PROGRAMMA COMPLETO STAGIONE LIRICA E BALLETTO 2014 DEL TEATRO LIRICO DI CAGLIARISEASON COMPLETE PROGRAM OF OPERA AND BALLET 2014 LYRIC THEATRE OF CAGLIARI
Giovedì 24 aprile alle 20.30 si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2014 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal pubblico che, anche per quest’anno, segna la rinascita e la voglia di proseguire nella diffusione musicale del Teatro Lirico di Cagliari. Sei opere liriche ed un balletto (per sette turni di abbonamento, uno in più rispetto all’anno scorso), tutti titoli di grande interesse che, certamente, troveranno il gradimento del pubblico, sia per quelli noti che per quelli ricercati: Norma, Il flauto magico, Turandot, Tosca, La Traviata, Lo schiaccianoci, Gli stivaletti.
L’inaugurazione è affidata al famoso capolavoro musicale di Vincenzo Bellini (Catania, 1801 – Puteaux, 1835): Norma, tragedia lirica in due atti, intrisa sia di richiami alla tradizione classica, in particolare quella della tragedia greca, sia di romantiche atmosfere lunari e di abbandoni estatici che trovano in Casta Diva, celeberrima preghiera della protagonista, la loro compiutezza. L’opera va in scena per sette rappresentazioni, dal 24 aprile al 4 maggio, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari che conta della regia di Stephen Medcalf, artista inglese che si misura per la prima volta con Norma, ma già noto al pubblico cagliaritano per aver curato, negli anni passati, le apprezzate messinscene di: Romeo e Giulietta del villaggio (2002), Il flauto magico (2003), Aida (2003, 2009), Carmen (2005, “Premio Abbiati” 2006 per la miglior regia), Il ratto dal serraglio (2007). La direzione musicale di Norma, assente dal 1988 da Cagliari (l’ultima edizione, all’Auditorium del Conservatorio, vide Katia Ricciarelli splendida protagonista), è affidata a Julian Kovatchev, interprete trascinante, nato a Sofia (Bulgaria) e proveniente dall’élite dei Berliner Philharmoniker, che ritorna a Cagliari dopo aver diretto numerosi concerti (l’ultimo lo scorso febbraio) ed opere liriche nelle stagioni passate.
Rappresentata, per la prima volta, al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831, su libretto di Felice Romani, poeta colto e raffinato, Norma viene accolta in maniera decisamente ostile («Fiasco!!! Fiasco!!! Solenne fiasco!!!» sono le parole del deluso Bellini!), anche se già dalla seconda rappresentazione le arride un successo che l’accompagna fino ai giorni nostri. La storia dell’infelice amore tra la sacerdotessa druidica ed il proconsole romano nelle Gallie è interpretata a Cagliari da Anna Pirozzi e Daniela Schillaci che si alternano nel ruolo di Norma e da Roberto Aronica e Francesco Anile che si alternano, invece, in quello di Pollione.
Il secondo appuntamento con l’opera, in scena dal 30 maggio all’8 giugno, è Il flauto magico (Die Zauberflöte), opera tedesca in due atti, su libretto di Emanuel Schikaneder e musica di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791), assente dal 2003 dal palcoscenico cagliaritano Al giovane maestro Christopher Franklin, specialista mozartiano che ritorna a Cagliari dopo il Così fan tutte dello scorso anno, spetta il compito di dirigere i complessi artistici stabili del Teatro Lirico nell’estremo capolavoro del geniale compositore salisburghese, mentre Roberto Andò, regista palermitano, mette in scena lo spettacolo che tanto successo ebbe nel Teatro Massimo della sua città nel 2001 e per il quale scrisse: «Mozart mise dentro lo Zauberflöte i suoi interessi scientifici e il grande amore per l’Egitto. Purtroppo nel corso degli anni l’attenzione teatrale si è spostata troppo verso il senso iniziatico dell’opera, perdendo di vista gli incroci meravigliosi tra gusto popolare e aspetti di pensiero. […] Ho voluto sgombrare il campo, recuperando la leggerezza e la sorpresa, attingendo a quel modello teatrale che voleva in scena attori-cantanti».
