LICANIAS – NEONELI – 28 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2017
Incontri letterari e di approfondimento, musica, arte e cucina nel cuore della Sardegna, tra le colline del Barigadu. A Neoneli (OR), dal 28 settembre al primo ottobre, ritorna Licanìas, il festival culturale ed enogastronomico, quest’anno alla sua ottava edizione, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’agenzia Altrove.
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Tanti gli ospiti – scrittori, musicisti, chef, studiosi e critici del cibo e del vino – in arrivo nel piccolo paese in provincia di Oristano, Borgo Autentico d’Italia e Città del Vino, caratterizzato dalle sue tipiche case in trachite: tra i nomi di spicco, il poeta e performer Guido Catalano, la cantante Ginevra Di Marco, Nada, la demografa Giulia Rivellini, il giornalista enogastronomico Daniele Cernilli, lo scrittore Giuseppe Culicchia. E tanti gli appuntamenti in programma, compresa l’immancabile gara di cucina con la presenza di otto chef, impegnati nella preparazione di ricette originali a base di fregula, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.
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“Neoneli, come tanti altri paesi della Sardegna, vive il problema dello spopolamento. Ma non è soltanto per contrastare questo fenomeno che portiamo avanti Licanìas”, spiega il sindaco Salvatore Cau. “In una comunità la cultura serve a prescindere, e un’iniziativa come questa si fa perché è importante per la crescita della collettività ”.
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Festival inclusivo, Licanìas mira a radicarsi nel territorio: rientra in questa prospettiva una serie di laboratori didattici e altri momenti dedicati ai bambini e agli adolescenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Neoneli ma anche dei vicini centri di Ula Tirso, Nughedu Santa Vittoria e Ardauli. E si punta anche ad attrarre pubblico e spettatori dal resto della Sardegna e altrove. Un obiettivo evocato dall’illustrazione che campeggia sulle locandine di questa edizione: il disegno ritrae infatti una ragazza in arrivo da lontano, bicicletta, zaino in spalla e un libro in mano, che si affaccia su uno scorcio di colline verdi sotto la scritta “Neoneli. Culture e sapori dei paesaggi rurali”. Un’apertura verso l’esterno già provata anche attraverso le anteprime dei mesi scorsi che hanno proposto una serie di incontri culturali con ospiti e temi differenti in vari centri dell’isola (Mamoiada, Fordongianus, Cagliari, Arzachena, Tramatza) e il recente “gemellaggio” artistico con il borgo toscano di San Casciano Val di Pesa all’insegna delle tradizioni, dell’artigianato e dell’identità locale.
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- Al via giovedì 28 settembre
Emblematica l’apertura della prima giornata, giovedì 28 settembre: alle 17, in Casa Cherchi, si parla infatti di Mario Soldati tra letteratura e vino, in un omaggio allo scrittore e regista piemontese, pioniere del reportage enogastronomico, in compagnia di Daniele Cernilli (ideatore e direttore responsabile della rivista online Doctor Wine), Dario Cappelloni (ha lavorato per quindici anni al Gambero Rosso Spa) e Gianmatteo Baldi (general manager dell’azienda vinicola Sella&Mosca). Cernilli e Cappelloni sono rispettivamente curatore e vicecuratore della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2018 di Doctor Wine, che verrà presentata in anteprima nel successivo appuntamento, in programma alle 19 sempre in Casa Cherchi.
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Alle 21.30 riflettori puntati in piazza Italia sullo scrittore Giuseppe Culicchia in un reading all’insegna del suo ultimo romanzo, “Essere Nanni Moretti”: una satira sui vizi e delle contraddizioni dell’industria culturale nostrana firmata da una delle voci più autentiche della narrativa italiana degli ultimi anni.
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La seconda giornata di Licanìas, venerdì 29, prende il via la mattina alle 8.30 con un evento consueto, “S’innenna a s’antiga”, che rinnova il rito antico della vendemmia coinvolgendo i bambini della scuola nel raccolto dell’uva in Località “Marchedda”, poi nel carico e nel trasporto col carro a buoi e infine nella pigiatura in programma alle 11 in piazza Barigadu. L’iniziativa a cura della cooperativa La Lettura si conclude con una colazione a base di prodotti del territorio.
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“Carne trita“ è il primo romanzo di Leonardo Lucarelli, ospite della conversazione con il giornalista Anthony Muroni in programma alle 18 in Casa Cherchi. Cuoco con una laurea in antropologia, nel libro pubblicato l’anno scorso da Garzanti racconta se stesso e il mondo che vive nella cucina di un ristorante.
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In serata, doppio appuntamento in piazza Italia nel segno delle tradizioni isolane. Alle 21 inizia una gara di poesia estemporanea a cura di Giuseppe Molinu. Protagonisti i poeti improvvisatori Salvatore Senes di Bonorva e Giuseppino Donaera di Ossi, accompagnati dal Tenore “S’Angelu” di Neoneli.
