ILARIA PORCEDDU LIVE – ABBABULA FESTIVAL -SASSARI – SABATO 10 MAGGIO 2014ILARIA PORCEDDU LIVE – ABBABULA FESTIVAL -SASSARI -SATURDAY MAY 10,2014
Il 10 Maggio al Palazzo Ducale di Sassari per L’Abbabula Festival, Ilaria Porceddu dopo la pubblicazione del suo terzo singolo “Mai Mai” firmato da Lucio Dalla, proporrà in una veste del tutto inedita, il suo concerto “In Equilibrio”. Ad accompagnare lei e il suo pianoforte, due musicisti d’eccezione: Luca Pirozzi al basso, e Paolo Recchia al sax soprano.
Le canzoni di “In Equilibrio” per l’occasione prenderanno una forma nuova e si alterneranno ad alcune cover riarrangiate da Ilaria e i suoi musicisti.
“IN EQUILIBRIOâ€: IL NUOVO ALBUM DI ILARIA PORCEDDU
Il 14 febbraio, in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo, Ilaria Porceddu pubblica il nuovo album di inediti, ‘In Equilibrio’ (D’Altro Canto/EMI Music)
La vita “In Equilibrio†tra corse ed attese, traversate e immobilità , tra un’isola e il mondo: esce il 14 febbraio 2013, in concomitanza con la sua esibizione in concorso al 63° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, “In Equilibrioâ€, il nuovo album di inediti di Ilaria Porceddu, su etichetta D’Altro Canto (distrib. Emi Music).
L’album è anticipato in radio dalla title track, brano con il quale Ilaria partecipa al Festival; In Equilibrio annuncia anche i temi principali del disco: ai tempi della prima stesura della canzone, infatti, Ilaria lavorava già in giro per l’Italia, pur continuando a studiare a Roma e avendo sempre la Sardegna nel cuore. La canzone nasce e descrive proprio questa sensazione di sospensione, il sentirsi sempre di passaggio, ma racconta al tempo stesso l’orgoglio del vivere questa vita, la vita che si è scelti per sé. Il desiderio di farcela da soli si affianca qui al desiderio di conquistarsi un posto sincero nel cuore di qualcuno, un posto guadagnato con quella poesia che sta nelle piccole cose. Questa breve riflessione autobiografica si fa universale – come esplicitato nel video della canzone -: l’incertezza sul domani non deve mai trasformarsi in timore, bisogna affrontare il proprio percorso senza scorciatoie, proponendo la propria verità senza filtri. Sfila così nel video una galleria di personaggi, equilibristi della vita: gente comune, colta nella propria quotidianità e teletrasportata in un non-luogo senza contesto; un circo di volti e storie ritagliate su un verde intenso: il colore della natura, del risveglio, della rinascita.
L’atmosfera della canzone è ispirata al film “La strada†di F. Fellini – una suggestione cinematografica che tornerà nell’album (Luna, Vendo e compro oro): come una giovanissima Giulietta Masina, Ilaria invita ad accettare l’artista per quello che è, a saperne amare ed apprezzare la ricchezza anche quando questa si può esprimere in un solo momento; felliniana è anche che la coloritura circense del pezzo, il tono da banditore-imbonitore che assume nello special, le parole che si susseguono sempre più veloci e incalzanti.
La ricerca costante di equilibrio, il dialogo continuo tra le proprie radici e l’apertura al mondo, si riflette nella struttura linguistica della canzone con un ritornello in sardo e le strofe in italiano.
La vita vissuta, il girovagare, i rapporti con la terra d’origine, il bilinguismo, la necessità e la paura di lasciare la propria casa per poter scoprire chi siamo davvero: questi sono i temi che ricorrono anche nel disco.
