IL MERCATINO DI NATALE DI VIENNA – 13 NOVEMBRE- 23 DICEMBRE 2015 Reviewed by admin on . Vienna è senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi de Vienna è senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi de Rating: 0

IL MERCATINO DI NATALE DI VIENNA – 13 NOVEMBRE- 23 DICEMBRE 2015

viennamercatinoVienna è senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi dell’Europa orientale. A Vienna grandi mercati vivono tutto l’anno, a seconda delle stagioni e delle varietà culturali, ma durante l’Avvento i luoghi più belli della città si trasformano come per magia negli splendidi e caratteristici Mercatini di Natale. Tra l’aroma dei dolciumi e delle altre squisitezze, il profumo del punch caldo, le luci soffuse che rifulgono su monumenti e palazzi, Vienna trasuda la più tipica atmosfera natalizia e si tinge di nostalgiche suggestioni imperiali.

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Dalla metà di novembre fino a Natale i luoghi più belli di Vienna si trasformano in suggestivi mercatini di Natale. Con l’aroma dei biscotti di Natale e il punch caldo si diffonde l’atmosfera tipica natalizia.

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Puntualmente ogni anno la Magia dell’Avvento Viennese trasforma la piazza di fronte al Municipio in un luccicante paese di fiaba. Circa 150 bancarelle espongono regali di Natale, addobbi natalizi, dolciumi e bevande calde. Gli alberi del parco intorno al municipio sono decorati a festa e scintillano in un mare di luci. Per i bambini qui ci sono moltissime offerte.

I Mercatini di Natale della città
Nella capitale austriaca la tradizione dei Mercatini di Natale è molto radicata e prevede l’allestimento delle bancarelle in varie zone della città, storicamente adibite ad accogliere questa usanza, ciascuna con caratteristiche di volta in volta peculiari.

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Mercatino di Natale in Piazza del Municipio (Wiener Christkindlmarkt in Rathausplatz) www.christkindlmarkt.at
Ogni anno, durante le quattro settimane che precedono il Natale, la grande piazza di fronte al Municipio ospita lungo tutto il perimetro del parco circostante una miriade di luccicanti bancarelle, che regalano uno spettacolare colpo d’occhio. A dominare la piazza, il grande albero di Natale e la gigantesca corona dell’Avvento, di dodici metri di diametro.

Si tratta del Wiener Christkindlmarkt, il mercato viennese di Bambin Gesù, che si svolge a Vienna da ben sette secoli ed è senza dubbio il più antico e importante della città. Dopo la prima autorizzazione concessa nel 1269 dall’imperatore Albrecht I, questo mercato durante i secoli è passato dal vendere generi di prima necessità ad essere uno dei più classici Mercatini di Natale del mondo, in grado di richiamare quasi 3 milioni di visitatori ogni anno.

Le circa 150 casette in legno degli stand propongono oggetti d’artigianato di ogni tipo, come giocattoli e decorazioni in vetro, abbigliamento e prodotti gastronomici tipici, come dolcetti speziati, mele arrostite, frutta candita, pan pepato, salcicce arrostite, patate al cartoccio e vin brulè.

Il Christkindlmarkt è in assoluto il più grande Mercatino di Natale di Vienna e, poiché si svolge in Rathausplatz dal 1975, festeggia nel 2010 il suo trentacinquesimo anniversario, motivo ulteriore per non perdere l’occasione di farvi visita!

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Mercatino di Natale in Maria-Theresien Platz (Weihnachtsdorf) www.weihnachtsdorf.at
In pieno centro cittadino, sulla Maria-Theresien-Platz tra il Museo di Belle Arti e il Museo di Storia Naturale, si trova il più moderno dei villaggi di Natale di Vienna. Questo Mercatino di Natale, detto Weihnachtsdorf, è caratterizzato da più di 60
stand con artigianato artistico tradizionale, idee regalo del tutto originali e l’immancabile compagnia di vin brulé e prodotti tipici cittadini.

Mercatino di Natale al vecchio ospedale generale di Vienna (Altes AKH)
Il Mercatino di Natale nei pressi del vecchio ospedale di Vienna offre l’atmosfera più romantica della città, articolandosi nelle storiche e caratteristiche vie che brulicano soprattutto di giovani visitatori.

Mercatino di Natale in Piazza Freyung nella Vecchia Vienna (Altwiener Christkindlmarkt) www.altwiener-markt.at
Il Mercatino di Natale della Vecchia Vienna si svolge in piazza Freyung, una delle più belle del centro storico cittadino, nella cornice di splendidi monumenti come la Fontana d’Austria, il Palazzo Viennese e la Schottenkirche.
Come suggerisce il nome, si tratta di uno dei più antichi Mercatini di Natale viennesi, che vanta una lunghissima tradizione risalente già al 1772. I prodotti che lo caratterizzano sono pregiati manufatti in vetro e ceramica, cesti di vimini, articoli di cartoleria, marionette, piccoli bijoux, presepi, prodotti erboristici e leccornie
provenienti anche da monasteri.

Mercatino della Cultura e di Natale e Mercatino del Nuovo Anno Castello di Schönbrunn

21.11.-26.12.2015
tutti i giorni dalle 10 alle 21
24.12 dalle 10 alle 16, 25-26.12. dalle 10 alle 18
Mercatino del Nuovo Anno 27.12.2015-3.1.2016
tutti i giorni dalle 10 alle 18
Schloss Schönbrunn, 1130 Vienna
www.weihnachtsmarkt.co.at

 

Mercatino di Natale am Stephansplatz

13.11-26.12.2015
Tutti i giorni dalle 11 alle 21
24.12 dalle 11 alle 16, 25-26.12 dalle 11 alle 19
Stephansplatz/direzione Churhausgasse, 1010 Vienna
www.weihnachtsmarkt-stephansplatz.at

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Mercatino di Natale e della Cultura davanti al castello di Schönbrunn
Il Mercatino di Natale e della Cultura trova ospitalità nella magnifica corte, la Ehrenhof, antistante il castello di Schönbrunn, uno dei luoghi più squisitamente barocchi della città, la cui atmosfera imperiale viene sottolineata dal suggestivo allestimento natalizio del prezioso Mercatino. Tra i maestosi addobbi ed il grande albero di Natale che svetta di fronte alla reggia, sono collocati circa 65 espositori provenienti dall’Austria intera, che propongono raffinati prodotti dell’artigianato locale davvero particolari. Alcuni di questi sono oggetti in materiali naturali, giocattoli in latta e in legno, presepi intagliati a mano e da esposizione.

Va ricordato anche che sempre alla reggia di Schönbrunn si svolge il singolare Mercatino dell’Ultimo dell’Anno.

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Mercatino di Natale al Castello del Belvedere (Belvedere Schloss)
In un altro scenario dal gusto imperiale si svolge il Mercatino di Natale di fronte al Castello del Belvedere, considerato uno dei palazzi barocchi più belli di tutta Europa, situato in Prinz-Eugen Strasse e custode della più ricca collezione di opere di Gustav Klimt. Il Mercatino natalizio si compone di circa 40 stand magnificamente decorati, che offrono prodotti d’artigianato austriaco e internazionale, pan pepato, stelle di cannella, vin brulè e punch alcolico e analcolico.

Mercatino di Natale in Karlsplatz
Il Mercatino di Natale più alternativo di Vienna si tiene sulla Karlsplatz, davanti alla Karlskirche. Qui un apposito comitato di qualità del design e della tecnica di produzione seleziona i prodotti da esporre, scegliendo solo tra i più validi e pregiati. Tra i tanti oggetti di artigianato artistico, si possono acquistare ciotole in legno, lampade, bigiotteria in metallo e materiali vegetali, strumenti musicali in bambù e cosmetici naturali, tutti di elevata qualità manufatturiera.

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Mercatino di Natale di Spittelberg www.spittelberg.at
Il Mercatino di Natale di Spittelberg si dirama negli incantevoli vicoli della città ancora lastricati in granito, dove la tradizione viennese sembra essere più viva e la territorialità dei prodotti più evidente. Si potrebbe dire, perciò, che questo Mercatino di Natale sia il più autentico di Vienna, quello circondato dai negozi storici e dalle gallerie degli artisti, in cui riecheggia il rumore dell’acciottolato passeggiando fra bancarelle di insoliti bijoux in ottone o smalto, oggetti in vetro soffiato, tappeti, lavori di batik e pittura in seta.

Mercatino di Natale al Palazzo Imperiale di Festschloss Hof
A circa 50 km da Vienna, nella regione della Niederösterreich, si trova il fiabesco Palazzo Imperiale di Festschloss Hof, uno degli esempi barocchi più importanti dell’architettura austriaca. Un tempo, esso veniva utilizzato dal principe Eugenio come casino di caccia e residenza estiva ma, dopo il restaurato del 2005, ospita nei weekend del periodo Natalizio un suggestivo Mercatino di Natale, imperdibile per qualunque visitatore che si trovi nei dintorni della capitale.

Non solo Mercatini di Natale
Una delle prerogative dei Mercatini di Natale anche a Vienna è la presenza di iniziative che completano ed arricchiscono la permanenza dei loro visitatori.

