INIZIATA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2013-2014 DELLA GRANDE PROSA DEL TEATRO MASSIMO DI CAGLIARISTARTED THE 2013-2014 SEASON TICKET OF THE GREAT THEATRE OF THE TEATRO MASSIMO OF CAGLIARI
CeDAC
La Grande Prosa al Teatro Massimo
stagione 2013/2014
CAGLIARI – Teatro Massimo
20 novembre 2013 – 6 aprile 2014
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Tutto il fascino de “La grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari con la stagione 2013-14 del CeDAC: nove i titoli in cartellone tra commedie brillanti come Quando la moglie è in vacanza di Axelrod, moderne riletture e rivisitazioni di classici, da Molière a Goldoni, e testi cult del Novecento quali The History Boys di Bennett e La torre d’avorio di Harwood. Impreziosiranno la stagione sapienti intrecci fra letteratura e teatro, da La coscienza di Zeno con Giuseppe Pambieri agli Aquiloni di Paolo Poli (dai versi di Giovanni Pascoli), e una sfumatura di noir con Una pura formalità dal film di Tornatore.
Il sipario si aprirà mercoledì 20 novembre per il debutto in prima nazionale di Quando la moglie è in vacanza con la regia di Alessandro D’Alatri: la fortunata pièce di George Axelrod, resa celebre dal film di Billy Wilder con Marilyn Monroe, racconta desideri inconfessabili e pericolose tentazioni per l’uomo medio davanti all’esplosiva bellezza della nuova vicina – in contrasto con l’ipocrisia e il perbenismo della società. Protagonisti sulla scena Massimo Ghini (per la prima volta su palcoscenici della prosa nell’Isola) e Elena Santarelli, novella Marilyn nel ruolo dell’avvenente e sensuale inquilina del piano di sopra, sullo sfondo di una torrida estate.
Sarà poi la volta – dal 4 all’8 dicembre – de The History Boys di Alan Bennett nella mise en scène di Teatridithalia, con la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani (che ha conquistato ben tre Premi Ubu nel 2011, tra cui quello come Miglior Spettacolo dell’anno e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2012 per la regia). La graffiante e ironica commedia (già vincitrice di sei Tony Awards, diventata anche un film cult) tocca il tema cruciale dell’educazione e dell’importanza della conoscenza, e il passaggio dall’età difficile e crudele dell’adolescenza al mondo degli adulti.
“La grande Prosa al Teatro Massimo” si tinge d’ironia e poesia – dall’ 8 al 12 gennaio 2014 – con Aquiloni, un’originale e divertente “allegoria del comporre poetico” che riscopre, con la cifra irriverente e la verve di un artista come Paolo Poli, l’universo letterario di Giovanni Pascoli. Tra le scenografie fantastiche di Emanuele Luzzati prendono forma e voce le poesie che hanno nutrito l’immaginario di generazioni di italiani tra i banchi di scuola e non solo, e da Myricae e dai Poemetti affiora la visione di una società arcaica e contadina e il pacificante dialogo tra uomo e natura.
Riflettori puntati – dal 22 al 26 gennaio – su One Man, Two Guvnors (Servo per due) di Richard Bean con Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli (che firmano anche traduzione e regia a quattro mani) e la compagnia REP. La pièce, tratta da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, narra dell’arte di arrangiarsi: Pippo, un moderno Arlecchino nella Rimini degli Anni Trenta, per sbarcare il lunario entra contemporaneamente al servizio di due padroni, Rocco e Lodovico, in una vorticosa giostra di equivoci, fraintendimenti e scambi di persona, situazioni grottesche e scatenata comicità.
Ritorna nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC – Glauco Mauri, regista e protagonista insieme a Roberto Sturno di Una pura formalità, in cartellone dal 5 al 9 febbraio 2014: la trama è incentrata su un misterioso omicidio, ma l’indagine sul delitto si trasforma in un viaggio dentro se stessi, alla ricerca di un passato dimenticato. Un noir contemporaneo, trasposizione teatrale dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore con Depardieu e Polanski, per una cronaca dell’inquietudine: un celebre scrittore, Onoff, il primo indiziato, per discolparsi è costretto a districare i fili della propria esistenza.
