IL VICINO – ARCO STUDIO – CAGLIARI – SABATO 22 DICEMBRETHE NEAR – ARCO STUDIO – CAGLIARI – SATURDAY DECEMBER 22
“Il teatro da camera” è diventato un appuntamento fisso nella programmazione della compagnia Il crogiuolo, necessità trasformata in virtù: la definitiva perdita dello storico Teatro dell’Arco ha portato il gruppo guidato da Mario Faticoni a diversificare i luoghi cittadini in cui proporre la propria produzione di spettacolo, dal Teatro Alkestis, allo spazio Riverrun, allo spazio Santa Croce, per citare solo quelli visitati negli ultimi mesi.
Tra questi l’Arco Studio resta luogo d’elezione, sia per la memoria storica che preserva al suo interno, sia per la caratteristica struttura che consente un doppio fronte di rappresentazione per accogliere programmazioni musicali e di prosa.
Un rapporto intimo quello che si crea tra il pubblico, una quarantina i posti disponibili, e gli artisti in scena, che prosegue nella convivialità del dopo spettacolo, tra i libri del centro studi e l’aperitivo.
Una rassegna che si avvale di due importanti collaborazioni, quella con l’associazione culturale Trespassing, che prosegue dopo la felice esperienza della stagione di Primavera e quella con il Conservatorio di Musica Pier Luigi da Palestrina.
Si chiude il 22 dicembre, con le strenne di Natale, di Tiligù e del Teatro dell’Armadio che propongono “Il vicino” di Milena Agus. In scena Fabio Marceddu.
Il racconto di Milena Agus, si muove sospeso fra mondi impossibili, fra ossimori esistenziali, e poetiche che lasciano sulla pelle la traccia, che ricorda la salsedine dopo un bagno liberatorio nelle azzurre acque sarde.
Muoversi in questi universi poetici, da il brivido della scoperta, dell’innamoramento e della fascinazione determinata da concetti e situazioni che acquistano valenza universale nella loro semplicità.
I quattro personaggi, che si muovono in questo racconto, sono legati tra loro da un’insostenbile pesantezza dell’essere.
Il loro incontro, in una magica sintesi, renderà più leggera questa pesantezza di vita.
La riduzione teatrale, é una rilettura del testo, con inserti di altri personaggi possibili, creati appositamente dal drammaturgo, e incursioni musicali, che si inseriscono nel tessuto drammaturgico, in modo non casuale, ma diventano parte integrante della drammaturgia.
Il biglietto d’ingresso di questo Reading, o per dirla alla sarda “ridding” (che in inglese poi significa sbarazzare, o liberare), é il libro stesso, dove lo spettatore lettore troverà le risposte ai quesiti indagati.
“The chamber theater” has become a fixture in the planning of the company The Crucible, need turned into virtues: the permanent loss of the historic Teatro Arc led the group led by Mario Faticoni to diversify the places where people offer their production of the show, the Teatro Alkestis, space Riverrun, space Santa Croce, to mention only those visited in recent months.
Among these the Arch Studio remains place of choice, both for the historical memory that preserves inside, both for the characteristic structure that allows a double front of representation to accommodate programming music and prose.
An intimate relationship that is created between the public, forty seats available, and the artists on stage, which goes into conviviality after the show, including the books in the study center and an aperitif.
A review that is based on two important partnerships, one with the cultural association Trespassing, which continues after the successful experience of the season of Spring and the one with the Conservatory of Music Pier Luigi da Palestrina.
On 7 December, at 21 “A NATION OF POETS. Words and music in the Italian poetry “
and starring Clara Murtas and Rita Atzeri
From Rosa fresca aulentissima of Ciullo d’Alcamo, or from the sources of Italian literature descend down into the valleys and rivers formed by the various factions and the various regional languages.
In the currents formed by those poets who have made singers of poetry sometimes for people to become more closely, it becomes song and ballad music, so even if cultured returns to his oldest popular origin.
In this recital, Dante, Ariosto, Sanguineti, Calvin, Morante, Wells, Pen, Merini, meet with Di Giacomo, Trilussa, Buttitta, Mossa, Alcioni, all gathered around Pier Paolo Pasolini, the poet more contemporary, more caught, closer to popular culture and less loved and understood by the Italian people.
On 14 December, at 21, BAROQUE MUSIC CONCERT by the Conservatory of Music “P. da Palestrina. “
It closes on December 22, with the gifts of Christmas, Tiligù and Theatre cabinet offering “The neighbor” by Milena Agus. In scene Fabio Marceddu.
The story of Milena Agus, moves suspended between worlds impossible, oxymorons between existential and poetic that leave the skin track, reminiscent of the salt after a swim in the blue waters liberating sardines.
Moving these poetic universes, from the thrill of discovery, and the fascination of falling determined by concepts and situations that buy universal value in their simplicity.
The four characters that move in this story are bound together by un’insostenbile heaviness of being.
Their meeting in a magical synthesis, make lighter heaviness of life.
The theatrical adaptation, is a re-reading of the text, with inserts of other characters as possible, specially created by the playwright, music and raids, that fit into the dramatic fabric, in a non-random, but become part of the drama.
The admission of this Reading, or to put the Sardinian “ridding” (which in English means then get rid of, or release), is the book itself, where the viewer reader will find the answers to the questions investigated.
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