REMEMBERING ISIO – OZIERI – VENERDI 6 SETTEMBRE 2013REMEMBERING ISIO – OZIERI – FRIDAY SEPTEMBER 6 Reviewed by admin on . Jazz in Sardegna, Cala Gonone Jazz, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e Rocce Rocce & Blues si uniscono per rendere omaggio a Isio Saba con l'evento speciale " Jazz in Sardegna, Cala Gonone Jazz, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e Rocce Rocce & Blues si uniscono per rendere omaggio a Isio Saba con l'evento speciale " Rating:

REMEMBERING ISIO – OZIERI – VENERDI 6 SETTEMBRE 2013REMEMBERING ISIO – OZIERI – FRIDAY SEPTEMBER 6

isio saba2Jazz in Sardegna, Cala Gonone Jazz, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e Rocce Rocce & Blues si uniscono per rendere omaggio a Isio Saba con l’evento speciale “Remembering Isio”, a Ozieri, il suo paese natale.
Il 6 settembre il trio Riccardo Lay-Gavino Murgia-Pietro Iodice, i Tenores di Bitti, la partecipazione straordinaria di Babà Sissoko (solo), “griot” del Mali i cui ritmi africani si fondono con i battiti del profondo blues americano, l’Orchestra di fiati di Gianluigi Pani e il trio Marcello Zappareddu, Gian Mario Pala e Alfideo Farina
<<Sardinia Amore è una delle composizioni di Lester, nata nelle vigne intorno ad Ozieri o forse in qualche montagna barbaricina, ma potrebbe essere in una spiaggia isolata del Sulcis, dove lui s’inseriva con la sua tromba rompendo magici silenzi interrotti dal vento, campanacci di pecore, ululati di cani, i rumori della natura che lui amava. Una composizione che interpretava o citava spesso nei suoi concerti, come un amore che non ha bisogno di molte parole perché fa parte di quello che senti, della tua vita, di te stesso>>. Così di Lester Bowie raccontava, tra aneddoti e momenti memorabili, Isio Saba, scomparso questa primavera, manager e fotografo che ha contribuito a fondare le più importanti rassegne di jazz nell’isola portando su quei palchi i più
grandi nomi della musica afroamericana come Lester Bowie, Sun Ra, Art Ensemble of Chicago, Miles Davis, Gil Evans, Max Roach, B. B. King, e tantissimi altri.
Non solo operatore musicale ma anche appassionato di jazz, di fotografia, e grande amico di quei musicisti, mostri sacri del jazz e della musica mondiale. Li portava non solo sui palchi della Sardegna ma anche nel suo amatissimo paese, Ozieri, o in giro per l’isola per far conoscere loro e toccare la magnifica terra che li ospitava, le sue peculiarità, i cibi e i vini, i paesaggi, la storia, le tradizioni. Per ricordare Isio Saba, originario di Ozieri, ma romano, newyorkese e infine calabrese di adozione, i quattro festival sardi Jazz in Sardegna, Cala Gonone Jazz, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e Rocce Rocce & Blues hanno condiviso di comune accordo l’idea di produrre, insieme ad Around Jazz e al Comune di Ozieri, l’evento annuale “Remebering Isio” rivolto a colui che senza ombra di dubbio è stato il principale artefice dello sviluppo del jazz nella nostra isola.
Presentato mercoledì durante la conferenza stampa presso la sede del Municipio di Ozieri dai direttori artistici insieme agli amministratori comunali e ai familiari di Saba, l’evento è stato illustrato nel dettaglio e negli intenti. Una serata speciale non solo per ricordare la sua figura, ma anche per cercare di non perdere il grande patrimonio che ha lasciato, a partire da quello fotografico, come ha ricordato Massimo Palmas, direttore artistico di Jazz in Sardegna, nel corso dell’incontro: <<Isio è stato un creativo, il vero personaggio chiave per lo sviluppo della musica in Sardegna, grazie a lui la musica afroamericana è approdata qui contribuendo a fondare i festival jazz internazionali, e noi in misura e circostanze diverse abbiamo con lui un debito di paternità. Questo evento vogliamo che sia aperto a tutte le collaborazioni, e che sia caratterizzato da un cartellone di primo livello con un occhio rivolto al futuro, produrre progetti originali portando grandi musicisti internazionali e talenti emergenti, sconosciuti, che possano attraverso il suo nome avere una spinta ed emergere>>.
