FESTHA MANNA – PORTO TORRES – 14-15-16 MAGGIO 2016
La Festha Manna 2016 si svolgerà il 14, 15 e 16 maggio 2016.
Da secoli il culto dei Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario è vivo in città ed in tutta la Sardegna. Il 3 maggio i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Martiri vengono portati in processione dalla Basilica di San Gavino sino alla chiesa di San Gavino a Mare (Balai Vicino). Qui sostano e sono meta di un pellegrinaggio quotidiano, dalle prime luci dell’alba al tramonto, sino al pomeriggio del giorno di Pentecoste, vigilia della festa popolare più partecipata dai turritani e da tutte le popolazioni del circondario.
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Il Cammino dei Martiri Turritani
Un momento particolarmente suggestivo si sviluppa a partire dalla mezzanotte del sabato che precede il giorno di Pentecoste. A quell’ora a Sassari e nei paesi limitrofi molti fedeli si mettono in cammino verso la Basilica di San Gavino di Porto Torres. I pellegrini arrivano intorno alle tre del mattino e la Santa Messa delle quattro è a loro dedicata. I pellegrini quindi raggiungono successivamente Balai Vicino per rendere omaggio ai tre “corpi Santi”.
La domenica di Pentecoste si parte da Balai Vicino in processione con le statue lignee che fanno il loro ritorno trionfale in Basilica, dopo aver attraversato il Lungomare e il centro di Porto Torres, accompagnate dalle autorità civili, militari, religiose e dalla popolazione.
Il giorno seguente, lunedì dopo Pentecoste, è la “Festha Manna”, la Festa Grande. Al mattino un’importante liturgia vede partecipe il Capitolo dei canonici presieduto dall’Arcivescovo Turritano. La celebrazione si conclude con la processione e la benedizione del mare, nel porto turritano.
L’origine della Festha Manna
L’origine di queste processioni (quella del 3 di maggio e quella di Pentecoste) è molto antica e va ricercata nella tradizione che vuole che, durante la costruzione della Basilica Cattedrale di Torres (XI Secolo), siano stati trovati da re Comita nelle tombe di Balai Vicino i corpi di Gavino, Proto e Gianuario. Ogni anno ormai da tanti secoli si ricorda quel ritrovamento delle reliquie di cui parla il “Condaghe di San Gavino”. Le processioni registrano sempre una forte partecipazione di popolo.
I festeggiamenti sono molto intensi e conservano la loro caratteristica di religiosità popolare, ma già nei giorni precedenti la Festa Grande si susseguono manifestazioni culturali, sportive, di puro intrattenimento, che animano la città .
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