L`ARTE DI VIVERE IN VIAGGIO DI TADEUSZ KANTOR E PINA BAUSCH – TEATRO MINIMAX – CAGLIARI – 3-5 GENNAIOTHE ART OF LIVING ON THE ROAD OF TADEUSZ KANTOR AND PINA BAUSCH – MINIMAX THEATRE – CAGLIARI- JANUARY 3 TO 5 Reviewed by admin on . 3-5 gennaio 2013 Cagliari Entra nel vivo con una prima nazionale “L’arte di vivere in viaggio di Tadeusz Kantor e Pina Bausch”, rassegna allestita da Carovana S 3-5 gennaio 2013 Cagliari Entra nel vivo con una prima nazionale “L’arte di vivere in viaggio di Tadeusz Kantor e Pina Bausch”, rassegna allestita da Carovana S Rating:

L`ARTE DI VIVERE IN VIAGGIO DI TADEUSZ KANTOR E PINA BAUSCH – TEATRO MINIMAX – CAGLIARI – 3-5 GENNAIOTHE ART OF LIVING ON THE ROAD OF TADEUSZ KANTOR AND PINA BAUSCH – MINIMAX THEATRE – CAGLIARI- JANUARY 3 TO 5

3-5 gennaio 2013 Cagliari

Entra nel vivo con una prima nazionale “L’arte di vivere in viaggio di Tadeusz Kantor e Pina Bausch”, rassegna allestita da Carovana SMI in collaborazione con il Teatro Stabile di Sardegna e con Indisciplinarte. Giovedì 3 gennaio alle 20 al teatro Minimax di Cagliari Mark Sieczkarek, ex danzatore di Pina Bausch e affermato coreografo della scena di danza contemporanea internazionale, proporrà al pubblico in anteprima nazionale la sua ultima fatica “Solo”. All’evento saranno presenti anche Bogdan Renczynski, attore di Kantor, e Marigia Maggipinto, danzatrice di Pina Bausch, curatori dei seminari di danza e teatro che prenderanno il via la mattina del 3 per poi concludersi il 5 gennaio. La serata proseguirà alle 21 con la proiezione per la prima volta in Sardegna, con i sottotitoli in italiano, de “La classe Morta” di Andzrej Wajda, tratto dall’omonimo spettacolo di Tadeusz Kantor. Il 4 gennaio invece, alle 19 Anna Krolica, giovane ricercatrice e critica di danza polacca, autrice di uno studio comparativo tra l’opera di Kantor e Pina Bausch, parlerà in una conferenza aperta al pubblico delle connessioni non sempre scontate tra l’arte di Kantor e quella della Bausch.

Renczynski e Maggipinto, Krolica e Sieczkarek, sono le voci dirette di una memoria storica che non può restare inascoltata. La morte dei due eccezionali maestri non ha infatti fermato la forza della loro eredità. Un omaggio dunque, ma non solo. L’obiettivo de “L’arte di vivere in viaggio di Tadeusz Kantor e Pina Bausch” è soprattutto quello di divulgare con forza l’energia del loro pensiero attraverso le opere. La scelta della città di Cagliari non è casuale: il capoluogo è stato segnato dal passaggio delle opere di Tadeusz Kantor e Pina Bausch. Ospiti a cavallo degli anni ’70 e ’90 di alcuni festival e rassegne segnarono con tracce indelebili le avanguardie artistiche isolane di quel periodo. La proposta di un progetto dedicato a Tadeusz Kantor e Pina Baush diventa oggi veicolo d’incontro significativo tra le più importanti esperienze artistiche del XX secolo. L’obiettivo è semplice: favorire la trasmissione di una esperienza artistica che, per quello che riguarda il campo della danza e del teatro d’avanguardia, è ancora senza soluzione di continuità. Il progetto, nato nel 2012, non vuole però essere soltanto un ritorno al passato, impossibile. L’arte di Bausch e di Kantor non appartiene ancora ad un’altra epoca, anzi: le loro personalissime rivoluzioni artistiche diventano sorgente di riflessioni sull’arte contemporanea, segnando la strada da percorrere per contribuire a rinforzare scambi tra gli artisti.
FONTE CASTEDDUONLINE

Cagliari 3-5 January 2013

Comes alive with a national premiere “The art of living on the road by Tadeusz Kantor and Pina Bausch”, an exhibition mounted by the Caravan SMI in collaboration with the Teatro Stabile di Sardegna and Indisciplinarte. Thursday, January 3 to 20 at the theater Minimax Cagliari Mark Sieczkarek, a former dancer choreographer Pina Bausch and said the international contemporary dance scene, will offer to the public in national premiere her latest work “Solo”. The event will be attended by Bogdan Renczynski, actor Kantor, and Marigia Maggipinto, dancer Pina Bausch, curators of the workshops of dance and theater that will begin the morning of 3 and ends Jan. 5. The evening will continue with the screening at 21 for the first time in Sardinia, with subtitles in Italian, of “The Dead Class” of Andzrej Wajda, based on the performance of Tadeusz Kantor. On January 4, however, the 19 Krolica Anna, a young researcher and critic of Polish dance, the author of a comparative study of the work of Kantor and Pina Bausch, will speak at a conference open to the public are not always discounted connections between the art of Kantor and that of Bausch.

Renczynski and Maggipinto, Krolica and Sieczkarek are the direct voices of a historical memory which can not remain unheard. The death of the two great masters has not in fact stopped the strength of their heritage. A tribute then, but not only. The goal of “The Art of Living travelers Tadeusz Kantor and Pina Bausch” is especially hard to disseminate the energy of their thought through the works. The choice of the city of Cagliari is not random: the capital was marked by the passage of the works of Tadeusz Kantor and Pina Bausch. Guests at the turn of the 70s and 90s some festivals marked with indelible traces the island’s artistic avant-garde of the time. The proposal of a project dedicated to Tadeusz Kantor and Pina Bausch has now become a vehicle for meaningful encounter of the most important artistic experiences of the twentieth century. The goal is simple: support the transmission of an artistic experience that, for what concerns the field of dance and avant-garde theater, is still seamless. The project, launched in 2012, but does not want to be merely a return to the past is impossible. The art of Bausch and Kantor still does not belong to another era, rather: their highly personal artistic revolutions become the source of reflections on contemporary art, showing the way forward to help strengthen exchanges between artists.

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