PROGRAMMAZIONE CINEMA GREENWICH D’ESSAI – CAGLIARI – 21-27 NOVEMBRE 2013PROGRAMMING CINEMA GREENWICH D’ESSAI – CAGLIARI – NOVEMBER 21 TO 27 Reviewed by admin on . PROGRAMMAZIONE GREENWICH D'ESSAI 21-27 NOVEMBRE 2013 Sala est (rossa) Il passato Giovedì 21 Venerdì 22 Sabato 23 Domenica 24 Ore 16,30 - 19,00 - 21,30 Lunedì 25 PROGRAMMAZIONE GREENWICH D'ESSAI 21-27 NOVEMBRE 2013 Sala est (rossa) Il passato Giovedì 21 Venerdì 22 Sabato 23 Domenica 24 Ore 16,30 - 19,00 - 21,30 Lunedì 25 Rating:

PROGRAMMAZIONE CINEMA GREENWICH D’ESSAI – CAGLIARI – 21-27 NOVEMBRE 2013PROGRAMMING CINEMA GREENWICH D’ESSAI – CAGLIARI – NOVEMBER 21 TO 27

PROGRAMMAZIONE GREENWICH D’ESSAI
21-27 NOVEMBRE 2013

1

Sala est (rossa)
Il passato

Giovedì 21 Venerdì 22 Sabato 23 Domenica 24 Ore 16,30 – 19,00 – 21,30

Lunedì 25 Ore 18,00
Martedì 26 Mercoledì 27 Ore 16,30 – 19,00 – 21,30

Bigliett0:
feriali: 4,00 €
Prefestivi e Festivi: 6,00 €

Il passato (Le Passé) è un film di genere drammatico della durata di 130 min. diretto da Asghar Farhadi e interpretato da Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis, Jeanne Jestin, Sabrina Ouazani, Babak Karimi, Valeria Cavalli.
E’ anche noto con il titolo internazionale The Past.
Prodotto nel 2013 in Italia, Francia – e distribuito in Italia da Bim Distribuzione

Dopo quattro anni di separazione, Ahmad arriva a Parigi da Teheran su richiesta di Maria, la moglie francese, per espletare le formalità del loro divorzio. Durante il suo breve soggiorno, Ahmad scopre il rapporto conflittuale che Maria ha con sua figlia, Lucia. Gli sforzi Ahmad per cercare di migliorare questo rapporto sveleranno un segreto del passato.
Come già nel precedente Una separazione, anche per quanto riguarda Le passé (ovvero, “il passato”) nel titolo c’è tutto.
E come già in quel film, qui Asghar Farhadi, questa volta con capitali e ambientazione francese, racconta la vita, nella sua complessità e nelle sue contraddizioni.
La vita e il suo procedere discontinuo, pieno di accelerazioni e brusche frenate, di progressioni e involuzioni, proprio per via di quel passato che ci forma, ci condiziona, ci rinforza, ci zavorra e dal quale è così difficile emanciparsi. Questo procedere sincopato e discontinuo, Farhadi lo applica anche a un film che è scritto e girato con una maestria classica, soave e priva di ogni sforzo apparente, in grado di dare la massima impressione di realtà proprio laddove le strutturazioni visive e narrative sono notevoli e complesse, come l’alternarsi di personaggi e vicende.

È grazie a questa capacità, anche, che l’intrecciarsi complesso di vicende intime e familiari che Le passé racconta, scatenate dal ritorno a Parigi di un uomo che deve firmare il divorzio alla ex moglie che ha trovato un nuovo compagno, non sembrano affatto quelle di una soap opera (come forse sarebbe potuto essere con un altro regista dietro la macchina da presa) ma assumono un tasso di realtà e di universalità tale da essere capace di coinvolgere e commuovere.
È proprio questa apparente impeccabilità, forse, a rappresentare l’unico limite del film di Farhadi: la vita, quella che lui racconta, impeccabile non è, e a Le passé manca leggermente, più nella messa in scena che nel contenuto, quella ruvidità imperfetta capace di segnare in maniera ancora più incisiva l’occhio e il cuore di chi guarda.
Ma negli occhi e nel cuore, come altrove, rimangono forti le parole, i gesti, i dettagli: tutti impeccabili e dal peso specifico elevatissimo, capaci di raccontare gli equilibri e gli squilibri dei rapporti tra le persone e di evocare abissi di consapevolezza.

