PROMOSSO IL SARDINIA RADIO TELESCOPE DI SAN BASILIOPOSITIVE THE OSSERVATIONAL STUDY FOR SARDINIA RADIO TELESCOPE IN SAN BASILIO
Nuovo, importantissimo test per il Sardinia Radio Telescope. Il grande radiotelescopio da 64 metri di diametro dell’INAF, inaugurato nel settembre 2013, ha superato con successo la prima prova di osservazione congiunta con i suoi ‘colleghi’ stranieri, fra cui in particolare il radiotelescopio di Effelsberg in Germania gestito dal Max-Planck-Institut für Radioastronomie. L’esito positivo del test certifica così l’ingresso di SRT nella rete EVN (European VLBI Network). EVN è l’organizzazione che coordina la collaborazione fra i principali strumenti radio astronomici di Europa, Asia e Africa per realizzare osservazioni simultanee di sorgenti celesti, sfruttando la cosiddetta tecnica VLBI (Very Long Baseline Interferometry). Una metodologia che permette di ottenere immagini radio del cielo ad altissima risoluzione, altrimenti impossibili da ottenere con osservazioni basate su una singola antenna.
I dati raccolti durante l’osservazione di prova di SRT sono stati inviati al centro di elaborazione del JIVE (Joint Institute for VLBI in Europe) in Olanda: i set di informazioni sono stati così elaborati insieme dal correlatore software del centro, producendo le cosiddette frange di interferenza in tutte le bande di frequenza registrate e in polarizzazione, indice di corretto funzionamento della modalità di osservazione congiunta.
L’importante risultato operativo è arrivato a tre settimane dall’altro test positivo compiuto da SRT in osservazioni congiunte con il radiotelescopio da 32 metri della stazione osservativa dell’INAF di Medicina (Bologna). Grande è l’entusiasmo del team VLBI italiano che nelle prove ha utilizzato il modernissimo back-end Digital Base Band Converter e il nuovo sistema di acquisizione dati Mark5C: “E’ un risultato eccellente, frutto del duro lavoro di molte persone delle strutture di ricerca di Cagliari e Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica” dicono Carlo Migoni, dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari e Giuseppe Maccaferri dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’INAF.New and important test for the Sardinia Radio Telescope. The big radio telescope 64 meters in diameter INAF , which opened in September 2013 , has successfully passed the first test of the joint observation with his ‘ colleagues ‘ foreigners, including in particular the Effelsberg radio telescope in Germany operated by the Max- Planck -Institut für Radioastronomie . The positive outcome of the test certifies that the entry of SRT in the network EVN ( European VLBI Network). EVN is the organization that coordinates the cooperation between the major radio astronomical instruments of Europe, Asia and Africa to make simultaneous observations of celestial sources , using the technique called VLBI (Very Long Baseline Interferometry ) . A methodology that allows to obtain images of the radio sky at very high resolution , otherwise impossible with observations based on a single antenna .
The data collected during the observation test of SRT were sent to the central processing JIVE (Joint Institute for VLBI in Europe) in the Netherlands : the sets of information were so drawn together by the correlator software center , producing the so-called fringe of interference in all the frequency bands recorded and polarization , index of proper operation of the observation mode joint .
The important operating profit is arrived at three weeks the other positive test performed by SRT in joint observations with the telescope 32 meters of the observing station of the INAF Medicina (Bologna) . Great is the enthusiasm of the Italian team that VLBI in the tests used the -art back-end Digital Base Band Converter and the new data acquisition system Mark5C : “It ‘ an excellent result , due to the hard work of many people to research facilities Cagliari and Bologna of the Italian National Institute for Astrophysics , ” said Charles Migoni , INAF – Astronomical Observatory of Cagliari and Giuseppe Maccaferri Institute of Radio Astronomy of Bologna, INAF
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