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Il Natale dei Bambini
Come sempre, tra i protagonisti indiscussi del Natale ci sono i bambini, ai quali sono dedicati eventi di ogni tipo a seconda del luogo o della piazza in cui ci si trova.

In Piazza Freyung fra le attrazioni preferite ci sono gli spettacoli dei burattini, mentre accanto al Mercatino di Rathausplatz, sulla grande piazza del Municipio, a farla da padrone vi sono le casette in tema fiabesco, gli alberi parlanti, le stelle luccicanti, le caramelle giganti e i cuoricini luminosi.

Dai bambini di tutte le età sono molto apprezzati i Laboratori, stimoli ideali per manualità e creatività. Uno di questi si svolge all’interno del Municipio, per la precisione nella sala Volkshalle, ed è chiamato Laboratorio di Gesù Bambino, nel quale i bambini sono invitati a dar libero sfogo alla fantasia per costruire con le loro mani regali in terracotta, vetro e carta, oppure per cimentarsi nella realizzazione
di tipici dolci del luogo. Qualcosa di simile avviene anche presso il Panificio Imperiale Schönbrunn, al Café Restaurant Residenz, nel quale i più piccoli possono divertirsi a decorare e cuocere i biscotti di pan di zenzero come piccoli pasticceri provetti. Anche il Castello di Schönbrunn propone iniziative molto interessanti, come il Laboratorio nel Museo dei Bambini del Castello e l’immancabile sfilata di Babbo Natale al Mercatino di fronte alla reggia, tra gli eventi preferiti dai più piccoli.

Musica
A Vienna, patria adottiva di Mozart, la musica è un ingrediente imprescindibile del Natale. Ecco perché l’offerta canora e concertistica è ricchissima, sia negli ambienti sacri di chiese e cattedrali, sia lungo le strade e negli auditorium.
In particolare, i luoghi della città sedi dei Mercatini di Natale sono costantemente allietati dalle tipiche melodie natalizie e sono spesso teatri di performance concertistiche di rilievo. I siti ideali per ascoltare musica sono vari: oltre a Rathausplatz, c’è il palcoscenico vicino al grande albero di Natale di fronte a Schönbrunn, dove si svolgono ogni giorno i concerti d’Avvento, con gruppi di gospel, spirituals e musica natalizia austriaca e internazionale; ma vanno ricordati anche il Castello del Belvedere e Maria-Theresien Platz, in cui avvengono esibizioni di strumenti a fiato tradizionali austriaci e sono ospitati cori gospel e gruppi di carol natalizi che accompagnano dolcemente gli acquisti ai Mercatini.

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LUOGHI E ORARI dei Mercatini di Natale 2015 a Vienna

Mercatino di Natale all’ Altes AKH (vecchio ospedale generale di Vienna)
14.11. – 23.12.2015
Unicampus – Hof 1, Alserstraße 4 – 1090 Viennav
Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 21.00 o alle 22.00 a seconda degli stand
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 22.00 o alle 22.00 a seconda degli stand

Mercatino di Natale a Spittelberg
13.11. – 23.12.2015
Spittelberg
Da Lunedì a Giovedì: dalle 14.00 alle 21.00
Venerdì: dalle 14.00 alle 21.30
Sabato: dalle 10.00 alle 21.30
Domenica e Festivi : dalle 10.00 alle 21.00

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Mercatino di Natale in Maria-Theresien-Platz
18.11. – 26.12.2015
Maria-Theresien-Platz, 1010 Vienna
da domenica a giovedì dalle 11.00 alle 21.00 (opzionale fino alle 22:00)
Venerdì e Sabato dalle 11.00 alle 22.00
24.12 dalle 11.00 alle 16.00
25.12 & 26.12 dalle 11.00 alle 19.00
Stand Gastronomici dalle 11.00 alle 22.00

Mercatino di Natale del Castello del Belvedere – Weihnachtsdorf Schloss Belvedere
20.11. – 23.12.2015
Baroque Belvedere Palace Prinz Eugen-Straße, 27 1030 Vienna
da Lunedi a Venerdì: dalle 11.00 alle 21.00
Sabato & Domenica: dalle 10.00 alle 21.00

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Vienna è una delle capitali europee più amate e visitate al mondo. Non è eccessivamente grande, ha circa 1.600.000 abitanti, pur essendo comunque la capitale dell’Austria e dell’omonima regione federale, nonché la città austriaca più vasta e popolosa. La sua posizione centrale, a cavallo tra Europa occidentale e orientale, nella storia ha rappresentato motivo di vulnerabilità, certo, ma soprattutto di grande prosperità, legata anche alla presenza del Danubio. Negli ultimi due secoli, in particolare, Vienna ha raggiunto l’apogeo, diventando capitale del più potente impero europeo, quello degli Asburgo, e rappresentando uno dei massimi centri delle arti e della cultura mitteleuropea.
Il fascino straordinario di questa città dipende senza dubbio dagli echi degli sfarzi imperiali, che ancora oggi traspaiono dalla sua preziosa architettura, fatta di meravigliosi palazzi, chiese di ogni epoca e fiabeschi castelli. Eppure, sono sempre più i visitatori che apprezzano non solo le suggestioni del passato, ma anche le audaci costruzioni contemporanee, l’intensa movida notturna e la vivace attività culturale proposta da Vienna.
Insomma, la capitale austriaca è in grado di offrire emozioni per tutti i gusti, come città d’arte e di tradizione, ma anche come città centrale nell’Europa di oggi, sede tra l’altro di molteplici istituzioni internazionali.
Per riuscire ad apprezzarla a pieno occorrono almeno 3 o 4 giorni di visita, ma anche una settimana potrebbe non bastare!

La Hofburg, il Palazzo Imperiale di Vienna
La Hofburg di Vienna è stata per oltre 600 anni il centro dell’Impero Asburgico, residenza per eccellenza della casa imperiale. Da questo luogo, la potente famiglia governò dal 1283 al 1806 quello che dai tempi di Carlo Magno era detto Sacro Romano Impero, mentre dal 1806, anno dell’incoronazione di Napoleone, al 1918, anno della caduta definitiva della dinastia, fu a guida dell’Impero Austro-Ungarico. Oltre ad essere sede politica ed amministrativa, nel Settecento la Hofburg divenne residenza invernale della famiglia imperiale, che da allora infatti iniziò a trascorrere le estati nel castello di Schönbrunn, fatto costruire da Maria Teresa fuori dalla città.
La struttura della Hofburg è un grande complesso architettonico di 18 palazzi con circa 2.600 stanze, nelle quali si trovano le inestimabili ricchezze accumulate in secoli di dominio. Un simile sfarzo serviva, secondo il cerimoniale della corte asburgica, a garantire che ogni membro potesse disporre di un proprio appartamento in ciascuna delle numerose ali. Di volta in volta, ogni imperatore ha lasciato un’impronta di sé, aggiungendo un’ala, arricchendo le collezioni d’arte o abbellendo i palazzi già esistenti, ampliamenti che si sono susseguiti fino a pochi mesi prima dello scoppio della Grande Guerra.
Tuttavia, essendo venuta a mancare una precisa pianificazione strutturale, gli edifici della Hofburg appaiono disposti quasi casualmente e senza uno stile unitario, poiché i numerosi rimaneggiamenti hanno seguito inevitabilmente gli stili di ogni epoca e i gusti degli imperatori. E’ evidente, tuttavia, che predominino gli stili Barocco e Neoclassico, che tra Sei e Settecento hanno accompagnato l’incredibile fioritura artistica della città asburgica.

Sono considerati parte integrante della Hofburg anche la Heldenplatz e i parchi Burggarten e Volksgarten, opere di Napoleone che, nel 1809, fece demolire alcune aree del complesso per dar spazio al verde.
Attualmente la Hofburg svolge varie funzioni. Oltre agli appartamenti imperiali di Francesco Giuseppe e della celebre moglie Elisabetta, detta Sissi, le innumerevoli stanze ospitano oggi la Camera del Tesoro degli Asburgo, la Biblioteca Nazionale, la famosa Scuola di Equitazione Spagnola, numerosi Musei ed enti, ma anche alcuni Ministeri, la Cancelleria e la sede del Presidente della Repubblica d’Austria.

Inoltre, a dimostrazione del costante binomio passato-presente che caratterizza Vienna, in alcuni edifici del Palazzo trova spazio anche un importante centro per fiere, congressi, concerti e altre manifestazioni.
Gli appartamenti imperiali
Nel Reichskanzleitrakt e nell’Amalienburg, si possono oggi visitare gli ex appartamenti di Francesco Giuseppe ed Elisabetta che, tra sale pubbliche e private, descrivono alla perfezione la tradizione aulica e lo stile di vita imperiale d’Ottocento. Tra gli arredi e le decorazioni, risalenti per lo più alla seconda metà del XIX secolo, i più interessanti sono le stufe in ceramica, che venivano alimentate a legna dall’esterno attraverso appositi corridoi, per evitare di sporcare le stanze, e i lampadari in cristallo di Boemia, muniti di candele fino a fine Ottocento.

