MERCATINI DI NATALE 2016: VIENNA – 11 NOVEMBRE 2016 -8 GENNAIO 2017
Vienna è senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi dell’Europa orientale. A Vienna grandi mercati vivono tutto l’anno, a seconda delle stagioni e delle varietà culturali, ma durante l’Avvento i luoghi più belli della città si trasformano come per magia negli splendidi e caratteristici Mercatini di Natale. Tra l’aroma dei dolciumi e delle altre squisitezze, il profumo del punch caldo, le luci soffuse che rifulgono su monumenti e palazzi, Vienna trasuda la più tipica atmosfera natalizia e si tinge di nostalgiche suggestioni imperiali.
Dalla metà di novembre fino a Natale i luoghi più belli di Vienna si trasformano in suggestivi mercatini di Natale. Con l’aroma dei biscotti di Natale e il punch caldo si diffonde l’atmosfera tipica natalizia.
Puntualmente ogni anno la Magia dell’Avvento Viennese trasforma la piazza di fronte al Municipio in un luccicante paese di fiaba. Circa 150 bancarelle espongono regali di Natale, addobbi natalizi, dolciumi e bevande calde. Gli alberi del parco intorno al municipio sono decorati a festa e scintillano in un mare di luci. Per i bambini qui ci sono moltissime offerte.
Per l’Incanto del Natale viennese al Mercatino natalizio quest’anno sono previste numerose novità: un bellissimo arco alto qualche metro, adornato di candele, accoglierà i visitatori all’ingresso della Piazza del Municipio. Il tradizionale Mercatino natalizio con i suoi circa 150 stand offre regali di Natale, addobbi per l’albero, creazioni artigianali, prelibatezze gastronomiche, dolci e bevande calde. Per gli alberi del circostante parco del Municipio è stato scelto un nuovo design di illuminazione, che li farà brillare in tutto il loro splendore festoso lungo la Ringstraße. Quest’anno i visitatori potranno, per la prima volta, calzare i pattini da ghiaccio e godersi il parco su due grandi piste di pattinaggio e numerosi sentieri. Accanto alla pista di pattinaggio su ghiaccio di 4.000 m², c’è anche la possibilità di praticare il curling. Splendide installazioni all’interno del parco raffigurano racconti natalizi per i più piccoli. Nella sala Volkshalle del Municipio sono previste attività gratuite per i bambini, come decorare i Lebkuchen, fare bricolage e scrivere la letterina a Babbo Natale.
Non lontano c’è il Villaggio natalizio di Maria-Theresien-Platz, tra il Museo di Storia dell’Arte e quello di Storia Naturale. Nel periodo dell’Avvento qui si trovano circa 70 stand con oggetti di artigianato artistico tradizionale e originali idee regalo. I cori gospel e i gruppi musicali contribuiscono con le loro note all’atmosfera natalizia. Il 27 dicembre il villaggio natalizio cede il posto al villaggio di San Silvestro. Anche il romantico Villaggio natalizio presso l’Altes AKH è un punto di ritrovo molto moto amato nel periodo prenatalizio, soprattutto per i giovani dell’adiacente campus universitario. Il trenino per bimbi e la vecchia giostra rendono il Villaggio natalizio presso l’Altes AKH, il vecchio ospedale generale, un luogo molto amato anche dalle famiglie. Inoltre sono disponibili anche due piste per il curling.
L’Antico Mercatino natalizio viennese nel Freyung, nel centro storico, è una tradizione alla quale non si può rinunciare. Già nel 1772 questa piazza ospitava un Mercatino di Natale; oggi qui si possono trovare in vendita oggetti artistici artigianali, decorazioni di vetro, presepi tradizionali e ceramiche. Dalle ore 16:00 nella piazza inizia a risuonare la festosa melodia dell’avvento. Poco più avanti, anche al Mercatino dell’Avvento Am Hof si possono acquistare pregiate opere artistiche artigianali.
Il Mercatino natalizio della Cultura alla Reggia di Schönbrunn offre ai visitatori un ambiente romantico con sfondo imperiale e dopo il Natale si trasforma in un Mercatino del Nuovo anno. In questo suggestivo mercatino si possono trovare manifatture tradizionali, decorazioni natalizie realizzate a mano, concerti natalizi e un vasto programma di attività per bambini, tra cui anche un laboratorio natalizio. Il Villaggio natalizio presso il Palazzo del Belvedere ha come sfondo una suggestiva atmosfera barocca.
Nello stupendo parco del castello trova posto un ammirevole Mercatino di Natale, con pregiate opere di artigianato e vere e proprie leccornie.
All’Art Advent am Karlsplatz, oltre a un ricco programma per bambini, è disponibile soprattutto un’ampia scelta di oggetti di artigianato artistico. Installazioni artistiche, laboratori e gruppi che suonano dal vivo offrono svago e intrattenimento. Al Mercatino natalizio am Spittelberg, che si dirama nelle romantiche viuzze della città, si possono trovare molti stand con prodotti di artigianato artistico, ma anche moltissime idee regalo culinarie. Quest’anno qui ci sarà per la prima volta un ufficio postale di Natale con un francobollo emesso appositamente per il Natale di Spittelberg.
Al Mercatino invernale di fronte alla Ruota panoramica il divertimento la fa da padrone, all’insegna del “Prater in versione rock”. Qui fino all’8 gennaio i bambini possono trascorrere il tempo tra divertenti corse sulle giostre, intrattenimento musicale dal vivo – dal gospel al soul, al pop – e un divertente programma di spettacoli. Raccoglimento e tradizione sono in primo piano al Mercatino di Natale della Stephansplatz: i 26 stand offrono pregiati prodotti austriaci.
