GIOVEDI 20 NOVEMBRE 2014 NASCE A CAGLIARI L’ALZHEIMER CAFE’ Reviewed by admin on . Un Alzheimer Cafè per fare incontrare una volta al mese pazienti, famiglie e operatori. L'idea è quella di creare un luogo aperto dove fare incontrare periodica Un Alzheimer Cafè per fare incontrare una volta al mese pazienti, famiglie e operatori. L'idea è quella di creare un luogo aperto dove fare incontrare periodica Rating: 0

GIOVEDI 20 NOVEMBRE 2014 NASCE A CAGLIARI L’ALZHEIMER CAFE’

AlzheimerCafe_1(3)Un Alzheimer Cafè per fare incontrare una volta al mese pazienti, famiglie e operatori.

L’idea è quella di creare un luogo aperto dove fare incontrare periodicamente i pazienti, i familiari e gli operatori per dare un approccio ‘sociale’ alla malattia ed alleviare il carico privato delle famiglie. E’ su questa base che nasce a Cagliari l’Alzheimer Cafè, iniziativa promossa d’intesa tra l’associazione Alzheimer Cagliari e la Horus Giardino della Vita sulla scia del modello di approccio alla malattia proposto dallo psicogeriatra olandese Bere Miesen negli Anni Novanta.

L’Alzheimer Cafè “Incontriamoci”, ospitato presso la Residenza assistita “Horus”, Comunità integrata per anziani, nei pressi della Basilica di Bonaria, sarà inaugurato giovedì 20 novembre, alle 16, con il primo appuntamento con tema e titolo: “Imparare a conoscere e gestire la malattia”. “L’Alzheimer Cafè – spiega Maria Stefania Putzu, presidente di Alzheimer Cagliari – è un’opportunità di facile accesso, destinata a coloro che hanno a che fare con la demenza, siano essi ammalati, parenti od operatori. E’ un incontro informale, che si tiene periodicamente, solitamente una volta al mese a un orario fisso e segue un programma che viene riproposto anno dopo anno. Un percorso condiviso, cui si può accedere in qualunque momento”.

Il neurologo Vincenzo Mascia, esperto di neuroriabilitazione cognitiva, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Grazie alla sinergia tra associazioni e operatori ha preso forma e diventerà finalmente realtà il progetto di un Alzheimer Cafè, il primo ma auspicabilmente non l’unico in Sardegna, che diventerà un punto di riferimento per i malati e i loro familiari in tutta l’area di Cagliari; tra gli effetti positivi riscontrati nei pazienti c’è un miglioramento delle funzioni cognitive e poi un miglioramento effettivo sotto tutti gli aspetti del carico funzionale per i familiari degli ammalati”.

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