Rappresentato a Vienna per la prima volta al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791, Il flauto magico, amato da Goethe, definito da Salieri una grande opera, degna di venire rappresentata nelle maggiori solennità, considerato da Wagner una delle vette dell’arte musicale, accoglie in sé tutti i più importanti elementi stilistici della musica operistica settecentesca, fondendoli in una unità drammatico-musicale carica di significati simbolici. Ambientata in un antico Egitto immaginario, Il flauto magico è un singspiel, ossia un’azione parlata e cantata, e la prima grande opera originale in lingua tedesca. Lo stile è quello della zauberoper in cui mescolanza di tragico e di comico, di meraviglioso e di bonariamente triviale, dove elementi fiabeschi intercalati a caratteri allegorici di più svariata natura si esprimevano in un tono ora popolare ora alto, non di commedia realistica ma di racconto fantastico, senza spazio né tempi reali. Nella nuova drammaturgia operistica elaborata da Mozart, insieme al suo librettista Emanuel Schikaneder, i sentimenti dei protagonisti sono indirizzati verso un ideale etico. L’idea morale è quella della progressiva purificazione di una giovane coppia (Tamino e Pamina) sulla via della verità, del buono e del bello, secondo i canoni dell’ideologia massonica.
Un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano, a distanza di dieci anni dall’ultima rappresentazione (marzo 2004): Turandot di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924) che viene rappresentata, dal 27 giugno al 16 agosto, per quindici rappresentazioni, di cui sette in abbonamento ed otto fuori abbonamento. Il nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari è firmato per la regia dal fiorentino Pier Francesco Maestrini e si avvale, per l’impianto scenico, di un autorevole artista sardo al suo debutto nell’opera lirica: Pinuccio Sciola. Altro eccellente debutto, questa volta nell’impervio ruolo della protagonista, è quello del celebre soprano greco Dimitra Theodossiou, intensa Abigaille nel Nabucco cagliaritano del 2012. Maestro concertatore e direttore è Roberto Abbado, milanese e vincitore, nel 2008, del prestigioso Premio “Franco Abbiati” come “direttore d’orchestra dell’anno”, che si alterna, nelle numerose repliche, con Giampaolo Bisanti, giovane artista milanese tra i migliori interpreti del grande repertorio musicale.
Turandot, capolavoro incompiuto del teatro musicale novecentesco, interrotta al terzo atto con l’aria di Liù «Tu che di gel sei cinta» per la morte di Puccini, avvenuta il 29 novembre del 1924, fu completata in seguito da Franco Alfano sulla base degli schizzi lasciati dall’autore. E incompiuta fu rappresentata da Arturo Toscanini alla prima scaligera del 25 aprile 1926, quando interruppe l’esecuzione proprio là dove Puccini aveva terminato l’opera in partitura, dopo la morte di Liù. L’argomento fiabesco, lo stesso personaggio di Turandot, favoloso nella sua coerenza nel male come nell’improvviso mutamento finale dei sentimenti, erano nuovi per Puccini, fino allora interessato a ben diversi soggetti. L’esotismo come fatto linguistico in grado di rinnovare con armonie dissonanti le stanche strutture della musica occidentale e la melodia sentimentale e patetica del più consueto stile pucciniano si intersecano perfettamente in quest’ultimo ed estremo capolavoro pucciniano.
Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto riprende, dal 3 al 12 ottobre, con Tosca, celeberrimo ed amatissimo melodramma di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924) che ritorna, dopo soli quattro anni, al Teatro Lirico di Cagliari. Si tratta di una produzione del Teatro Regio di Parma, che il regista Joseph Franconi Lee ha costruito intorno ad un’idea dell’illustre allievo di Luchino Visconti Alberto Fassini, scomparso nel 2005. Le scene e i costumi, improntati ad un’elegante e raffinata tradizione, sono di William Orlandi. L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti da Gianluigi Gelmetti, direttore, docente e compositore romano. Il cast d’interpreti, di straordinario spessore, è composto da Svetla Vassileva nel ruolo della passionale e sfortunata protagonista, Aquiles Machado in quelli del rivoluzionario pittore Mario Cavaradossi e da Marco Vratogna nella parte del voluttuoso barone Scarpia.
