LE OLIMPIADI DEI GIOCHI TRADIZIONALI – VILLAMAR e NURECI – 29-30 SETTEMBRE
Torna uno degli appuntamenti più attesi dai bambini della Sardegna: l’Olimpiade del gioco tradizionale organizzata dal Consorzio Due Giare in collaborazione con quello di Sa Corona Arrubia e che vedrà anche quest’anno bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni vestiti con gli abiti dei loro avi sfidarsi nei giochi del passato. I preparativi sono già frenetici. Da qualche settimana si stanno svolgendo i laboratori didattici nei nuovi paesi che hanno aderito al progetto curato da Roberta Muscas, deus ex machina dell’iniziativa. Il progetto prevede infatti una ricerca sul campo attraverso interviste agli anziani dei paesi e dalle rilevazioni vengano selezionati nuovi giochi che entrano a far parte del database del progetto e quindi dell’Olimpiade. È questo il punto di forza di un format ormai collaudato: una ricerca minuziosa e attenta che fa si che ogni anno l’iniziativa si rafforzi sempre di più. Grazie infatti al coinvolgimento di un numero di amministrazioni comunali sempre più elevato, lo studio di quelle che erano le tradizioni e il patrimonio ludico della Sardegna diventa sempre più ampio e preciso. Ma non è tutto: la dimensione del progetto è sempre più transnazionale . La cooperazione scientifica infatti continua a intensificarsi al fine di salvaguardare, valorizzare e promuovere i giochi tradizionali come un patrimonio culturale immateriale importante. Lo scorso gennaio è stata sancita una convenzione a Tunisi tra il Consorzio Due Giare, l’Olimpiade del Gioco Tradizionale, l’Alecso e la Rete Euroethno per la costituzione di un Thesaurus del gioco tradizionale a livello mondiale e l’esportazione del modello Olimpiade nei paesi partner. I firmatari hanno partecipato al Bando Enpi che mira proprio all’esportazione del modello Olimpiade in altre parti dell’Europa e dei paesi arabi. Nella Convenzione di Tunisi i partner proprio per promuovere il patrimonio culturale immateriale dei giochi tradizionali in particolare come praticati o trasmessi attraverso la memoria collettiva, hanno convenuto tra le altre cose di istituire al più preso un sito web interattivo che ospiterà il Thésaurus international des jeux du patrimoine ospitato dall’Alesco che organizzerà una serie di azioni per la valorizzazione dei giochi. La rete Euroethno del consiglio d’Europa avrà la competenza scientifica per lo studio comparato, il Consorzio Due Giare fornirà le competenze maturate in anni di organizzazione della manifestazione di ripristino del gioco tradizionale in Sardegna e infine l’Olimpiade del gioco tradizionale della Sardegna rappresentato da Roberta Muscas, ideatrice e coordinatrice scientifica delle Olimpiade, fornirà la competenza scientifica e la elaborazione del format per la realizzazione delle Olimpiadi transnazionali dei giochi del patrimonio. In occasione di questa ottava edizione dell’Olimpiade dei giochi tradizionali della Sardegna si celebrerà con un convegno l’inaugurazione della Rete transnazionale di tutela del patrimonio immateriale del gioco tradizionale. Dice Lino Zedda, Presidente del Consorzio: “ È per noi una tappa molto importante che si contestualizza pienamente con le origini della nascita dell’ente consorzio il cui obiettivo principale è stato sempre la tutela e salvaguardia della identità culturale nei suoi aspetti immateriali e materiali come elemento portante da cui generare un processo di sviluppo locale. Una sfida che dimostra come da territori con difficoltà possano fuoriuscire progetti ed interventi di alto valore, tali da assumere poi un interesse internazionale”. Il progetto di salvaguardia del gioco tradizionale che il consorzio porta avanti da oltre 10 anni, si inserisce nell’ambito di un più vasto progetto di costituzione del Distretto Culturale Evoluto della Marmilla che punta sulla conoscenza, sulla capacità e sulla creatività degli abitanti del territorio. “Siamo molto soddisfatti di come le cose stanno andando avanti – sottolinea Roberta Muscas e prosegue – il valore che viene dato al progetto dai partner da cui è poi scaturito l’interesse all’esportazione è il fatto che il format Olimpiade pur concentrandosi sulla ricerca e sullo studio del gioco tradizionale, va oltre e individua come elemento centrale il trasferimento della conoscenza del gioco tradizionale attraverso i laboratori didattici e attraverso la formula competitiva della manifestazione”. L’evento si svolgerà a Villamar che ospiterà la prima giornata della nuova edizione dell’Olimpiade del gioco tradizionale della Sardegna. L’appuntamento è per sabato 29 settembre per strade e piazze del centro storico del paese della Marmilla con la manifestazione organizzata dai due Consorzi Turistici Sa Corona Arrubia e Due Giare e coordinata da Roberta Muscas. Le gare inizieranno alle 17,30
Quest’anno parteciperranno alla manifestazione assieme alle squadre storiche del Consorzio Due Giare e di Sa Corona Arrubia, anche di quelle formate dai Comuni di Bidonì, Abbasanta, Orotelli, Nughedu San Nicolò, Siurgus Donigala e Soleminis.
I ragazzi dai 6 ai 18 anni si daranno battaglia con i giochi tradizionali dei loro padri e dei loro nonni. Ecco allora Luna monta, Badruffa, Biccus, Cadiredda santa, Su giogu de su fusti a Brillias, antenati del baseball e del bowling per citare solo alcune delle prove. La manifestazione si concluderà domenica 30 settembre spostandosi in Alta Marmilla e precisamente a Nureci.
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