Focus sul dilemma tra arte e politica ne La torre d’avorio di Ronald Harwood – al Teatro Massimo di Cagliari dal 26 febbraio al 2 marzo 2014: la pièce diretta e interpretata da Luca Zingaretti, in scena con Massimo De Francovich e con Peppino Mazzotta, s’ispira alla figura di Wilhelm Furtwängler, il grande direttore d’orchestra tedesco che a differenza di molti suoi colleghi preferì restare in Germania durante il Terzo Reich. Pur non avendo mai aderito al nazismo, dopo la guerra il musicista fu sottoposto ad un’inchiesta da parte dei vincitori, sui suoi presunti legami con il regime: Harwood ricostruisce l’interrogatorio ed il serrato confronto tra l’inquisitore, il maggiore Arnold, refrattario al fascino della cultura e l’artista che aveva voluto tenere accesa la grande tradizione della musica tedesca anche negli anni più bui della sua storia.
Un capolavoro del Seicento, L’Avaro di Molière – in scena dal 5 al 9 marzo – nella versione di uno dei più interessanti giovani registi italiani, il partenopeo Arturo Cirillo, ripropone l’eterno tema dell’avidità e dell’attaccamento al denaro, esasperato fino alla patologia. La meravigliosa commedia dell’autore francese, ispirata all’Aulularia di Plauto, descrive debolezze e manie del protagonista, che vive nell’eterno timore di esser derubato e pianifica il futuro dei figli in funzione della (propria) ricchezza. L’esistenza di Arpagone ruota intorno al denaro e intorno a lui familiari e servitori si muovono come schegge impazzite di un corale delirio, finché amore e saggezza, con l’aiuto del caso, riporteranno l’ordine e restituiranno a ciascuno la libertà di esser se stesso.
Nel cartellone de “La grande Prosa al Teatro Massimo” spicca anche La coscienza di Zeno di Tullio Kezich, dal romanzo di Italo Svevo – 19-23 marzo 2014 – nell’allestimento del Teatro Carcano di Milano per la regia di Maurizio Scaparro, con Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista, il ricco commerciante triestino Zeno Cosini, che ripercorre in un flashback la propria storia, tra velleità e desideri, rinunce e piccoli tradimenti, l’inguaribile “vizio” del fumo e la coscienza del male di vivere. Un classico della letteratura del Novecento approda sulla scena nella felice trasposizione d’autore, già interpretata da Lionello e Bosetti, dove la consapevolezza dell’uomo contemporaneo si stempera in una fine e pregnante (auto)ironia.
Suggellerà la stagione 2013-14 del CeDAC al Teatro Massimo di Cagliari – dal 2 al 6 aprile – L’Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni, nell’adattamento dell’attore e regista Roberto Valerio, che trasporta la vicenda, con il suo colorito affresco del mondo dello spettacolo tra piccole rivalità, gelosie e ambizioni, in un’atmosfera Anni Cinquanta, tra riferimenti al cinema di Fellini e Monicelli e all’avanspettacolo. Per una riflessione corale e coinvolgente sull’attualità e lo stato dell’arte e il ruolo del teatro nella società: il commediografo veneziano ben conosceva la realtà dietro le quinte, non molto diversa quella di ieri rispetto a quella d’oggi, tra l’ansia di successo (contrapposta alla fame), la mercificazione del corpo, gli inganni di mediatori e impresari e il potere e la seduzione del denaro.
Finale nel segno del metateatro quindi – in un classico e autobiografico gioco di teatro nel teatro – per “La grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari firmata CeDAC, con protagonisti del calibro di Glauco Mauri e Giuseppe Pambieri, Paolo Poli, Luca Zingaretti e Massimo De Francovich, Elio De Capitani, Pierfrancesco Favino, Massimo Ghini in coppia con Elena Santarelli, e alcuni giovani e già affermati attori-registi come Arturo Cirillo e Roberto Valerio, e pure Peppino Mazzotta, l’ispettore Giuseppe Fazio nella serie dedicata al Commissario Montalbano.