Jazz e mescolanze musicali, ma anche la creazione di un contesto culturale stabile di confronto in cui cercare il terreno per progetti nuovi risultato della commistione tra artisti delle più varie estrazioni, una linea di tendenza tracciata da Isio sin dalla fine degli anni ’70 e che ha impresso caratteri di innovazione in Sardegna grazie a cui la stessa isola ha potuto aprirsi alle diverse culture musicali e non solo, dall’altra parte del mare, come ha aggiunto Giuseppe Giordano, direttore artistico di Cala Gonone Jazz: <<La nostra partecipazione è fortemente voluta e sentita perchè la Sardegna grazie a Isio è diventata non solo contenitore di un genere e di una fortissima corrente culturale come quella jazzistica, ma anche uno strumento di esportazione della nostra cultura. La nostra presenza qui è un invito, un auspicio a far sì che tutte le incompiute di Isio possano realizzarsi>>. Una giornata di ricordo che il Comune di Ozieri vuole dedicare a colui che ha dato tanto a questa comunità e alla Sardegna, come ha spiegato l’Assessore alla Cultura Giuseppina Sanna: <<Isio Saba ha reso il nostro paese una piazza importante per la cultura e per il jazz sin dalla fine degli anni ’70, e noi con questo evento di rilevanza internazionale cercheremo di rilanciare le sue iniziative e portare avanti i suoi progetti >>.
Il programma
Il 6 settembre a Ozieri a partire dalle ore 20,30 si succederanno una serie di concerti con alcuni dei più grandi artisti della Sardegna e del jazz mondiale molto legati a Saba, sul palco dello Stadietto San Gavino di Ozieri: il jazz istintivo, travolgente, del trio Riccardo Lay-Gavino Murgia-Pietro Iodice, un emozionante progetto sonoro, sintesi di una musica naturale che Lay e
Murgia portano avanti da diversi anni guidati da una musica dove le variazioni sono dettate dall’elemento passionale e dall’amore sconfinato per il retroterra culturale a cui appartengono e che fondono con l’esperienza acquisita in diversi anni di carriera musicale e con il talento del batterista napoletano Pietro Iodice, tra i più richiesti nel panorama jazz nazionale e internazionale. Il risultato è uno dei pochi esempi concreti di contaminazione tra la nostra musica popolare e il jazz; i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, tra i più conosciuti nel mondo, forti di uno stile meno aspro degli altri stili vocali della Sardegna, esemplari ricercatori del proprio patrimonio, impeccabili esecutori dalle eccezionali qualità vocali, ammirate in tutta la Sardegna e nel mondo intero. Infine la partecipazione straordinaria di Baba Sissoko (solo), “griot” del Mali tra i maggiori esponenti della musica etnica e jazz, da anni impegnato nella diffusione della tradizione orale del suo paese nel mondo, i cui ritmi africani si fondono con quelli del profondo blues americano. Poliritmie musicali, ossessive, spirituali e ipnotiche, tra gli afro-ritmi dettati dallo n’goni, il karanjan ed il tama: un esperto del “tempo†sostenuto dai suoi stessi battiti e dal resto della sua “strumentazione multietnica†che richiama, in un pout-pourri di contaminazioni, profumi e colori intensi, le antiche suggestioni della Madre Africa; e ancora l’Orchestra di fiati di Gianluigi Pani e il trio Marcello Zappareddu, Gian
Mario Pala e Alfideo Farina. L’ingresso è gratuito.
