LA VERA STORIA DI BABBO NATALE THE VERY HISTORY SANTA CLAUS
L’infanzia di molti è stata rovinata da un’inguaribile ambiguità : chi è che porta i regali, Babbo Natale o Gesù Bambino? E perché ad alcuni vengono consegnati alla Vigilia ad altri il 25? Chi sono quelli che festeggiano Santa Lucia e perché? Senza contare che i regali arrivavano in case diverse, sparpagliati, dalla nonna, dalla zia, dagli amici del papà , ma venivano portati senpre da lui, Babbo, che conosceva l’agenda degli spostamenti natalizi di ogni bambino. Babbo Natale è un tipo organizzato, questo è chiaro, ma veniamo a lui. (sfoglia la gallery a fianco)
IL SOLO E UNICO SAN NICOLA
Il primo e unico Babbo Natale è il vescovo Nicola. Nato verso il 270 a Pà tara in Licia, la regione dell’odierna Turchia dove oggi si trova Antalya (e le spiagge più gettonate), fu eletto vescovo di Myra (sempre in Turchia) e divenne presto un personaggio in odore di santità . Di lui si dice di tutto. Non solo combatteva povertà e carestie, ma l’agiografia ricorda anche come abbia placato una tempesta in mare, resuscitato tre scolari uccisi da un oste, salvato tre sorelle dalla prostituzione donando al padre tre sacchetti d’oro da usare come dote. Quando il vescovo muore, il 6 dicembre, alla sua tomba di Myra si susseguono i pellegrinaggi di fedeli da ogni dove.
Facciamo un balzo in avanti, fino al 1087, quando un gruppo di 62 marinai baresi (tra i quali anche i sacerdoti Lupo e Grimoldo) partono per una spedizione a Myra, diventata musulmana. Il loro intento? Trafugano i resti del santo, ormai in mano dei pagani, e più velocemente dei veneziani (anche loro a”a caccia di santi”). Riesco a prendere parte dello scheletro e lo trasportano, con tutti gli onori a Bari, proprio quando si sta innalzando la grande cattedrale romanica che oggi custodisce il sepolcro del Santo. A Myra rimane l’antica cattedrale, più volte restaura e dove, nella cripta è stato ritrovato l’antico sarcofago, spaccato sui lati per estrarre il corpo del santo. A Bari Nicola viene venerato il 6 dicembre, giorno della sua morte e il 9 maggio, la data delle traslazione. Il suo aiuto è richiesto da tutti e per ogni necessità : le zittelle invocano il suo aiuto girando intorno alla colonna Miracolosa nella Cripta per trovare marito, ma da sempre la resurrezione dei tre scolari gli valse la fama di Santo dei Bambini.
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IN ITALIA, DAI SATURNALI A NICOLA
Ma facciamo un passo indietro a due antiche feste romane. Il 17 dicembre si celebravano i Saturnalia, in onore del dio Saturno, festa in cui i ricchi e i poveri festeggiavano insieme scambiandosi ruoli. I poveri vestiti da ricchi, i ricchi da poveri. Il 1 gennaio per l’inizio dell’anno nuovo ci si scambiava i doni, erano le Strenne. Dal 325 a Roma si attesta però anche il radicamento dei festeggiamenti per la Nascita di Gesù, il 25 dicembre. Fu questa celebrazione cattolica a inserirsi con sempre più forza tra i festeggiamenti pagani dei Sturnalia e del Capodanno, e anche se non era intenzione della cristianità insistere sulla regola dello scambio dei regali, come successe spesso, dovette piegarsi alla tradizione pagana, e mantenere l’uso dello scambio di doni. Ma chi era fautore di quei doni? Se non erano più in favore di Saturno o per celebrare i frutti della terra del nuovo anno si individuarono i Magi, poi la Befana (l’antica Strenia romana) come fonte di generosità , fino a quando non entrò sulla scena storica San Nicola, il santo che donava oro ai bisognosi, raffigurato con tre sacchi d’oro o sfere d’oro in mano. Nel mille San Nicola era il più amato tra i santi, non c’era gara, e fu lui che si prese l’onore e l’onere dei doni.