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Fotografo attivo nell’editoria, la pubblicità , la musica e il cinema e in lavori di ricerca a tema sociale e culturale, Gianfranco Mura firma il progetto “Pastore”, suoni, canti, parole e immagini in scena alle 22.30. Sulla proiezione di settanta suoi scatti in cui ha ritratto una serie di pastori sardi di età e località differenti, Raffaello Fusaro, regista, autore e performer in teatro, leggerà e interpreterà i testi che ha scritto prendendo spunto dalle parole raccolte da Mura durante il tour fotografico, dialogando con le note di Makika, nome d’arte del musicista cagliaritano Carlo Spiga, e la cantante Valentina Casula.
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Il via alla giornata di sabato 30 settembre è alle 11 a Casa Cherchi con l’incontro dal titolo “Culle vuote, scenari possibili futuri”, un focus sullo spopolamento dei piccoli paesi con la docente di Demografia e Statistica alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica di Milano Giulia Rivellini, a colloquio con la giornalista del quotidiano la Repubblica Simonetta Fiori. A seguire un aperitivo con prodotti locali.
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Nel pomeriggio, alle 16 in piazza Barigadu, arriva uno dei momenti più attesi di Licanìas: “Sa Fregulada”, la gara di cucina su originali ricette a base di fregula. In lizza, nella competizione culinaria promossa con il coordinamento del Grande Maestro della ristorazione Guido Murtas e dal presidente regionale dell’Unione Cuochi Luca Saba, otto tra i migliori chef della Sardegna: Roberto Paddeu (delle Botteghe Frades di Porto Cervo), Mauro Ladu (del ristorante Cucina.eat di Cagliari), Leonardo Marongiu (del ristorante HUB di Macomer), Sara Congiu (dell’Antica Dimora “Il Gruccione” di Santu Lussurgiu), Maurizio Falchi (del ristorante Cocco & Dessì di Oristano), Francesco Murtas (del ristorante Al Gambero Rosso di Bosa), Daniele Tanda (del ristorante La Rosa dei Venti di Porto Torres) e Daniele Sechi (del Blue Restaurant e dell’Hotel Gabbiano Azzurro di Golfo Aranci).
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La giuria – presieduta dall’enogastronomo Paolo Zaccaria e composta dal delegato ONAV Sardegna Quirico Mura, dallo chef del ristorante “Su Carduleu” di Abbasanta Roberto Serra, dall’enogastronomo Tommaso Sussarello e dai giornalisti Dario Cappelloni, Roberto Ripa e Pasquale Porcu – ha il compito di esaminare le ricette tenendo anche conto dei parametri dell’originalità e innovatività delle preparazioni e della capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”.
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La serata, presentata dalla giornalista Alessandra Addari, prosegue con la degustazione dei piatti in gara a partire dalle 17. Alle 20 si incorona il vincitore della gara di cucina nella cerimonia di proclamazione e premiazione e di consegna degli attestati agli chef partecipanti.
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Nel frattempo, alle 19 in piazza Italia, si discute di “Culture e sapori dei paesaggi rurali”, con Marco Bolasco, direttore area enogastronomica di Giunti Editore e consigliere di amministrazione di Slow Food, e con il coordinatore della guida I vini d’Italia de L’Espresso Maurizio Valeriani, in un incontro moderato dalla critica enogastronomica Erica Battelani.
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Si resta in piazza Italia per due appuntamenti in chiusura di serata. Alle 21 spazio a Guido Catalano nel reading dei versi racchiusi nel suo libro “Ogni volta che mi baci muore un nazista” , (Rizzoli), una raccolta sui “piccoli fatti felici” della vita e dell’amore letta dal performer e poeta torinese (collaboratore di Smemoranda e ospite fisso nella trasmissione di radio2 Rai Caterpillar), che ha infranto le gabbie in cui si vorrebbero relegati i poeti per prendersi uno spazio di cui si ignorava l’esistenza.
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Alle 22 è la volta dell’incantevole timbro vocale di Ginevra Di Marco. La cantante fiorentina (negli anni ’90 voce dei CSI al fianco di Giovanni Lindo Ferretti e nel successivo decennio componente dei PGR) sale alla ribalta in un live del suo ultimo album “La Rubia canta la Negra”, omaggio alla cantaora argentina Mercedes Sosa, che contiene anche tre brani inediti. Uscito lo scorso maggio per l’etichetta Funambulo/Luce Appare, il disco è fresco vincitore della Targa Tenco 2017 come miglior Album di Interprete di canzoni non proprie. Con lei sul palcoscenico Francesco Magnelli alle tastiere e Andrea Salvadori alle chitarre.
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Accompagnata da Andrea Salvadori alla chitarra, Ginevra Di Marco apre anche la giornata dell’indomani, domenica primo ottobre, alle 10.30, con una serenata mattutina dal balcone della biblioteca in via san Pietro.
Alle 11 a Casa Cherchi un altro spazio di riflessione nell’incontro dal titolo “Felicità d’Italia, paesaggio, arte, musica e cibo, con la giornalista Simonetta Fiori e il docente di Storia contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza Piero Bevilacqua. La conversazione è seguita da un aperitivo con prodotti locali.
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Dalle 11.30 alle 13 a Sa ‘omo ‘e Bona ritorna un altro momento immancabile di Licanìas: un laboratorio sulla preparazione manuale della fregula.