Mercatino invernale di fronte alla Ruota panoramica
dal 19/11/2016 al 8/1/2017
Lun.-ven. dalle 12 alle 22
Sab., dom. e festivi dalle 11 alle 22
Il 24/12 dalle 10 alle 17, il 31/12 dalle 12 alle 2
Riesenradplatz, 1020 Vienna
www.wintermarkt.at/wintermarkt
I Mercatini di Natale della città
Nella capitale austriaca la tradizione dei Mercatini di Natale è molto radicata e prevede l’allestimento delle bancarelle in varie zone della città, storicamente adibite ad accogliere questa usanza, ciascuna con caratteristiche di volta in volta peculiari.
Mercatino di Natale in Piazza del Municipio (Wiener Christkindlmarkt in Rathausplatz) www.christkindlmarkt.at
Ogni anno, durante le quattro settimane che precedono il Natale, la grande piazza di fronte al Municipio ospita lungo tutto il perimetro del parco circostante una miriade di luccicanti bancarelle, che regalano uno spettacolare colpo d’occhio. A dominare la piazza, il grande albero di Natale e la gigantesca corona dell’Avvento, di dodici metri di diametro.
Si tratta del Wiener Christkindlmarkt, il mercato viennese di Bambin Gesù, che si svolge a Vienna da ben sette secoli ed è senza dubbio il più antico e importante della città. Dopo la prima autorizzazione concessa nel 1269 dall’imperatore Albrecht I, questo mercato durante i secoli è passato dal vendere generi di prima necessità ad essere uno dei più classici Mercatini di Natale del mondo, in grado di richiamare quasi 3 milioni di visitatori ogni anno.
Le circa 150 casette in legno degli stand propongono oggetti d’artigianato di ogni tipo, come giocattoli e decorazioni in vetro, abbigliamento e prodotti gastronomici tipici, come dolcetti speziati, mele arrostite, frutta candita, pan pepato, salcicce arrostite, patate al cartoccio e vin brulè.
Il Christkindlmarkt è in assoluto il più grande Mercatino di Natale di Vienna e, poiché si svolge in Rathausplatz dal 1975, festeggia nel 2010 il suo trentacinquesimo anniversario, motivo ulteriore per non perdere l’occasione di farvi visita!
Mercatino di Natale in Maria-Theresien Platz (Weihnachtsdorf) www.weihnachtsdorf.at
In pieno centro cittadino, sulla Maria-Theresien-Platz tra il Museo di Belle Arti e il Museo di Storia Naturale, si trova il più moderno dei villaggi di Natale di Vienna. Questo Mercatino di Natale, detto Weihnachtsdorf, è caratterizzato da più di 60
stand con artigianato artistico tradizionale, idee regalo del tutto originali e l’immancabile compagnia di vin brulé e prodotti tipici cittadini.
Mercatino di Natale al vecchio ospedale generale di Vienna (Altes AKH)
Il Mercatino di Natale nei pressi del vecchio ospedale di Vienna offre l’atmosfera più romantica della città, articolandosi nelle storiche e caratteristiche vie che brulicano soprattutto di giovani visitatori.
Mercatino di Natale in Piazza Freyung nella Vecchia Vienna (Altwiener Christkindlmarkt) www.altwiener-markt.at
Il Mercatino di Natale della Vecchia Vienna si svolge in piazza Freyung, una delle più belle del centro storico cittadino, nella cornice di splendidi monumenti come la Fontana d’Austria, il Palazzo Viennese e la Schottenkirche.
Come suggerisce il nome, si tratta di uno dei più antichi Mercatini di Natale viennesi, che vanta una lunghissima tradizione risalente già al 1772. I prodotti che lo caratterizzano sono pregiati manufatti in vetro e ceramica, cesti di vimini, articoli di cartoleria, marionette, piccoli bijoux, presepi, prodotti erboristici e leccornie
provenienti anche da monasteri.
Mercatino della Cultura e di Natale e Mercatino del Nuovo Anno Castello di Schönbrunn
19.11.-26.12.2016
tutti i giorni dalle 10 alle 21
24.12 dalle 10 alle 16, 25-26.12. dalle 10 alle 18
Mercatino del Nuovo Anno 27.12.2016-1.1.2017
tutti i giorni dalle 10 alle 18
Schloss Schönbrunn, 1130 Vienna
www.weihnachtsmarkt.co.at
Mercatino di Natale am Stephansplatz
11.11-26.12.2016
Tutti i giorni dalle 11 alle 21
24.12 dalle 11 alle 16, 25-26.12 dalle 11 alle 19
Stephansplatz/direzione Churhausgasse, 1010 Vienna
www.weihnachtsmarkt-stephansplatz.at
Mercatino di Natale e della Cultura davanti al castello di Schönbrunn
Il Mercatino di Natale e della Cultura trova ospitalità nella magnifica corte, la Ehrenhof, antistante il castello di Schönbrunn, uno dei luoghi più squisitamente barocchi della città, la cui atmosfera imperiale viene sottolineata dal suggestivo allestimento natalizio del prezioso Mercatino. Tra i maestosi addobbi ed il grande albero di Natale che svetta di fronte alla reggia, sono collocati circa 65 espositori provenienti dall’Austria intera, che propongono raffinati prodotti dell’artigianato locale davvero particolari. Alcuni di questi sono oggetti in materiali naturali, giocattoli in latta e in legno, presepi intagliati a mano e da esposizione.
Va ricordato anche che sempre alla reggia di Schönbrunn si svolge il singolare Mercatino dell’Ultimo dell’Anno.
Mercatino di Natale al Castello del Belvedere (Belvedere Schloss)
In un altro scenario dal gusto imperiale si svolge il Mercatino di Natale di fronte al Castello del Belvedere, considerato uno dei palazzi barocchi più belli di tutta Europa, situato in Prinz-Eugen Strasse e custode della più ricca collezione di opere di Gustav Klimt. Il Mercatino natalizio si compone di circa 40 stand magnificamente decorati, che offrono prodotti d’artigianato austriaco e internazionale, pan pepato, stelle di cannella, vin brulè e punch alcolico e analcolico.