Indubitabile fil rouge l’osmosi fra cinema e teatro, da Quando la moglie è in vacanza a The History Boys (che ha ispirato il film cult di Nicholas Hytner) e La torre d’avorio (titolo originale Taking Sides) di Harwood (già Premio Oscar per la sceneggiatura de Il pianista) trasportato sul grande schermo da Istvan Szabò, con Stellan Skarsgard ed Harvey Keitel nel ruolo dei protagonisti nel film A torto o a ragione. Ispirazione dichiaratamente cinematografica anche per Una pura formalità, dal film di Tornatore.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari anche i grandi classici della storia del teatro, da L’Avaro di Molière reinterpretato da Arturo Cirillo a L’Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni secondo Roberto Valerio, fino allo scoppiettante One Man Two Guvnors (Servo per due) di Bean, che altro non è se non una rivisitazione di un capolavoro goldoniano, portato in scena da Pierfrancesco Favino.
E poi la letteratura che si fa teatro e approda sulla scena, con le poesie di Pascoli reinterpretate dal grande Paolo Poli e naturalmente il romanzo di Svevo, che trasporta l’Italia in una temperie novecentesca e finalmente europea.
per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069
cedac.uffstampa@gmail.com
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CAMPAGNA ABBONAMENTI:
dal 13 al 31 maggio – rinnovoi abbonamenti
dal 3 al 7 giugno – cambi turno
I nuovi abbonamenti saranno in vendita a partire dal 17 giugno 2013
info e acquisto:
Biglietteria del Teatro Massimo – via De Magistris – Cagliari
dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
tel. 345.4894565
biglietteria@cedacsardegna.it – info@cedacsardegna.it
www.cedacsardegna.it
Tra le novità de “La Grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari – stagione 2013-14 l’orario delle recite serali, anticipato alle 20.30, mentre resta immutato l’orario delle 19 per le recite domenicali nel turno E, e quello delle pomeridiane alle 17.
Resta invariato rispetto ai prezzi della scorsa stagione (da settembre 2012) il costo degli abbonamenti, e così la sequenza dei turni. Con una piccola novità: la riduzione per i primi due turni, A e B, uno sconto speciale che tiene conto del tempo di crisi, per conciliare la qualità degli spettacoli con le necessità del quotidiano, un piccolo invito a teatro pensato per abbonati e spettatori del CeDAC.
PREZZI
ABBONAMENTO A 9 SPETTACOLI
Turni A e B (ore 20.30)
intero ridotto
primo settore € 195 € 160
secondo settore € 160 € 115
loggione € 100 € 75 ( Ersu/ carta giovani)
turni C, D (ore 20.30)
Turno E (ore 19)
intero ridotto
primo settore € 220 € 180
secondo settore € 185 € 135
loggione € 100 € 75 (Ersu / carta giovani)
ABBONAMENTO A 6 SPETTACOLI
Turno P (ore 17) Intero € 95 ridotto € 68
Biglietti
La Grande Prosa al Teatro Massimo / Cagliari
Serali:
intero ridotto
primo settore € 30 € 24
secondo settore € 25 € 19
loggione € 15 € 10
Pomeridiane . € 16 € 12
biglietti per “QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA”:
€ 35 intero platea primo settore
€ 30 intero platea secondo settore
€ 20 loggione
CEDAC
The Great Prose at the Teatro Massimo
2013/2014 season
CAGLIARI – Teatro Massimo
November 20, 2013 – April 6, 2014
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All the charm of “The Great Prose at the Teatro Massimo” in Cagliari with the 2013-14 season of CEDAC, nine titles on the bill of comedies like When the Seven Year Itch Axelrod, modern interpretations and reinterpretations of classics, from Molière Goldoni, texts and cult of the twentieth century such as Bennett’s The History Boys and The ivory tower of Harwood. Embellish the season skilful interweaving of literature and theater, from Zeno’s Conscience by Joseph Pambieri to kites Paolo Poli (the verses of Giovanni Pascoli), and a tinge of noir with A Pure Formality by Tornatore.
The curtain will open Wednesday, Nov. 20 for the debut of the first national When the Seven Year Itch, directed by Alessandro D’Alatri: the successful play by George Axelrod, made famous by Billy Wilder film with Marilyn Monroe, tells unmentionable desires and dangerous temptations for the average man in front of the explosive beauty of the new station – in contrast to the hypocrisy and the respectability of the company. Key actors Massimo Ghini (for the first time on stages of prose Island) and Elena Santarelli, novella in the role Marilyn dell’avvenente and sensual tenant upstairs, against the backdrop of a sweltering summer.