I REGALI DI NATALE
Non si sa quando furono consegnati i primi regali in nome del vescovo. Forse in Francia nel XII secolo, mentre a Strasburgo nel 1480 un benefattore il 6 dicembre vestiva i panni di San Nicola e faceva doni ai bambini. In Germania comparve Knecht Ruprecht, un piccolo aiutante di Babbo Natale, ma è la tradizione olandese che ha posto il primo passo perché il santo turco si trasformasse nel Babbo Natale che conosciamo oggi.
Secondo la tradizione dei Paesi Bassi Sinterklaas vive in Spagna tuto l’anno e annota sul suo libro rosso tutto quello che di bene o male fanno i bambini. A novembre è pronto a partire insieme al suo aiutante Zwarte Piet, un piccolo servo moresco (ritorna l’origine turca) che si collega alla figura del diavolo, arriva al porto di Amsterdam e poi la notte del 5 dicembre cavalca i cieli distribuendo i suoi regali. Un Babbo Natale buono, ma non solo perché il suo aiutante ha un sacco abbastanza grande per portar via i bambini capricciosi. A parte questo, chiunque passerà un Natale (5 dicembre) in Olanda sarà obbligato a comporre una poesia in rima per prendere in giro i famigliari o amici, firmata Sinterklaas.
Santa_Claus_CocaMARKETING MADE IN USA
Come è noto, per il marketing San Nicola dovette aspettare gli americani: portato dagli olandesi a Nuova Yorka ancora con le fattezze del vescovo severo ritornò da oltreoceano nella sua versione Coca Cola, ovvero come lo conosciamo noi. Aspetto bonario, barbuto, rubicondo, che viaggia nel cielo su una slitta trainata dalle renne. E vestito in rosso e bianco. È così che apparve Santa Calus in una pubblicità della Coca Coca nel 1931 grazie alla penna dell’illustratore Haddon Sundblom, che mise insieme i ricordi di San Nicola e il personaggio e dello “spirito del Natale presente”, descritto da Chales Dickens nel racconto Canto di Natale. Un signore grosso, panciuto, e vestito di verde. Con il rosso e una grande maestria, il risultato fu perfetto.
È lui ormai il Babbo che ha colonizzato la storia, un “brand” che la società londinese Brand Finance proprio in questi giorni (dicembre 2013) ha stimato in oltre mille miliardi di euro (la mela della apple è di “soli” 63 miliardi). Piano piano il Novecento ha lasciato gnomi, sante lucie e gesù bambini a combattere contro il potere dei media. Come è successo, per esempio in Svezia, dove in origine era un caprone a portare i doni, poi uno gnomo, e quindi Santa Claus che il 24 dicembre, bussa alla porta e chiede: «Ci sono bambini buoni in casa?». Immaginiamoci la risposta.
Buon Natale, a tutti e chiunque sia a bussare alla vostra porta (caproni inclusi).
FONTE: VANITY FAIR The childhood of many was ruined by an incurable ambiguity : who is bringing gifts , Santa Claus and Baby Jesus ? And why some are delivered on Christmas Eve to the other 25 ? Who are those who celebrate Saint Lucia , and why? Not to mention that the gifts came in different houses , scattered , grandmother , aunt , friends of his father, but senpre were brought to him , Father , who knew the agenda of the movements of each child’s Christmas . Santa Claus is an organized type , this is clear, but we come to him. ( browse the gallery on the left)
‘S SOLE AND EXCLUSIVE SAINT NICHOLAS
The first and only Santa Claus is Bishop Nicholas. Born around 270 in Patara in Lycia , the region where today ‘s Turkey is Antalya ( and most popular beaches ) , was elected bishop of Myra (also in Turkey) and it soon became a character in the odor of sanctity . He is said to everything. Not only fighting poverty and famine, but also hagiography recalls how he calmed a storm at sea , resurrected three students killed by an innkeeper , saved three sisters from prostitution by donating to his father three bags of gold to use as dowry. When the bishop died , December 6 , at his tomb in Myra successive pilgrimages of the faithful from everywhere.