Come noto, la prima rappresentazione di Tosca ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900: l’opera è ricca di effetti scenici a tinte forti, di particolari realistici, di passioni elementari espresse da motivi energici e melodie impetuose, ed è indubbiamente tra le più rappresentative e popolari del repertorio verista. Accanto ai due protagonisti, Tosca e Cavaradossi, si delinea la figura di Scarpia, motore del dramma, prima grande parte scritta da Puccini per una voce baritonale. La vicenda, ambientata a Roma nel giugno 1800, si sviluppa, nell’arco di una sola giornata, in tre celebri ed affascinanti monumenti: la Basilica di Sant’Andrea della Valle (atto I), Palazzo Farnese (atto II) e Castel Sant’Angelo (atto III). L’amore passionale e sincero che unisce Floria Tosca, celebre cantante, a Mario Cavaradossi, pittore d’idee liberali, viene usato dal barone Scarpia, capo della polizia, a suo favore («L’uno al capestro, l’altra fra le mie braccia…», atto I). Si innesca, così, un dramma della gelosia e dell’inganno che, irrimediabilmente, condurrà al tragico epilogo: Scarpia, dopo aver firmato la condanna a morte di Cavaradossi, viene pugnalato da Tosca che, dopo aver assistito alla finta/vera fucilazione dell’amante, si lancia da Castel Sant’Angelo.
La Stagione lirica e di balletto prosegue con un altro amatissimo ed immortale capolavoro del massimo operista italiano, Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 – Milano, 1901): La Traviata, melodramma fra i più popolari ed eseguiti al mondo. Rappresentata al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853, La Traviata, terza opera della famosa “trilogia popolare” (con Il Trovatore e Rigoletto) è una delle partiture musicali più dense di interiorità psicologica di tutto il teatro d’opera romantico. Le figure femminili verdiane precedentemente delineate trovano in Violetta il più alto e perfetto compendio. Si impone, in quest’opera, un nuovo tipo di lirismo drammatico, non più fondato sui violenti contrasti delle passioni, ma su sottili e spesso raffinate notazioni dei sentimenti, del dolore, della tenerezza, dell’amore, della rassegnazione. La Traviata va in scena dal 7 al 16 novembre, per sette rappresentazioni, e ritorna a Cagliari, dopo appena tre anni (l’ultima edizione è del giugno 2011), in un celebrato ed affascinante allestimento del 1987, proveniente dai Deutsche Oper am Rhein, Theatergemeinschaft Düsseldolf-Duisburg e Théâtre de la Monnaie Bruxelles che si avvale della più famosa coppia di registi della scena internazionale, Karl-Ernst e Ursel Herrmann, che hanno saputo evocare, con la cura di ogni dettaglio, lo spirito che suggerì a Verdi un soggetto capace di suscitare tanto scandalo. «Ci siamo attenuti alle indicazioni sceniche che figurano nel libretto di Francesco Maria Piave – spiega la coppia di registi – Intanto si rivela fondamentale l’individuazione delle varie stagioni. Il primo atto di Traviata si svolge una sera inoltrata di fine estate, quando la natura ormai è esplosa in tutto il suo fulgore. Il secondo atto invece cade a gennaio e per questo, nel primo quadro, il giardino della casa di campagna, dove abitano Violetta e Alfredo, non può essere rigoglioso. Presenta piuttosto alberi nudi e spogli. Il terzo atto ha luogo a febbraio, in pieno carnevale. Fondamentali le scene di festa, dove la borghesia si diverte, una borghesia di cui Violetta in breve tempo sarà la vittima sacrificale.» La direzione musicale è affidata a Donato Renzetti, direttore abruzzese ed apprezzato interprete della tradizione musicale italiana, in particolare verdiana, che ritorna a Cagliari dopo il “suo” recente Nabucco di due anni fa, mentre, nei ruoli principali, cantano Irina Lungu (Violetta), Francesco Demuro (Alfredo), al suo debutto in un’opera lirica a Cagliari, e Vittorio Vitelli (Germont), tre giovani ed affermati artisti, specialisti ciascuno del proprio ruolo.