La Camera dei Tesori (Schatzkammer)
La Camera dei Tesori imperiali contiene una straordinaria collezione di oggetti preziosi, tra le più cospicue del mondo, nonostante il fatto che gli Asburgo, andati in esilio nel 1918, ne abbiano portato con sé una buona parte.
La Camera si compone di 21 sale ed è suddivisa in due parti: una è dedicata ai tesori sacri, l’altra ospita i tesori secolari.
Fra i tesori religiosi si possono ricordare la Borsa di S. Stefano, che avrebbe contenuto il sangue del primo martire cristiano, la Croce Reliquiaria contenente un frammento della Santa Croce del Golgota e un reliquiario dove sarebbe conservato un dente di San Pietro.
Fra i tesori secolari si trova anche quello del Sacro Romano Impero, di cui il pezzo più stimato è la corona che per mille anni fu l’emblema della sovranità su gran parte dell’Europa e che per molto tempo è stata considerata la corona di Carlo Magno, in realtà creata per Ottone I nel X secolo.

Inoltre, ovunque si resta meravigliati dalla quantità e dalla bellezza di ori e pietre preziose. Tra i gioielli più belli esposti c’è lo smeraldo di Colombia di 2.680 carati, la Rosa d’oro di Giuseppe di Spagna e l’Aquila Imperiale bicipite in ametista, opale e giacinto.

La scuola spagnola di equitazione
L’edificio ospita quella che un tempo era l’accademia di equitazione della casa reale Asburgo, scuola fondata nel Cinquecento e così chiamata per l’originario utilizzo di cavalli importati dalla Spagna. In seguito, furono scelti cavalli di razza lipizzano, dal caratteristico mantello grigio chiaro, così chiamata perché originaria della città di Lipizza in attuale Slovenia, dove Massimiliano II volle iniziare ad allevarla nel Cinquecento. Oggi, la scuola è specializzata nell’arte del dressage, basata sugli esercizi di bravura, e l’allevamento dei cavalli si trova a Piber in Stiria.

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Il Castello di Schönbrunn
Con Hofburg, il Castello di Schönbrunn è l’altro simbolo della grande Vienna imperiale, residenza estiva degli Asburgo dal 1730 al 1918. Il complesso è uno dei più importanti monumenti austriaci, oltre che monumento nazionale, e dal 1996 è entrato a far parte della lista dei siti patrimonio culturale dell’umanità dell’UNESCO. La sua struttura è composta, oltre che dal castello vero e proprio, da un vasto parco circostante ricco di fontane e statue, da una serie di edifici annessi e da un giardino zoologico che è il più antico del mondo.
Il castello
(aperto 1 aprile – 30 giugno e 1 settembre – 31 ottobre dalle 8.30 alle 17.00, 1 novembre – 31 marzo dalle 8.30 alle 16.30 e 1 luglio – 31 agosto dalle 8.30 alle 18.00)

La parte centrale costituisce la struttura vera e propria del castello e venne costruita tra il 1696 e il 1700. Alla morte di Giuseppe I però i lavori si fermarono, finché Maria Teresa diede incarico di elaborare un nuovo progetto e continuare i lavori, che terminarono nel 1749. Fu l’imperatrice in persona a scegliere l’arredamento delle 1440 stanze, di cui oggi solo 45 sono visitabili, chiamando da tutta Europa i più celebri artisti e artigiani del tempo.
Idealmente, si potrebbe iniziare a visitare il Castello dal Cortile d’Onore, che nei giorni dell’Avvento ospita un delizioso Mercatino di Natale. Il sontuoso ingresso conduce sul lato destro allo Schlosstheater, molto amato da Maria Teresa, unico teatro barocco ancora conservato a Vienna.


Visitando i fiabeschi saloni si resta colpiti dallo sfarzo e dalla varietà di stili che li caratterizzano. Ciascuna sala o stanza, infatti, racconta delle storie, rispecchia la personalità degli imperatori che le hanno abitate. Molto semplici ed essenziali sono ad esempio quelle di Francesco Giuseppe. Tra le sale più famose ci sono la Spiegelsaal (Sala degli specchi), dove Mozart si esibì all’età di sei anni davanti all’imperatrice Maria Teresa, e la Zeremoniensaal (Sala delle cerimonie), teatro di molti matrimoni e battesimi imperiali.
Dal Cortile d’onore si accede anche alla Wagenburg, la collezione di carrozze degli Asburgo, dove si possono ammirare però anche le carrozzine e le slitte dei bambini di casa Asburgo. Tra i pezzi di maggior valore si trova la carrozza di rappresentanza di Francesco Giuseppe, la carrozza dorata di Francesco Stefano di Lorena e il carro funebre utilizzato per il funerale di Sissi e di Francesco Giuseppe.

Il parco
Intorno al 1779 il parco del castello fu aperto al pubblico e da allora è un luogo di svago molto amato dai viennesi e dai visitatori, aperto dall’alba al tramonto. Il parco, che si estende da est ad ovest per 1,2 km, e da nord a sud per circa 1 km, forma con il palazzo un tutt’uno in costante rimando reciproco, secondo la concezione barocca per cui natura e architettura devono compenetrarsi. Principio sul quale si sono basate tra l’altro anche le ultime modifiche apportate da Maria Teresa e conservate dall’attuale struttura.
piedi della collina di Schönbrunn sorge la fontana di Nettuno, ultimata nel 1780, alla cui sinistra si trova la Rovina Romana. Quest’ultima, terminata nel 1778, un tempo simboleggiava Cartagine distrutta da Ercole con un diluvio, ma dopo il 1800 assunse l’attuale nome, a simboleggiare la discendenza degli Asburgo dall’Impero Romano.
Vicino alla Rovina Romana e alla Fontana di Nettuno si trova la sorgente che da il nome al castello: Schöner Brunnen (bella fonte). Alle sue spalle si erge la collina della Gloriette, costruita nel 1775 e collegata da una scala ad una piattaforma dalla quale si gode un magnifico panorama di Vienna.
La parte occidentale del parco ospita il Tiergarten, uno dei giardini zoologici più antichi d’Europa, fondato da Francesco Stefano di Lorena nel 1752. Sullo stesso lato del parco si trova la Palmenhaus, la serra delle palme, e la suggestiva la Casa delle farfalle (Schmetterlingshaus) nella Sonnenuhrhaus.

Il Castello del Belvedere
Il Castello del Belvedere si compone in realtà di due castelli, il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore, collegati tra loro da una lunga e ampia salita trasformata in giardino.
Furono costruiti nel XVIII secolo come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia (1663-1736), che affidò la progettazione a uno degli architetti più importanti del Barocco, Johann Lukas von Hildebrandt.
Il castello ha ampi giardini ed è uno dei più bei complessi architettonici barocchi del mondo.
La Sala dei Marmi offre una splendida veduta su tutta Vienna ed è stata sede di avvenimenti importanti nel Belvedere Superiore, usato per lo più come edificio di rapprsentanza. Il Belvedere Inferiore è da visitare soprattutto per il lusso degli appartamenti e delle sale di rappresentanza un tempo del principe Eugenio, come la Sala delle Grottesche, la Galleria dei Marmi e la Camera d’Oro.
Attualmente il castello ospita la Galleria Austriaca del Belvedere (Österreichische Galerie Belvedere), una straordinaria mostra d’arte che raccoglie opere appartenute alla potente famiglia asburgica.
Il Palazzo della Secessione
Disegnato nel 1897 dall’architetto Joseph Maria Olbrich come manifesto del movimento della Secessione, questo palazzo è uno dei capolavori architettonici dello Stile Liberty a Vienna.
Il movimento artistico e culturale della Secessione Viennese sorse all’inizio del Novecento con il motto Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit (A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà). Di questa nuova associazione fecero parte i pittori Gustav Klimt e Egon Schiele, gli architetti Otto Wagner e Joseph Maria Olbrich e molti altri artisti che abbracciarono le stesse idee di libertà e innovazione. Essi condivisero quel nuovo stile, detto Art Nouveau, Stile Liberty o Jugendstil, a seconda dei Paesi in cui si diffuse fra Europa e Stati Uniti, che interessò tra il 1890 e 1910 le arti figurative, l’architettura e le arti applicate.
Attraverso il gruppo della Secessione, a Vienna lo Jugendstil si diffuse in modo massiccio, influenzando profondamente il volto della città. Tuttavia, quando il palazzo fu costruito, tra il 1897 e il 1898, fu accolto con orrore dai rappresentanti dell’architettura tradizionale e da molti viennesi. I critici lo paragonavano con disprezzo a un “gabinetto pubblico†o a un “magazzinoâ€, del tutto inadeguato ad ospitare esposizioni d’arte. Infatti, esso non rappresentava soltanto la sede del movimento della Secessione, ma doveva anche accogliere le mostre dell’avanguardia viennese, rifiutata e denigrata dall’arte ufficiale.
Una delle opere più celebri di questa avanguardia è il Beethovenfries, (il fregio di Beethoven), un ciclo di immagini dipinto da Gustav Klimt, lungo 34 metri e alto 2 metri, disposto su 3 pareti di una sala interna del Palazzo della Secessione. E’ così chiamato poiché si ispira ad alcuni motivi della nona sinfonia di Beethoven e fu collocato nel palazzo nel 1902, per una mostra che rendeva omaggio proprio al famoso compositore tedesco.