Un viaggio tra le rotte di Isio Saba e del sud, tra territori multiculturali e suoni ancestrali delle isole che attraversano la Sardegna, il Mediterraneo, l’Africa e i sobborghi di New Orleans fino a Chicago, all’Art Ensemble, e finalmente a Ozieri, con le “interazioni†tra il jazz e le musiche del mondo che lo stesso Isio promuoveva a pieni voti, come gli piaceva sottolineare riferendosi sempre alla musica di Lester Bowie, giunto per la prima volta in Sardegna proprio grazie a lui: <<Forse per questo l’eredità musicale di Lester è rispettosamente ricordata e non riprodotta, perchè lui era un improvvisatore che aveva come sorgente le sue radici, la tradizione della “Great Black Music”, il confronto con altre forme musicali di tutto il mondo. Bowie è stato una colonna portante della storia del jazz in Sardegna non solo per l’attività musicale a Cagliari, ma per gli stimoli straordinari che ha dato a questa terra, suscitando tra i giovani cagliaritani e sardi la voglia di crescere culturalmente tra le correnti più vive della contemporaneità. Un musicista eccezionale che noi tutti insieme siamo riusciti a portare, mettendo in atto quel meccanismo di sprovincializzazione che porterà il pubblico della Sardegna a vedere il mondo con uno sguardo più ampio, oltre il mare, e sicuramente se ne ricorderanno gli amici di Alghero, Sassari, Ozieri, Nuoro, Cala Gonone, Arbatax, Bitti, Carbonia, S. Anna Arresi, e di tanti altri posti che ora non mi vengono in mente>>.isio saba2Jazz in Sardinia , Cala Gonone Jazz, The Twilight between Sardinia and the Jazz & Blues and Rocks Rocks come together to pay tribute to Isio Saba with the special event ” Remembering Isio ” in Ozieri , his native country.
On September 6, the trio Riccardo Lay- Gavino Murgia -Pietro Iodice , Tenores of Bitti , a special appearance by Baba Sissoko (only), ” griot ” of Mali whose African rhythms blend with the beats of the deep American blues , l ‘ wind Orchestra Gianluigi Pani and the trio Marcello Zappareddu , Gian Mario Pala and Alfideo Flour
Sardinia << Love is one of the compositions of Lester , born in the vineyards around Ozieri or perhaps in some mountain barbaric , but it could be on a secluded beach Sulcis , where he was part with his trumpet breaking magical silence broken by the wind, of sheep bells , howling of dogs, the sounds of nature that he loved. >.”>A composition played or quoted often in his concerts , like a love that does not need many words because it’s part of what you hear, your life, yourself >> . So Lester Bowie told , through anecdotes and memorable moments , Isio Saba , who passed away this spring, manager and photographer who helped found the most important jazz festivals in the island bringing on those stages the most
great names of African-American music as Lester Bowie, Sun Ra , Art Ensemble of Chicago , Miles Davis, Gil Evans , Max Roach , B. B. King , and many others.
Not only operator but also a fan of jazz music , photography , and a great friend of those musicians , giants of jazz and world music . She wore not only on the stages of Sardinia but also in his beloved country , Ozieri , or around the island to let them know and touch the beautiful land that hosted them , its peculiarities , the food and wine , landscapes, history and traditions. To remember Isio Saba , a native of Ozieri , but Roman , New York and finally Calabria’s adoption , the four Sardinian Jazz festival in Sardinia , Cala Gonone Jazz, The Twilight between Sardinia and the Jazz & Blues and Rocks Rocks shared by common agreement the idea which, together with Jazz and Around the City of Ozieri , the annual event ” Remebering Isio ” addressed to one who without a doubt was the main architect of the development of jazz in our island .
Presented on Wednesday during a press conference at the headquarters of the Municipality of Ozieri by artistic directors together community leaders and family members of Sheba, the event has been described in detail and in intent . A special evening to remember not only her figure, but also to try not to miss the great legacy he has left, starting with the photo , as pointed out by Massimo Palmas , artistic director of Jazz in Sardinia , during the meeting : << Isio was a creative , the real key figure in the development of music in Sardinia, thanks to the Afro-American music has landed him here helping to found the international jazz festivals , and we measure in different circumstances and with him we owe a debt of paternity . This event want it to be open to all partnerships , and is characterized by a billboard of the first level with an eye to the future , to produce original projects bringing great international musicians and emerging talent , unknown , that through his name may have a boost >.”>and emerge >> .