Dal 22 novembre al 30 novembre, per otto rappresentazioni, di cui una fuori abbonamento, ritorna la grande danza classica con Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij (Kamsko-Votkinsk, governatorato di Vjatka, 1840 – San Pietroburgo, 1893), uno dei capolavori più amati dal pubblico, nella versione portata in scena dal Balletto del Teatro Stanislavskij di Mosca, con la coreografia di Vasily Vainonen. Questo prestigioso corpo di ballo, uno dei massimi esempi della tradizione coreografica romantica, debutta al Teatro Lirico di Cagliari proprio con la favola natalizia che continua ad ammaliare magicamente adulti e bambini e che mancava dal palcoscenico cagliaritano dal 2010.
Lo schiaccianoci, composto da Čajkovskij nella sua piena maturità artistica, viene rappresentato, per la prima volta, il 5 dicembre 1892 al Teatro Marijinskij di San Pietroburgo. Il balletto, dominato dall’immagine del capro di paglia, simbolo del Natale nordico, è caratterizzato dall’unione dell’universo narrativo della scrittrice svedese di letteratura per l’infanzia, Elsa Beskow, con quello del tedesco Ernst Theodor Amadeus Hoffman. Nel racconto Il Natale di Petter e Lotta, i piccoli protagonisti festeggiano il Natale con le zie Marrone, Verde e Lavanda e con lo zio Blu. Lo schiaccianoci-soldatino di Hoffmann diventa lo schiaccianoci-capro, attorniato dalle figure del Carbonaio-Principe, della Governante-Principessa, dei topi, dei deliziosi dolcetti natalizi e di tutti gli addobbi dell’albero che si animano nella notte di festa.
Chiude la Stagione lirica e di balletto, dal 19 al 30 dicembre, un’opera comico-fantastica di ambientazione ed argomento natalizi che, nel gennaio 2000, ebbe un enorme successo, di pubblico e critica, al suo apparire, per la prima volta in Italia, sul palcoscenico del Teatro Lirico di Cagliari: Gli stivaletti (Čerevički) di Pëtr Il’ic Čajkovskij (Kamsko-Votkinsk, governatorato di Vjatka, 1840 – San Pietroburgo, 1893). Lo straordinario allestimento, ispirato alle creazioni di Fabergé, è rimasto negli occhi del pubblico anche per la sontuosità delle scene e la magnificenza dei costumi che, ideati da Vjacheslav Okunev, incorniciano questa fiaba russa in quattro atti che il regista Yuri Alexandrov racconta in maniera tanto semplice quanto spettacolare. A dirigere i complessi musicali stabili cagliaritani ritorna la bacchetta esperta di Donato Renzetti.
La vicenda degli Stivaletti prende avvio nel 1872 con un concorso bandito dalla Società per la musica russa per un’opera tratta da La notte di Natale di Nikolaij Gogol’. Affascinato dall’idea di raccontare un episodio tra il fantastico ed il popolaresco, Čajkovskij decide di parteciparvi. Con il titolo Il fabbro Vakula, il grande musicista vince il Primo Premio, ma il 6 dicembre 1876 la prima rappresentazione al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ha un esito deludente. Čajkovskij si impegna, pertanto, in un rifacimento dell’opera, modificandone anche il titolo in Gli stivaletti, che va in scena al Teatro Bol’šoj di Mosca il 31 gennaio 1887. Questa, in breve, la trama: il fabbro Vakula è un sempliciotto innamorato di Oksana, ma la capricciosa ragazza per accettare di sposarlo pretende in dono un paio di stivaletti uguali a quelli della zarina. Il giovane non disarma e riesce nell’impresa di catturare un diavolo, dal quale si fa portare al Cremlino. Nel palazzo imperiale il principe Serenissimo finisce per regalargli degli stivaletti ricamati d’oro. Vakula può allora finalmente chiedere in moglie Oksana a suo padre Čub.
Tutti gli spettacoli vengono eseguiti dall’Orchestra e dal Coro, diretto da Marco Faelli, del Teatro Lirico di Cagliari.
La Stagione lirica e di balletto 2014 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.
Gli incontri di presentazione di opere e balletto
Autorevoli studiosi e musicologi, con l’ausilio del pianoforte, ascolti registrati, proiezioni video e letture dal vivo, presentano le opere liriche ed il balletto in cartellone in sette incontri con il pubblico, ad ingresso libero, che si svolgono, come consuetudine, nel foyer di platea del Teatro Lirico di Cagliari.