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Il duomo di Santo Stefano
Il duomo di Santo Stefano non è solo l’edificio religioso più grande e più bella d’Austria, ma è stata anche per secoli la chiesa “ufficiale†della casa reale degli Asburgo, in cui vennero celebrati i matrimoni di principi ed imperatori, battezzati i loro figli, conservate le urne ed i sarcofagi di nobili viennesi, di duchi e di molti degli Asburgo.
L’edificio ha dimensioni davvero eccezionali ed un maestoso campanile, il più alto d’Austria, chiamato affettuosamente dai viennesi “Steffl†e diventato il simbolo della città. Poiché durante la dominazione asburgica il duomo simboleggiava la salda unione tra Chiesa e Impero, era necessario che il suo campanile svettasse più di tutti e per questo fu imposto alla città di Linz di fermarsi due metri sotto nella costruzione del proprio. Altro simbolo di sfarzo e potere è il tetto del duomo, decorato con quasi 250.000 tegole policrome che rappresentano gli stemmi dell’Austria, di Vienna e degli Asburgo.
La prima chiesa costruita nel luogo in cui oggi si trova il duomo era una basilica romanica del 1150, di cui attualmente però non vi sono più tracce, eccezion fatta per il Portale dei Giganti (l’ingresso principale del duomo) e le due torri dei Pagani che lo fiancheggiano. Il nome curioso del Portale deriva da una tibia di mammut trovata durante i lavori di costruzione e che all’epoca si credeva la gamba di un gigante annegato durante il diluvio universale.
Tra 1300 e 1450 il duomo fu ampiamente ristrutturato, ricevendo così un po’ alla volta l’odierno aspetto gotico. Ma nei secoli successivi esso subì ulteriori ampliamenti e abbellimenti, in parte resi necessari per riparare i danni delle guerre, in parte intrapresi per la volontà dei regnanti di lasciare così un proprio segno nell’avvenire.
Come molte chiese dell’epoca romanica e gotica, anche il duomo di Santo Stefano fu costruito in modo che l’altare fosse rivolto a oriente e, nella fattispecie, in maniera che ogni 26 dicembre, festa di Santo Stefano, l’asse che va dall’entrata all’altare guardasse verso l’alba.

nella foto Rathaus (Municipio)
Il quartiere di Grinzing
Con buona probabilità, Vienna è l’unica capitale al mondo dove si coltivino le viti. Il centro di questa attività, un po’ insolita per una metropoli, è il quartiere di Grinzing, antico villaggio di vignaioli sulle pendici delle prime colline del Wienerwald, diventato nel 1893 un quartiere di Vienna. Camminando per le sue strette vie, si ha la sensazione di essere in un piccolo paese di campagna, non certo di trovarsi nel quartiere di una metropoli. Le case basse e di colori tutti diversi creano un’atmosfera quasi da fiaba.
Ma il vero fascino di Grinzing sta nei numerosi Heurigen, i locali dove per tradizione si beve il vino nuovo della stagione e si degusta una grande varietà di tradizionali piatti locali, principalmente piatti freddi con formaggi, speck, lardo, affettati, uova e diversi tipi di pane. In realtà oggi, a causa del sovraffollamento di turisti, Grinzing ha perso parte del proprio fascino e molti dei suoi deliziosi localini sono diventati dei veri e propri ristoranti con tutto quello che offre l’ottima cucina austriaca. Tuttavia, è ancora possibile trovare posti più piccoli e tradizionali dove si respira ancora l’ambiente di una volta e, tra un bicchiere di vino e una prelibatezza gastronomica, si viene allietati dagli Schrammeln, piccoli gruppi di quattro musicisti che suonano simpatiche musiche popolari.
Oltre a Grinzing, anche altri altri quartieri di Vienna offrono queste tipiche osterie: Heiligenstadt, Sievering, Neustift am Walde, Stammersdorf, Strebersdorf, Mauer, Oberlaa e Nussdorf.

La Ringstrasse
La Ringstrasse è un anello di viali lungo 4 km che circonda il centro di Vienna. La grande via di comunicazione, voluta dall’imperatore Francesco Giuseppe, fu costruita assieme a tutti gli edifici che vi si affacciano a partire dal 1857, quando fu demolito il massiccio complesso di mura che circondava Vienna dal Trecento.
I palazzi pubblici e privati lungo il Ring seguono vari stili, dal Neogotico al Rinascimentale, dal Barocco al Neoclassico, rendendo questa via una delle più eleganti al mondo.
Ecco alcuni degli edifici principali che vi si trovano: la Vecchia Borsa, l’Università di Vienna, fondata nel 1365, la Votivkirche, fatta costruire da Massimiliano dopo il fallito attentato a suo fratello l’imperatore Francesco Giuseppe nel 1853, il Nuovo Municipio, sulla cui piazza si trova il più grande e antico Mercatino di Natale di Vienna, il Parlamento, l’Opera di Stato, il Museo di Storia Naturale e il Museo di Storia dell’Arte, situati l’uno di fronte all’altro.
E poi ancora il Parco cittadino con il monumento a Richard Strauss, i monumenti a Schiller e Goethe (uno di fronte all’altro), il monumento a Mozart, il monumento a Maria Teresa (davanti al Museo di Storia dell’Arte, infine il Café Landtmann e tanti altri tipici caffé viennesi, detti Kaffeehäuser.

nella foto la ruota del Prater, la zona dei divertimenti di Vienna

CUCINA
Se si sta visitando Vienna, non può certo mancare una capatina in uno dei suoi celebri caffé detti Kaffeehäuser, che riempiono le strade della città, tra cui anche la Ringstrasse. Qui, tra un sorso e l’altro, si possono assaggiare alcuni dei più tipici dolci della città, prima fra tutti la famosissima Sachertorte. La leggenda racconta che questa torta fu inventata nel 1832 da Franz Sacher, apprendista cuoco appena sedicenne, che la presentò al principe Metternich. La ricetta diffusa in tutto il mondo si differenzia però in parte da quella originale, che è gelosamente conservata all’Hotel Sacher di Vienna.

Ma l’offerta gastronomica della città è anche assai più ricca. Vienna infatti è l’unica città al mondo che ha dato il proprio nome ad uno stile culinario a sé stante, ovvero la cucina viennese. Attraversata dagli influssi dei paesi più diversi, Vienna è la patria di una cucina ricca di varianti, fantasiosa e sempre pronta a stupire con ricette nuove.

Tra le più famose si ricordano: la Wiener Schnitzel (cotoletta alla viennese), l’Erdäpfelgulasch (gulasch di patate), le Faschierte Laibchen (polpette di carne), il Rindsuppe (brodo di manzo), la Frittatensuppe (zuppa di frittatine), i Gefüllte Paprika (peperoni ripieni), i Käsespätzle (gnocchetti al formaggio), i Semmelknödel (gnocchi di pane), i Topfenknödel (gnocchi di riccotta).

E poi ancora tanti dolci: l’Apfelstrudel (strudel di mele), la Kaiserschmarrn (stracciata imperiale), la Marmorkuchen (torta marmorizzata) e la Palatschinken (omelette dolce).

MUSEI
I Musei dell’Hofburg
All’interno dell’Hofburg, il Palazzo Imperiale della città, sono contenuti numerosi musei: il Museo di Etnologia, il Museo dei Papiri, il Museo austriaco del Cinema, il Museo austriaco del Teatro, il Museo della Cultura Austriaca, il Museo dell’Esperanto, il Museo delle Argenterie, il Museo di Sissi.

Il Museo delle Argenterie è situato nell’ala della Cancelleria Imperiale (Reichskanzleitrakt) e ricostruisce l’ex Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola della casa imperiale, raccogliendo pezzi unici di inestimabile valore e delle più rinomate manifatture europee. All’epoca, l’amministrazione della Camera delle Argenterie era affidata al Gran Maestro di Camera, figura attestata già nel Quattrocento alla corte degli Asburgo. Alla fine della monarchia asburgica nel 1918, il governo della casa imperiale fu sciolto e gli oggetti un tempo appartenuti all’impero divennero di proprietà dalla Repubblica austriaca. Alcuni pezzi furono venduti, ma la maggior parte restò a far parte della Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola di corte. Di essi, alcuni fanno parte di una collezione in uso nelle occasioni ufficiali di rappresentanza della Repubblica austriaca, mentre gli altri sono stati esposti al pubblico a partire dal 1923. In particolare, dal 1995 è stato inaugurato il Museo delle Argenterie, dove sono esposti circa 7000 dei 150.000 pezzi che compongono la collezione.

Sempre nell’Hofburg si trova il delizioso Museo di Sissi, aperto dal 2004 e dedicato alla celebre principessa sposa di Francesco Giuseppe. Nelle sei sale che lo compongono il celebre scenografo Rolf Langenfass ha realizzato una suggestiva messinscena che ci svela lo straordinario personaggio di Elisabetta, oltre i consueti clichées della fanciulla allegra e spensierata. Al contrario, Sissi era una donna molto schiva e riservata, talvolta malinconica. Attraverso un percorso scandito dalle liriche da lei stessa composte, si possono ammirare gli oltre 300 oggetti personali della principessa: parasole, ventagli, guanti, ricette di bellezza, il necessaire da toeletta, la cassetta di pronto soccorso da viaggio, la riproduzione dell’abito che indossava durante la festa di addio al nubilato, la lima originale che fu l’arma dell’attentato e che finora era stata conservata severamente sotto chiave, una parziale ricostruzione del suo lussuoso vagone-salotto di corte. Altri oggetti, come la veste battesimale e un dente da latte di Sissi, vengono esposti al pubblico soltanto in occasioni speciali.