Mercatino di Natale in Karlsplatz
Il Mercatino di Natale più alternativo di Vienna si tiene sulla Karlsplatz, davanti alla Karlskirche. Qui un apposito comitato di qualità del design e della tecnica di produzione seleziona i prodotti da esporre, scegliendo solo tra i più validi e pregiati. Tra i tanti oggetti di artigianato artistico, si possono acquistare ciotole in legno, lampade, bigiotteria in metallo e materiali vegetali, strumenti musicali in bambù e cosmetici naturali, tutti di elevata qualità manufatturiera.
Mercatino di Natale di Spittelberg www.spittelberg.at
Il Mercatino di Natale di Spittelberg si dirama negli incantevoli vicoli della città ancora lastricati in granito, dove la tradizione viennese sembra essere più viva e la territorialità dei prodotti più evidente. Si potrebbe dire, perciò, che questo Mercatino di Natale sia il più autentico di Vienna, quello circondato dai negozi storici e dalle gallerie degli artisti, in cui riecheggia il rumore dell’acciottolato passeggiando fra bancarelle di insoliti bijoux in ottone o smalto, oggetti in vetro soffiato, tappeti, lavori di batik e pittura in seta.
Mercatino di Natale al Palazzo Imperiale di Festschloss Hof
A circa 50 km da Vienna, nella regione della Niederösterreich, si trova il fiabesco Palazzo Imperiale di Festschloss Hof, uno degli esempi barocchi più importanti dell’architettura austriaca. Un tempo, esso veniva utilizzato dal principe Eugenio come casino di caccia e residenza estiva ma, dopo il restaurato del 2005, ospita nei weekend del periodo Natalizio un suggestivo Mercatino di Natale, imperdibile per qualunque visitatore che si trovi nei dintorni della capitale.
Non solo Mercatini di Natale
Una delle prerogative dei Mercatini di Natale anche a Vienna è la presenza di iniziative che completano ed arricchiscono la permanenza dei loro visitatori.
Il Natale dei Bambini
Come sempre, tra i protagonisti indiscussi del Natale ci sono i bambini, ai quali sono dedicati eventi di ogni tipo a seconda del luogo o della piazza in cui ci si trova.
In Piazza Freyung fra le attrazioni preferite ci sono gli spettacoli dei burattini, mentre accanto al Mercatino di Rathausplatz, sulla grande piazza del Municipio, a farla da padrone vi sono le casette in tema fiabesco, gli alberi parlanti, le stelle luccicanti, le caramelle giganti e i cuoricini luminosi.
Dai bambini di tutte le età sono molto apprezzati i Laboratori, stimoli ideali per manualità e creatività. Uno di questi si svolge all’interno del Municipio, per la precisione nella sala Volkshalle, ed è chiamato Laboratorio di Gesù Bambino, nel quale i bambini sono invitati a dar libero sfogo alla fantasia per costruire con le loro mani regali in terracotta, vetro e carta, oppure per cimentarsi nella realizzazione
di tipici dolci del luogo. Qualcosa di simile avviene anche presso il Panificio Imperiale Schönbrunn, al Café Restaurant Residenz, nel quale i più piccoli possono divertirsi a decorare e cuocere i biscotti di pan di zenzero come piccoli pasticceri provetti. Anche il Castello di Schönbrunn propone iniziative molto interessanti, come il Laboratorio nel Museo dei Bambini del Castello e l’immancabile sfilata di Babbo Natale al Mercatino di fronte alla reggia, tra gli eventi preferiti dai più piccoli.
Musica
A Vienna, patria adottiva di Mozart, la musica è un ingrediente imprescindibile del Natale. Ecco perché l’offerta canora e concertistica è ricchissima, sia negli ambienti sacri di chiese e cattedrali, sia lungo le strade e negli auditorium.
In particolare, i luoghi della città sedi dei Mercatini di Natale sono costantemente allietati dalle tipiche melodie natalizie e sono spesso teatri di performance concertistiche di rilievo. I siti ideali per ascoltare musica sono vari: oltre a Rathausplatz, c’è il palcoscenico vicino al grande albero di Natale di fronte a Schönbrunn, dove si svolgono ogni giorno i concerti d’Avvento, con gruppi di gospel, spirituals e musica natalizia austriaca e internazionale; ma vanno ricordati anche il Castello del Belvedere e Maria-Theresien Platz, in cui avvengono esibizioni di strumenti a fiato tradizionali austriaci e sono ospitati cori gospel e gruppi di carol natalizi che accompagnano dolcemente gli acquisti ai Mercatini.
LUOGHI E ORARI dei Mercatini di Natale 2016 a Vienna
Mercatino di Natale all’ Altes AKH (vecchio ospedale generale di Vienna)
12.11. – 23.12.2016
Unicampus – Hof 1, Alserstraße 4 – 1090 Vienna
Dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 21.00
Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 21.00
Mercatino di Natale a Spittelberg
12.11. – 23.12.2016
Spittelberg
Da Lunedì a Giovedì: dalle 14.00 alle 21.00
Venerdì: dalle 14.00 alle 21.30
Sabato: dalle 10.00 alle 21.30
Domenica e Festivi : dalle 10.00 alle 21.00
Mercatino di Natale in Maria-Theresien-Platz
16.11. – 26.12.2016
Maria-Theresien-Platz, 1010 Vienna
da domenica a giovedì dalle 11.00 alle 21.00 (opzionale fino alle 22:00)
Venerdì e Sabato dalle 11.00 alle 22.00
24.12 dalle 11.00 alle 16.00
25.12 & 26.12 dalle 11.00 alle 19.00
Stand Gastronomici dalle 11.00 alle 22.00
Il villaggio dell’anno nuovo
Maria-Theresien-Platz, 1010 Vienna
27.12-31.12.2016 tutti i giorni dalle 11,00 alle 19,30; 31.12 dalle 22,00 alle 2,00
Mercatino di Natale del Castello del Belvedere – Weihnachtsdorf Schloss Belvedere
18.11. – 23.12.2016
Baroque Belvedere Palace Prinz Eugen-Straße, 27 1030 Vienna
da Lunedi a Venerdì: dalle 11.00 alle 21.00
Sabato & Domenica: dalle 10.00 alle 21.00
ALTRI MERCATINI
Vienna è una delle capitali europee più amate e visitate al mondo. Non è eccessivamente grande, ha circa 1.600.000 abitanti, pur essendo comunque la capitale dell’Austria e dell’omonima regione federale, nonché la città austriaca più vasta e popolosa. La sua posizione centrale, a cavallo tra Europa occidentale e orientale, nella storia ha rappresentato motivo di vulnerabilità, certo, ma soprattutto di grande prosperità, legata anche alla presenza del Danubio. Negli ultimi due secoli, in particolare, Vienna ha raggiunto l’apogeo, diventando capitale del più potente impero europeo, quello degli Asburgo, e rappresentando uno dei massimi centri delle arti e della cultura mitteleuropea.