La Biglietteria del Teatro Lirico di Cagliari
Anche per questa stagione i posti in teatro sono identificati per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
La Stagione lirica e di balletto 2014 prevede sette turni di abbonamento, uno in più rispetto all’anno scorso, per sette titoli ciascuno (i sei allestimenti lirici più il balletto).
La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto viene aperta lunedì 10 marzo 2014 con le conferme e variazioni su posti disponibili possibili fino a mercoledì 2 aprile. I nuovi abbonamenti saranno in vendita da giovedì 3 aprile a domenica 4 maggio.
Da mercoledì 16 aprile 2014 si possono acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto.
È possibile acquistare i biglietti, entro e non oltre dieci giorni dallo spettacolo, tramite bonifico bancario (Banco di Sardegna, viale Bonaria: c/c intestato a INCASSI – IBAN: IT73T 0101504800000070163990 – BIC: BPMOIT22XXX) o vaglia postale (intestato a Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari) previa verifica telefonica della disponibilità.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
La Biglietteria del Teatro Lirico, esclusivamente in occasione della campagna abbonamenti, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 14.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 – +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube.
prezzi_di_lirica_e_balletto_2014
programma_lirica_e_balletto_2014Thursday, April 24th at 20:30 will raise the curtain on the 2014 season of Opera and Ballet Teatro Lirico in Cagliari. A season is always very appreciated by the public , even for this year, marks the rebirth and the desire to continue in the dissemination of music Teatro Lirico in Cagliari . Six operas and a ballet ( for seven rounds of subscription , one more than last year) , all titles of great interest that, of course , will find the approval of the public , both those known to those who looked for: Norma, The magic Flute , Turandot , Tosca , La Traviata, The Nutcracker , The booties .
The opening is entrusted to the famous musical masterpiece by Vincenzo Bellini ( Catania, 1801 – Puteaux , 1835) : Norma, tragic opera in two acts , is steeped in references to the classical tradition , especially that of Greek tragedy , and romantic atmosphere of the moon and ecstatic abandon that found in Casta Diva, the famous prayer of the protagonist , their completeness . The opera is staged for seven performances, from April 24 to May 4 , in a new production at the Teatro Lirico in Cagliari counts of director Stephen Medcalf , English artist that is measured for the first time with Norma, but already known to Cagliari public for having taken care of, in past years, the popular staging of Romeo and Juliet in the village ( 2002) , the Magic Flute (2003) , Aida (2003, 2009) , Carmen (2005, “Premio Abbiati ” 2006 Better director) , The abduction from the Seraglio (2007) . The musical direction of Norma , who was absent from Cagliari since 1988 (the last edition , the Auditorium of the Conservatory , he saw Katia Ricciarelli wonderful protagonist) , is headed by Julian Kovatchev , captivating performer , born in Sofia (Bulgaria) and from elite Berliner Philharmoniker , who returns to Cagliari after having conducted numerous concerts (the last one in February ) and operas in past seasons .
Represented for the first time at the Teatro alla Scala in Milan December 26, 1831 , with a libretto by Felice Romani , cultured and refined poet , Norma is accepted in a decidedly hostile (‘ Fiasco ! Fiasco ! Solemn fiasco ! , ” are the words of Bellini disappointed ! ), although as early as the second performance the smiles a success that accompanies it until today . The story of the unhappy love between the Druid priestess and the Roman proconsul in Gaul is interpreted to Cagliari from Anna Pirozzi and Daniela Schillaci who alternate in the role of Norma and Roberto Aronica , and Francesco Anile alternating , however, in that Pollio .