Il Museo di Storia Naturale
Il Naturhistorisches Museum di Vienna è uno dei piu grandi musei di scienze naturali del mondo e il più grande museo di tutta l’Austria. È stato aperto nel 1891 sulla celebre Ringstrasse, contemporaneamente al Museo di Storia dell’Arte di Vienna (Kunsthistorisches Museum), che gli si trova proprio di fronte in Maria-Theresien-Platz e di cui condivide l’aspetto esteriore.
Il Museo di Storia Naturale affascinanti collezioni di storia naturale, geologia ed archeologia. Tra le più interessanti, vi sono le collezioni di insetti, risalenti al 1793 e appartenute a Francesco I d’Austria. Queste vecchie raccolte furono distrutte da un incendio nel 1848, ma ripopolate nel 1859, quando la fregata Novara tornò da un viaggio intorno al mondo con molti nuovi insetti.

Il Museo di Storia dell’Arte
Il Kunsthistorisches Museum ospita tutti i tesori artistici raccolti dagli Asburgo ed è tra i musei d’arte più importanti e belli del mondo. Come il Museo di Scienze Naturali, fu costruito tra 1872 e 1891, data dell’apertura sulla Ringstrasse. I due edifici hanno una struttura esterna identica ed entrambe le facciate in arenaria, opposte l’una all’altra, danno sulla Ringstrasse e sulla Maria-Theresien-Platz. La loro duplice costruzione fu commissionata dall’imperatore Francesco I, per contenere l’immensa collezione di opere d’arte degli Asburgo e renderla accessibile a tutti.

Oltre ai dipinti raffiguranti i membri di casa Asburgo, ci sono anche la collezione egizia orientale (Ägyptisch- Orientalische Sammlung), la collezione delle antichità romane e greche (Antikensammlung), quella della scultura e delle arti decorative (Kunstkammer), il gabinetto numismatico (Münzkabinett) e la biblioteca (Museumsbibliothek).

La Österreichische Galerie Belvedere
Al Castello del Belvedere, costruito per il principe Eugenio di Savoia, è situata la Österreichische Galerie Belvedere, uno dei principali musei d’arte di Vienna, con opere dal Medioevo fino ad oggi.
Tra le prime importanti opere acquistate dalla Galleria a partire dal 1903 vi furono quelle derivanti dalle esposizioni della Secessione. Queste opere rappresentano la base stessa della Galleria e sono esposte nel Belvedere Superiore. Tra le tante, vanno ricordate le opere di Klimt, ben 28 tele, tra cui anche “Il Bacio†e “Giuditta Iâ€, che formano la più grande raccolta al mondo di opere del celebre pittore. In altre sale ci sono anche alcuni capolavori di Egon Schiele e Oskar Kokoschka, quadri dell’impressionismo francese, i capolavori dell’arte barocca e, dal 2007, anche la collezione “Meisterwerke des Mittelalters†(capolavori del Medioevo).
Nel Belvedere Inferiore, nel cosiddetto “Prunkstall†(Scuderia di rappresentanza), c’è invece la seconda parte della collezione di arte medievale. Qui e nell’Orangerie vengono ospitate anche le mostre speciali del Belvedere.

Il MuseumsQuartier
Con i suoi 50 centri di arte e cultura contemporanee, il MuseumsQuartier Wien è uno dei dieci maggiori distretti culturali del mondo, visitato ogni anno da oltre 3 milioni di persone. Il Quartiere dei Musei, chiamato dai viennesi semplicemente MQ, è situato nel distretto di Neubau, a due passi dalla Ringstrasse e vicino ai Kunsthistorisches Museum e Naturhistorisches Museum.
Una struttura a metà tra moderna e barocca, che in ben 60.000 metri quadrati ospita molteplici eventi: arte figurativa, architettura, musica, teatro, danza, ma anche i nuovi media come design, cinema, cultura per l’infanzia e per i giovani, e ben otto diversi esercizi gastronomici.
Al suo interno trovano posto molti importanti musei, tra cui il MUMOK, museo di arte moderna e contemporanea, e lo ZOOM Kindermuseum, il museo per bambini.

La casa- museo di Sigmund Freud
Al primo piano in Berggasse 19 è situata la casa in cui visse Sigmund Freud dal 1891 al 1938, oggi trasformata in un museo sulla sua vita.
In questa casa si svolsero le sedute della prima Società psicoanalitica, nelle sue stanze Freud scrisse molte delle proprie opere, tra cui “L’interpretazione dei sogniâ€.
Al suo interno sono raccolti diversi documenti, foto, cimeli e oggetti antichi che egli amava collezionare. Manca il divano sul quale Freud faceva distendere i suoi pazienti, finito a Londra dove egli si rifugiò con la moglie nel 1938, dopo le prime perquisizioni naziste e dove morì nel 1939. È però conservata quasi intatta la sala d’aspetto, con le poltroncine di velluto e altri mobili donati al museo dalla figlia Anna.
In una saletta si possono anche vedere dei rari film di Sigmund Freud e della sua famiglia.

In questo periodo da Cagliari non c’è volo diretto per Vienna ed è necessario transitare a Roma Fiumicino con Alitalia o Meridiana.

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viennarathaWien is undoubtedly one of the most fascinating European capitals, being a bridge between east and west, an ideal melting pot of culture and Austrian influences of Eastern Europe. In Vienna living major markets throughout the year, depending on the seasons and the cultural variety, but during Advent the most beautiful places of the city are transformed as if by magic in the beautiful and quaint Christmas markets. Among the aroma of sweets and other delicacies, the smell of hot punch, soft lights that shine on monuments and palaces, Vienna exudes the most typical Christmas atmosphere and is tinged with nostalgic charm imperial.

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From mid-November until Christmas the most beautiful places in Vienna are transformed into charming Christmas markets. With the aroma of Christmas cookies and hot punch spreads the Christmas atmosphere.

Time every year, the Magic of Advent transforms the square in front of City Hall in a shimmering land of fairy tales. About 150 vendors selling Christmas gifts, Christmas decorations, sweets and hot drinks. The trees in the park around the town hall are decorated to the nines and sparkle in a sea of lights. For children there are plenty of offers here.

The Christmas markets in the city

In the Austrian capital in the tradition of Christmas markets is very strong and provides for the setting up of stalls in various areas of the city, historically put to accommodate this practice, each with unique characteristics from time to time.

Christmas market on Town Hall Square (Wiener Christkindlmarkt in Rathausplatz) www.christkindlmarkt.at

Every year, during the four weeks preceding Christmas, the large square in front of the town hall houses along the perimeter of the park surrounding a myriad of glittering stalls, which offer a spectacular sight. Dominating the square, the big Christmas tree and gigantic wreath, twelve feet in diameter.

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This is the Wiener Christkindlmarkt, the Viennese market of the Child Jesus, which takes place in Vienna for seven centuries and is arguably the oldest and most important of the city. After the first authorized in 1269 by the Emperor Albrecht I, this market over the centuries has gone from selling basic necessities to be one of the most traditional Christmas markets in the world, capable of attracting almost 3 million visitors each year.

The 150 wooden houses booths offering arts and crafts of all kinds, such as toys and glass decorations, clothing and typical products such as sweets, spicy roasted apples, candied fruit, gingerbread, roasted sausages, baked potatoes and mulled wine.

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The Christkindlmarkt is by far the largest Christmas market in Vienna, and since it takes place in Rathausplatz since 1975, is celebrating its thirty-fifth anniversary in 2010, more reason not to miss the opportunity to visit you!

Christmas Market in Maria Theresia-Platz (Weihnachtsdorf) www.weihnachtsdorf.at

In the city center, on the Maria-Theresia-Platz between the Museum of Fine Arts and the Museum of Natural History, is the most modern of the villages of Christmas in Vienna. This Christmas Market, said Weihnachtsdorf, is characterized by more than 60

stand with traditional crafts, gift ideas completely original and the inevitable company of mulled wine and local produce citizens.

Christmas Market at the old General Hospital of Vienna (Altes AKH)

The Christmas Market near the old hospital in Vienna offers the most romantic atmosphere of the city, articulated in the historic and quaint side streets teem especially young visitors.

Christmas market in Piazza Freyung in Old Vienna (Altwiener Christkindlmarkt) www.altwiener-markt.at

The Christmas Market is held in Old Vienna city’s old town, one of the most beautiful in the city center, framed by beautiful monuments such as the Fountain of Austria, the Viennese Palace and the Scots.

As the name suggests, this is one of the oldest Christmas Markets Viennese, which already has a long tradition dating back to 1772. The products that characterize it are fine glassware and ceramics, wicker baskets, stationery, puppets, small jewelry, cribs, herbal products and delicacies

also from monasteries.

