SAGRA DELLA MANDORLA – BARESSA – 8-9 SETTEMBRE
Il Comune di Baressa organizza la ”Sagra della Mandorla”, manifestazione ormai giunta alla sua VENTUNESIMA edizione.
La manifestazione avrà come teatro le strade, i portali e le corti del centro storico del piccolo borgo di Baressa, per dare l’occasione ai turisti di visitare un centro storico che conserva ancora significativi elementi architettonici di una realtà contadina povera, come ad esempio il piano viabile in acciottolato, i prospetti e gli antichi portali d’accesso alle case rurali e alla ”Casa Museo”.
La ”Casa Museo”, situata nel cuore del centro storico, è costituita da un antico immobile risalente alla seconda metà dell’ottocento completamente ristrutturato e arredato con suppellettili dell’arte povera contadina del tempo.
Nata allo scopo di recuperare e salvaguardare un’importante testimonianza storica, è ora vissuta dagli abitanti della piccola comunità come luogo simbolo, tipico del vissuto di generazioni di abitanti di Baressa. La ”Casa” costituisce, soprattutto per le nuove generazioni, un necessario elemento di conoscenza e approfondimento; i suoi ambienti, ricchi di suggestione, favoriscono la perfetta integrazione dei visitatori di qualsiasi età, i quali, avvolti nel silenzio, riescono a percepire i preziosi segni di antichi ritmi di lavoro, suoni e mestieri appartenenti ad un mondo ora in gran parte scomparso.
In occasione della Sagra della Mandorla 2012:
1. Saranno aperti alla visita dei turisti:
a) Il ”Museo dell’Arte Sacra” il quale custodisce un tesoro inestimabile costituito da quindici statue in legno policromo del rinascimento Sardo (XVII Secolo), una croce a stile in argento massiccio, dello stesso periodo, e vari argenti di grande pregio.
b) La ”Casa Museo”, antica testimonianza storica del mondo contadino.
c) La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio Martire, la quale, edificata nel lontano 1600, pur avendo subito nel tempo numerosi ampliamenti e completamenti, costituisce importante patrimonio storico e monumentale per l’abitato di Baressa. Una delle campane risale al 1528. Di notevole interesse risultano anche le vetrate artistiche, il Battistero (XVIII sec.), il campanile e la ”Paratora” lignea di particolare interesse per l’uso della tecnica ad intaglio.
d) ”Su Mobiu”, antico frantoio del ‘600, di proprietà privata, che sarà messo, come nelle precedenti edizioni, a disposizione dell’Amministrazione Comunale in occasione della manifestazione.
2. Saranno aperte alcune delle botteghe de ”Is Artis” che un tempo operavano lungo le strade del centro storico. Queste mostreranno parte del patrimonio culturale e tradizionale della piccola comunità baressese, le arti e i costumi : la bottega de ”Su Ferreri” (il fabbro), de ”Su Scateddaiu” (lavorazione di cestini in canne e in olivastro), de ”Su Mobiu” (il frantoio), ecc…
Gli abitanti del piccolo borgo commemoreranno gli aspetti che hanno contrassegnato e ancora rappresentano la nostra piccola civiltà agro – pastorale ed il patrimonio di tradizioni che in essa si è mantenuto vivo.
3. Nella vasta e caratteristica piazzola adiacente la CasaMuseo, sarà allestito un apposito spazio, completo di cartellinistica esplicativa, per la rappresentazione libera, da parte dei turisti in visita alla manifestazione, delle varie fasi della mandorlicoltura (la bacchiatuta ”sa scudidura”, la raccolta ”sa boddidura”, la smallatura ”sa scroxiadura” e la sgusciatura). Nel sito sarà allestito anche un piccolo spazio per ”s’immurzu”.
La bacchiatura, compito dei contadini, veniva eseguita con lunghi bastoni di legno ”frucoisi” e ”pettias”, la raccolta, invece, era affidata alle massaie e ai più giovani (ragazzi e bambini) i quali gettano i frutti raccolti ne ” is scatteddus” ovvero nei cestini realizzati con canne intrecciate.
Durante la bacchiatura e la raccolta, i lavoratori, per distrarsi dalla dura fatica, intonavano canti tradizionali (muttetus e trallaleras) oppure narravano storielle popolari (contus antigus).
Ad un certo punto battitori e raccoglitrici si concedevano una piccola pausa: consumano il cosiddetto ”immurzu”, ovvero la colazione tradizionale costituita da pane, cipolle, olive e formaggio pecorino.
Dopo la raccolta, le massaie, sedute per terra, generalmente con le gambe incrociate, effettuavano l’operazione della smallatura utilizzando gli atavici strumenti dei nostri avi: un martello in pietra ”Su ghillitoneddu” di forma longitudinale e una pietra piatta, più grande, utilizzata come base d’appoggio.
Terminata la smallatura, le massaie e i bambini procedevano alla sgusciatura delle mandorle con gli stessi strumenti utilizzati per la smallatura.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA MANIFESTAZIONE
Sabato 8 Settembre
Ore 15,00/21,00
® Stand mostra mercato prodotti agro alimentari
® Botteghe dei mestieri “Is Artis”
® Mostre ceramiche e intreccio
® Visita Casa Museo
® Visita Chiesa Parrocchiale “San Giorgio Martire”
® Visita Museo dell’Arte Sacra
® Visita “Sa Moba”
Ore 18,30
® Sfilata Maschere tradizionali della Sardegna
– Thurpos di Orotelli
– Mamutzones Antigos di Samugheo
– Corriolos di Neoneli
Domenica 9 Settembre
Ore 9,00/13,00 – 16,00/21,00
® Stand mostra mercato prodotti agroalimentari
® Botteghe dei mestieri “Is Artis”
® Mostre ceramiche e intreccio
® Visita Casa Museo
® Visita Chiesa Parrocchiale “San Giorgio Martire”
® Visita Museo dell’Arte Sacra
® Visita “Sa Moba”
Ore 17,30
® Rappresentazione libera “Mandorlicoltura”
Ore 17,30/20,00
® Sfilata e rappresentazione di danza Gruppi Folk
C O M U N E DI B A R E S S A
Provincia di Oristano
2
– Gr. Folk Sant’Isidoro – Baressa
– Gr. Folk Monserrato – Monserrato
– Gr. Folk Isola di Sant’Antioco – Sant’Antioco
– Gr. Folk San Simaco – Simaxis
Ore 18,30
® Degustazione dolci di mandorle
Ore 20,30
® Spettacolo etnico – musicale: Carla Denule
Sedi della manifestazione:
PUNTO INFORMAZIONE Parcheggio Via Roma
MOSTRA MERCATO E BOTTEGHE DEI MESTIERI Strade del Centro Storico
SPETTACOLO etnico – musicale Parco Municipio
SFILATA Maschere tradizionali della Sardegna Strade del Centro Storico
SPETTACOLO Gruppi Folk Strade del Centro Storico
RAPPRESENTAZIONE LIBERA MANDORLICOLTURA Spazio Via Eleonora
Antistante Casa Museo
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