Molti dei brani in scaletta si sviluppano intorno a questo affascinante intreccio di tradizione e modernità , sfida e divertimento e fanno sì che il tema della tradizione sia declinato filologicamente come trasmissione di conoscenza, passaggio di testimone tra le generazioni. Come in Riu, canzone interamente in sardo, una ballad languida che sembra scivolare morbida nella ninna nanna; qui un vecchio saggio consiglia e tranquillizza un giovane sulle asprezze manifestate dalla ragazza di cui lui è innamorato: col tempo l’acqua che scorre levigherà quella roccia dura e tagliente e ne farà una dolce curva. O come in Mai mai, scritta a quattro mani da Lucio Dalla e Attilio Fontana (allora Fontana stava lavorando alla Tosca scritta e diretta da Dalla), dove a rassicurare sulla vita a venire è una donna matura: “Vedrai che ti ricorderai soltanto del tuo primo amore/i suoi occhi, il suo nome. […] cancella il dolore, le gridaâ€; per quanto grande sarà quel dolore la fanciulla non dovrà chiudersi al mondo, “mai mai maiâ€.
Ancora un racconto generazionale di un nonno a un nipote: in questa ballad struggente, l’anziano racconta Il mare, protagonista e metafora di mille episodi sparsi nella nostra storia letteraria e musicale; il vecchio ne ricorda la fama romantica (“Ci vanno a trovarlo tutti gli amanti del mondoâ€) e funesta (“Le voci che tremano/ le mangia l’oceano/le incastra in un’elica che gira e che vaâ€), il suo quotidiano (“ci vanno a pescarlo / tutti i silenzi del mondoâ€) e il suo indiscusso potere salvifico (“porta la nave che ci salverà /dai nostri tentacoli/dai giorni difficili/ è il mare che ci salverà â€).
Ma questo ancoraggio al passato, il canto della saggezza non si traducono mai in prevedibilità , mai qualcosa di scontato: Ubaldo e Loredana cantano una canzone che in un primo momento nessuno vuole ascoltare, niente in cui la gente possa riconoscersi, niente di già noto, “con questa musica dove si va? […] con questa musica niente si fa’!â€. Eppure quella canzone va avanti, si fa strada tra le persone, fino a quando è sulla bocca di tutti: “canta la vecchia e pure la bambina/canta la gente del giorno prima†“questa è la musica che adesso va!â€. Questa saccenteria a posteriori, queste certezze incrollabili che durano solo poche ore sono dette in una canzone dall’andamento un po’ francese e un po’ furfante, con ironia e senza acrimonia, nonostante i riferimenti autobiografici.
E questa leggerezza ritorna nell’invito a ballare di Movidindi, un invito passionale, quasi carnale al ballo. Qui gli echi di una musica sfrontata e un po’ andalusa incitano a ballare senza timori pudichi e ben pensanti (“senti il corpo come brillaâ€, “è il momento di ballare sotto un altro temporale / sopra un letto sfatto e ancora da rifareâ€). Movidindi è un inno al potere taumaturgico, liberatorio, dionisiaco della danza (“balla sulla vita che è una solaâ€).
Una diversa declinazione della leggerezza è quella invece che si trova in Libera. Qui la leggerezza è “nel volo di libertà †della protagonista, la sua sfida, la ribellione sono lievi come “coriandoli in festaâ€. Questa canzone, che si apre con una sottile melodia di carillon, esprime un grande desiderio di libertà , soprattutto al femminile; ma questo il desiderio di voltar pagina non ha bisogno di sbattere i pugni per manifestarsi. “È musica, solletico in testaâ€.
La leggerezza è anche quella delle ambientazioni cinematografiche e delle citazioni da avanspettacolo che percorrono il disco da In Equilibrio a Luna, da Vendo e compro oro al suono d’organetto che introduce Vola via. Già al momento della composizione, l’intreccio tra suggestione tematica e musicale è serrato: in Luna la composizione ha preceduto la scrittura del testo; intrisa di atmosfere celtiche e medievali ha suggerito il mondo shakespeariano tematizzato e la Giulietta protagonista, una fanciulla innamorata che soffre l’esilio del suo Romeo.
Vendo e compro oro è una marcetta da avanspettacolo, ha ritmo e tono ironici, brillanti. La canzone riprende i temi di In equilibrio: l’oro che tutti vedono e di cui tutti si preoccupano è quello che brilla o che muove la borsa. Ma qual è l’oro che abbiamo dentro? Il talento, le parole, la musica, il desiderio di esprimersi con l’anima. Così una povera artista vende l’oro della madre per poter continuare a esprimersi, ma lo fa con leggerezza e divertimento sconfinando nel grottesco.
