostamento orario, cercando sia nell’organizzazione della giornata che per quanto riguarda l’equilibrio del sonno, di evitare che il passaggio sia eccessivamente netto.
L’abolizione del cambio dell’ora
Anche a seguito degli effetti sulla salute, è stata avanzata al proposta di abolire il cambio tra ora legale e ora solare nei paesi nei quali è in vigore. Su questo argomento si è pronunciato il Parlamento Europeo, il quale ha stabilito lo scorso agosto che dal 2021 non sarà più attiva l’alternanza tra i due orari. Tuttavia, toccherà agli stati membri dell’UE decidere se adottare definitivamente l’orale legale o quella solare e l’Italia non si è ancora pronunciata in merito. Il Parlamento del Belpaese ha infatti tempo fino ad aprile 2020 per prendere una decisione riguardo la questione del cambio dell’ora.
In Italia, l’ora legale fu attivata per la prima volta nel 1916 come misura di guerra e nel corso degli anni essa ha subito vari cambiamenti sia riguardo alle tempistiche di cambio che alla sua stessa presenza. Negli altri paesi del mondo le applicazioni del cambio dell’ora sono abbastanza differenti tra loro: per esempio, la Russia, ha adottato prima l’ora legale permanente e successivamente quella solare per tutto l’anno. Si ricorda che lo scopo del cambio dell’ora è principalmente quello di garantire un maggiore risparmio energetico riguardo al consumo di energia elettrica.
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