Il fascino straordinario di questa città dipende senza dubbio dagli echi degli sfarzi imperiali, che ancora oggi traspaiono dalla sua preziosa architettura, fatta di meravigliosi palazzi, chiese di ogni epoca e fiabeschi castelli. Eppure, sono sempre più i visitatori che apprezzano non solo le suggestioni del passato, ma anche le audaci costruzioni contemporanee, l’intensa movida notturna e la vivace attività culturale proposta da Vienna.
Insomma, la capitale austriaca è in grado di offrire emozioni per tutti i gusti, come città d’arte e di tradizione, ma anche come città centrale nell’Europa di oggi, sede tra l’altro di molteplici istituzioni internazionali.
Per riuscire ad apprezzarla a pieno occorrono almeno 3 o 4 giorni di visita, ma anche una settimana potrebbe non bastare!
La Hofburg, il Palazzo Imperiale di Vienna
La Hofburg di Vienna è stata per oltre 600 anni il centro dell’Impero Asburgico, residenza per eccellenza della casa imperiale. Da questo luogo, la potente famiglia governò dal 1283 al 1806 quello che dai tempi di Carlo Magno era detto Sacro Romano Impero, mentre dal 1806, anno dell’incoronazione di Napoleone, al 1918, anno della caduta definitiva della dinastia, fu a guida dell’Impero Austro-Ungarico. Oltre ad essere sede politica ed amministrativa, nel Settecento la Hofburg divenne residenza invernale della famiglia imperiale, che da allora infatti iniziò a trascorrere le estati nel castello di Schönbrunn, fatto costruire da Maria Teresa fuori dalla città.
La struttura della Hofburg è un grande complesso architettonico di 18 palazzi con circa 2.600 stanze, nelle quali si trovano le inestimabili ricchezze accumulate in secoli di dominio. Un simile sfarzo serviva, secondo il cerimoniale della corte asburgica, a garantire che ogni membro potesse disporre di un proprio appartamento in ciascuna delle numerose ali. Di volta in volta, ogni imperatore ha lasciato un’impronta di sé, aggiungendo un’ala, arricchendo le collezioni d’arte o abbellendo i palazzi già esistenti, ampliamenti che si sono susseguiti fino a pochi mesi prima dello scoppio della Grande Guerra.
Tuttavia, essendo venuta a mancare una precisa pianificazione strutturale, gli edifici della Hofburg appaiono disposti quasi casualmente e senza uno stile unitario, poiché i numerosi rimaneggiamenti hanno seguito inevitabilmente gli stili di ogni epoca e i gusti degli imperatori. E’ evidente, tuttavia, che predominino gli stili Barocco e Neoclassico, che tra Sei e Settecento hanno accompagnato l’incredibile fioritura artistica della città asburgica.
Sono considerati parte integrante della Hofburg anche la Heldenplatz e i parchi Burggarten e Volksgarten, opere di Napoleone che, nel 1809, fece demolire alcune aree del complesso per dar spazio al verde.
Attualmente la Hofburg svolge varie funzioni. Oltre agli appartamenti imperiali di Francesco Giuseppe e della celebre moglie Elisabetta, detta Sissi, le innumerevoli stanze ospitano oggi la Camera del Tesoro degli Asburgo, la Biblioteca Nazionale, la famosa Scuola di Equitazione Spagnola, numerosi Musei ed enti, ma anche alcuni Ministeri, la Cancelleria e la sede del Presidente della Repubblica d’Austria.
Inoltre, a dimostrazione del costante binomio passato-presente che caratterizza Vienna, in alcuni edifici del Palazzo trova spazio anche un importante centro per fiere, congressi, concerti e altre manifestazioni.
Gli appartamenti imperiali
Nel Reichskanzleitrakt e nell’Amalienburg, si possono oggi visitare gli ex appartamenti di Francesco Giuseppe ed Elisabetta che, tra sale pubbliche e private, descrivono alla perfezione la tradizione aulica e lo stile di vita imperiale d’Ottocento. Tra gli arredi e le decorazioni, risalenti per lo più alla seconda metà del XIX secolo, i più interessanti sono le stufe in ceramica, che venivano alimentate a legna dall’esterno attraverso appositi corridoi, per evitare di sporcare le stanze, e i lampadari in cristallo di Boemia, muniti di candele fino a fine Ottocento.
La Camera dei Tesori (Schatzkammer)
La Camera dei Tesori imperiali contiene una straordinaria collezione di oggetti preziosi, tra le più cospicue del mondo, nonostante il fatto che gli Asburgo, andati in esilio nel 1918, ne abbiano portato con sé una buona parte.
La Camera si compone di 21 sale ed è suddivisa in due parti: una è dedicata ai tesori sacri, l’altra ospita i tesori secolari.
Fra i tesori religiosi si possono ricordare la Borsa di S. Stefano, che avrebbe contenuto il sangue del primo martire cristiano, la Croce Reliquiaria contenente un frammento della Santa Croce del Golgota e un reliquiario dove sarebbe conservato un dente di San Pietro.
