PRENDAS DE ADELASIA – BURGOS – 30 NOVEMBRE- 1 DICEMBRE 2019
Programma di Prendas de Adelasia a Burgos:
Sabato, 30 novembre 2019:
- ore 10,00 – Apertura delle locande
- ore 11,00 – Esibizione coni rapaci dei falconieri romani
- ore 13,00 – Pranzo presso le varie locande
- ore 15,00 – Inquisizione di un ladro: “Processo pubblico“
- ore 15,30 – Sfilata medievale con le compagnie d’arme
- ore 16,00 – Adelasia Poetry Slam
Domenica, 1 dicembre 2019:
- ore 10,00 – Apertura delle locande
- ore 10,30 – Esibizione itinerante dei Giullari di Corte
- ore 11,30 – Danze medievali, a cura del gruppo Nataraji e del gruppo medievale Ardara
- ore 12,00 – Esibizione coi rapaci dei falconieri romani
- ore 13,00 – Pranzo presso le varie locande
- ore 15,00 – Matrimonio medievale
- ore 15,30 – Inquisizione di un ladro: “Processo pubblico“
- ore 16,00 – Giullari di Corte, in giochi di fuoco, a cura di ABC Animazione
- ore 16,30 – Conquista del castello
- a seguire – Sfilata medievale con le compagnie d’arma
Dove mangiare a Burgos:
Per le vie del borgo saranno presenti espositori di artigianato locale e prodotti enogastronomici, sarà possibile degustare prodotti tipici, mangiare presso i punti di ristoro (con vari menù e posti a sedere), assistere a dimostrazioni di arti e mestieri, interagire coi rapaci e falchi di corte, visitare la mostra di pittura medievale.
Il Castello di Burgos:
Il castello di Burgos sorge su uno strategico picco granitico a 644 metri sul livello del mare in grado di dominare tutto il sottostante pianoro, venne edificato da Gonario II di Torres tra il 1127 e il 1129 e gode di una triplice cinta muraria e di una grande torre maestra di oltre 10 metri d’altezza. Proprio per la sua posizione divenne il teatro di aspre lotte tra i Giudicati di Cagliari e Torres, con tante storie e leggende, nel 1233 alla morte di Barisone III di Torres, la sorella , Adelasia di Torres, sposò Enzo di Hohenstaufen, figlio dell’imperatore Federico II, che divenne Re di Sardegna. Ma il matrimonio fu di breve durata e Adelasia decise di ritirarsi nel castello fino alla propria morte. Passato ai Doria, agli Arborea e infine agli Aragonesi, questi ultimi lo lasciarono decadere definitivamente. Le visite al monumento sono gestite dalla cooperativa sa Reggia.
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