The second appointment with the work performed from 30 May to 8 June, The Magic Flute (Die Zauberflöte ) , German opera in two acts , libretto by Emanuel Schikaneder and music of Wolfgang Amadeus Mozart ( Salzburg 1756 – Vienna , 1791) , absent from the stage in 2003 at the young master Cagliari Christopher Franklin, Mozart specialist who returns to Cagliari after Così fan tutte last year, the task of directing the artistic stable of the Lyric Theatre in the extreme masterpiece of the brilliant composer Salzburg , while Roberto went , director of Palermo, is staging the show that had so much success in the Teatro Massimo in his city in 2001 and for which he wrote: ” Mozart’s Zauberflöte put him in his scientific interests and his love for Egypt . Unfortunately, over the years the focus has shifted too theatrical to the point of initiation of the work , losing sight of the intersections between popular taste and wonderful aspects of thought. […] I wanted to clear the field , catching the light and surprise , drawing from the model that he wanted to stage theatrical actor- singers . “
Represented in Vienna for the first time at the Theater auf der Wieden September 30, 1791 , The Magic Flute , loved by Goethe , described by Salieri a great work , worthy of being represented in the major solemnities , considered by Wagner one of the peaks of musical art , includes in itself all the more important stylistic elements of the eighteenth-century operatic music , fusing them into a dramatic musical- unit charge of symbolic meanings . Set in an imaginary ancient Egypt , The Magic Flute is a Singspiel , an action that is spoken and sung , and the first great original work in German. The style is that of Zauberoper in which the mixture of tragic and comic, beautiful and good-naturedly vulgar , where fairy-tale elements interspersed with allegorical characters of a more varied nature is expressed in a high tone now popular now , not comedy but realistic tale fantastic, without space or real time . In the new dramatic opera developed by Mozart , along with his librettist Emanuel Schikaneder , the feelings of the protagonists are directed to an ethical ideal . The moral idea is that the progressive purification of a young couple ( Tamino and Pamina ) on the path of truth, goodness and beauty , according to the canons Masonic ideology .
A welcome return for the public Cagliari, after ten years from the last presentation ( March 2004) : Turandot by Giacomo Puccini ( Lucca, 1858 – Brussels , 1924), which is represented , from 27 June to 16 August , for fifteen performances, of which seven and eight non-subscription subscription . The new layout of the Teatro Lirico in Cagliari is signed , directed by Pier Francesco Maestrini Florentine and uses for the plant stage , an authoritative Sardinian artist in his debut in opera : Pinuccio Scioli . Another excellent debut , this time in the difficult role of the protagonist, is one of the famous greek soprano Dimitra Theodossiou , intense Abigail in Nabucco Cagliari in 2012. Concert master and conductor Roberto Abbado, Milan and the winner in 2008 of the prestigious ” Abbiati ” as ” conductor of the year ” , which alternates in the number of replicas , with Giampaolo Bisanti , among the young Milanese artist best interpreters of the great musical repertoire .
Turandot , unfinished masterpiece of twentieth-century musical theater , interrupted in the third act with the air of Liu “You who gel inhabitant ” for the death of Puccini, on 29 November 1924 , was completed later by Franco Alfano based on the sketches left by the author . It was unfinished at first represented by Arturo Toscanini at La Scala on 25 April 1926, when he interrupted his execution just where Puccini had completed the work on the score , after the death of Liu . The argument fairy tale , the same character of Turandot , fabulous in its as bad as in the sudden change in the consistency of the final sentiments were new to Puccini, until then interested in very different subjects. The exoticism as a linguistic fact able to renew your tired structures with dissonant harmonies of Western music and the melody of the most sentimental and pathetic usual style of Puccini intersect perfectly in the latter and extreme Puccini’s masterpiece .
After the summer break , the opera and ballet season resumes , October 3 to 12 , with Tosca , renowned and beloved opera by Giacomo Puccini ( Lucca, 1858 – Brussels , 1924), which returns, after only four years , Lyric Theatre Cagliari. It is a production of the Teatro Regio in Parma, director Joseph Franconi Lee has built around an idea of the illustrious pupil of Alberto Fassini Luchino Visconti , who died in 2005. The sets and costumes , guided by an elegant and refined tradition, by William Orlandi . The Orchestra and Chorus of the Teatro Lirico are directed by Gianluigi Gelmetti , director , teacher and composer Roman . The cast of performers , of extraordinary thickness , is composed of Svetla Vassileva in the role of passionate and ill-fated protagonist, Aquiles Machado in those of the revolutionary painter Mario Cavaradossi and Marco Vratogna in the voluptuous Baron Scarpia .