Fra i tesori secolari si trova anche quello del Sacro Romano Impero, di cui il pezzo più stimato è la corona che per mille anni fu l’emblema della sovranità su gran parte dell’Europa e che per molto tempo è stata considerata la corona di Carlo Magno, in realtà creata per Ottone I nel X secolo.
Inoltre, ovunque si resta meravigliati dalla quantità e dalla bellezza di ori e pietre preziose. Tra i gioielli più belli esposti c’è lo smeraldo di Colombia di 2.680 carati, la Rosa d’oro di Giuseppe di Spagna e l’Aquila Imperiale bicipite in ametista, opale e giacinto.
La scuola spagnola di equitazione
L’edificio ospita quella che un tempo era l’accademia di equitazione della casa reale Asburgo, scuola fondata nel Cinquecento e così chiamata per l’originario utilizzo di cavalli importati dalla Spagna. In seguito, furono scelti cavalli di razza lipizzano, dal caratteristico mantello grigio chiaro, così chiamata perché originaria della città di Lipizza in attuale Slovenia, dove Massimiliano II volle iniziare ad allevarla nel Cinquecento. Oggi, la scuola è specializzata nell’arte del dressage, basata sugli esercizi di bravura, e l’allevamento dei cavalli si trova a Piber in Stiria.
Il Castello di Schönbrunn
Con Hofburg, il Castello di Schönbrunn è l’altro simbolo della grande Vienna imperiale, residenza estiva degli Asburgo dal 1730 al 1918. Il complesso è uno dei più importanti monumenti austriaci, oltre che monumento nazionale, e dal 1996 è entrato a far parte della lista dei siti patrimonio culturale dell’umanità dell’UNESCO. La sua struttura è composta, oltre che dal castello vero e proprio, da un vasto parco circostante ricco di fontane e statue, da una serie di edifici annessi e da un giardino zoologico che è il più antico del mondo.
Il castello
(aperto 1 aprile – 30 giugno e 1 settembre – 31 ottobre dalle 8.30 alle 17.00, 1 novembre – 31 marzo dalle 8.30 alle 16.30 e 1 luglio – 31 agosto dalle 8.30 alle 18.00)
La parte centrale costituisce la struttura vera e propria del castello e venne costruita tra il 1696 e il 1700. Alla morte di Giuseppe I però i lavori si fermarono, finché Maria Teresa diede incarico di elaborare un nuovo progetto e continuare i lavori, che terminarono nel 1749. Fu l’imperatrice in persona a scegliere l’arredamento delle 1440 stanze, di cui oggi solo 45 sono visitabili, chiamando da tutta Europa i più celebri artisti e artigiani del tempo.
Idealmente, si potrebbe iniziare a visitare il Castello dal Cortile d’Onore, che nei giorni dell’Avvento ospita un delizioso Mercatino di Natale. Il sontuoso ingresso conduce sul lato destro allo Schlosstheater, molto amato da Maria Teresa, unico teatro barocco ancora conservato a Vienna.
Visitando i fiabeschi saloni si resta colpiti dallo sfarzo e dalla varietà di stili che li caratterizzano. Ciascuna sala o stanza, infatti, racconta delle storie, rispecchia la personalità degli imperatori che le hanno abitate. Molto semplici ed essenziali sono ad esempio quelle di Francesco Giuseppe. Tra le sale più famose ci sono la Spiegelsaal (Sala degli specchi), dove Mozart si esibì all’età di sei anni davanti all’imperatrice Maria Teresa, e la Zeremoniensaal (Sala delle cerimonie), teatro di molti matrimoni e battesimi imperiali.
Dal Cortile d’onore si accede anche alla Wagenburg, la collezione di carrozze degli Asburgo, dove si possono ammirare però anche le carrozzine e le slitte dei bambini di casa Asburgo. Tra i pezzi di maggior valore si trova la carrozza di rappresentanza di Francesco Giuseppe, la carrozza dorata di Francesco Stefano di Lorena e il carro funebre utilizzato per il funerale di Sissi e di Francesco Giuseppe.
Il parco
Intorno al 1779 il parco del castello fu aperto al pubblico e da allora è un luogo di svago molto amato dai viennesi e dai visitatori, aperto dall’alba al tramonto. Il parco, che si estende da est ad ovest per 1,2 km, e da nord a sud per circa 1 km, forma con il palazzo un tutt’uno in costante rimando reciproco, secondo la concezione barocca per cui natura e architettura devono compenetrarsi. Principio sul quale si sono basate tra l’altro anche le ultime modifiche apportate da Maria Teresa e conservate dall’attuale struttura.
piedi della collina di Schönbrunn sorge la fontana di Nettuno, ultimata nel 1780, alla cui sinistra si trova la Rovina Romana. Quest’ultima, terminata nel 1778, un tempo simboleggiava Cartagine distrutta da Ercole con un diluvio, ma dopo il 1800 assunse l’attuale nome, a simboleggiare la discendenza degli Asburgo dall’Impero Romano.
Vicino alla Rovina Romana e alla Fontana di Nettuno si trova la sorgente che da il nome al castello: Schöner Brunnen (bella fonte). Alle sue spalle si erge la collina della Gloriette, costruita nel 1775 e collegata da una scala ad una piattaforma dalla quale si gode un magnifico panorama di Vienna.
La parte occidentale del parco ospita il Tiergarten, uno dei giardini zoologici più antichi d’Europa, fondato da Francesco Stefano di Lorena nel 1752. Sullo stesso lato del parco si trova la Palmenhaus, la serra delle palme, e la suggestiva la Casa delle farfalle (Schmetterlingshaus) nella Sonnenuhrhaus.
Il Castello del Belvedere
Il Castello del Belvedere si compone in realtà di due castelli, il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore, collegati tra loro da una lunga e ampia salita trasformata in giardino.
Furono costruiti nel XVIII secolo come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia (1663-1736), che affidò la progettazione a uno degli architetti più importanti del Barocco, Johann Lukas von Hildebrandt.