Christmas Market and Culture in front of Schönbrunn Palace

The Christmas Market and Culture finds hospitality in the beautiful courtyard, the Ehrenhof, in front of Schönbrunn Palace, one of the most exquisitely baroque city, whose imperial atmosphere is underlined by the picturesque setting of the precious Christmas Market. Between the majestic decorations and the large Christmas tree that stands in front of the palace, are located approximately 65 exhibitors from Austria whole, offering fine local craft truly special. Some of these objects are made of natural materials, wooden and tin toys, cribs, hand-carved and exposure.

It should be noted also that the palace of Schönbrunn always takes place on the unique market of Last Year.

Christmas Market at Belvedere Palace (Schloss Belvedere)

In another scenario taste imperial takes place the Christmas market in front of the Belvedere Palace, considered one of the most beautiful Baroque buildings across Europe, located in Prinz Eugen-Strasse and custodian of the largest collection of works by Gustav Klimt. The Christmas market is composed of about 40 booths beautifully decorated, offering Austrian and international handicrafts, gingerbread, star of cinnamon, mulled wine and punch alcoholic and non-alcoholic.

Christmas Market at Karlsplatz

The Christmas Market is held more alternative of Vienna on Karlsplatz Square, in front of the Karlskirche. Here a committee of quality of design and production technique selects the products to be exhibited, choosing only the most valid and valuable. Among the many arts and crafts, you can buy wooden bowls, lamps, jewelry, metal and plant materials, musical instruments made of bamboo and natural cosmetics, all of high quality manufacturing.

Christmas Market Spittelberg www.spittelberg.at

The Christmas Market Spittelberg branches in the charming alleys of the city still paved in granite, where the Viennese tradition seems to be more alive and territoriality of the most obvious. One could say, therefore, that this Christmas Market is the most authentic of Vienna, surrounded by the historic shops and galleries of artists, which echoes the noise dell’acciottolato walking through stalls of unusual jewelery brass or enamel objects blown glass, carpets, works of batik and silk painting.

Christmas Market at the Imperial Palace Hof Festschloss

At about 50 km from Vienna, in the region of Lower Austria, is the fabulous Imperial Palace Festschloss Hof, one of the most important examples of Baroque architecture in Austria. At one time, it was used by Prince Eugene as a hunting lodge and summer residence, but after restored in 2005, hosts the weekend of the Christmas period a charming Christmas market, a must for any visitor who is in the vicinity of the capital.

Not only Christmas Markets

One of the prerogatives of the Christmas Markets in Vienna is the presence of initiatives that complement and enrich the stay of their visitors.

The Children’s Christmas

As always, one of the protagonists of Christmas we are children, who are dedicated to all kinds of events depending on the place or the place where you are located.

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In Piazza Freyung among the favorite attractions there are puppet shows, while next to the Market Rathausplatz, the main square of the town hall, to lord it are the houses fairy theme, the talking trees, the twinkling stars, the candy giant hearts and bright.

By children of all ages are very much appreciated Laboratories, ideal for manual stimulation and creativity. One of these takes place in the Town Hall, to be precise in the room Volkshalle, and is called the Laboratory of the Child Jesus, in which children are encouraged to give free rein to their imagination to build with their hands gifts in clay, glass and paper, or to try to achieve

of typical sweets of the place. Something similar happens at the Imperial Schönbrunn Bakery, Café Restaurant Residenz, where the little ones can have fun to decorate and bake cookies like little gingerbread bakers alike. The Schönbrunn Palace offers very interesting initiatives, such as the Laboratory in the Children’s Museum of the Castle and the inevitable parade of Santa Claus at the market in front of the palace, among the favorite events with children.

Music

In Vienna, the adopted home of Mozart, music is an essential ingredient of Christmas. That’s why the offer is rich and concert singing, both in the sacred rooms of churches and cathedrals, both on the streets and in the auditorium.

In particular, the sites of the host cities of the Christmas Markets are constantly entertained by the typical Christmas songs and are often Theater concert performances of relief. The ideal sites for listening to music are varied: in addition to Rathausplatz, there is the stage near the big Christmas tree in front of Schönbrunn, where concerts are held every day of Advent, with groups of gospel, spirituals and Christmas music Austrian and international, but we should also remember the Belvedere Palace and Maria-Theresia Platz, where performances take place in traditional Austrian and wind instruments are housed gospel choirs and groups of carol Christmas accompanying gently purchases to markets.

PLACES AND TIMES Christmas Markets 2015 in Vienna

Christmas Market at ‘Altes AKH (the old General Hospital Vienna)
14/11. – 23/12/2015
Unicampus – Hof 1, Alserstraße 4-1090 Viennav
From Monday to Friday from 14.00 to 21.00 or 22.00 depending on the stand
Saturday, Sunday and holidays from 11.00 to 22.00 or 22.00 depending on the stand

Christmas Market in Spittelberg
13/11. – 23/12/2015
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From Monday to Thursday: from 14.00 to 21.00
Sunday: from 14.00 to 21.30
Sunday: from 10.00 to 21.30
Sundays and holidays: from 10.00 to 21.00

Christmas Market at Maria-Theresien-Platz
18/11. – 26/12/2015
Maria-Theresien-Platz, 1010 Vienna
Sunday to Thursday from 11.00 to 21.00 (optional until 22:00)
Friday and Saturday from 11.00 to 22.00
24.12 from 11.00 to 16.00
25.12 & 26.12 from 11.00 to 19.00
Stand Gastronomic from 11.00 to 22.00

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Christmas Market at Belvedere Castle – Schloss Belvedere Weihnachtsdorf
20/11. – 23/12/2015
Baroque Belvedere Palace Prinz Eugen-Strasse 27, 1030 Vienna
Monday to Friday: from 11.00 to 21.00
Saturday & Sunday: from 10.00 to 21.00

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Vienna is one of the most popular and visited European capitals in the world. It is not overly large and has about 1,600,000 inhabitants, although still the capital of the region of Austria and Federal, as well as the largest and most populous city in Austria. Its central location, between Western and Eastern Europe, the history has been reason of vulnerability, of course, but also of great prosperity, linked to the presence of the Danube. In the last two centuries, in particular, Vienna has reached the apogee, becoming the capital of the most powerful European empire, the Hapsburgs, and represents one of the greatest centers of arts and Central European culture.

The extraordinary charm of this city depends undoubtedly echoes of imperial splendor, which still shine by its precious architecture, made of beautiful palaces, churches of every age and fairytale castles. Yet, more and more visitors who appreciate not only the charm of the past, but also bold contemporary buildings, the intense nightlife and vibrant cultural proposal from Vienna.

In short, the Austrian capital is able to provide enjoyment for all tastes, as a city of art and tradition, but also as a central city in Europe today, based, inter alia, various international institutions.

To be able to appreciate it fully takes at least 3 or 4 days to visit, but even a week might not be enough!

The Hofburg, the Imperial Palace in Vienna

The Hofburg has been for over 600 years the center of the Habsburg Empire, the imperial residence for excellence. From this place, the powerful family ruled from 1283 to 1806 that since the time of Charlemagne was called the Holy Roman Empire, and from 1806, the year of Napoleon, in 1918, the year of the final fall of the dynasty, was a guide of ‘Austro-Hungarian Empire. In addition to being the political and administrative, in the eighteenth century became the Hofburg winter residence of the imperial family, and since then it began to spend summers at Schönbrunn Palace, built by Empress Maria Theresa outside the city.

The structure of the Hofburg is a large architectural complex of 18 buildings with approximately 2,600 rooms in which you will find invaluable wealth accumulated in centuries of domination. Such pomp needed, according to the ceremonial of the Habsburg court, to ensure that each member could have their own apartment on each of several wings. From time to time, each emperor has left an imprint of himself, adding a wing, enriching the art collections or embellishing existing buildings, extensions that have occurred up until a few months before the outbreak of the Great War.

However, since ceased to exist a precise structural planning, the buildings of the Imperial Palace seem willing almost casually and without a unified style, because many changes have inevitably followed the styles and tastes of each era of the emperors. It ‘clear, however, that predominate Baroque and Neoclassical styles, that between the seventeenth and eighteenth century accompanied the incredible artistic flowering of the city Habsburg.

Are considered part of the Hofburg also Heldenplatz and Volksgarten and Burggarten parks, works of Napoleon, in 1809, demolished some areas of the complex to give space to the green.

Currently, the Hofburg performs various functions. In addition to the imperial apartments of Emperor Franz Joseph and the famous wife Elizabeth, called Sissi, the countless rooms now house the Treasuries of the Habsburgs, the National Library, the famous Spanish Riding School, numerous museums and institutions, but also some ministries, the Chancellery and the residence of the President of the Republic of Austria.

In addition, to demonstrate the combination of past-present constant that characterizes Vienna, in some buildings of the palace space is also an important center for trade shows, conferences, concerts and other events.

The Imperial Apartments

In Reichskanzleitrakt and nell’Amalienburg, you can now visit the former apartments of Franz Joseph and Elizabeth, between public and private rooms, perfectly describe the courtly tradition and lifestyle of the imperial nineteenth century. Among the furnishings and decorations, mostly dating back to the second half of the nineteenth century, the most interesting are the ceramic heaters, which were fueled by wood from the outside through special corridors, to avoid soiling the rooms, and crystal chandeliers of Bohemia, having candles until the late nineteenth century.

