LA MALEDIZIONE DEI PURI – TEATRO PICCOLO AUDITORIUM – CAGLIARI – SABATO 24 OTTOBRE 2015
grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e
con il Patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia
e
del Projecte Pasolini Barcelona
presenta
PRIMA NAZIONALE
LA MALEDIZIONE DEI PURI
Se Pasolini e De André
di e con
Francesca Falchi e Guido Maria Grillo
SABATO 24 OTTOBRE 2015
ore 21.00
PICCOLO AUDITORIUM
Piazzetta Dettori-Cagliari
Costumi Salvatore Aresu
Luci Ivano Cugia
Organizzazione Laura Picciau
Foto Giuseppe Kotzia
Sito internet e Video Promo Marco Faedda
Promozione Giulia De Angelis
Sabato 24 ottobre 2015 alle ore 21.00 al Piccolo Auditorium in Piazzetta Dettori a Cagliari andrà in scena la PRIMA NAZIONALE della nuova produzione di Origamundi dal titolo La Maledizione dei puri-Se Pasolini e De André di e con Francesca Falchi e Guido Maria Grillo.
Lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e del Projecte Pasolini Barcelona.
Intero 12 euro
Ridotto 10 euro
Chi acquisterĂ il biglietto prima del 24 ottobre avrĂ diritto ad una riduzione di due euro sul prezzo intero.
info e prenotazioni
info@origamundi.it
3701124319
IL PROGETTO
Tra Pasolini (1922) e Fabrizio De AndrĂ© (1940) vi sono quasi vent’anni di differenza. Marxista rivoluzionario l’uno, anarchico e libertario l’altro. Questa dicotomia sembra però risolversi in quello che de AndrĂ© definisce “il piĂą grande rivoluzionario di tutti i tempi”: GesĂą Cristo. A partire da questa “idea unitaria di Cristo” e dalla visione del reale espressa dai due artisti, il progetto si propone di raccontare una serie di fatti di cronaca avvenuti nell’Italia a cavallo tra il XX ed il XXI secolo: una drammaturgia dove il linguaggio poetico si interseca con quello musicale, dove il Cristo di Pasolini-De AndrĂ© si incarna in dieci “figure” incastonate nei Dieci Comandamenti appositamente reinterpretati. Dieci personaggi (da Federico Aldrovandi a Rita Atria, da Padre Pino Puglisi a Donatella Colasanti, dal terremoto dell’Aquila alla vicenda Eternit, dalla Madonna delle Grazie all’AIDS, fino ad Eluana Englaro ed Antonio Russo) la cui “crocifissione” ha rivoluzionato (nel bene e nel male) il sentire comune di un Italia sempre piĂą farisea, dove la morale clemente è per i ricchi e il rigore intransigente per i poveri. I Cristi -raccontati da Francesca Falchi e Guido Maria Grillo – sono figure reali e terrene nei quali il divino è scintilla intrinseca all’umano. Non c’è niente di trascendentale che li faccia risorgere: solo la memoria ne tiene vivo il ricordo. La drammaturgia sottolinea l’urbanicitĂ di queste figure, l’inserimento in un quotidiano che li distrugge perchĂ© non li comprende nĂ© accoglie; perchĂ© la loro “purezza”disarticola l’impalcatura che sostiene interessi politici religiosi e sociali dei contemporanei, i cui comandamenti sono ineludibili e disumani.
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