SA DIE DE SA SARDIGNA 2012 – 28 APRILE
La foto di una nonna che bacia con affetto il suo nipotino rappresenta simbolicamente il vecchio e il nuovo che si intrecciano in un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità , lo slogan “A chent’annos e prus e bona Die de sa Sardigna“, con questa immagine e queste parole la Regione autonoma della Sardegna ha voluto invitare tutti i sardi a festeggiare Sa die de sa Sardigna. Per celebrare la cacciata dei piemontesi dal capoluogo sardo, al tempo capitale del Regno, dal 24 al 28 aprile a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano si terranno numerose iniziative commemorative, culturali e di spettacolo.
Il programma della manifestazione, organizzata con la collaborazione dall’Associazione “Premio Ozieri di letteratura sarda” e la Società “Free Sound”, è stato esposto dall’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Sergio Milia.
Il filone sarà quello musicale, infatti, i festeggiamenti si apriranno il 24 aprile con un percorso narrativo–musicale dal titolo “Cantende e sonende s’istoria de is sardus” presso l’Auditorium del Conservatorio G. P. Da Palestrina di Cagliari e termineranno il 28 aprile con una grande festa in Piazza del Carmine dove si terrà un concerto dei più importanti rappresentanti del mondo musicale sardo.
Non solo musica ma anche un occhio di riguardo alla valorizzazione della lingua sarda, con il seminario dal titolo “Bilinguismo dei bambini” che si terrà il 28 aprile presso la Biblioteca Regionale di Cagliari. L’importanza della “limba sarda” è stata sottolineata anche da Antonio Canalis, storico segretario del Premio Ozieri, che ha ricordato “nel 1956 quando lo scrittore Antonio Ledda decise di istituire questo premio costituiva un’eccezione, oggi esistono oltre 200 concorsi letterari in lingua sarda, ce n’è quasi uno in ogni paese, è un ottimo risultato”.
Infine, l’Assessore Milia ha approfittato per annunciare un importante traguardo raggiunto dalla Regione, “la Sardegna sarà capofila nel progetto nazionale Scuola digitale, un simile primato nell’ambito della pubblica istruzione premia gli investimenti che sono stati fatti in questo ambito”.
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