As is known, the first performance of Tosca took place at the Teatro Costanzi in Rome on January 14, 1900 : The work is rich in scenic effects in strong colors , realistic details , passions expressed by elementary reasons energetic melodies and raging , and it is undoubtedly the most representative and popular verismo repertoire . In addition to the two main characters, Tosca and Cavaradossi , it outlines the figure of Scarpia , the engine of the drama , the first major piece written by Puccini for a baritone voice . The story, set in Rome in June 1800 , is spread over a period of one day, three famous and fascinating monuments : the Basilica of Sant’Andrea della Valle ( Act I ), Palazzo Farnese (Act II) and Castel Sant ‘ Angelo (Act III) . The sincere and passionate love that unites Floria Tosca , a celebrated singer , Mario Cavaradossi , a painter of liberal ideas , is used by Baron Scarpia , chief of police in his favor ( “The one on the halter , the other between the my arms … ” , act I ) . Triggers , as well , a drama of jealousy and deception that inevitably will lead to the tragic denouement : Scarpia , after signing the death warrant of Cavaradossi , Tosca is stabbed by that , after witnessing the sham / real shooting of ‘ lover, launches from Castel Sant’Angelo .
The Opera and Ballet Season continues with another beloved and immortal masterpiece of the greatest Italian opera composer , Giuseppe Verdi ( Roncole Busseto , Parma, 1813 – Milan 1901 ) : La Traviata , opera among the most popular and performed in the world. Staged at the Teatro La Fenice in Venice on March 6 , 1853, La Traviata , the third opera of the famous ” popular trilogy ” ( with Il Trovatore and Rigoletto ) is one of the densest musical scores of psychological interiority of all the romantic opera . The female figures outlined above are in Verdi’s Violetta the highest and perfect compendium . It requires, in this work, a new type of dramatic lyricism , no longer founded on the violent contrasts of passions, but of subtle and often sophisticated notations of feelings of pain, tenderness , love and resignation. La Traviata staged November 7 to 16 , for seven performances , and returns to Cagliari , after just three years (the last edition was published in June 2011) , in a celebrated and fascinating exhibition of 1987 , coming from the Deutsche Oper am Rhein , Theatergemeinschaft Düsseldolf – Duisburg and the Théâtre de la Monnaie in Brussels that uses the most famous pair of filmmakers on the international scene , Karl -Ernst and Ursel Herrmann, who were able to evoke , with attention to every detail , the spirit that he suggested to a Green subject capable of arousing so much scandal . “We followed the stage directions set out in the libretto by Francesco Maria Piave – says the pair of directors – Meanwhile, is crucial to identify the different seasons. The first act of La Traviata held a late evening of late summer, when nature has now exploded in all its splendor . The second act instead falls in January and for this reason, in the first picture, the garden of the country house, where they live Violetta and Alfredo , can not be flourishing . It has rather bare and leafless trees . The third act takes place in February, in full carnival. Fundamental scenes of celebration, where the bourgeoisie has fun , a middle class of Violetta in a short time will be the sacrificial victim . » The musical direction is provided by Donato Renzetti , director of Abruzzo and appreciated interpreter of traditional Italian music , especially Verdi , which back to Cagliari after “his” Nabucco recent two years ago , while in the leading roles , singing Irina Lungu ( Violetta ), Francesco Demuro ( Alfredo ) , making his debut in an opera in Cagliari , and Vittorio Vitelli ( Germont ), three young and established artists, specialists in each of their roles.
From 22 November to 30 November , for eight performances , including a non-subscription , returns the largest classical ballet The Nutcracker by Pyotr Ilyich Tchaikovsky ( Kamsko – Votkinsk , Vyatka Governorate , 1840 – St. Petersburg, 1893) , one of the masterpieces of the most loved by the public , in the version staged by the Moscow Stanislavsky Theatre Ballet , with choreography by Vasily Vainonen . This prestigious ballet company , one of the finest examples of traditional romantic choreography , debuted at the Teatro Lirico in Cagliari with its Christmas fairy tale that continues to enchant adults and children and magically missing from the stage of Cagliari since 2010.
The Nutcracker , composed by Tchaikovsky in his full artistic maturity , is shown , for the first time , December 5, 1892 at the Teatro Marijinskij of St. Petersburg. The ballet , dominated by the image of the goat of straw, symbol of Nordic Christmas , is characterized by the union of the narrative universe Swedish writer of children’s literature , Elsa Beskow , with that of the German Ernst Theodor Amadeus Hoffman. In the story The Christmas Petter and Lotta , the small players celebrate Christmas with my aunts Brown, Green and Lavender and Uncle Blue – The Nutcracker toy soldier nutcracker becomes Hoffmann – goat, surrounded by figures the Charcoal – Prince, the ruler – Princess, mice , delicious Christmas cookies and all the decorations of the tree come alive in the night of the party.
