OJM TOUR – CAGLIARI e SASSARI – 7-8 DICEMBRE
Venerdì 7 dicembre a Cagliari (Interno24) e sabato 8 dicembre a Sassari (Aggabachela): queste saranno le location che ospiteranno le due date sarde del tour 2012 degli OJM, uno dei gruppi stoner italiani più apprezzati a livello internazionale. Concerti organizzati da Monolithix con la collaborazione dell’etichetta sarda Talkabout Records e di Reeson.
Gli OJM sono una band stoner rock italiana tra le più conosciute e apprezzate bel panorama internazionale. Il nome degli OJM è legato a quello di mostri sacri dello stoner e del rock and roll, come Brant Bjork, Queens of the Stone Age, MC5 e tanti altri. Arrivano in Sardegna per proporre il loro quarto album in studio, che si intitola “Volcano” ed è stato prodotto da Dave Catching (chitarrista dei Queens Of The Stone Age, Desert Sessions, Eagles Of Death Metal, Mondo Generator). Il disco è stato registrato al Red House Studio di Senigallia e mixato a Los Angeles da Dave Catching e Edmund Monsef (Arctic Monkeys, U.N.K.L.E., Master of Reality, The Duke Spirit).
Ad aprire la data cagliaritana sono i K’e-K’e-M: band punk rock and roll sarda attiva dal 1999: una delle realtà musicali più longeve e amate della scena indipendente sarda. Hanno ben 4 album all’attivo, di cui l’ultimo è proprio del 2012 e hanno partecipato a diverse compilation insieme a gruppi nazionali e hanno realizzato uno split 7″ assieme agli svedesi Hator. I K’e-K’e-M sono un quartetto composto da Leo (voce), Alessiu (chitarra), Kike (basso), Cocco (batteria); 13 anni di onorata carriera e tantissimi concerti in Sardegna e nel resto d’Italia, i loro pezzi sono espressione di velocissimo punk rock and roll di stampo svedese (Hellacopter, Demons e Gluecifer sono i punti di riferimento), e i loro testi sono cantati in inglese, in sardo, in italiano. Testi ironici sino alla demenzialità, ma che risultano essere sempre intensi e graffianti. Le performance live sono sempre cariche e divertenti, grazie alla istrionica presenza sul palco di Leo, e alla massiccia macchina ritmica che lo affianca, i K’E-K’E-M sono sul palco un vero carro armato rock.
Ad aprire il concerto di Sassari saranno invece gli ELEPHARMERS, band stoner rock cagliaritana. Il suono degli anni ’60 e ’70, unito con il blues più crudo, le atmosfere psichedeliche e i groove pesanti di stampo sabbathiano. Formatisi nel 2009, gli Elepharmers sono composti da Guido Solinas (chitarra, basso, voce, armonica, già bassista nella formazione metalcore Inkarakua), Andrea Cadeddu (chitarra solista, anche chitarrista dei Black Capricorn) e Maurizio Mura (batteria, anche batterista dei Blacktones). Hanno appena concluso le registrazioni del loro primo EP, attualmente in fase di mixaggio e di prossima pubblicazione.
Lo stoner rock è un genere che nasce negli anni Novanta contemporaneamente al grunge, dal revival del sound hard rock degli anni Settanta contaminato con il punk, il rock-blues e il metal. Il luogo dove si celebra questa alchimia è il deserto californiano intorno alla città di Palm Springs: Kyuss, Slo Burn, Unida, Queens of the Stone Age provengono da quelle sabbie, e il deserto californiano sarà anche teatro delle “Desert Sessions”, le jam che Josh Homme e altri grandi della scena stoner porranno in atto nel Rancho de la Luna, uno studio di registrazione realizzato all’interno di un ranch del deserto californiano appunto. Col passare degli anni lo stoner rock si diffonde nel mondo con band come Monster Magnet, Orange Goblin, Karma to Burn, Colour Haze, ma il legame ambientale rimane sempre un tratto distintivo. Un elemento fondamentale che completa l’atmosfera di questa musica lenta, possente e ipnotica: non più solo il deserto californiano, ma anche i boschi e le montagne del Nord America e del Nord Europa, le spiagge della California e tutti i posti dove è possibile percepire il legame cosmico con la Natura.
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