Chiude e racchiude l’album Vola via, riattraversamento tematico e musicale dell’intero disco. Ogni volta che partiamo per un viaggio siamo costretti a fare una scelta: cosa lasciamo ? Cosa portiamo? Quando il viaggio riguarda la vita, costa più dolore e il momento dell’addio è un rituale, il rallenty di un film dove ogni movimento e oggetto nell’inquadratura diventano sacri, impressi indelebilmente nella memoria. È la canzone più autobiografica dell’album, poiché per Ilaria l’allontanamento dalla sua Sardegna è avvenuto quando lei era ancora giovanissima ma già l’urgenza di scoprire nuove mete era impellente (“piega le lacrime / che bisogna andare / via da quest’isolaâ€); questo disco, questa canzone (anche qui alcuni versi sono in lingua sarda) è il ritorno a quella terra, il riappropriarsi di quell’appartenenza tornando dal viaggio arricchiti e più consapevoli.
Track list:
• In equilibrio
• Vendo e compro oro
• Riu
• Ubaldo e Loredana
• Mai mai
• Movidindi
• Il mare
• Libera
• Luna (preghiera di Giulietta)
• Vola via
Contatti:
Management e booking: OTRlive, info@otrlive.itOn May 10, the Sassari Ducal Palace for the Abbabula Festival, Ilaria Porceddu after the publication of his third single “Never Ever ” signed by Lucio Dalla, propose in a robe entirely new , the concert ” In Balance ” . To accompany her and her piano, two exceptional musicians : Luca Pirozzi on bass, and Paul Recchia on soprano sax .
The songs on ” In Balance ” for the occasion will take a new shape and will alternate with some covers rearranged by Ilaria and his musicians .
” IN BALANCE ” : THE NEW ALBUM OF ILARIA porceddu
On February 14 , in conjunction with its participation in the Sanremo Music Festival, Ilaria Porceddu releases a new solo album , ‘ In Balance ‘ (D’ Altro Canto / EMI Music )
Life ” In Balance ” between races and expectations , crossings and stillness , between an island and the world comes out February 14, 2013 , to coincide with his performance in competition at the 63rd Festival of Sanremo Italian Song , ” In Balance , “the new solo album by Ilaria Porceddu on label D’ Altro Canto ( distrib. EMI Music ) .
The album is preceded by the title track on the radio , a song with which Ilaria participate in the Festival ; In Balance also announces the main themes of the album: the time of the first draft of the song, in fact, Ilaria was already working around Italy , while continuing to study in Rome and Sardinia having always in my heart. The track is built , and describes precisely this feeling of suspension , the feeling of always passing through, but at the same time tells the pride of living this life , the life that was chosen for himself. The desire to do it alone joins here with the desire to win a place in someone’s heart sincere , earned a spot with the poetry that is in the little things . This brief autobiographical reflection becomes universal – as explained in the video of the song – : uncertainty about the future must never turn into fear , you have to face your own path without cutting corners , offering their own truth without filters. Parades so in a video gallery of characters , balancing life : ordinary people, caught in their daily lives and teleported to a non-place , without context ; a circle of faces and stories clipped out of a deep green : the color of nature , of awakening, of rebirth.
The atmosphere of the song is inspired by the movie ” The Road” by Federico Fellini – a suggestion that the film will return to the album ( Luna , buy and sell gold ) as a very young Giulietta Masina , Ilaria invites you to accept the artist for what that is , to learn to love and appreciate the richness even when this can be expressed in a single moment ; Fellini is also the circus coloring of the piece, the tone – barker auctioneer assumes that in the special , the words that follow one another faster and more insistent .
The search for equilibrium constant , ongoing dialogue between their roots and openness to the world , is reflected in the linguistic structure of the song with a refrain in Sardinian and Italian in the verses .
Life lived , wandering , relations with the homeland, bilingualism , the necessity and the fear of leaving their homes in order to discover who we really are : these are the themes that recur also in the disc.
