IL MALATO IMMAGINARIO – EX LICEO ARTISTICO – CAGLIARI – SABATO 1 MARZO 2014THE PATIENT IMAGINARY – EX HIGH ART SCHOOL – CAGLIARI – SATURDAY MARCH 1,2014 Reviewed by admin on . Teatro Impossibile presenta: Il malato immaginario con: Elio Turno Arthemalle, Emanuela Lai, Felice Colucci Nel capolavoro che Molière fece debuttare nel 1673, Teatro Impossibile presenta: Il malato immaginario con: Elio Turno Arthemalle, Emanuela Lai, Felice Colucci Nel capolavoro che Molière fece debuttare nel 1673, Rating:

IL MALATO IMMAGINARIO – EX LICEO ARTISTICO – CAGLIARI – SABATO 1 MARZO 2014THE PATIENT IMAGINARY – EX HIGH ART SCHOOL – CAGLIARI – SATURDAY MARCH 1,2014

teatroimpossibileTeatro Impossibile presenta: Il malato immaginario
con:
Elio Turno Arthemalle, Emanuela Lai, Felice Colucci
Nel capolavoro che Molière fece debuttare nel 1673, Argante è un facoltoso ipocondriaco che si affida ciecamente a guaritori, ciarlatani, parassiti che si fanno pagare a peso d’oro per impiastri, polveri, decotti destinati a guarire malattie inesistenti. Ossessionato dalla paura delle malattie e della morte, il poveretto pende dalle labbra del primo lestofante che riesca a incantarlo: oltre a queste e all’insensato amore per la sua scaltra seconda moglie, null’altro gli interessa. Non le sagge parole di suo fratello, non il senso pratico della fantesca, né tantomeno le pene amorose di sua figlia Angelica. Nella commedia, Argante rinsavirà e saranno, alla fine, tutti felici e soddisfatti.
Il nostro Argante è l’esatto opposto del protagonista molièriano: è cioè convinto di essere sano come un pesce, ma è malato, eccome. “Siete malato qui, nella zucca”, gli rivela suo fratello Beraldo.
Cosa è successo al Malato Immaginario, dopo più di tre secoli dalla sua prima apparizione?
È diventato un nostro contemporaneo, un uomo del nostro tempo: conosce la vita attraverso il filtro dei social network di cui è utente compulsivo, non ha bisogno di passare al vaglio critico ciò che gli viene proposto come realtà. È preda di ossessioni, piccole nevrosi, scatti d’ira e d’entusiasmo quasi sempre immotivati e fondati sul nulla.
In scena, accetta di dialogare con due schermi su cui si alternano due attori che sfacciatamente assumono e smettono identità fittizie, trascinandolo in una vicenda sconclusionata e ridicola.
Nel frattempo non stacca gli occhi da tablet, smartphone e notebook, arrivando a chattare col pubblico, postare foto e commenti su una pagina facebook, senza mai smettere di recitare le battute del copione.
Si crea da solo le condizioni ideali per perdere il senno, insomma.
I matti delle barzellette si travestono da Napoleone: il nostro facebook addicted entra nel costume secentesco del Malato Immaginario e trova finalmente la sua dimensione.teatroimpossibileUnable Theatre presents: The Imaginary Invalid
with :
Helium Round Arthemalle , Emanuela Lai, Felice Colucci
In Molière’s masterpiece that made ​​its debut in 1673 , Argantes is a wealthy hypochondriac who rely blindly on healers , quacks , parasites that they charge their weight in gold for poultices , powders, decoctions intended to cure diseases do not exist. Haunted by the fear of illness and death, the poor guy hanging from his lips for the first swindler who manages to charm him : and besides these all’insensato love for his astute second wife , nothing else interests them. Not the wise words of his brother, not the practical sense of the maidservant , nor the pains of love for his daughter Angelica . In the play , Argantes rinsavirà and will , in the end, all happy and satisfied.
Our Argantes is the exact opposite of the hero Molière is convinced that to be healthy as a horse , but he is sick , and how. ” Are you sick here in the pumpkin ” , reveals her brother Berald .
What happened to the Imaginary Invalid , after more than three centuries after its first appearance ?
It has become one of our contemporaries , a man of our time know life through the filter of the social network of which it is compulsive user does not need to sift critically what is presented as reality. It is prey to obsessions, neurosis small , fits of rage and enthusiasm almost always unjustified and based on nothing.
On stage , he agrees to talk with two screens on which alternate with two actors who brazenly assume they stop and fictitious identities , dragging it to a mutually incoherent and ridiculous .
In the meantime, do not detach his eyes from tablets, smartphones and notebooks , getting to chat with the audience , post pictures and comments on a facebook page , never stop to recite the lines of the script .
He alone creates the ideal conditions for losing his mind , in fact.
The crazy jokes dress up as Napoleon : our facebook addicts enter in the costume of the seventeenth century Imaginary Invalid and finally finds its size.

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