2
Sala est (rossa)

IL Cinema ritrovato (è suggerita la prenotazione)

Les enfants du paradise
Regia di Marcel Carné

Lunedì 25 novembre
ore 20,30

Bigliett0:
INGRESSO UNICO: 5,00 €

Les Enfants du paradis segna l’apice della collaborazione artistica fra Carné e lo sceneggiatore-poeta Jacques Prévert.
Nel 1971 fu definito, durante la cerimonia dei César «il miglior film nella storia del cinema sonoro francese».

3Sala ovest (blu)

DAL PROFONDO
Regia di Valentina Pedicini

Sabato 23 novembre ore 21,30 – Domenica 24 novembre ore 19,15  presenti la regista e la protagonista È suggerita la prenotazione

Biglietti in prevendita da giovedì 21 novembre
Lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27  ore 17,00

Bigliett0:
feriali: 4,00 €
Prefestivi e Festivi: 6,00 €

Con molta gioia vi annunciamo che Dal Profondo di Vale Zucco Pedicini ha vinto il Premio Doc It – Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italiano al Festival Internazionale del Film di Roma.
il film sarà proiettato per la prima volta a Cagliari ,al Greenwich.
Il 23 e il 24 novembre La regista e la protagonista saranno con noi !

Il mondo della miniera è solito risuonare al maschile. Sentire una voce di donna equivale quasi a una “profanazione”. Patrizia ama la miniera. È sarda e nell’isola “che non è solo mare e turismo” è fiera di essere una minatrice, come suo padre. Lei è ad oggi l’unica minatrice d’Italia. La sua voce accompagna la narrazione di un bel momento dell’8° festival internazionale del film di Roma, quello del documentario Dal profondo, diretto da un’altra mano femminile, la brindisina Valentina Zucco Pedicini.

Un lavoro poetico e importante, encomiabile anche per la difficoltà intrinseca a spazi e tempi di ripresa. “Quello della miniera è un mondo capovolto: lì non valgono le stesse regole del di sopra, tutto cambia, il respiro, i suoni, i colori e l’umanità”. Colpisce l’amore che i lavoratori della miniera Carbosulcis Srl provano per il loro “ambiente naturale” a 500 metri di profondità: spesso sono figli d’arte, verrebbe da dire, avendo ereditato da padri e nonni questa professione antica e ancestrale come poche altre. Un viaggio al centro della terra in senso letterale e metaforico, un percorso che non esclude la lotta tenace dei 150 minatori – i soldati del sottosuolo – contro la chiusura della loro casa, la miniera di carbone frutto di tante polemiche essendo ormai passati 10 anni dall’ultima sua vendita di carbone estratto. Nel novembre 2012 l’hanno occupata per 8 giorni, poi sono riusciti a ottenere una sospensione (o rinvio…) del provvedimento di chiusura.

Patrizia sembra un’opera d’arte forgiata da uno scultore sardo: gli occhi azzurri a illuminare il volto scavato e spesso annerito di carbone, il fisico minuto ma granitico circondato da braccia muscolose. È fibra umana allo stato puro. Ricorda suo padre, quando le spiegava il senso della miniera. Un senso che ha trasmesso al figlio 25enne, che tuttavia comprende i rischi e forse oggi l’inutilità di impiegare risorse “di salute” a tali profondità: “Ho 25 anni, posso ancora cambiare, e la sera sappiamo bene cosa ci esce dal naso… tanto poi la chiuderanno, non ne vale più la pena”.
Valentina Zucco Pedicini ha lavorato “in profondità” in ogni senso, rimanendo 26 giorni nel sottosuolo ottenuti dopo 2 anni di richieste per un “accesso esclusivo” con il quale ha portato ogni giorno “su e giù i dolly”. Un’impresa che ne è valsa un documentario di rara intensità.

4
Sala ovest (blu)

Il paradiso degli orchi

giovedì 21 e venerdì 22  ore 17,00 – 19,15 – 21,30

sabato 23 ore 17,00 – 19,15 domenica  24 ore 17,00 – 21,30
Lunedì 25 martedì  26 e mercoledì 27 ore 19,15 – 21,30

Bigliett0:
feriali: 4,00 €
Prefestivi e Festivi: 6,00 €
Costo ingresso ridotto da venerdì a domenica per le famiglie: 4,00 €

Locandina

Dal romanzo di Daniel Pennac

Regia: Nicolas Bary Con: Raphaël Personnaz – Bérénice Bejo – Emir Kusturica – Guillaume De Tonquédec – Mélanie Bernier – Thierry Neuvic – Armande Boulanger – Adrien Ferran – Mathis Bour – Marie-Christine Adam – Ludovic Berthillot – Dean Constantin Anno: 2013