Many of the songs in the playlist are arranged around this fascinating mix of tradition and modernity, challenge and fun and ensure that the issue of philological tradition has declined as the transmission of knowledge , passing the baton between generations. As in Riu, song entirely in Sardinian , a languid ballad that seems to be slipping into a soft lullaby ; Here an old wise counsels and soothes the bitterness expressed by a young girl with whom he is in love : with time flowing water levigherà that rock hard and edgy and will make a smooth curve. Or as in never ever, co-written by Lucio Dalla and Attilio Fontana ( Fontana then was working at Tosca written and directed by Dalla) , where to reassure the life to come is a mature woman : “You’ll see that you will remember only your first love / her eyes , her name . […] Erases the pain , the cries ” ; for how great is the pain the girl will not have to shut the world, ” never ever ever ” .
Still a generational tale of a grandfather to a grandson : In this poignant ballad , Elder tells The sea, the protagonist and the metaphor of a thousand scattered episodes in our history, literature and music ; the old man recalls the famous romantic ( “We must find all lovers of the world” ) and disastrous ( “The voices that tremble / eats the ocean / stuck in the propeller that spins and goes “), the his newspaper ( ” go there to catch them / all the silences of the world” ) and its undisputed power saving ( ” port the ship that will save us / our tentacles / from the difficult days / is the sea that will save us “).
But this anchor to the past, the song of wisdom never translated into predictability , never for granted : Ubaldo and Loredana sing a song that at first no one wants to listen , nothing in which people can identify , nothing already known, ” where you go with this music ? [… ] With this music, nothing can be done ‘ . ” Yet the song goes on, makes its way through the people , until it is on everyone’s lips : “sings the old and well child / singing people the day before ” ” this is the music that goes now .” This conceit in retrospect, these unshakable certainty that last only a few hours are called in a song on the performance a little ‘ French and a little ‘ villain , with humor and without acrimony , despite the autobiographical references .
And this lightness back in the invitation to dance Movidindi , an invitation passionate, almost carnal dance . Here the echoes of music and a bit cheeky ‘ Andalusian make you dance without fear and prudish -thinking ( ” feel the body as shining “, ” it’s time to dance in another time / on an unmade bed and still be redone ” ) . Movidindi is a testament to the healing power , liberating Dionysian dance ( ” dancing on the life that is only one “).
A different variation of lightness is instead located in Free . Here the light is “in the air of freedom ” of the protagonist, his defiance , rebellion are mild like ” confetti celebrating .” This song, which opens with a subtle melody chimes, expresses a great desire for freedom, especially for women ; but this desire to turn the page does not need to slam his fists to manifest. “It’s music, tickling in the head.”
Lightness is also one of the locations of the film and quotes from vaudeville that run the disc from In Balance Luna , from buy and sell gold at the sound of the organ , which introduces Fly away . Already at the time of composition , the interplay between musical and thematic suggestion is locked : Moon in the composition preceded the writing of the text; steeped in medieval and Celtic and suggested the world of Shakespeare and Juliet themed protagonist, a young girl in love who suffers the exile of her Romeo .
Buy and sell gold is a march from vaudeville , has pace and tone ironic , brilliant . The song takes up the themes in balance : the gold that everyone sees and that all they care about is what shines or moves the bag. But what is the gold that we have inside ? The talent , the words , the music , the desire to express themselves with the soul. So a poor artist sells the gold of the mother to continue to express themselves, but does so with lightness and fun encroaching into the grotesque .
Closes and holds the album Fly away, riattraversamento thematic and musical whole disc. Every time we leave for a trip we are forced to make a choice: do we leave ? What to bring ? When the journey is about life , it costs more pain and the moment of farewell is a ritual , the slow motion of a film where every movement and object in the frame become sacred , indelibly imprinted in the memory. It is the most autobiographical song on the album, because for Ilaria expulsion from his native Sardinia took place when she was still very young , but already the urgent need to discover new destinations was compelling ( ” fold tears / that must go / away from this’ island ” ) ; this album , this song ( also here are some verses in the Sardinian language ) is the return to the land , the recapture of that membership returning from the trip enriched and more aware.
Track list :
• In the balance
• Sell and buy gold
• Riu
• Ubaldo and Loredana
• Never ever
• Movidindi
• The sea
• Free
• Luna ( prayer Juliet )
• Fly away
Contacts :
Management and booking : OTRlive , info@otrlive.it
Press Office: Marcella Chiummo for OTRlive ( marcella@otrlive.it ; +39 335
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