MONT’E PRAMA, A BREVE LA MOSTRA NEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAGLIARIMont’e PRAMA, SHORT SHOW IN THE ARCHAEOLOGICAL MUSEUM OF CAGLIARI Reviewed by admin on . Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari si prepara ad ospitare nelle sue sale la mostra Mont’e Prama dedicata al sito e alle omonime sculture. Per alcune st Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari si prepara ad ospitare nelle sue sale la mostra Mont’e Prama dedicata al sito e alle omonime sculture. Per alcune st Rating:

MONT’E PRAMA, A BREVE LA MOSTRA NEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAGLIARIMont’e PRAMA, SHORT SHOW IN THE ARCHAEOLOGICAL MUSEUM OF CAGLIARI

testaIl Museo Archeologico Nazionale di Cagliari si prepara ad ospitare nelle sue sale la mostra Mont’e Prama dedicata al sito e alle omonime sculture. Per alcune statue, che per anni sono state esposte al Museo, si tratterà di un ritorno, in attesa della loro definitiva esposizione nelle sale del Regio Museo Archeologico, il vecchio museo di piazza Indipendenza. La mostra e le statue saranno “condivise” con il Museo Civico “Giovanni Marongiu” di Cabras. Pur con impostazioni differenti e complementari, entrambe le esposizioni condurranno i visitatori ad esplorare e conoscere il fenomeno culturale di Mont’e Prama.

Il rinvenimento delle sculture avvenne casualmente nel Marzo del 1974 quando l’aratro di un contadino, nelle campagne di Cabras (Or), riportò in superficie la testa di una statua e di altri elementi in pietra.

I successivi interventi di scavo e di recupero, tra il 1975 e il 1979, curati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e dall’Università degli Studi di Cagliari, portarono alla luce una necropoli e numerosi frammenti scolpiti in arenaria gessosa ritrovati accanto e sopra le sepolture.

Nel 2007, grazie allo stanziamento dei fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Sardegna, il restauro degli oltre 5000 frammenti fu affidato al CCA, Centro di Conservazione Archeologica di Roma, presso il Centro di Restauro e Conservazione di Li Punti a Sassari, sotto il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, in collaborazione con quella di Cagliari e Oristano.

Le statue antropomorfe, alcune alte oltre due metri, sono tutte maschili e raffigurano in maggior parte i cosiddetti “pugilatori” riconoscibili da un guanto armato e scudo protettivo tenuto sopra la testa, gli “arcieri” con arco sulla spalla e i “guerrieri” armati con uno scudo rotondo. Altre sculture rappresentano modelli di nuraghi.

La mostra, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano, si pone come uno degli eventi culturali nazionali del 2014.testaThe National Archaeological Museum of Cagliari is preparing to host its rooms devoted to the exhibition Mont’e Prama site and the sculpture of the same name . For some statues , which for years have been exhibited at the Museum , it will be a return , pending their final exhibition in the halls of the Royal Archaeological Museum, the oldest museum in Independence Square . The exhibition and the statues will be “shared” with the Museo Civico ” Giovanni Marongiu ” Cabras . Even with different settings and complementary , both exhibitions take visitors to explore and learn about the cultural phenomenon of Mont’e Prama .

The discovery of the sculptures came about accidentally in March of 1974 when the plow of a farmer in the countryside of Cabras (Or) , brought to the surface the head of a statue and other stone features .

Subsequent excavation and recovery between 1975 and 1979 , edited by the Superintendence for Archaeological Heritage of Cagliari and Oristano and the University of Cagliari, brought to light a necropolis and numerous fragments of carved sandstone found near chalky and upon the graves .

In 2007 , thanks to the allocation of funds from the Ministry of Heritage and Cultural Activities and the Region of Sardinia , the restoration of more than 5000 fragments was entrusted to the CCA , Center for Archaeological Conservation in Rome, at the Center for Restoration and Conservation of Li points to Sassari , under the coordination of the Superintendence for Archaeological Heritage of the provinces of Sassari and Nuoro, in collaboration with that of Cagliari and Oristano.

The anthropomorphic statues , some over two meters high , are all male and mostly represent the so-called ” boxers ” recognizable by a glove armed and shield held above his head, ” archers ” with a bow on the shoulder and the ” warrior ” armed with a round shield . Other sculptures are models of Nuraghe.

The exhibition , promoted by the Superintendence for Archaeological Heritage of the provinces of Cagliari and Oristano , stands as one of the national cultural events of 2014.

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