IL POPOLO DI BRONZO – PALAZZO VICEREGIO – CAGLIARI – DA MARTEDI 15 DICEMBRE 2015

La mostra Il Popolo di Bronzo diventa esposizione Permanente nelle prestigiose sale del Palazzo Regio a Cagliari, della Provincia di Cagliari.
E’ in programma martedì 15 dicembre, alle ore 16,30, nella sala consiliare del Palazzo Regio di Cagliari, l’inaugurazione de “Il Popolo di Bronzo-La Mostra” di Angela Demontis, ricostruzione a dimensione reale di armi, abiti e utensili dei bronzetti nuragici, che diventerà esposizione permanente.
Saranno presenti il Commissario Dott. Franco Sardi, l’autrice Angela Demontis, l’operatore del Portalitu de sa Lìngua Sarda Ivo Murgia e l’archeologo Nicola Dessì.

“Il Popolo di Bronzo-La Mostra” è una delle più importanti mostre che la Provincia di Cagliari abbia allestito. Realizzata grazie al paziente lavoro di ricerca di Angela Demontis, che ha illustrato, ricostruito ed esposto a dimensioni reali gli abiti, le armi e gli utensili dei Bronzetti nuragici. Una mostra unica nel suo genere che ha attirato l’attenzione dei visitatori e il riconoscimento del mondo accademico.
Esposta per la prima volta nell’aprile del 2010 al Museo Archeologico di Cagliari, la mostra – in seguito diventata itinerante – ha totalizzato ben 30 tappe tra vari Comuni della Sardegna e del Nord Italia con grande successo di pubblico e critica.
Alcune, fra le più prestigiose, sono state le esposizioni al Museo delle Scienze Naturali di Torino e al Museo Archeologico Atestino ad Este.
Questo lavoro unico ha suscitato anche l’interesse dei media televisivi nazionali portando l’autrice e “Il Popolo di Bronzo” nella puntata di Velisti per Caso con Syusy Blady e Patrizio Roversi andata in onda su Rete 4 (luglio 2010) e nella trasmissione Geo&Geo con Sveva Sagramola di Rai Tre (aprile 2013).
La novità della mostra è che tutti gli elementi esposti sono stati studiati e riprodotti riportando a proporzione “umana” i particolari visibili sui bronzetti. Un connubio tra archeologia sperimentale e arte legati insieme da rigore scientifico e filologico.
E’ composta da 10 personaggi e 16 pannelli esplicativi con testo in italiano, sardo e inglese.
Oggetti particolari come i cappelli femminili in vegetali intrecciati, le armi di bronzo massiccio, il vaso in terracotta, le acconciature, arco e frecce, gli elementi di legno, sono stati realizzati da esperti artigiani che hanno collaborato al progetto.
Alcuni pezzi, come le spade a lama larga e i pugnali ad elsa gammata, sono le riproduzioni di modelli esposti al Museo Archeologico di Cagliari: la spada di Oroe’ e il pugnale di Santadi sono stati modellati dall’autrice prima in argilla e poi in bronzo da un esperto fonditore col metodo di fusione a cera persa.