The House of Treasures (Schatzkammer)

The Imperial House of Treasures contains an extraordinary collection of precious objects, among the most conspicuous of the world, despite the fact that the Habsburgs, went into exile in 1918, they have brought with them a good deal.

The House has 21 rooms and is divided into two parts: one is dedicated to the sacred treasures, the other houses the treasures trees.

Among the religious treasures you can remember the stock of S. Stefano, which would have contained the blood of the first Christian martyr, the Cross reliquary containing a fragment of the Holy Cross of Golgotha and a shrine where he kept a tooth of Saint Peter.

Among the treasures is also that of the old Holy Roman Empire, of which the most prized piece is the crown that for a thousand years was the emblem of sovereignty over much of Europe and has long been considered the crown of Charles Great, actually created by Otto I in the tenth century.

In addition, wherever one is amazed by the quantity and beauty of gold and precious stones. Among the most beautiful jewels on display is Colombia’s emerald of 2,680 carats, the Golden Rose of Joseph of Spain and the Imperial Eagle biceps in amethyst, opal and hyacinth.

The Spanish Riding School

The building is home to what was once the academy riding the Habsburg royal family, a school founded in the sixteenth century and named for the original use of horses imported from Spain. Later, they were chosen Lipizzaner horses, the characteristic gray coat, so called because the original town of Lipica in Slovenia today, where Maximilian II wanted to start to raise it in the sixteenth century. Today, the school is specialized in the art of dressage, based on the exercise of skill, and the breeding of horses is Piber in Styria.

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The Schönbrunn Palace

With Hofburg, Schönbrunn Palace is another symbol of the great imperial Vienna, the summer residence of the Habsburgs from 1730 to 1918. The complex is one of the most important monuments in Austria, as well as a national monument, and in 1996 joined on the list of UNESCO World Heritage sites. Its structure is composed, in addition to the castle itself, a surrounding park with its fountains and statues, a number of outbuildings and a zoo is the oldest in the world.

The castle

(Open April 1 to June 30 and September 1 to October 31 from 8:30 to 17:00, November 1 to March 31 from 8:30 to 16:30 and 1 July to 31 August from 8.30 to 18.00)

The central part is the actual structure of the castle was built between 1696 and 1700. At Joseph’s death, however, the work stopped until Maria Teresa gave to draw up a new project and continue their work, which was completed in 1749. Was the Empress in person to choose the decor of 1440 rooms, of which only 45 can be visited today, calling from Europe’s most renowned artists and artisans of the time.

Ideally, you could start by visiting the Castle Courtyard of Honour, that in the days of Advent has a delightful Christmas Market. The sumptuous lobby leads on the right side to Schlosstheater, much loved by Maria Theresa, unique Baroque theater still preserved in Vienna.

Visiting the fairy halls, one is struck by the glitz and the variety of styles that characterize them. Each room or hall, in fact, tell stories, reflect the personality of the emperors who have inhabited. Are very simple and basic as those of Franz Joseph. Among the most famous are the Spiegelsaal (Hall of Mirrors), where Mozart performed at the age of six years before the Empress Maria Theresa, and Zeremoniensaal (Hall of Ceremonies), the scene of many weddings and baptisms imperial.

From the main courtyard gives access to Wagenburg, the carriage collection of the Habsburgs, where you can admire but also carriages and sleds of the children of House of Habsburg. Among the most valuable pieces of the carriage is representative of Franz Joseph, the gilded carriage of Francis Stephen of Lorraine and the hearse used for the funeral of Sissi and Emperor Franz Joseph.

The park

Around 1779 the castle park was opened to the public and then it is a recreational place much loved by the Viennese and visitors, open from dawn to dusk. The park, which stretches from east to west for 1.2 km, and from north to south for about 1 km, form the building a whole in constant mutual reference, according to the understanding that nature and Baroque architecture must interpenetrate . Principle on which they are based, among other things the latest changes made by Maria Theresa and keep the current structure.

foot of the hill of Schönbrunn is the Neptune fountain, completed in 1780, and to the left is the ruin of Rome. The latter, completed in 1778, a time symbolized Carthage destroyed by Hercules with a flood, but after 1800 assumed its present name, to symbolize the descent of the Habsburgs by the Roman Empire.

Near the Roman ruins and the Fountain of Neptune is the source that gives its name to the castle: Schöner Brunnen (beautiful fountain). Behind it stands the hill of the Gloriette, built in 1775 and connected by a staircase to a platform from which you can enjoy a magnificent view of Vienna.

The western part of the park is home to the Tiergarten, one of the oldest zoos in Europe, founded by Francis Stephen of Lorraine in 1752. On the same side of the park is the Palm House, the Palm House, the House and the beautiful butterfly (Schmetterlingshaus) in Sonnenuhrhaus.

The Belvedere Palace

The Belvedere Palace is actually composed of two castles, the Upper Belvedere and the Lower Belvedere, connected by a long and wide turned up in the garden.

Were built in the eighteenth century as a summer residence of Prince Eugene of Savoy (1663-1736), who entrusted the design to one of the most important architects of the Baroque, Johann Lukas von Hildebrandt.

The castle has extensive gardens and is one of the most beautiful baroque architectural complex in the world.

The Marble Hall offers a splendid view of the entire Vienna and was the site of important events in the Upper Belvedere, mostly used as building rapprsentanza. The Lower Belvedere is to visit especially for luxury apartments and boardrooms a time of Prince Eugene, as the Hall of Grotesques, the Marble Gallery and the Camera d’Oro.

Today it houses the Austrian Gallery Belvedere (Österreichische Galerie Belvedere), an extraordinary exhibition brings together works of art that belonged to the powerful Hapsburg family.

The Secession

Designed in 1897 by architect Joseph Maria Olbrich as a manifesto of the Secession movement, this palace is one of the architectural masterpieces of Art Nouveau in Vienna.

The artistic and cultural movement of the Vienna Secession was founded at the beginning of the twentieth century with the motto ihre Zeit Der Kunst der Kunst ihre Freiheit (at every age its art, to art its freedom). Of this new association formed part of the painters Gustav Klimt and Egon Schiele, the architects Otto Wagner and Joseph Maria Olbrich and many other artists who embraced the same ideas of freedom and innovation. They shared the new style called Art Nouveau, Art Nouveau or Jugendstil, depending on the country in which it spread between Europe and the United States, which involved between 1890 and 1910 the visual arts, architecture and applied arts.

Through the group of the Secession, Vienna Jugendstil spread heavily, deeply affecting the face of the city. However, when the palace was built between 1897 and 1898, he was greeted with horror by the representatives of traditional and many Viennese. Critics compared him with contempt to a “public toilet†or “storageâ€, totally inadequate to host art exhibitions. In fact, it is not only represented the seat of the Secession movement, but also had to accommodate the Viennese avant-garde exhibitions, rejected and denigrated official art.

One of the most famous works of this avant-garde is the Beethovenfries (the Beethoven frieze), a series of pictures painted by Gustav Klimt, 34 meters long and 2 meters high, on 3 walls of a room inside of the Secession. It ‘s so called because it is inspired by some reasons for Beethoven’s Ninth Symphony and was placed in the palace in 1902, for an exhibition that paid homage to its famous German composer.

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The St. Stephen’s Cathedral

The St. Stephen’s Cathedral is not only the largest religious building and most beautiful in Austria, but it was for centuries the “official†church of the royal house of Habsburg, which were celebrated the marriages of princes and emperors, baptized their children, preserved urns and sarcophagi of Viennese noblemen, dukes and many of the Habsburgs.

The building is really exceptional dimensions and a majestic bell tower, the highest in Austria, affectionately known as the Viennese “Steffl†has become the symbol of the city. Since during the Hapsburg domination cathedral symbolized the strong union between the Church and the Empire, it was necessary for its bell tower svettasse most of all and that was imposed on the city of Linz to stop two meters below in the construction of their own. Another symbol of pomp and power is the roof of the cathedral, decorated with polychrome tiles almost 250,000 representing the coats of arms of Austria, Vienna and the Habsburgs.

The first church built on the spot where now stands the cathedral was a Romanesque basilica in 1150, which at present, however, there are no more tracks, except for the portal of the Giants (the main entrance of the cathedral) and the two towers of the Pagani that flank. The curious name of the Portal comes from a tibia of a mammoth found during construction work and at that time it was believed the leg of a giant drowned during the flood.

Between 1300 and 1450, the cathedral was extensively renovated, so getting a bit ‘at a time, today’s Gothic appearance. But in the following centuries it underwent further extensions and embellishments, in part made necessary to repair the damages of war, undertaken in part to the desire of the rulers to leave its mark as well in the future.

How many churches of the Romanesque and Gothic architecture, also St. Stephen’s Cathedral was built so that the altar was turned to the east and, in this case, so that every December 26, the feast of St. Stephen, the axis that runs entry altar look toward the sunrise.

The district of Grinzing

In all probability, Vienna is the only capital in the world where you cultivate the screws. The center of this activity, a little ‘unusual for a city, is the district of Grinzing, ancient wine growing village on the slopes of the foothills of the Wienerwald, which became in 1893 a district of Vienna. Walking through the narrow streets, you have the feeling of being in a small country town, not to be in the neighborhood of a metropolis. The low houses and all different colors create an almost fairytale.

