ESCURSIONE TRA FORESTE E NURAGHI – OASI SETTE FRATELLI – DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 Reviewed by admin on . Ecco alcune specifiche sulla serata di domenica 13 settembre. per info: - ore 16.00 escursione; Bios tel 3358091112 - ore 17.00 esposizione di prodotti enogastr Ecco alcune specifiche sulla serata di domenica 13 settembre. per info: - ore 16.00 escursione; Bios tel 3358091112 - ore 17.00 esposizione di prodotti enogastr Rating: 0

ESCURSIONE TRA FORESTE E NURAGHI – OASI SETTE FRATELLI – DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015

biosEcco alcune specifiche sulla serata di domenica 13 settembre.
per info:
– ore 16.00 escursione; Bios tel 3358091112
– ore 17.00 esposizione di prodotti enogastronomici
– ore 19.00 apericena; Ardesia tel. 3491846791
– ore 20.00 convivium; Bar Ristorante “Su Passu” tel. 366 87 00 210 / 070758611
– ore 21.30 spettacolo; Il Crogiuolo tel. 3348821892

MARIA DI ETILI
di Bepi Vigna

con Rita Atzeri e Alessandro Muroni al pianoforte
musiche e canzoni originali Alessandro Muroni
produzione Il crogiuolo

“Maria di Eltili”, nasce grazie alla generosa fiducia di Bepi Vigna, che per la seconda volta affida alla compagnia un suo testo inedito.
La scrittura di Bepi Vigna, è attiva, viva, concreta fatta per essere trasportata in scena e narrata.
E’ una scrittura che ha il dono di suggerire all’interprete, tempi e ritmi; è una scrittura che ha già in sé la partitura musicale.
Per questo Il crogiuolo ha scelto per proporla al pubblico la forma del melologo: un concerto per voce e pianoforte, dove parola e musica vanno di pari passo, si inseguono, si aspettano, si passano il testimone.

La storia (basata su alcune fonti storiche) è quella di una bambina rapita dai pirati Saraceni sulle coste della Sardegna. Il suo percorso è raccontato come un itinerario iniziatico.
Maria viene fatta schiava e venduta come prostituta, ma poi diviene la favorita del bay, conosce l’amore e la ricchezza.
Quando in vecchiaia riesce a ritornare nella sua terra dapprima è emarginata, considerata una strega, ma poi si trova ad ereditare i beni di un intero paese.
Dopo la sua morte la sua immagine assurge a una dimensione quasi sacra, dato che una sua vesticciola viene venerata come la reliquia di una santa.

Nelle campagne tra Urzulei e Baunei si possono vedere ancora oggi i resti dell’antico abitato di Eltili. Si racconta che un tempo, in questo villaggio, abitasse una strana donna di nome Maria. Gli altri abitanti la ritenevano una strega e l’avevano emarginata, obbligandola ad abitare in una casa fuori dal paese. Maria, infatti, vestiva diversamente dalle altre donne, aveva il corpo coperto di curiosi tatuaggi e si esprimeva usando parole sconosciute. Inoltre, cinque volte al giorno, si inginocchiava verso oriente e pregava un dio diverso da quello dei cristiani.
La verità era che Maria, quando era ancora una bambina, era stata rapita dai Mori mentre con la madre tagliava delle canne nella spiaggia tra Lotzorai e Girasole. Portata in Africa, gli era stato dato il nome di Meriem Bentalì ed era divenuta la favorita del Bay di Tunisi, il quale l’aveva tenuta con sé per quasi vent’anni. In tutto questo tempo la fanciulla aveva potuto assimilare gli usi e i costumi dei musulmani, convertendosi anche alla loro religione. In seguito a uno scambio di prigionieri, era stata poi riportata nella sua terra e da allora aveva sempre vissuto a Eltili.
Un brutto giorno la peste si abbatté sul paese. Maria fu l’unica a salvarsi e divenne così la proprietaria di tutte le terre intorno al villaggio. Si ritrovò dunque ricca, ma anche terribilmente sola.
Stanca di non vedere mai nessuno, si recò a Urzulei con l’intento di donare tutti i suoi averi a quel paese in cambio di una casetta e di una capra che le desse il latte. Ma gli abitanti di Urzulei la cacciarono via temendo che potesse portare il contagio.
Maria se ne andò allora sulla montagna, decisa a lasciarsi morire. Un pastorello di Baunei, vedendola sola e triste, la invitò a recarsi con lui in paese. I baunesi accolsero Maria con ospitalità e la donna, per ringraziarli, cedette loro tutte le sue proprietà. Questa storia spiegherebbe perché i territori di Eltili appartengano ancora oggi a Baunei invece che ad Urzulei, che pure è più vicino all’antico paese scomparso.
A Baunei, si conserva ancora una piccola veste di bambina, che si ritiene appartenesse a Maria; la donna l’avrebbe portata con sé da Eltili come ricordo.
(da Il popolo delle leggende, di B. Vigna, ed. Condaghes, 1997).

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