Jazz and mixing music , but also the creation of a stable cultural context of confrontation in which to search the ground for new projects result of the admixture of artists of many different backgrounds , a trend line drawn from Isio since the late 70s and that embossed characters of innovation in Sardinia thanks to which the same island could open to different musical cultures and not just on the other side of the sea, as it added Giuseppe Giordano , artistic director of Cala Gonone Jazz: << our participation is strongly supported and heartfelt thanks to Isio because Sardinia has become not only the container of a kind and a very strong cultural current like jazz , but also a tool to export our culture. >.”>Our presence here is an invitation , a wish to ensure that all of the unfinished >> Isio can be realized . A day of remembrance that the City of Ozieri want to dedicate to the one who has given so much to this community and Sardinia , as explained by the Councillor for Culture Giuseppina Sanna : << Isio Saba has made ​​our country an important place for culture >.”>and for jazz since the late ’70s, and we with this event of international importance will try to revive its initiatives and to advance its projects >> .
the program
On September 6, in Ozieri starting at 20.30 will follow one series of concerts with some of the greatest artists of Sardinia and the jazz world very much related to Saba , on the stage of San Gavino Stadietto Ozieri : jazz instinctive , overwhelming, the trio Riccardo Lay- Gavino Murgia -Pietro Iodice , an exciting sound design , music synthesis of a natural Lay and
Murgia carry on for several years , led by a music where changes are dictated by the element of passion and boundless love for the cultural background to which they belong and which blend with the experience gained over several years of musical career and with the talent of drummer Neapolitan Pietro Iodice , among the most popular in the national and international jazz scene . The result is one of the few concrete examples of contamination between our popular music and jazz ; Tenores of Bitti ” Remunnu ‘ and Locu ” , among the most popular in the world , armed with a less harsh voice of the other styles of Sardinia, researchers copies of its assets , impeccable performers with exceptional vocal qualities , admired throughout the island and throughout the world . Finally, a special appearance by Baba Sissoko (only), ” griot ” of Mali of the greatest exponents of folk music and jazz for years engaged in the dissemination of the oral tradition of his country in the world , whose African rhythms blend with those of the deep American blues . Polyrhythmic music , haunting , hypnotic and spiritual , among African rhythms dictated by n’goni , the karanjan and tama : an expert in the “time” supported by his own beats and the rest of his ” multi-ethnic instrumentation ” suggesting, in a potpourri of contamination , fragrances and rich colors , the antique charm of Mother Africa , and yet the wind Orchestra Gianluigi Pani and the trio Marcello Zappareddu , Gian
Mario Pala and Alfideo Farina. Admission is free .
A journey through the routes of Isio Saba and south, between territories multicultural and ancestral sounds of the islands crossing Sardinia , the Mediterranean, Africa and the suburbs of New Orleans to Chicago , the Art Ensemble , and finally Ozieri with the ” interactions ” between jazz and world music that the same Isio promoted with flying colors, as he liked to point out referring again to the music of Lester Bowie , now for the first time in Sardinia thanks to him : << Perhaps for this the musical legacy of Lester is respectfully remembered and not reproduced , because he was an improviser who had its roots as a source , the tradition of ” Great Black Music” , the comparison with other forms of music from around the world . Bowie has been a mainstay of the history of jazz in Sardinia not only for the musical activity in Cagliari , but for the extraordinary stimulus it has given to this land , arousing among young Cagliari and Sardinia are the desire to grow culturally between the currents lives of contemporary life. An exceptional musician that we all together we were able to bring , putting in place the mechanism of provincialization that will take audiences of Sardinia to see the world with a broader look across the sea , and surely will remember the friends of Alghero , Sassari , Ozieri , Nuoro, Cala Gonone, Arbatax, Bitti , Carbonia , S. >.”>Anna Arresi , and many other places that I can not come to my mind >> .

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