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Nel pomeriggio tre appuntamenti. Due sono in contemporanea alle 16. Mentre nel centro storico si snoda un concerto itinerante con i cori a tenores S’Angelu di Neoneli, Sa Niera di Pattada e Gonare di Sarule, alle 16 a Casa Cherchi si fa il punto su “Industria Culturale e Festival Letterari” in una tavola rotonda con la partecipazione del giornalista e scrittore Romano Cannas (direttore della sede Rai della Sardegna dal 2003 al 2013), dell’operatrice culturale Mattea Lissia, ideatrice del festival letterario “Pazza Idea”, dello storico dell’arte Christian Caliandro e dell’archeologa Maria Antonietta Mongiu, assessore regionale all’Istruzione e ai Beni culturali nella giunta Soru, negli anni in cui ha visto la luce la legge regionale sarda sui festival e i progetti di promozione della lettura.
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In piazza Barigadu, alle 17.30, un secondo appuntamento gastronomico d’eccezione con la degustazione (al costo di dieci euro) dei due piatti della tradizione culinaria neonelese preparati dalle cuoche e i cuochi del posto: “sa fregula istuvada” e la preparazione a base di carne di pecora “sa cassola”. Gli assaggi hanno l’accompagnamento musicale di Salvatore Corda all’organetto e fisarmonica.
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Il gran finale di Licanìas è con Nada: la cantante toscana sarà in concerto alle 20.30 in piazza Italia con brani del suo repertorio accompagnata dalla A Toys Orchestra.
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- Altri eventi
Nutrita è la sezione degli eventi collaterali del festival. Tre i progetti per i più piccoli. Il primo è un laboratorio, a cura di Daniela Zoccheddu (Teacher Expert in P4C) secondo la metodologia, sviluppata dall’associazione CRIF – Centro di Ricerca sulla Indagine Filosofica, del “P4C Philosofy For Children”. Un approccio filosofico ed educativo, questo, che mira a incoraggiare il pensiero complesso, in prospettiva critica, creativa e valoriale (o caring), in bambini, adolescenti e adulti mediante la pratica del ragionare insieme in una Comunità di Ricerca Filosofica (CdRF). Quattro gli incontri: a Neoneli lunedì 25 settembre nella scuola dell’infanzia, martedì 26 e giovedì 28 nella scuola primaria, ad Ardauli nella scuola secondaria venerdì 29 settembre.
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Si svolge nelle scuole dell’infanzia di Ula Tirso, Nughedu Santa Vittoria e Neoneli, con incontri da lunedì 25 a mercoledì 27 settembre, “I colori di Licanìas“, un laboratorio di pittura su tessuto a cura di Valeria Zaccheddu.
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Mercoledì 27 nella scuola primaria di Neoneli e giovedì 28 settembre nella scuola secondaria di Ardauli va invece in scena “Scrivila la guerra”, incontro spettacolo sul libro omonimo sulla Prima Guerra Mondiale raccontata ai bambini di e con l’autore per l’infanzia Luigi Dal Cin.
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Prosegue l’apertura al pubblico della mostra di pittura, inaugurata lo scorso agosto, di Marcello Bertini nell’ambito di Neoneli nel cuore, il progetto elaborato con l’Amministrazione comunale dal gruppo di artisti e creativi toscani di APE, Arte Pensiero pErsone, e coordinato dalla critica d’arte e comunicatrice, docente e social reporter Giovanna M. Carli. Un progetto nell’ambito di un gemellaggio attraverso le arti tra il paese nel Barigadu e la cittadina di San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti. In esposizione una quarantina di dipinti, molti inediti, ispirati alla vite, al vino, ai vicoli, al genius loci, in uno scambio tra Toscana e Sardegna, Chianti e Barigadu.Â
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Tutti i giorni del festival è visibile nella via Falcone e Borsellino l’installazione artistica del creativo Claudio Tafani dal titolo “Vite di vite”, realizzata sempre nell’ambito del progetto Neoneli nel cuore.
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Sabato 30 settembre e domenica primo ottobre, dalle 10 alle 20, nelle strade del centro storico saranno presenti vari espositori di prodotti agroalimentari e artigianali.
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Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, ma attraverso il ricavato delle degustazioni e dalle vendite del merchandising e si punta a colmare la parte scoperta delle spese di viaggio degli studenti pendolari di Neoneli che frequentano le scuole superiori.
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L’ottava edizione di Licanìas è organizzata con il contributo e la collaborazione della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), Unione dei Comuni del Barigadu, Consulta Giovani di Neoneli, Unione Cuochi Regione Sardegna, associazione nazionale Città del Vino, ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, cooperativa La Lettura, Il Menù di Elia Saba, Libreria Emmepi, associazione APE, Giuseppe Sedilesu, Sardegna Grand Hotel Terme, Cucina.eat, Vigne Surrau, Azienda Orro,Istituto Comprensivo di Samugheo, Scuola materna Virgo Fidelis di Neoneli, Istituto alberghiero don Deodato Meloni (Oristano).
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