SKABARETCH dei BARBARICIRIDICOLI – SANTA TERESA DI GALLURA – LUNEDI 16 LUGLIO
Con la rappresentazione dello spettacolo Skabaretch, prende il via lunedì 16 luglio la Rassegna
“EstaTEatro” organizzata, con ingresso gratuito e il contributo dell’Amministrazione comunale di S. Teresa,
dalla Compagnia I Barbariciridicoli, l’esilarante gruppo teatrale del nuorese che ritorna finalmente nella
cittadina gallurese con ben tre spettacoli che si snoderanno lungo il corso dell’estate.
Alla manifestazione di apertura seguiranno infatti Gene mangia gene (il 10 agosto), uno spettacolo
sempre comico che pone dei dubbi sulla sostenibilità energetica dei comportamenti umani legati all’era del
consumismo (lo spettacolo è della Compagnia Il Crogiuolo, ospite dei Barbariciridicoli), e infine chiuderà la
rassegna ancora la Compagnia I Barbariciridicoli con Bingo e Bongo e la partita di bolle di sapone (3
settembre), una straordinaria gara di bolle di sapone giganti, tra le gag teatrali e circensi di due esilaranti
clown presentati e albitrati dall’improbabile Gonaria Saponetta!
Con Skabaretch, la Compagnia I Barbariciridicoli mostrerà sul palco in modo assolutamente inedito e
attraverso una serie di sketch, improvvisazioni e animazioni teatrali, le abilità interpretative maturate nel
campo della recitazione a soggetto dai principali attori-improvvisatori della compagnia (Carlo Paletta,
Valentina Loche, Letizia Marras, Gianni Putzu e Fabio Milia), i quali presenteranno uno o più brani teatrali
originali e/o semi-improvvisati.
Durante lo spettacolo sono annunciati interventi di animazione con il coinvolgimento diretto del pubblico
in esercizi e giochi tipicamente teatrali. Tra gli sketch previsti la pantomima sonora, la scena in ostrogotzo e
la partecipazione straordinaria di Manuela Consuelo Mereu (personaggio con cui l’attrice Letizia Marras ha
partecipato alla trasmissione “Fuori onda” di Videolina).
La Compagnia teatrale I Barbariciridicoli è stata fondata nel 1993 dal regista e direttore artistico Tino
Belloni e promuove una cultura teatrale moderna e popolare, confrontandosi soprattutto con i diversi stili, i
linguaggi e le tematiche della teatralità e della drammaturgia moderna (Dario Fo e Franca Rame, Lina
Wertmuller, Eugene Ionesco, Sergio Tofano, Gianni Rodari, Achille Campanile, testi originali), con proposte
innovative ma attentissime al rapporto con il pubblico e sempre fondate sul teatro di genere comico, con la
coscienza del valore socialmente salutare di una sana risata collettiva.
La scelta di un teatro con una caratterizzazione popolare è dettata dalla convinzione profonda della
necessità del teatro come atto sociale, come arte che ha senso solo in quanto fondata sulla comunicazione
e in quanto suppone l’esistenza di un altro soggetto importantissimo dell’esperienza artistica: lo spettatore,
senza il quale appunto non si dà atto teatrale.
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