Francia 2013, Commedia, durata 92′

Il paradiso degli orchi inizia presentandoci Benjamin e il suo strano lavoro da “capro espiatorio”: un uomo pagato per prendersi la responsabilità di qualunque guasto di qualunque oggetto venduto ai Grandi Magazzini. Proprio dopo l’ultimo reclamo, nei Grandi Magazzini scoppia una bomba: un boato, delle urla, poi il silenzio. Una sola vittima: un uomo dilaniato, ritrovato con la patta aperta. Ma indovina chi sarà il primo e unico sospettato? Benjamin Malaussène, naturalmente. Inutile dire che per Ben inizierà un’avventura fatta di equivoci e malintesi in cui dovrà provare la sua innocenza contro tutte le apparenze. Alla fine, però, la famiglia Malaussène troverà anche una mamma.
La trasposizione cinematografica de Il paradiso degli orchi è stata diretta dal regista Nicolas Bary e vede nel cast Bérénice Bejo, Emir Kusturica, Ludovic Berthillot, Raphaël Personnaz, Dean Constantin Gaigani e altri. In attesa del 14 novembre ti mostriamo il teaser e due trailer del film, ma attento: sappi che è praticamente impossibile non innamorarsi dei Malaussène !

GREENWICH D’ESSAI

Via Sassari, 65/67 Cagliari
A cura dell’associazione di cultura cinematografica Settima Arte
Tel- 070/666859- fax-070/7334507-cell-345/5755855  e-mail: greenwichdessai@gmail.comPROGRAMMING GREENWICH arthouse
21-27 November 2013

1

East hall (red)
the Past

Thursday 21 Friday 22 Saturday 23 Sunday 24 16.30 – 19.00 to 21.30

Monday, 25 18.00,
Tuesday, 26 Wednesday, 27 16.30 – 19.00 to 21.30

Bigliett0 :
weekdays: € 4.00
Saturdays and holidays : 6,00 €

The Past ( Le Passé ) is a drama film lasting 130 min . directed by Asghar Farhadi , starring Bérénice Bejo , Tahar Rahim , Ali Mosaffa , Pauline Burlet , Elyes Aguis , Jeanne Jestin , Sabrina Ouazani , Babak Karimi , Valeria Cavalli.
It ‘ also known by the international title The Past .
Produced in 2013 in Italy , France – and distributed in Italy by BIM

After four years of separation , Ahmad arrived in Paris from Tehran at the request of Mary, his French wife , to complete the formalities of their divorce . During his short stay, Ahmad discovers that Mary has the conflictual relationship with his daughter, Lucia. Ahmad ‘s efforts to try to improve this report reveal a secret of the past.
As in previous A Separation , also with regard to Le passé (ie , “the past ” ) in the title is everything.
And as mentioned in the movie , here Asghar Farhadi , this time with French capital and setting , tells the story , in all its complexity and its contradictions .
The life and its progress discontinuous , full of acceleration and sudden braking, progressions and regressions , precisely because of that past that shapes us , conditions us, strengthens us and ballast from which it is so difficult to break free . This syncopated steps and discontinuous , Farhadi applies it to a film that is written and shot with a mastery of classical , gentle and without any apparent effort , able to give the maximum impression of reality precisely where the structuring visual and narrative are significant and complex, such as the alternation of characters and events .

Thanks to this ability , too, that the complex interweaving of events intimate and family who tells Le passé , triggered by the return to Paris of a man who must sign the divorce his ex-wife who has found a new partner , do not seem at all those of a soap opera ( as perhaps it could have been with another director behind the camera) but assume a rate of reality and universality as to be able to involve and move .
It is precisely this apparent impeccability , perhaps, to represent the only limit of the film by Farhadi : life, what he says , it is not flawless , and Le passé missing slightly more in the staging and content, the roughness imperfect capable to score even more incisive eye and heart of the beholder.
But in my mind and heart , as elsewhere, remain strong words , gestures , details : all clean and high specific weight , able to tell the balances and imbalances of the relationships between people and evoke the depths of consciousness.

2
East hall (red)

THE Cinema Rediscovered ( booking is recommended )

Les enfants du paradise
Directed by Marcel Carné

Monday, November 25
20.30

Bigliett0 :
General admission : 5,00 €

Les Enfants du paradis is the culmination of the artistic collaboration between Carné and screenwriter and poet Jacques Prévert .
In 1971 it was defined , during the ceremony of César “the best film in the history of cinema sound French.”

