L’ARCHEOLOGIA E I RITUALI DEL CARNEVALE NEL BARIGADU – DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016 Reviewed by admin on . ARCHEOLOGIA,TRADIZIONI E CARNEVALE NEL BARIGADU 14 FEBBRAIO 2016 Un carnevale insolito per viaggiatori insoliti Come ogni febbraio, Sardegna Insolita vi propone ARCHEOLOGIA,TRADIZIONI E CARNEVALE NEL BARIGADU 14 FEBBRAIO 2016 Un carnevale insolito per viaggiatori insoliti Come ogni febbraio, Sardegna Insolita vi propone Rating: 0

L’ARCHEOLOGIA E I RITUALI DEL CARNEVALE NEL BARIGADU – DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016

ARCHEOARCHEOLOGIA,TRADIZIONI E CARNEVALE NEL BARIGADU
14 FEBBRAIO 2016
Un carnevale insolito per viaggiatori insoliti
Come ogni febbraio, Sardegna Insolita vi propone un interessante tour alla scoperta dell’ancestrale carnevale dionisiaco sardo. Per quest’anno abbiamo scelto per voi un territorio assai ricco di monumenti archeologici e tradizioni ma tuttavia ancora poco noto. Stiamo parlando del Barigadu, un’area dell’entroterra sardo caratterizzata da paesaggi mozzafiato, clima mite e buon cibo come il particolare “succu” di Busachi.
Programma
Partenza ore 8.30 parcheggi Media World Sestu
Arrivo ore 10 a Villanova Truschedu, visita al Nuraghe Santa Barbara
Il Santa Barbara è uno dei nuraghi più imponenti e meglio conservati di tutto il Barigadu, si tratta di una tipologia molto rara, denominata “a tancato”. L’edificio, immerso in una splendida campagna con intensi profumi di macchia mediterranea, vi colpirà per la maestosità dei blocchi di basalto col quale è costruito e l’ottimo stato di conservazione.

Ore 11.30 arrivo a Busachi e visita al museo del Lino e al monastero cinquecentesco
Busachi è un vero e proprio paese museo, con le sue caratteristiche case ed edifici ornati con la bellissima trachite locale di colore rosato che assume sfumature particolarmente accese quando illuminata dal sole. Particolarmente belle sono le sue chiese di origine medievale spesso in stile gotico-aragonese, come quella di Sant’Antonio da Padova, che ha uno dei campanili più alti della Sardegna. All’interno della chiesa di San Domenico visiteremo il Museo del costume tradizionale e della lavorazione del lino. Nei secoli passati, infatti, il lino prodotto a Busachi veniva considerato il migliore dell’isola. Il costume tradizionale, invece, è ancora oggi indossato nella vita quotidiana da molte donne busachesi e non è infrequente ammirare i suoi colori vivaci compiendo una semplice passeggiata per le vie del paese. Il pittore Filippo Figari, agli inizi del ‘900, soggiornò a Busachi proprio nella chiesa di San Domenico, ove dipinse le tele del Matrimonio Busachese, che oggi fanno bella mostra di sé nella sala dei Matrimoni del Palazzo Civico di Cagliari. Visiteremo anche il monastero denominato Collegiu, eretto nel 1577 ad opera del conte di Sedilo e marchese di Busachi, don Girolamo Torresani, per la Compagnia di Gesù. Esso, intitolato a S. Maria delle Grazie come la chiesa adiacente, fu abbandonato nel 1834 ed oggi, dopo un attento restauro, ospita le più importanti iniziative culturali del paese.

Ore 13.30: pranzo in ristorante a base del piatto tipico busachese “Su Succu”
Su Succu è un caratteristico piatto preparato con tagliolini all’uovo, formaggio, brodo e zafferano che usava tradizionalmente accompagnare gli sposi il giorno del matrimonio. L’origine di questo piatto non sono ancora note ma con molta probabilità nasce dal fatto che una volta consumare carne e uova era una rarità, una cosa che si faceva poche volte all’anno e lo si legava alle feste comandate come appunto il Natale e la Pasqua. Un piatto che richiede tempo era costoso non solo per uso della carne e dell’uovo ma anche dello zafferano e del formaggio fresco locale il Casu Aghedu.

Ore 16.00: Samugheo, Su Carrasegare Antigu Samughesu
Sfilata maschere tradizionali sarde e slovene
Gruppi partecipanti: Skoromati di Podgrad Slovenia; Boes e Merdules Ottana; Su Bundu Orani; Sos Tumbarinos Gavoi; Sas Mascheras Limpias Fonni; Sos Corriolos Neoneli; S’Ainu Orriadore Scano Montiferro
Samugheo:
Mamutzones de Samugheo; S’Urtzu e su Omadore; Su Tragacorgios; Su carru de Santu Minchilleo; Sa Pipia de Tzapulu; I masceras limpias e le altre maschere spontanee della tradizione carnevalesca samughese.

Per iscrizioni: 340.5337489

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