It will then be time – from 4 to 8 December – de The History Boys by Alan Bennett in the mise en scène of Teatridithalia, directed by Ferdinando Bruni and Elio De Capitani (who won three Ubu Awards in 2011, including the Best Performance of the year Award and The Masks of 2012 for the Italian theater director). The biting irony and comedy (which won six Tony Awards, has also become a cult film) touches the crucial importance of education and knowledge, and the passage from adolescence to hard and cruel world of adults.
“The big Prose at the Teatro Massimo” is tinged with irony and poetry – from ‘January 8 to 12 Aug 2014 – Kites with an original and fun “allegory of composing poetry” that discovers, with the figure irreverent and verve of a artist like Paul Poli, the literary universe of Giovanni Pascoli. Among the fantastic scenery of Emanuele Luzzati take shape and voice poems that have fed the imagination of generations of Italians between the classroom and beyond, and Myricae and Poemetti emerges the vision of an archaic society and peasant and pacifying dialogue between man and nature.
Spotlight – January 22 to 26 – on One Man, Two Guvnors (Servo for two) by Richard Bean with Pierfrancesco Sassanelli Field bean and Paul (who also sign translation and directed four hands) and the company REP. The play, taken from The Servant of Two Masters by Carlo Goldoni, tells the art of getting by: Goofy, a modern Harlequin Rimini in the thirties, to make ends meet simultaneously enters the service of two masters, Rocco and Lodovico, in a whirling carousel of misconceptions, misunderstandings and mistaken identities, grotesque situations and unleashed comedy.
Return to the Island – under the banner of CEDAC – Glauco Mauri, director and co-starred with Robert Sturno of A Pure Formality, scheduled 5 to 9 February 2014 the plot centers on a mysterious murder, but the investigation of the crime turns into a journey within yourself in search of a forgotten past. A contemporary noir, theatrical adaptation of the film by Giuseppe Tornatore with Depardieu and Polanski, for a chronicle of anxiety: a famous writer, Onoff, the prime suspect, to exonerate himself is forced to unravel the threads of their lives.
Focus on the dilemma between art and politics in The ivory tower of Ronald Harwood – at the Teatro Massimo di Cagliari from 26 February to 2 March 2014: The play directed by and starring Luca Zingaretti, on stage with Massimo De Francovich and Peppino Mazzotta, inspired by the figure of Wilhelm Furtwängler, the great German conductor that unlike many of his colleagues chose to remain in Germany during the Third Reich. Although he had never joined the Nazis, after the war the musician was subjected to an investigation by the victors, on his alleged links with the regime: Harwood reconstructs the interrogation and the close comparison between the inquisitor, Major Arnold, refractory to the charm of the culture and the artist who had wanted to keep alive the great tradition of German music even in the darkest years of its history.
A masterpiece of the seventeenth century, Molière’s The Miser – stage 5 to 9 March – version of one of the most interesting young Italian, the Neapolitan Arturo Cirillo, once again the eternal theme of greed and attachment to money, exasperated up to pathology. The wonderful comedy French author, inspired by Plautus all’Aulularia, describes weaknesses and foibles of the protagonist, who lives in the eternal fear of being robbed and planning the future of their children as a function of (their) wealth. The existence of Scrooge revolves around money and family and servants around him move like a loose cannon choral delirium, as long as love and wisdom, with the help of the case, bring back order and will return everyone the freedom to be himself.
In the bill of “The Great Prose at the Teatro Massimo” also stands Confessions of Zeno di Tullio Kezich, from the novel by Italo Svevo – March 19 to 23 Aug 2014 – in setting up the Teatro Carcano in Milan and directed by Maurizio Scapparo, with Joseph Pambieri in the lead role, the rich merchant from Trieste Cosini Zeno, in a flashback that traces its own history, between ambitions and desires, waivers and small betrayals, the incurable “vice” of smoking and the conscience of the evil of life. A classic of twentieth century literature arrives on the scene in the happy transposition of the author, already played by Lionello and Bosetti, where the consciousness of contemporary man is steeped in a close and meaningful (self) irony.
