GIROTONNO 2018 – CARLOFORTE – 24-27 MAGGIO 2018 Reviewed by admin on . Programma Girotonno 2018 Ecco i grandi ospiti di questa edizione: Piero Pelù il 26 maggio 2018 e due big della consolle come Fargetta e Prezioso per il 25 maggi Programma Girotonno 2018 Ecco i grandi ospiti di questa edizione: Piero Pelù il 26 maggio 2018 e due big della consolle come Fargetta e Prezioso per il 25 maggi Rating: 0

GIROTONNO 2018 – CARLOFORTE – 24-27 MAGGIO 2018

girotonno2018Programma Girotonno 2018

Ecco i grandi ospiti di questa edizione: Piero Pelù il 26 maggio 2018 e due big della consolle come Fargetta e Prezioso per il 25 maggio 2018. Tra gli altri ospiti di questa’anno da citare anche Enzo VizzariGiorgioneLuigi Pomata eAndy Luotto nella doppia veste di ospite e presentatore assieme ad Ambra Pintore. Torna inoltre il “Girobuskers International“, con le attese performance di artisti di strada.



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Ogni anno in migliaia partecipano alla manifestazione tra cultura, arti, enogastronomia, musica e spettacolo con il “Tuna Cuisine Competition“, il “Girotonno Live Cooking“, il “Tuna Village“, l’ “Expo Village” (con le esposizioni dei prodotti artigianali ed enogastronomici sardi) e tanti live show, ma anche visite guidate nel centro storico, agli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro e al museo multimediale della Torre di San Vittorio. Senza contare i tanti concerti con i più grandi artisti della musica italiana.

Tuna Cuisine Competition:

Partiamo dal “Tuna Cuisine Competition“, una spettacolare e golosissima gara gastronomica internazionale tra chef di sei nazioni – Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta e Russia e un Paese ancora da confermare – che si sfidano presentando ricette a base di tonno.a base di tonno tonno rosso. A scegliere i finalisti e i vincitori saranno una una giuria tecnica ed una popolare.

Girotonno Live Cooking:

Quindi il “Girotonno Live Cooking“, con show cooking e talk food a cura di importanti chef nazionali e internazionali, che prepareranno in diretta le loro originali creazioni a base di tonno rosso, che il pubblico che potrà degustare.

Girotonno Tuna Village:

Sulla banchina Mamma Mahon ogni giorno spazio al “Girotonno Tuna Village“, dove sarà possibile degustare i piatti tipici del territorio, il ticket costa 15 euro e comprende: pasta al forno e cus cus, tonno al Carignano, spezzatino di tonno, tonno alla carlofortina, gelato, pane e una bevanda a scelta tra vino, birra e acqua.



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Concerti al Girotonno 2018:

Il “Girotonno Live Show” si svolgerà come ogni anno al campo sportivo di Carloforte, ancora una volta saranno protagonisti i concerti di grandi artisti sia sardi che italiani: Nek e Fiorella Mannoia nel 2017,Tazenda, Mario Biondi e Antonello Venditti nel 2016. Per il Girotonno 2018 saliranno sul palco Piero Pelù, Fargetta e Prezioso.

  • Sabato 26 maggio 2018 – Piero Pelù
  • Domenica 25 maggio 2018 – Fargetta e Prezioso

Programma completo del Girotonno 2018:

Troverete presto il programma completo del Girotonno 2018 sul sito ufficiale dell’evento, che troverete linkato qui sotto e che, nel momento in cui scrivo, è anch’esso ancora in aggiornamento: :

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A CARLOFORTE TORNA IL GIROTONNO
DAL 24 AL 27 MAGGIO

CHEF INTERNAZIONALI, LIVE COOKING E INCONTRI NEL SEGNO DELL’ANTICA TRADIZIONE DEL TONNO

COOKING SHOW CON BERTON, METULLIO, APREA, ANDY LUOTTO E GIORGIONE

ENZO VIZZARI PRESIEDE LA GIURIA DEGLI ESPERTI ASSAGGIATORI

Chef provenienti da 8 paesi del mondo si sfidano preparando ricette di tonno, momenti di approfondimento, concerti gratuiti e cooking show con grandi chef italiani.

Sono alcuni degli ingredienti del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legata al territorio, la cui 16^ edizione si svolgerà a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 24 al 27 maggio.

Su questa piccola isola della Sardegna, dal mare incontaminato e dal carattere unico, si trova una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo che vanta un’attività ininterrotta dal 1738. Saranno quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina all’insegna del tonno e della sua cultura millenaria.

Per la prima volta nella storia del Girotonno saranno 8 i paesi partecipanti alla gara internazionale di tonno. Saranno in gara sull’isola chef provenienti da Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta e Russia. A breve si avrà la conferma dell’ottavo paese partecipante.

Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia” e da una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione che possono acquistare il biglietto di partecipazione (15 euro le semifinali, 20 la finale).

Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea.

Tra i protagonisti Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano; Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano e ancora il bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti che si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco. E ancora sul palco di Carloforte arriva Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina”, lo chef e attore italo-americano Andy Luotto e il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi maestro nella cucina del tonno. Un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento.

 

LA TONNARA DI CARLOFORTE

Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 4.000 esemplari pescati. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro è la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si è consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi…e concepirono le tonnare.

LA MATTANZA. SULLE ROTTE DEL TONNO DI CORSA

 

Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste sarde. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni, come il respiro delle maree, e’ una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘‘tonni di corsa” (thunnus thynnus) entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi. Ben pasciuti ed attirati dal richiamo sessuale, in primavera migrano a branchi lungo la costa. La credenza dice, addirittura, che il tonno: ‘‘segue la costa e nuota guardando solo dal  lato sinistro…’‘. Vero o no, i tonnaroti, resi esperti da una tradizione antichissima, tendono le loro reti dalla riva verso il largo dalle classiche e grandi barche nere (bastarde), quasi fossero braccia invisibili tese verso i branchi di tonni in amore. Eros e Thanathos, amore e morte: oggi come ieri si ripete a Carloforte un rito antico, un antico mistero.

CARLOFORTE

 

Carloforte affonda le sue radici nella mescolanza di etnie dell’intero bacino del Mediterraneo. Nel 1738 alcuni navigatori genovesi provenienti da Tabarka, già colonia ligure sulla costa tunisina, sbarcarono sull’isola di San Pietro – allora disabitata – su invito di Carlo Emanuele III di Savoia, attratti dai banchi di corallo e dalla ricca presenza di tonni. Da questa migrazione nacque Carloforte – così chiamata in onore del Sovrano – e ancor’oggi quelle radici marinare rimangono tenacemente inalterate, perché è dal mare che gli isolani traggono benessere, cultura ed una tradizione che ne fa inimitabili maestri d’ascia e tonnaroti per vocazione.

Maggiori informazioni sul sito www.girotonno.it



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