Let’s take a leap forward, until 1087, when a group of 62 sailors from Bari ( among them priests and Wolf Grimoldo ) leave for an expedition to Myra , became a Muslim . Their intent ? Stealing the remains of the saint, now in the hands of the pagans, and faster than the Venetians (even in their ” chasing the saints “). I can take part of the skeleton and carry it , with all the honors in Bari , just when you’re raising the great Romanesque cathedral which today houses the tomb of the saint. At Myra is an ancient cathedral , several times restored and where, in the crypt of the old sarcophagus was found , split on the sides to remove the body of the saint. Nicholas in Bari is venerated December 6 , the day of his death and 9 May , the date of the translation. Your help is required from everyone and for every need : the zittelle invoke his help turning around the Miraculous in the crypt column to find her husband, but always the resurrection of the three students earned him the reputation of the Holy Child .
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IN ITALY , BY NICOLA A Saturnalia
But let’s step back to two ancient Roman festivals . On December 17, we celebrated the Saturnalia , in honor of the god Saturn , which party celebrating the rich and poor together , exchanging roles. The poor clothes from rich, the rich from the poor. On January 1, the start of the new year we exchanged gifts , were the Strennas . From 325 to Rome stands , however, also the roots of the celebration of the Birth of Jesus, December 25th . It was this Catholic celebration to fit with more and more strength among the pagan celebrations of Sturnalia and New Year , and although it was not the intention of Christianity insist on the rule of the exchange of gifts , as often happened , he had to bow to pagan tradition , and maintaining ‘ use of the exchange of gifts. But who was an advocate of those gifts ? If you were not in favor of Saturn or to celebrate the fruits of the earth of the new year, spotted the Magi , then the Epiphany (the ancient Roman Strenia ) as a source of generosity, until they came on the scene historic St. Nicholas, the saint who gave gold to the needy, depicted with three bags of gold or gold beads in hand. In thousands of St. Nicholas was the most popular among the saints , there was no race , and it was he who took the honor and the burden of gifts.
CHRISTMAS GIFTS
It is not known when the first gifts were delivered in the name of the bishop. Maybe in France in the twelfth century, while in Strasbourg in 1480 a benefactor December 6th wore the clothes of St. Nicholas and made gifts to children. Appeared in Germany Knecht Ruprecht , a little helper of Santa Claus, but the Dutch tradition which placed the first step because the holy turkish morphs into the Santa Claus we know today.
According to the tradition of the Netherlands Sinterklaas lives in Spain this all year round and take notes on his red book all that good or bad children do. In November, is ready to go along with his helper Zwarte Piet , a small Moorish servant (back of Turkish origin ) that is linked to the figure of the devil, arrives at the port of Amsterdam and then the night of December 5, rides the heavens distributing its gifts. A Santa Claus good, but not only because his helper has a lot big enough to take away naughty children . Aside from that, anyone will pass a Christmas Day ( December 5) in the Netherlands will be forced to compose a poem in rhyme to make fun of your family or friends , signed Sinterklaas .
Santa_Claus_CocaMARKETING MADE IN USA
As is known, for marketing St. Nicholas had to wait until the Americans brought by the Dutch in New Yorka yet with the features of the bishop severe returned from overseas in its Coca Cola, or as we know it . Looks good-natured , bearded , ruddy, who travels in the sky on a sleigh pulled by reindeer . And dressed in red and white . This is how Santa Calus appeared in an advertisement for Coca Coca in 1931 by writer illustrator Haddon Sundblom , who put together the memories of St. Nicholas and the character and the “spirit of Christmas present ,” described by Chales Dickens tale in Singing Christmas . A gentleman big , pot-bellied , and dressed in green. With red and a great skill , the result was perfect.
He is now the Santa that has colonized the story , a “brand” that the London-based Brand Finance just recently ( December 2013 ) has estimated that over one million euro ( the apple of the apple is “only” 63 billion ) . Slowly the twentieth century has left gnomes, jesus holy lucie and children to fight against the power of the media. As it happened, for example, in Sweden , where it was originally a goat to bring gifts , then a gnome , and then Santa Claus December 24 , knocks on the door and asks, ” There are good kids in the house? ‘. Imagine the response .
Merry Christmas to all and anyone who is knocking at your door ( goats included).
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