Closes the Season opera and ballet , December 19 to 30 , a work of comic- fantastic setting and topic that Christmas , in January 2000, was a huge success with audiences and critics , as it appeared, for the first time in Italy , on the stage of the Teatro Lirico di Cagliari : the boots ( Cherevichki ) by Pyotr Ilyich Tchaikovsky ( Kamsko – Votkinsk , Vyatka governorate , 1840 – St. Petersburg, 1893) . The extraordinary exhibition, inspired by the creations of Fabergé, has remained in the public eye for the magnificence of the scenes and the magnificence of the costumes , designed by Vjacheslav Okunev , frame this Russian fairy tale in four acts that director Yuri Alexandrov said in a much simple as it is spectacular. A directing musical ensembles stable returns Cagliari wand expert Donato Renzetti .
The story of boots starts in 1872 with a competition organized by the Society for Russian music for an opera based on the Christmas night of Nikolai Gogol ‘ . Fascinated by the idea of telling an episode of the fantastic and popular, Tchaikovsky decided to participate. Under the title The blacksmith Vakula , the great musician he won the first prize , but December 6, 1876 the first performance at the Mariinsky Theatre in St. Petersburg , has a disappointing outcome . Tchaikovsky is committed , therefore , in a remake of the work , changing the title to The boots , which is staged at the Bolshoi Theatre in Moscow January 31, 1887 . This , in short , the plot : the blacksmith Vakula is a simpleton in love with Oksana , but the capricious girl wants to marry him to accept the gift of a pair of boots identical to those of the Empress . The young man does not disarm and succeeds in capturing a devil , from whom do you bring to the Kremlin. In the imperial palace Serene Prince ends up giving him the boots embroidered with gold . Vakula can then finally ask his wife Oksana cub to his father .
All shows are performed by the Orchestra and Choir , directed by Marco Faelli , the Teatro Lirico in Cagliari.
The Opera and Ballet Season 2014 relies on the contribution of the Fondazione Banco di Sardegna .
The meetings for the presentation of operas and ballet
Prominent scholars and musicologists , with the help of the piano , listen to recorded video projections and live readings , presenting operas and ballet on the bill in seven meetings with the public , with free admission , which take place , as usual, in foyer of the auditorium of the Teatro Lirico in Cagliari.
The Ticket of the Teatro Lirico in Cagliari
For this season the seats in the theater are identified to order ( audience , first and second loggia) and sectors ( yellow, red and blue). Each sector corresponds to a price, according to the different value of the seats.
The Opera and Ballet Season 2014 provides seven rounds of subscription , one more than last year, to seven titles each ( six opera productions plus the ballet) .
The season tickets for the opera and ballet season opens Monday, March 10, 2014 with confirmations and variations on possible places available until Wednesday, April 2. The new subscriptions will go on sale Thursday, April 3rd to Sunday 4th May.
From Wednesday, April 16, 2014 you can buy tickets for all performances of opera and ballet season .
You can purchase tickets no later than ten days of the show, by bank (Banco di Sardegna , avenue Bonaria : c / c payable to RECEIPTS – IBAN: IT73T 0101504800000070163990 – BIC: BPMOIT22XXX ) or money order ( payable to Theatre Foundation Lirico di Cagliari , via Sant’Alenixedda , 09128 Cagliari ) verification of telephone availability.
The Management reserves the right to make program changes that may be necessary for technical reasons or for reasons of force majeure. Any changes to the program will be shown on the website of the theater www.teatroliricodicagliari.it .
The Lyric Theatre Ticket exclusively at the ticket campaign , is open Monday to Saturday from 9 to 13 and from 16 to 20 and Sundays from 10 to 14 .
For more information: Lyric Theatre Ticket via Sant’Alenixedda , 09128 Cagliari , phone +39 0704082230 – +39 0704082249 , Fax +39 0704082223 , biglietteria@teatroliricodicagliari.it , www.teatroliricodicagliari.it . The Teatro Lirico in Cagliari you can follow us on Facebook , Twitter, YouTube.
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