OSPITI – CINE TEATRO MONTIGGIA – PALAU – 27-30 GENNAIO 2015
CeDACÂ
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!
Pragma Srl
OSPITIÂ
di Angelo Longoni
martedì 27 gennaio 2015 – ore 21.00 PALAU / Cine Teatro Montiggia
mercoledì 28 gennaio 2015 – ore 21.00 OLBIA / CineTeatro OlbiaÂ
giovedì 29 gennaio 2015 – ore 21.00 OZIERI / Teatro Civico Oriana Fallaci
venerdì 30 gennaio 2015 – ore 20.45 CARBONIA / Teatro CentraleÂ
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Pragma Srl
OSPITI
di Angelo Longoni
con Cesare Bocci, Eleonora Ivone, Marco Bonini
scene Mario Cavacchioli e Tiziana MassaroÂ
regia Angelo Longoni
Lo spettacolo
Ospiti” è una storia dedicata a coloro che, almeno una volta nella vita, hanno dovuto affrontare una profonda crisi emotiva, psicologica o sentimentale, sognando di poter essere magicamente e improvvisamente un’altra persona. Nei momenti difficili, quando ogni cosa sembra irrecuperabile, quando la ricostruzione di se stessi appare un’impresa titanica e impossibile, capita a tutti di sognare di essere un altro, qualcuno capace di avere ancora amore per la vita e per gli altri, qualcuno in grado di essere ancora felice.Â
“Ospiti” è la storia di Leo, un uomo che deve fare i conti con la propria vita sbagliata, con i propri affetti finiti e con la comica misantropia che lo accompagna. Per qualche giorno, l’idea di un nuovo amore e un divertente caso di scambio di persona, gli permettono di immaginare un’esistenza piĂą interessante, piĂą viva e affascinante.Â
“Ospiti” è la storia di Sara, una donna che ha fatto del disincanto e della consapevolezza una buffa arma per difendersi dai sentimenti incontrollabili e dalle persone che la vogliono amare in modo possessivo.Â
“Ospiti” è la storia di Franco un uomo che sa amare solo in modo eccessivo, totale, irrazionale. Un essere fragile e comico ma, al contempo, pericoloso, uno che non sa distinguere la passione dalla molestia.Â
“Ospiti” è una commedia divertente, cinica ma anche romantica. I tre protagonisti vivono l’amore come la piĂą impegnativa delle loro attivitĂ , sia che lo inseguano, sia che lo fuggano, sia che lo sminuiscano.Â
Alla base dei loro comportamenti c’è la convinzione che, quando si è innamorati, ognuno dia contemporaneamente il meglio e il peggio di sĂ©.Â
C’è sempre qualcosa di decisamente comico nell’amore, soprattutto dal punto di vista di chi lo osserva dall’esterno. Lo spettatore, riconoscendo come proprie alcune caratteristiche dei personaggi, comprende che anche i suoi comportamenti possono essere buffi o ridicoli. L’amore ci rende tutti vulnerabili, nudi, teneri, ciechi, oppure eccessivamente guardinghi, sospettosi, aggressivi… insomma, l’amore aumentando i pregi e i difetti delle persone, mescolando i caratteri e generando conflitti ci rende per forza di cose anche comici.Â
Lo spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni è affidato all’ironia di Cesare Bocci ed Eleonora Ivone con un esilarante Marco Bonini. Costruito da Longoni con un ritmo incalzante e con diversi colpi di scena, portano lo spettatore a ridere di situazioni drammatiche ma allo stesso tempo grottesche. Le scene e i costumi funzionali sono di Mario Cavacchioli e Tiziana Massaro.
L’autore
Nato a Milano, Angelo Longoni, diplomato alla Civica Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, dopo aver lavorato per alcuni anni come attore, ha firmato testi e regie teatrali, televisive e cinematografiche e ha pubblicato alcuni romanzi e racconti. Finalista al Premio Solinas nel 2003 con la scenggiatura di “Caccia alle Mosche” – da cui è stato tratto l’omonimo film, diretto dall’autore, con Giulia FossĂ (miglior attrice al Noir in Festival di Courmayeur), Massimo Venturiello e Massimo Popolizio, Longoni ha scritto e diretto i film “Uomini senza donne”, “Facciamo Fiesta”, “Naja” e “Non aver paura”. Per RaiUno, ha curato sceneggiatura e regia dei filmTV “Madri”, “Part time”, “Un anno a primavera” e “Fratelli” e del pluripremiato “Caravaggio” con Alessio Boni (un successo internazionale) e ancora “Le segretarie del 6°” e “Tiberio Mitri”. Ritorno al cinema con “Maldamore” con Luca Zingaretti, e al teatro con “Modigliani et ses femmes”, in cartellone – in anteprima nazionale, in forma di mise en Ă©space, la scorsa estate al Teatro Romano di Nora per il Festival “La Notte dei Poeti”.
Nota dell’autoreÂ
Quando scrivo mi costringo ad approfondire l’aspetto psicologico di tutti i personaggi che faccio agire, anche quelli negativi.Â
Ultimamente ho scritto una sceneggiatura e un testo teatrale nei quali personaggi femminili subiscono violenza da parte dei loro ex “innamorati”. Mi sono sforzato di capire prima di tutto quale fosse il sentimento che nutrivo nei confronti di questi uomini e come avrei potuto denigrarli agli occhi del pubblico.Â
Dopo un po’ mi sono reso conto che l’unica strada era descrivere la psicologia del carnefice per metterlo alla berlina attraverso il ridicolo. La violenza esercitata su chi è inerme, causa sempre disgusto, un fastidio profondo e una volontĂ di reazione a volte anch’essa violenta. Se ci concentriamo sul violento, invece, potremmo renderci conto che spesso siamo di fronte ad un uomo, impulsivo, fragile, che non sa distinguere la passione sessuale o l’amore dalla molestia e dalla violenza, che è incapace di sopportare privazioni, dolori e frustrazioni e, proprio per questo, anche molto ridicolo.Â
Le persone adulte si distinguono dai bambini perché sanno rispondere alle avversità della vita, ai rifiuti e alle delusioni metabolizzando il proprio vissuto in modo da raggiungere, attraverso il superamento del dolore, una normalità che li porta ad andare avanti nella vita.
Angelo Longoni
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