Il castello ha ampi giardini ed è uno dei più bei complessi architettonici barocchi del mondo.
La Sala dei Marmi offre una splendida veduta su tutta Vienna ed è stata sede di avvenimenti importanti nel Belvedere Superiore, usato per lo più come edificio di rapprsentanza. Il Belvedere Inferiore è da visitare soprattutto per il lusso degli appartamenti e delle sale di rappresentanza un tempo del principe Eugenio, come la Sala delle Grottesche, la Galleria dei Marmi e la Camera d’Oro.
Attualmente il castello ospita la Galleria Austriaca del Belvedere (Österreichische Galerie Belvedere), una straordinaria mostra d’arte che raccoglie opere appartenute alla potente famiglia asburgica.
Il Palazzo della Secessione
Disegnato nel 1897 dall’architetto Joseph Maria Olbrich come manifesto del movimento della Secessione, questo palazzo è uno dei capolavori architettonici dello Stile Liberty a Vienna.
Il movimento artistico e culturale della Secessione Viennese sorse all’inizio del Novecento con il motto Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit (A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà). Di questa nuova associazione fecero parte i pittori Gustav Klimt e Egon Schiele, gli architetti Otto Wagner e Joseph Maria Olbrich e molti altri artisti che abbracciarono le stesse idee di libertà e innovazione. Essi condivisero quel nuovo stile, detto Art Nouveau, Stile Liberty o Jugendstil, a seconda dei Paesi in cui si diffuse fra Europa e Stati Uniti, che interessò tra il 1890 e 1910 le arti figurative, l’architettura e le arti applicate.
Attraverso il gruppo della Secessione, a Vienna lo Jugendstil si diffuse in modo massiccio, influenzando profondamente il volto della città. Tuttavia, quando il palazzo fu costruito, tra il 1897 e il 1898, fu accolto con orrore dai rappresentanti dell’architettura tradizionale e da molti viennesi. I critici lo paragonavano con disprezzo a un “gabinetto pubblico” o a un “magazzino”, del tutto inadeguato ad ospitare esposizioni d’arte. Infatti, esso non rappresentava soltanto la sede del movimento della Secessione, ma doveva anche accogliere le mostre dell’avanguardia viennese, rifiutata e denigrata dall’arte ufficiale.
Una delle opere più celebri di questa avanguardia è il Beethovenfries, (il fregio di Beethoven), un ciclo di immagini dipinto da Gustav Klimt, lungo 34 metri e alto 2 metri, disposto su 3 pareti di una sala interna del Palazzo della Secessione. E’ così chiamato poiché si ispira ad alcuni motivi della nona sinfonia di Beethoven e fu collocato nel palazzo nel 1902, per una mostra che rendeva omaggio proprio al famoso compositore tedesco.
Il duomo di Santo Stefano
Il duomo di Santo Stefano non è solo l’edificio religioso più grande e più bella d’Austria, ma è stata anche per secoli la chiesa “ufficiale” della casa reale degli Asburgo, in cui vennero celebrati i matrimoni di principi ed imperatori, battezzati i loro figli, conservate le urne ed i sarcofagi di nobili viennesi, di duchi e di molti degli Asburgo.
L’edificio ha dimensioni davvero eccezionali ed un maestoso campanile, il più alto d’Austria, chiamato affettuosamente dai viennesi “Steffl” e diventato il simbolo della città. Poiché durante la dominazione asburgica il duomo simboleggiava la salda unione tra Chiesa e Impero, era necessario che il suo campanile svettasse più di tutti e per questo fu imposto alla città di Linz di fermarsi due metri sotto nella costruzione del proprio. Altro simbolo di sfarzo e potere è il tetto del duomo, decorato con quasi 250.000 tegole policrome che rappresentano gli stemmi dell’Austria, di Vienna e degli Asburgo.
La prima chiesa costruita nel luogo in cui oggi si trova il duomo era una basilica romanica del 1150, di cui attualmente però non vi sono più tracce, eccezion fatta per il Portale dei Giganti (l’ingresso principale del duomo) e le due torri dei Pagani che lo fiancheggiano. Il nome curioso del Portale deriva da una tibia di mammut trovata durante i lavori di costruzione e che all’epoca si credeva la gamba di un gigante annegato durante il diluvio universale.
Tra 1300 e 1450 il duomo fu ampiamente ristrutturato, ricevendo così un po’ alla volta l’odierno aspetto gotico. Ma nei secoli successivi esso subì ulteriori ampliamenti e abbellimenti, in parte resi necessari per riparare i danni delle guerre, in parte intrapresi per la volontà dei regnanti di lasciare così un proprio segno nell’avvenire.
Come molte chiese dell’epoca romanica e gotica, anche il duomo di Santo Stefano fu costruito in modo che l’altare fosse rivolto a oriente e, nella fattispecie, in maniera che ogni 26 dicembre, festa di Santo Stefano, l’asse che va dall’entrata all’altare guardasse verso l’alba.
nella foto Rathaus (Municipio)
Il quartiere di Grinzing
Con buona probabilità, Vienna è l’unica capitale al mondo dove si coltivino le viti. Il centro di questa attività, un po’ insolita per una metropoli, è il quartiere di Grinzing, antico villaggio di vignaioli sulle pendici delle prime colline del Wienerwald, diventato nel 1893 un quartiere di Vienna. Camminando per le sue strette vie, si ha la sensazione di essere in un piccolo paese di campagna, non certo di trovarsi nel quartiere di una metropoli. Le case basse e di colori tutti diversi creano un’atmosfera quasi da fiaba.