But the real charm of Grinzing is in the many wine taverns, where the local tradition to drink the wine of the new season and you can taste a variety of traditional local dishes, mostly cold dishes with cheese, bacon, bacon, ham, eggs and different types of bread. In fact today, due to the overcrowding of tourists, Grinzing has lost some of its charm and many of its delightful cafes have become real restaurants with everything it offers the excellent Austrian cuisine. However, you can still find smaller places and traditional where you can still breathe the atmosphere of a time, and with a glass of wine and a delicacy, you will be entertained by Schrammeln, small groups of four musicians who play nice folk music.

In addition to Grinzing, other other districts of Vienna offer these typical inns Heiligenstadt, Sievering, Neustift am Walde, Stammersdorf, Strebersdorf, Mauer, and Oberlaa Nussdorf.

in the photo Rathaus ( City Hall)

The Ringstrasse

The Ring is a ring of boulevards along 4 km around the center of Vienna. The great street of communication, commissioned by the Emperor Franz Joseph, was built together with all the buildings facing it from 1857, when it was demolished the massive complex of walls that surrounded the fourteenth century Vienna.

The public and private buildings along the Ringstrasse follow various styles, from neo-Gothic to Renaissance, from Baroque to Neoclassicism, making this one of the most elegant in the world.

Here are some of the main buildings that are found there: the Old Stock Exchange, the University of Vienna, founded in 1365, the Votive Church, built by Maximilian after the failed attempt on his brother, Emperor Franz Joseph in 1853, the New Town Hall, on which the square is the largest and oldest Christmas market in Vienna, the Parliament, the State Opera, the Museum of Natural History and the Museum of History of Art, located opposite one another.

And then the city park with the monument to Richard Strauss, the monuments to Schiller and Goethe (facing each other), the monument to Mozart, the monument to Maria Theresa (in front of the Museum of Art History, and finally the Café Landtmann and many other typical Viennese cafés, such Kaffeehäuser.

The Prater, Amuse quartier in Wien

KITCHEN

If you are visiting Vienna, can not miss a trip in one of his famous coffee Kaffeehäuser those who fill the streets of the city, including the Ringstrasse. Here, between sips, you can taste some of the typical sweets of the city, first of all the famous Sachertorte. Legend has it that this cake was invented in 1832 by Franz Sacher, an apprentice cook just sixteen, who introduced her to Prince Metternich. The recipe spread throughout the world, however, differs in part from the original, which is jealously preserved at the Hotel Sacher in Vienna.

But the culinary offerings of the city is also much richer. Vienna it is the only city in the world that has given its name to a style of cooking in its own right, or the Viennese cuisine. Crossed by the influence of the most diverse countries, Vienna is home to a kitchen full of variations, imaginative and always ready to surprise us with new recipes.

Among the most famous include: the Wiener Schnitzel (Viennese cutlet), the Erdäpfelgulasch (goulash with potatoes), the Faschierte Laibchen (meatballs), the Rindsuppe (beef soup), the Frittatensuppe (soup pancakes) the Gefüllte Paprika (stuffed peppers), the Käsespätzle (dumplings with cheese), the Semmelknödel (bread dumplings), the Topfenknödel (dumplings riccotta).

And then lots of sweets: the Apfelstrudel (apple strudel), the Kaiserschmarrn (torn imperial), the Marmorkuchen (marble cake) and Palatschinken (sweet omelette).

MUSEUMS

Museums Hofburg

Inside the Hofburg, the Imperial Palace of the city contains numerous museums: the Museum of Ethnology, the Papyrus Museum, the Austrian Museum of Cinema, the Austrian Museum of Theatre, the Museum of Austrian Culture, the Museum ‘ Esperanto, the museum of Silverware and the Sisi Museum.

The Museum of Silverware is located in the wing of the Imperial Chancellery (Imperial Chancellery) and reconstructs the former Chamber of Silverware and Tableware of the imperial house, picking up pieces of inestimable value and the most renowned European manufacturers. At the time, the administration of the House and silver collection was entrusted to the Grand Master of the House, the figure already attested in the fifteenth century the Habsburg court. At the end of the Habsburg monarchy in 1918, the government of the imperial house was dissolved and the objects once belonged to the empire became the property of the Republic of Austria. Some pieces were sold, but most remained a member of the Chamber of Silverware and Tableware court. Of these, some are part of a collection in use in official representation of the Republic of Austria, while the others were exposed to the public since 1923. In particular, since 1995 was inaugurated the museum of Silverware, hosting about 7,000 of the 150,000 pieces in the collection.

Always Hofburg is the delicious Sisi Museum, opened in 2004 and dedicated to the famous princess bride of Francis Joseph. In the six rooms that make up the famous designer Rolf Langenfass has created an impressive staging that reveals the unique character of Elizabeth, beyond the usual clichées the girl happy and carefree. On the contrary, Sissi was a very shy and reserved, sometimes melancholy. Through a path marked by the lyrics composed by herself, you can see more than 300 personal items of the princess: parasol, fan, gloves, beauty recipes, necessaire toiletries, first aid kit, travel, reproduction apparel he wore during the bachelorette party, the original file that was the weapon of the attack, which previously had been kept strictly under lock and key, a partial reconstruction of a luxurious car-sitting of the court. Other objects, such as christening gown and a baby tooth Sissi, are exposed to the public only on special occasions.

The Museum of Natural History

The Naturhistorisches Museum in Vienna is one of the largest natural history museums in the world and the largest museum in Austria. It was opened in 1891 on the famous Ringstrasse, together with the Museum of Art History in Vienna (Kunsthistorisches Museum), which is located right in front of Maria-Theresia-Platz and it shares the appearance.

The Museum of Natural History fascinating collections of natural history, geology and archeology. Among the most interesting, there are collections of insects, dating back to 1793 and belonged to Francis I of Austria. These old collections were destroyed by fire in 1848, but repopulated in 1859 when the frigate Novara came back from a trip around the world with many new bugs.

The Museum of the History of Art

The Kunsthistorisches Museum is home to all the art treasures collected by the Habsburgs and is among the most important art museums and beautiful in the world. Such as the Museum of Natural Sciences, was built between 1872 and 1891, the date of the Ringstrasse. The two buildings have a structure identical external and both sides sandstone, opposed to each other, overlooking the Ringstrasse and the Maria-Theresia-Platz. Their dual construction was commissioned by Emperor Francis I, to contain the huge collection of works of art of the Habsburgs and make it accessible to all.

In addition to the paintings of the members of the House of Habsburg, there are also the Egyptian collection (Eastern Ägyptisch Orientalische-Sammlung), the collection of ancient Roman and Greek (antiquities), one of sculpture and decorative arts (Kunstkammer), the numismatic ( Münzkabinett) and library (Museumsbibliothek).

The Österreichische Galerie Belvedere

At the Belvedere Palace, built for Prince Eugene of Savoy, is situated the Österreichische Galerie Belvedere, one of the major art museums of Vienna, with works from the Middle Ages until today.

One of the first important works acquired by the gallery in 1903 there were those resulting from exposure of the Secession. These works represent the very basis of the Gallery, and are shown in the Upper Belvedere. Among them, we must remember the works of Klimt, featuring 28 paintings, including “The Kiss†and “Judith Iâ€, which form the largest collection of works by the famous painter. In other rooms there are also some works by Egon Schiele and Oskar Kokoschka, paintings of French, the masterpieces of Baroque and, since 2007, also the collection “Meisterwerke des Mittelalters†(masterpieces of the Middle Ages).

In the Lower Belvedere, the so-called “Prunkstall†(Scuderia representation), we have the second part of the collection of medieval art. Here and in the Orangerie are also special exhibitions hosted the Belvedere.

The MuseumsQuartier

With its 50 centers of contemporary art and culture, the Museumsquartier Wien is one of the ten largest cultural districts in the world, visited each year by over 3 million people. The Museum Quarter, the Viennese simply called MQ, is located in the district of Neubau, a short walk from the Ringstrasse and close to the Kunsthistorisches Museum and Naturhistorisches Museum.

A structure somewhere between modern and baroque, which as many as 60,000-square-foot home to many events: visual art, architecture, music, theater, dance, as well as new media design, film, culture for children and young people, and eight different exercises food.

Inside are placed several important museums, including the MUMOK Museum of Modern and Contemporary Art, and the ZOOM children’s museum, the children’s museum.

The house-museum of Sigmund Freud

On the first floor in Berggasse 19 is located the house where Sigmund Freud lived from 1891 to 1938, now converted into a museum about his life.

In this house were held the meetings of the first Psychoanalytic Society in its rooms Freud wrote many of his works, including “The Interpretation of Dreams.â€

Inside are collected several documents, photographs, memorabilia and antiques that he liked to collect. Missing the couch on which Freud did stretch his patients, ended in London where he took refuge with his wife in 1938, after the first Nazi raids and where he died in 1939. However, it is preserved almost intact the waiting room, with velvet armchairs and other furniture donated to the museum by his daughter Anna.

In a small room you can also see the rare film of Sigmund Freud and his family.

In this period there is no direct flight from Cagliari to Vienna and you need to pass to Rome Fiumicino with Alitalia and Meridiana.

From Rome Fiumicino Airport to Vienna the company Kalariseventi is suggested by the Lufthansa

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