 

3

West room (blue)

FROM DEEP
Directed by Valentina Pedicini

Saturday, November 23 at 21.30 – 19.15 hours Sunday, November 24 present the director and the protagonist is suggested for booking

Tickets in advance from Thursday, November 21
Monday 25 , Tuesday 26 and Wednesday 27 at 17:00

Bigliett0 :
weekdays: € 4.00
Saturdays and holidays : 6,00 €

With great joy we announce that On Elm Vale Zucco Pedicini It won the Doc – Doc Prospects Italian Italian for the Best Documentary at the International Film Festival of Rome.
the film will be screened for the first time in Cagliari , Greenwich .
On 23 and 24 November the director and the star will be with us !

The world of the mine is usually lifted up in the male. Hear a woman’s voice is almost equivalent to a ” desecration .” Patrizia loves mine . You Sardinian island “which is not only sea and tourism” is proud to be a miner , like his father . She is currently the only miner of Italy. His voice accompanies the narration of a beautiful moment of the 8th International Film Festival of Rome, to the depths of the documentary , directed by another female hand, the Brindisi Valentina Zucco Pedicini .

A poetic work is important, commendable because of the difficulty inherent in space and time of recovery. “What ‘s mine is a world turned upside down : there do not apply the same rules as above , everything changes , the breath, the sounds, the colors and humanity.” It affects the love that the workers of the mine Carbosulcis Srl feel for their “natural environment” to 500 meters deep : they are often sons of art , one might say , having inherited from fathers and grandfathers this ancient and ancestral profession like no other . A journey to the center of the earth literally and metaphorically, a path that does not exclude the tenacious struggle of the 150 miners – the soldiers of the underground – against the closure of their home, the coal mine the result of much controversy being now 10 years since ‘ his last sale of coal mined . In November 2012 they have occupied for 8 days, then were able to get a hold ( or referral … ) the right to close .

Patrizia looks like a work of art forged by a Sardinian sculptor : blue eyes to brighten the face hollow and often blackened by coal, granite physique but surrounded by muscular arms. It is pure human fiber . Remembers her father , when he explained the meaning of the mine. A sense that sent the 25-year old son , who nevertheless understands the risks and perhaps the futility of using resources today ‘s “health ” at such depths : ” I am 25 years, I can still change , and in the evening we all know what comes out of the nose then … so close , it does not worth the trouble . “
Valentina Zucco Pedicini worked “in depth” in every sense , staying 26 days in the subsurface obtained after 2 years of requests for an ” exclusive access ” with whom he has brought in daily “up and down the dolly .” A company that it was worth a documentary of rare intensity.

4

West room (blue)

 

The paradise of the orcs

Thursday 21 and Friday 22 17.00 – 19.15 to 21.30

23 hours Saturday 17.00 to 19.15 Sunday 24 hours from 17.00 to 21.30
Monday 25 Tuesday 26 and Wednesday 27 hours from 19.15 to 21.30

Bigliett0 :
weekdays: € 4.00
Saturdays and holidays : 6,00 €
Cost reduced from Friday to Sunday for families : 4,00 €

poster

From the novel by Daniel Pennac

Director: Nicolas Bary By : Raphaël Personnaz – Bérénice Bejo – Emir Kusturica – Guillaume De Tonquédec – Mélanie Bernier – Thierry Neuvic – Armande Boulanger – Adrien Ferran – Mathis Bour – Marie -Christine Adam – Ludovic Berthillot – Dean Constantin Year: 2013

France , 2013, Comedy , duration 92 ‘

The paradise of the orcs began presenting Benjamin and his strange work “scapegoat” : a man paid to take the responsibility for any failure of any item sold at department stores . Just after the last complaint , department stores a bomb explodes : a roar , the screams , then silence. One victim , a man torn apart , found with the flap open . But guess who will be the first and only suspect? Benjamin Malaussène , of course. Needless to say, begin an adventure for Ben made ​​of misconceptions and misunderstandings that will prove his innocence against all appearances. Eventually, though , the family Malaussène will also find a mom.
The film version of The paradise of the orcs was directed by Nicolas Bary and sees the cast Bérénice Bejo , Emir Kusturica, Ludovic Berthillot , Raphaël Personnaz , Dean Constantin Gaigani and others. Waiting on November 14, we show the teaser and two trailers of the film, but beware : know that it is virtually impossible not to fall in love with Malaussène !

GREENWICH arthouse

Via Sassari , 65/67 Cagliari
By the association of film culture Seventh Art
Tel- 070/666859- fax-070/7334507-cell-345/5755855 e- mail: greenwichdessai@gmail.com

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