SABORIS ANTIGUS – MANDAS- DOMENICA 15 DICEMBRE 2019
un evento che il 15 dicembre 2019 porporrà un viaggio tra sapori e antichi saperi, artigianato e tradizioni, arte e cultura.
Nel centro storico e negli antichi cortili saranno presenti produttori agricoli, artigiani locali, lavorazioni tipiche di tutta la Sardegna.
Un’occasione unica per acquistare idee regalo per le festività natalizie tipiche ed originali a chilometro zero.
Mandas è un importante centro agropastorale. Non a caso, la Trexenta, terra di confine fra Campidano e Barbagia, era indicata come ‘granaio di Roma’.
Le ampie e fertili vallate di Mandas si sono caratterizzate nei secoli per produzione di vino, olio e grano. Di conseguenza, alla vita agropastorale fanno capo anche tradizioni e abitudini, che rivivono oggi nel museo etnografico is Lollasa ‘e is Aiaiusu, le stanze dei nonni. Sorge al centro del borgo, all’interno di una dimora padronale di fine Settecento e ‘riproduce’ gli ambienti delle case di tradizione contadina con arredi e oggetti delle varie attività quotidiane
Lo splendore di Mandas risale alla dominazione spagnola: nel 1614 re Filippo III elevò il paese a Ducato, titolo – unico concesso dalla Corona nell’Isola – tenuto fino al 1838. Il centro conserva tracce del glorioso passato: vari palazzi nobiliari e borghesi.
La storia dell’ex Convento di San Francesco.
Al loro arrivo in città , il 3 aprile 1610, i cinque frati francescani giunti a Mandas furono accolti benevolmente dalla popolazione. Come attestato dal documento conservato nell’Archivio di Stato di Cagliari, dieci giorni dopo il loro arrivo il duca locale provvide a fondare a proprie spese il convento di San Francesco ove i frati si insediarono. Nel corso del 1700, in seguito all’invasione degli Austriaci prima e dei Francesi poi, il convento ospitò per qualche tempo le monache clarisse del Convento di S. Lucia di Cagliari, mentre i frati alloggiavano presso il sacerdote del paese. Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1866, il convento venne definitivamente abbandonato.
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