Ma il vero fascino di Grinzing sta nei numerosi Heurigen, i locali dove per tradizione si beve il vino nuovo della stagione e si degusta una grande varietà di tradizionali piatti locali, principalmente piatti freddi con formaggi, speck, lardo, affettati, uova e diversi tipi di pane. In realtà oggi, a causa del sovraffollamento di turisti, Grinzing ha perso parte del proprio fascino e molti dei suoi deliziosi localini sono diventati dei veri e propri ristoranti con tutto quello che offre l’ottima cucina austriaca. Tuttavia, è ancora possibile trovare posti più piccoli e tradizionali dove si respira ancora l’ambiente di una volta e, tra un bicchiere di vino e una prelibatezza gastronomica, si viene allietati dagli Schrammeln, piccoli gruppi di quattro musicisti che suonano simpatiche musiche popolari.
Oltre a Grinzing, anche altri altri quartieri di Vienna offrono queste tipiche osterie: Heiligenstadt, Sievering, Neustift am Walde, Stammersdorf, Strebersdorf, Mauer, Oberlaa e Nussdorf.
La Ringstrasse
La Ringstrasse è un anello di viali lungo 4 km che circonda il centro di Vienna. La grande via di comunicazione, voluta dall’imperatore Francesco Giuseppe, fu costruita assieme a tutti gli edifici che vi si affacciano a partire dal 1857, quando fu demolito il massiccio complesso di mura che circondava Vienna dal Trecento.
I palazzi pubblici e privati lungo il Ring seguono vari stili, dal Neogotico al Rinascimentale, dal Barocco al Neoclassico, rendendo questa via una delle più eleganti al mondo.
Ecco alcuni degli edifici principali che vi si trovano: la Vecchia Borsa, l’Università di Vienna, fondata nel 1365, la Votivkirche, fatta costruire da Massimiliano dopo il fallito attentato a suo fratello l’imperatore Francesco Giuseppe nel 1853, il Nuovo Municipio, sulla cui piazza si trova il più grande e antico Mercatino di Natale di Vienna, il Parlamento, l’Opera di Stato, il Museo di Storia Naturale e il Museo di Storia dell’Arte, situati l’uno di fronte all’altro.
E poi ancora il Parco cittadino con il monumento a Richard Strauss, i monumenti a Schiller e Goethe (uno di fronte all’altro), il monumento a Mozart, il monumento a Maria Teresa (davanti al Museo di Storia dell’Arte, infine il Café Landtmann e tanti altri tipici caffé viennesi, detti Kaffeehäuser.
nella foto la ruota del Prater, la zona dei divertimenti di Vienna
CUCINA
Se si sta visitando Vienna, non può certo mancare una capatina in uno dei suoi celebri caffé detti Kaffeehäuser, che riempiono le strade della città, tra cui anche la Ringstrasse. Qui, tra un sorso e l’altro, si possono assaggiare alcuni dei più tipici dolci della città, prima fra tutti la famosissima Sachertorte. La leggenda racconta che questa torta fu inventata nel 1832 da Franz Sacher, apprendista cuoco appena sedicenne, che la presentò al principe Metternich. La ricetta diffusa in tutto il mondo si differenzia però in parte da quella originale, che è gelosamente conservata all’Hotel Sacher di Vienna.
Ma l’offerta gastronomica della città è anche assai più ricca. Vienna infatti è l’unica città al mondo che ha dato il proprio nome ad uno stile culinario a sé stante, ovvero la cucina viennese. Attraversata dagli influssi dei paesi più diversi, Vienna è la patria di una cucina ricca di varianti, fantasiosa e sempre pronta a stupire con ricette nuove.
Tra le più famose si ricordano: la Wiener Schnitzel (cotoletta alla viennese), l’Erdäpfelgulasch (gulasch di patate), le Faschierte Laibchen (polpette di carne), il Rindsuppe (brodo di manzo), la Frittatensuppe (zuppa di frittatine), i Gefüllte Paprika (peperoni ripieni), i Käsespätzle (gnocchetti al formaggio), i Semmelknödel (gnocchi di pane), i Topfenknödel (gnocchi di riccotta).
E poi ancora tanti dolci: l’Apfelstrudel (strudel di mele), la Kaiserschmarrn (stracciata imperiale), la Marmorkuchen (torta marmorizzata) e la Palatschinken (omelette dolce).
MUSEI
I Musei dell’Hofburg
All’interno dell’Hofburg, il Palazzo Imperiale della città, sono contenuti numerosi musei: il Museo di Etnologia, il Museo dei Papiri, il Museo austriaco del Cinema, il Museo austriaco del Teatro, il Museo della Cultura Austriaca, il Museo dell’Esperanto, il Museo delle Argenterie, il Museo di Sissi.
Il Museo delle Argenterie è situato nell’ala della Cancelleria Imperiale (Reichskanzleitrakt) e ricostruisce l’ex Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola della casa imperiale, raccogliendo pezzi unici di inestimabile valore e delle più rinomate manifatture europee. All’epoca, l’amministrazione della Camera delle Argenterie era affidata al Gran Maestro di Camera, figura attestata già nel Quattrocento alla corte degli Asburgo. Alla fine della monarchia asburgica nel 1918, il governo della casa imperiale fu sciolto e gli oggetti un tempo appartenuti all’impero divennero di proprietà dalla Repubblica austriaca. Alcuni pezzi furono venduti, ma la maggior parte restò a far parte della Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola di corte. Di essi, alcuni fanno parte di una collezione in uso nelle occasioni ufficiali di rappresentanza della Repubblica austriaca, mentre gli altri sono stati esposti al pubblico a partire dal 1923. In particolare, dal 1995 è stato inaugurato il Museo delle Argenterie, dove sono esposti circa 7000 dei 150.000 pezzi che compongono la collezione.
