MADAMA BUTTERFLY – TEATRO GRAZIA DELEDDA – PAULILATINO – SABATO 31 OTTOBRE 2015
Tragedia giapponese in due atti
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
dal racconto di John Luther Long e dal dramma di David Belasco
MUSICA DI
GIACOMO PUCCINI
MADAMA BUTTERFLY (CIO-CIO-SAN) – Sara Cervasio
F. B. PINKERTON – Giorgio Casciarri
SHARPLESS – Carlo Morini
SUZUKI – Claudia Marchi
GORO – Marco Trespioli
LO ZIO BONZO – Carlo Tallone
IL PRINCIPE YAMADORI – Cristiano Malica
KATE PINKERTON – Tiziana Pani
IL COMMISSARIO IMPERIALE – Riccardo Marongiu
LA MADRE – Francesca Sechi
LA ZIA – Maria Chiara Piras
LA CUGINA – Elena Schirru
Maestro concertatore e direttore Cristina Greco
Orchestra e Coro Teatro Grazia Deledda
Regia: Aldo Sicurella
Scene e Costumi: Cooperazione/Francesco Tamagno
Maestro del Coro: Nicola Manca
Produzione:
FONDAZIONE TEATRO GRAZIA DELEDDA
Servizi Tecnici, Organizzazione e Promozione:
Teatro Instabile – info@teatroinstabile.it
www.teatroinstabile.it
INFO, PREVENDITA E PRENOTAZIONE:
Botteghino Teatro Grazia Deledda aperto tutti i giorni dalle 16:00 alle 18:30
tel. 0785.566024
A settant’anni dal lancio della bomba atomica sulle città di Hiroshima e Nagasaki, il Teatro Grazia Deledda allestisce l’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini per ricordare la bellezza della città di Nagasaki prima della tragedia a tutti nota che avrebbe portato all’omicidio di massa di milioni di persone con conseguenze devastanti anche sulle successive generazioni.
Sullo sfondo di una Nagasaki di primo ‘900 si consuma il dramma di Butterfly.
Butterfly è una storia d’amore e di passione in cui l’ingenuità , la dolcezza, la purezza di Cio-Cio-San si contrappongono al carattere cinico e frivolo di Pinkerton.
La musica, alternando melodie di ispirazione popolare giapponese a citazioni dell’inno americano, sottolinea l’incontro tra due civiltà così diverse: il popolo americano e il popolo giapponese.
L’attesa è una componente drammaturgica essenziale che si perpetua e si sviluppa non affievolendo mai i sentimenti di Cio-Cio-San.
I temi dell’onore, della dignità e della morte completano i tratti di quest’opera che porta alla morte di Butterfly con un accordo finale sospeso dell’orchestra che induce a pensare che il dramma di Butterfly non finirà mai.
Ogni ascoltatore terrà nel cuore in lieta risonanza e “con gelosa custodia” il ricordo della giovane geisha e del porto naturale di Nagasaki di inizio XX secolo.
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