Sealing the 2013-14 season at the Teatro Massimo of CEDAC Cagliari – April 2 to 6 – The Impresario of Smyrna by Carlo Goldoni, in the adaptation of the actor and director Roberto Valerio, which carries the story, with its colorful fresco the world of entertainment among petty rivalries, jealousies and ambitions, in a Fifties, including references to the films of Fellini and Mario Monicelli and all’avanspettacolo. For a shared reflection and engaging the current situation and state of the art and the role of theater in society: the Venetian playwright, knew well the reality behind the scenes, not much different than yesterday than today, between the ‘ anxiety of success (as opposed to hunger), the commodification of the body, the deceptions of brokers and contractors and the power and seduction of money.
Finale in the sign of metatheatre then – in a classic and autobiographical theater play in the theater – for “The Great Prose at the Teatro Massimo” in Cagliari signed CEDAC, starring the likes of Joseph Pambieri Glauco Mauri, Paolo Poli, Luca Zingaretti and Massimo De Francovich, Elio De Capitani, Pierfrancesco Field bean, Massimo Ghini paired with Elena Santarelli, and some young and established actors and directors such as Arturo Cirillo Roberto Valerio, and even Peppino Mazzotta, Giuseppe Fazio in the Inspector Montalbano series dedicated to .
Indubitable fil rouge osmosis between film and theater, as when the wife is on holiday in The History Boys (which inspired the cult film by Nicholas Hytner) and the ivory tower (original title Taking Sides) Harwood (formerly Award Oscar for the screenplay of The Pianist) transported on the big screen by Istvan Szabo, starring Stellan Skarsgard and Harvey Keitel in the role of the protagonists in the film, rightly or wrongly. Inspiration openly film for A Pure Formality, by Tornatore.
On the stage of the Teatro Massimo di Cagliari also the great classics of the history of the theater, from Molière’s The Miser reinterpreted by Arturo Cirillo in The Impresario of Smyrna by Carlo Goldoni according to Roberto Valerio, until the crackling One Man Two Guvnors (Servo for two ) of Bean, which is nothing if not a revisiting of a Goldoni’s masterpiece, staged by Pierfrancesco Field bean.
And then the literature that makes theater and arrives on the scene, with the poems of Pascoli reinterpreted by the great Paolo Poli and of course the Svevo’s novel, which carries Italy and finally in a climate of twentieth-century Europe.
to the Press Office of CEDAC / Sardinia:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069
cedac.uffstampa @ gmail.com
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SEASON TICKETS:
May 13 to 31 – rinnovoi subscriptions
June 3 to 7 – shift changes
The new subscriptions will go on sale from June 17, 2013
information and purchase:
Office of Teatro Massimo – Via De Magistris – Cagliari
Monday to Friday from 15 to 19.30
tel. 345.4894565
biglietteria@cedacsardegna.it – info@cedacsardegna.it
www.cedacsardegna.it
Among the innovations of the “Grande Prose at the Teatro Massimo” Cagliari – 2013-14 season the hours of evening performances, anticipated to 20.30, while it remains unchanged for the time of the 19 performances Sunday in the turn E, and that of the afternoon to 17.
Remains unchanged compared to the prices of last season (from September 2012) the cost of subscriptions, and so the sequence of rounds. With a little innovation: the reduction for the first two rounds, A and B, a special discount that takes into account the time of crisis, to reconcile the quality of the shows with the necessities of daily life, a small invitation to the theater meant to subscribers and viewers of CEDAC.
PRICES
SUBSCRIPTION TO 9 SHOWS
Rounds A and B (20.30)
whole reduced
first sector € 195 € 160
second sector € 160 € 115
gallery € 100 € 75 (Ersu / youth card)
shifts C, D (20.30)
And Round (19 hours)
whole reduced
first sector € 220 € 180
second sector € 185 € 135
gallery € 100 € 75 (Ersu / youth card)
SUBSCRIPTION TO 6 SHOWS
Round P (17 hours) Full € 95 € 68 reduced
Tickets
The Great Prose at the Teatro Massimo / Cagliari
Evening:
whole reduced
first sector € 30 € 24
second sector € 25 € 19
gallery € 15 € 10
Afternoon. € 16 € 12
Tickets for “WHEN HIS WIFE AND ‘ON HOLIDAY”
€ 35 whole audience first sector
€ 30 according to entire audience area
€ 20 gallery
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