I CANDELIERI – SASSARI – MARTEDI 14 AGOSTO
É anzitutto una grande festa di popolo, un rito che è il cuore dell’identità sassarese. La festa del Mezzagosto coniuga la storia e le più sentite tradizioni cittadine e mette in mostra tutto lo spirito religioso e goliardico dell’anima di Sassari.
La preparazione della festa inizia il mattino del 14 Agosto, quando il Candeliere di ciascuno dei Gremi viene prelevato dalla cappella del Gremio e condotto di fronte all’abitazione dell’Obriere di Candeliere per la tradizionale vestizione.
Da qui, intorno alle 16.00, i Candelieri vengono condotti nel punto di raduno, sito nella Piazza Castello, dove anticamente sorgeva il castello aragonese.
La Faradda prende il via intorno alle 18.30 nella Piazza Castello e ha il suo teatro naturale nel Corso Vittorio Emanuele. Qui i Candelieri sfilano seguendo un preciso ordine.
Per primi si muovono i Fabbri, quindi i Piccapietre, seguiti dai Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Muratori, Sarti e infine i Massai. L’ordine della processione rispecchia, in modo inverso, il prestigio sociale dei Gremi.
Per ultimi, infatti, sfilano i Gremi che godono di maggior prestigio. La successione, peraltro, ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli. Il Candeliere dei Fabbri si è inserito nella processione soltanto nel 2007, portando a dieci i ceri della manifestazione. La Discesa
I portatori scendono lungo il Corso compiendo le loro evoluzioni al ritmo incalzante dei tamburi e del piffero.
Ogni Candeliere è seguito dal Gremio, disposto secondo un ordine gerarchico, al vertice del quale stanno l’Obriere Maggiore, che porta lo stendardo della corporazione, e l’Obriere di Candeliere; che reca la “bandiera piccola”.
A Palazzo Civico, dove sorgeva l’antico Municipio, i Gremi porgono il loro saluto al Sindaco facendo ballare il Candeliere. Durante questa sosta avviene l’incontro tra i Gremi e la municipalità e si compie anche l’investitura del nuovo Obriere dei Massai, il quale riceve dal Sindaco il gonfalone della città, mentre l’Obriere uscente prende lo stendardo del Gremio.
Il momento dell’investitura dei Massai è denominato l’intregu.
Nelle sale del Palazzo Civico si compie per tradizione un brindisi, e alzando il calice il Sindaco esprime al rappresentante dei Gremi l’augurio «a zent’anni». Quindi il Sindaco e gli amministratori cittadini escono dal palazzo di città e si uniscono al corteo dei Candelieri.
È in questo particolare momento che ha luogo il giudizio popolare sull’operato del sindaco, che viene espresso dalla folla circostante con applausi o con fischi.
Il corteo dei Candelieri arriva in tarda serata presso la chiesa di Santa Maria di Betlem, nel cui sagrato gli altri Candelieri danzano al loro arrivo in segno di riverenza e di saluto.
A questo punto Gremi e Candelieri entrano in Chiesa per sciogliere il voto.
Il loro ingresso avviene rigorosamente in ordine inverso rispetto alla sfilata. Ad accoglierli è il guardiano del Convento, che consegna all’Obriere Maggiore dei Massai un cero da donare all’Assunta. Qui, all’interno della chiesa, i portatori fanno girare per tre volte ciascun Candeliere in onore della Madonna e poi ancora per tre volte davanti al Sindaco.
Infine ogni Candeliere viene disposto a fare corona intorno al cataletto della Vergine dormiente. La cerimonia si conclude con la preghiera e la benedizione del padre guardiano.
Alla fine della funzione religiosa, il Gremio dei Massai accompagna solennemente il primo cittadino a Palazzo Ducale, attuale sede del Municipio, dove si compie anche l’ultima fase della investitura del nuovo Obriere.
Qui il rappresentante del Gremio riconsegna il Gonfalone municipale alle autorità, mentre il Sindaco affida lo stendardo dei Massai all’Obriere che rivestirà l’incarico nel nuovo anno.
Il 15 Agosto, festa dell’Assunta, il voto viene completato con una solenne processione che parte alle 19.00 dalla Cattedrale di San Nicola con tutti i Gremi cittadini e il simulacro della Madonna dormiente conservato al Duomo.
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