aiuto regia Nicolás Herrera
drammaturgia La Re-sentida
con Rodolfo Pulgar, Carolina Palacios, BenjamÃn Westfall, Diego Acuña, Carolina de la Maza, BenjamÃn Cortés, Pedro Muñoz, Sebastián Squella, Rocco Bellavista
progettazione Pablo de la Fuente, Cristian Reyes
video Karl Heinz Sattler
suono Marcello MartÃnez
assistente di scena Valeria Aguilar
assistente del suono Alonso Orrego
vocal trainer Ema Pinto
allenatore Paula Sacur, Felipe Vera
co-produzione Teatro La Resentida – Terni Festival (Italia) – Fundación Teatro a Mil
traduzione Chiara Vettori
presentato a Santarcangelo •14
in collaborazione con Festival d’Avignon
L’11 settembre 1973 Salvador Allende pronuncia il suo ultimo discorso pubblico. Qualche instante più tardi, nel palazzo presidenziale preso d’assalto, decide di suicidarsi, pur di non consegnarsi alle forze di Pinochet, che imporrà una terribile dittatura. Questi i fatti storici, ma La Re-sentida, giovane compagnia cilena, li mescola con elementi finzionali per una rielaborazione sfacciata e impudente della storiografia su Salvador Allende e il colpo di Stato cileno: che cosa sarebbe successo se…
Un gruppo di Ministri tenta di salvare il governo, ma come? Sarebbe stato possibile evitare diciassette anni di dittatura? Mettendo in discussione pure la figura di Allende e cercando di dissacrare una nostalgia ereditata, La Re-sentida con La imaginación del futuro tenta una rifles- sione provocatoria sulla violenta storia politica del Cile.