Sempre nell’Hofburg si trova il delizioso Museo di Sissi, aperto dal 2004 e dedicato alla celebre principessa sposa di Francesco Giuseppe. Nelle sei sale che lo compongono il celebre scenografo Rolf Langenfass ha realizzato una suggestiva messinscena che ci svela lo straordinario personaggio di Elisabetta, oltre i consueti clichées della fanciulla allegra e spensierata. Al contrario, Sissi era una donna molto schiva e riservata, talvolta malinconica. Attraverso un percorso scandito dalle liriche da lei stessa composte, si possono ammirare gli oltre 300 oggetti personali della principessa: parasole, ventagli, guanti, ricette di bellezza, il necessaire da toeletta, la cassetta di pronto soccorso da viaggio, la riproduzione dell’abito che indossava durante la festa di addio al nubilato, la lima originale che fu l’arma dell’attentato e che finora era stata conservata severamente sotto chiave, una parziale ricostruzione del suo lussuoso vagone-salotto di corte. Altri oggetti, come la veste battesimale e un dente da latte di Sissi, vengono esposti al pubblico soltanto in occasioni speciali.
Il Museo di Storia Naturale
Il Naturhistorisches Museum di Vienna è uno dei piu grandi musei di scienze naturali del mondo e il più grande museo di tutta l’Austria. È stato aperto nel 1891 sulla celebre Ringstrasse, contemporaneamente al Museo di Storia dell’Arte di Vienna (Kunsthistorisches Museum), che gli si trova proprio di fronte in Maria-Theresien-Platz e di cui condivide l’aspetto esteriore.
Il Museo di Storia Naturale affascinanti collezioni di storia naturale, geologia ed archeologia. Tra le più interessanti, vi sono le collezioni di insetti, risalenti al 1793 e appartenute a Francesco I d’Austria. Queste vecchie raccolte furono distrutte da un incendio nel 1848, ma ripopolate nel 1859, quando la fregata Novara tornò da un viaggio intorno al mondo con molti nuovi insetti.
Il Museo di Storia dell’Arte
Il Kunsthistorisches Museum ospita tutti i tesori artistici raccolti dagli Asburgo ed è tra i musei d’arte più importanti e belli del mondo. Come il Museo di Scienze Naturali, fu costruito tra 1872 e 1891, data dell’apertura sulla Ringstrasse. I due edifici hanno una struttura esterna identica ed entrambe le facciate in arenaria, opposte l’una all’altra, danno sulla Ringstrasse e sulla Maria-Theresien-Platz. La loro duplice costruzione fu commissionata dall’imperatore Francesco I, per contenere l’immensa collezione di opere d’arte degli Asburgo e renderla accessibile a tutti.
Oltre ai dipinti raffiguranti i membri di casa Asburgo, ci sono anche la collezione egizia orientale (Ägyptisch- Orientalische Sammlung), la collezione delle antichità romane e greche (Antikensammlung), quella della scultura e delle arti decorative (Kunstkammer), il gabinetto numismatico (Münzkabinett) e la biblioteca (Museumsbibliothek).
La Österreichische Galerie Belvedere
Al Castello del Belvedere, costruito per il principe Eugenio di Savoia, è situata la Österreichische Galerie Belvedere, uno dei principali musei d’arte di Vienna, con opere dal Medioevo fino ad oggi.
Tra le prime importanti opere acquistate dalla Galleria a partire dal 1903 vi furono quelle derivanti dalle esposizioni della Secessione. Queste opere rappresentano la base stessa della Galleria e sono esposte nel Belvedere Superiore. Tra le tante, vanno ricordate le opere di Klimt, ben 28 tele, tra cui anche “Il Bacio” e “Giuditta I”, che formano la più grande raccolta al mondo di opere del celebre pittore. In altre sale ci sono anche alcuni capolavori di Egon Schiele e Oskar Kokoschka, quadri dell’impressionismo francese, i capolavori dell’arte barocca e, dal 2007, anche la collezione “Meisterwerke des Mittelalters” (capolavori del Medioevo).
Nel Belvedere Inferiore, nel cosiddetto “Prunkstall” (Scuderia di rappresentanza), c’è invece la seconda parte della collezione di arte medievale. Qui e nell’Orangerie vengono ospitate anche le mostre speciali del Belvedere.
Il MuseumsQuartier
Con i suoi 50 centri di arte e cultura contemporanee, il MuseumsQuartier Wien è uno dei dieci maggiori distretti culturali del mondo, visitato ogni anno da oltre 3 milioni di persone. Il Quartiere dei Musei, chiamato dai viennesi semplicemente MQ, è situato nel distretto di Neubau, a due passi dalla Ringstrasse e vicino ai Kunsthistorisches Museum e Naturhistorisches Museum.
Una struttura a metà tra moderna e barocca, che in ben 60.000 metri quadrati ospita molteplici eventi: arte figurativa, architettura, musica, teatro, danza, ma anche i nuovi media come design, cinema, cultura per l’infanzia e per i giovani, e ben otto diversi esercizi gastronomici.
Al suo interno trovano posto molti importanti musei, tra cui il MUMOK, museo di arte moderna e contemporanea, e lo ZOOM Kindermuseum, il museo per bambini.
La casa- museo di Sigmund Freud
Al primo piano in Berggasse 19 è situata la casa in cui visse Sigmund Freud dal 1891 al 1938, oggi trasformata in un museo sulla sua vita.
In questa casa si svolsero le sedute della prima Società psicoanalitica, nelle sue stanze Freud scrisse molte delle proprie opere, tra cui “L’interpretazione dei sogni”.
Al suo interno sono raccolti diversi documenti, foto, cimeli e oggetti antichi che egli amava collezionare. Manca il divano sul quale Freud faceva distendere i suoi pazienti, finito a Londra dove egli si rifugiò con la moglie nel 1938, dopo le prime perquisizioni naziste e dove morì nel 1939. È però conservata quasi intatta la sala d’aspetto, con le poltroncine di velluto e altri mobili donati al museo dalla figlia Anna.
In una saletta si possono anche vedere dei rari film di Sigmund Freud e della sua famiglia.
In questo periodo da Cagliari non c’è volo diretto per Vienna ed è necessario transitare a Roma Fiumicino con Alitalia o Meridiana.
Da Roma Fiumicino a Vienna la compagnia suggerita da Kalariseventi è la Lufthansa
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