STRADE ROMANE, DAL MEDITERRANEO AI CARAIBI- DOMENICA 23 NOVEMBRE 2014
Domenica 23 novembre 2014 – ore 08:00
“Il mio primo amico fu il mare. Ora, è il mio ultimo.†(Derek Walcott)
Lo si dice spesso, e a ragione: i romani, più ancora che con la forza, conquistarono con la cultura. La lingua, il diritto, l’architettura, l’urbanistica, insomma tutto ciò che consideriamo “civiltà †romana, furono la loro vera arma vincente. Un po’ quello che è successo, lungo tutto il Novecento, con la lingua e la cultura angloamericana, basti pensare al rock. È la storia del mondo, non c’è da stupirsene, con tutte le sue contraddizioni.
Eppure, a volte, la storia agisce singolari cortocircuiti, e può capitare che una piccola isola detti la linea, in termini culturali, un po’ dappertutto: è il caso della Giamaica e del reggae (e di tutte le sue numerose varianti, dal dub allo ska). Può succedere così che, in un’isola tanto simile quanto distante da quelle caraibiche, ovvero la nostra, la musica reggae abbia messo radici ben salde, al punto da creare sorprendenti assonanze e sardissime armonie tra la cultura mediterranea e quella, appunto, giamaicana.
Questo ci permette – e si perdoni la facile metafora – di camminare per antiche strade (romane) che son gioielli semisconosciuti della Sardegna meridionale, percorrendo allo stesso tempo i sentieri della musica e quelli della grande poesia mondiale, in primis proprio quella caraibica. Ci capiterà così, in questa esperienza che è molto più di una passeggiata, di osservare lo splendore del nostro mare immaginando nello stesso momento, con le parole del poeta Derek Walcott o del grande Alvaro Mutis, di vivere in un mondo senza tempo, persi tra suggestioni omeriche e visioni piratesche, tra i segni di una grande civiltà e quelli, ancora più lontani, dei tanti popoli che hanno reso la Sardegna ciò che è.
Di apprezzare, insomma, quanto simili possano essere, a ogni latitudine, i sentimenti e le emozioni delle persone, e quanto unici possano essere certi luoghi, resi fratelli dalla presenza straordinaria del mare.
Il percorso
Lungo un tratto incantevole della costa sud-occidentale della Sardegna, situato tra le spiagge di Santa Margherita e i vasti arenili di Chia si conservano pochi km di un antica strada romana che collegava Nora e Bithia.
Un sentiero dove si resta continuamente affascinati dal mare di un colore turchese, che abbraccia il verde della macchia mediterranea che cresce rigogliosa a picco sulla costa. Un itinerario che porta le persone a conoscere angoli nascosti e spiagge isolate dal mare calmo e limpido. Di tanto in tanto è visibile l’antico percorso lastricato e le suggestioni di una passeggiata indietro nel tempo lontano da tutto sono un esperienza unica.
Il programma
Ci troviamo a Cagliari domenica 23 novembre 2014 alle ore 08:00 presso i parcheggi di Via Cammino Nuovo, sotto il Bastione di Santa Croce;
Mappa luogo di ritrovo:Â https://www.google.com/maps/d/edit?mid=zGSAXOkD_wuM.kFF-Sr_mQ1VI
Da qui, ci sposteremo tutti insieme in direzione Chia – Pinus Village, dove avrà inizio il percorso.
Durata esperienza: 3h e 30min circa.
Una gradevole e salutare passeggiata di poche ore, suggestiva e singolare per il suo aspetto naturalistico, archeologico, botanico, culturale e….musicale. È consigliata a persone amanti del mare e della fotografia non abituate ai trekking o passeggiate molto lunghe. E’ consigliato indossare pantaloni lunghi, scarpe da trekking comode, uno zaino con una borraccia da almeno due litri d’acqua.
Come partecipare
Quota di partecipazione (a persona – adulto): 15 € – Bambini fino ai 12 anni: gratis.
E’ richiesta la prenotazione anticipata al numero +39 3406671868 (anche via sms o WhatsApp) oppure via e-mail all’indirizzo info@unisola.it
Le iniziative di UNisola Sardegna sono seguite da Guide Turistiche e Guide Ambientali Escursionisticheprofessioniste ai sensi della L R 18 dicembre 2006 n°20.
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