IL COMBATTIMENTO – TEATRO AUDITORIUM COMUNALE- CAGLIARI- DOMENICA 21 DICEMBRE 2014 Reviewed by admin on . Domenica 21 dicembre alle ore 21, al Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori, a Cagliari, debutta lo spettacolo “Il Combattimentoâ€, ideato e diretto da Sen Domenica 21 dicembre alle ore 21, al Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori, a Cagliari, debutta lo spettacolo “Il Combattimentoâ€, ideato e diretto da Sen Rating: 0

IL COMBATTIMENTO – TEATRO AUDITORIUM COMUNALE- CAGLIARI- DOMENICA 21 DICEMBRE 2014

shapeimage_2Domenica 21 dicembre alle ore 21, al Teatro Auditorium Comunale in Piazza Dettori, a Cagliari, debutta lo spettacolo “Il Combattimentoâ€, ideato e diretto da Senio Giovanni Barbaro Dattena, per le coreografie di Davide Cauli, nuova produzione dell’ASMED-Balletto di Sardegna, diretto da Massimiliano Leoni.

Lo spettacolo trae spunto da “Il Combattimento di Tancredi e Clorindaâ€, “opera†di Monteverdi sui versi della “Gerusalemme Liberata†del Tasso. Monteverdi prende uno dei frammenti più emozionanti e potenti dell’opera del Tasso e compie un’operazione di straordinaria importanza nel campo del teatro musicale. Tancredi e Clorinda: lui cristiano, lei musulmana, lui innamorato di lei, lei assolutamente dedita alla causa dei suoi, lui uomo, lei donna. Entrambi fortissimi, entrambi esseri umani, nascosti dall’armatura e dall’elmo. È qui c’è tutta la genialità del Tasso: i due si combattono perché non si riconoscono. L’armatura è strumento di difesa ma anche di chiusura e occultamento.

Come sentimento ed emozione lo spettacolo parte da questo duello per crearne un altro. La messa in scena è una lente di ingrandimento sul combattimento in quanto tale, sull’impossibilità dell’uomo di andare oltre l’annullamento dell’altro e di se stesso.

In un teatro, forse girone infernale degli artisti, un gruppo di “marionettisti” è costretto a mettere in scena sempre lo stesso spettacolo, “Il combattimento di Tancredi e Clorinda†di Monteverdi.

Ma se lo spettacolo è sempre lo stesso, sono i ruoli che di volta in volta cambiano. È questa l’unica variante che, se in apparenza sembra dare un minimo di respiro ai “condannati” alternandone le pene, in realtà è solo un’ulteriore perfidia che aggiunge dolore al dolore. Infatti, il combattimento delle marionette, come una peste, infetta gli stessi marionettisti in una totale confusione dei ruoli. Il combattimento non è quindi solo tra le marionette di Tancredi e Clorinda, ma tra tutti i condannati allo stesso modo. Un tutti contro tutti con momenti di stasi inutilmente riflessiva. Un tutti contro tutti violentissimo che porterà ad una conclusione estrema.

Un inferno molto simile al nostro quotidiano che ci riporta alle parole conclusive di Calvino nelle sue città invisibili: “l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme …â€.

In questo inferno c’è un ruolo anche per il pubblico. Anche lui è chiamato in causa. Anche lui fa parte dello spettacolo. D’altra parte senza pubblico non c’è spettacolo.
In scena, i danzatori Ivonne Carolina Bello Tovar, Matteo Corso, Rachele Montis, Matteo Viola e i musicisti Marco Caredda, Claudia Foddai (percussioni) e Pierpaolo Pais (violoncello).

Una produzione ASMED con il contributo di: Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, Regione Autonoma della Sardegna (Assessorati Spettacolo e Turismo), Comune di Cagliari (Assessorato Cultura).
Ingresso unico: 6€

 

INFO: 070/8568719 – 338/1395911

info@ballettodisardegna.comwww.ballettodisardegna.com

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