LA STORIA DEL PANE – OLIENA – DOMENICA 16 SETTEMBRE

Corte su Vicariu Carrus – Via Dante, Corte 9 – Oliena (NU)
Domenica 16 settembre ore 11,30

STORIA DEL PANE – DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI di Gianluca Medas

Gianluca Medas – voce narrante
Andrea Congia – chitarra classica

Sarà una narrazione intrecciata dalle note di una chitarra classica, quella di Andrea Congia, la Storia del Pane che Gianluca Medas racconterà in occasione dell’evento Cortes Apertas di Oliena. Entrando questa Domenica 16 Settembre nell’accogliente Corte Su Vicariu Carrus (la numero 9 in Via Dante, a Oliena) la storia di questo cibo compie, grazie alla cura e all’interessamento dell’Azienda Gostolai, un piccolo passo nel lungo percorso intrapreso dalla nota manifestazione Autunno in Barbagia, che si snoda anche quest’anno per le strade isolane alla riscoperta dei tesori custoditi dalla tradizione, avvalendosi della preziosa collaborazione dei produttori locali.
Anche quello compiuto dal Pane è un percorso lungo e ricco di scoperte, e la sua simbolicità, le sue qualità, la forma che assume in ogni paese e l’abilità richiesta dalla sua lavorazione risalgono fino al lontanissimo Neolitico. Il nutrimento dell’uomo antico era sicuramente diverso dal pane da noi inteso oggigiorno, poiché tra i nostri antenati e noi si sono frapposti secoli e millenni di lavorazioni e ingredienti segreti sapientemente miscelati dalle mani che intrecciarono l’impasto.
Quello che giunge sulle nostre tavole è il sapore arricchito e impreziosito di un alimento diventato oggi simbolo di familiarità e accoglienza, freschezza, cibo dal profumo stuzzicante, meritevole protagonista delle nostre ricette, da quelle cosiddette “povere” alle più raffinate, e che reca in sé il mito della terra e del seme di grano, che se non muore non può germogliare, e il significato profondo del ballo sardo, un forte momento di unione e condivisione come è quello che accompagna i commensali nello spezzare il pane, conducendo sino al ventre della terra.
Il Pane che racchiude la vita: un racconto, quello di Gianluca Medas, che, carezzato dalle note della chitarra di Andrea Congia, ripercorrerà la storia di questo cibo dal faticoso lavoro nei campi sino alla sua condivisione sulla tavola, luogo di incontro e comunione.

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