LA CORSA DEGLI SCALZI – CABRAS – 6-7 SETTEMBRE 2014THE COURSE OF SCALZI – CABRAS – SEPTEMBER 6 TO 7,2014
La corsa degli Scalzi
Ogni anno nella prima domenica di settembre (6-7 settembre 2014), ricorre la festa di San Salvatore. Centinaia di fedeli di Cabras, nel sabato che precede la prima domenica di settembre accorrono per portare il Simulacro di San Salvatore in processione di corsa inneggiando il Suo Nome, indossando rigorosamente un saio bianco e scalzi, attraversando di corsa i sentieri sterrati del Sinis, nel villaggio di San salvatore, dove vengono celebrati i festeggiamenti del Santissimo, per poi riaccompagnarlo il giorno seguente nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Centinaia di uomini, ragazzi, bambini… l’esercito del Salvatore che in un unica bandiera tra il sudore e la fatica calpesta l’asfalto, bollente e ispido, e il sentiero sterrato alzando un polverone che spazza via la discordia, percorre la via del sacrificio per gettarsi tra le braccia della fede.
Un folto gruppo di giovani a piedi nudi e vestiti con il saio bianco dei penitenti trasporta il Santo in spalla attraverso i sentieri, circondati dalle stoppie e dai pascoli, di corsa per 12 chilometri.
Questa manifestazione risale presumibilmente al 1619 e simula il salvataggio della statua, conservata nella chiesetta, dall’invasione dei mori.
Secondo la leggenda gli Scalzi usarono, al posto delle calzature, delle frasche legate sui piedi nudi, allo scopo di sollevare più polvere possibile per sembrare più numerosi e spaventare i Saraceni invasori. Questo stratagemma contribuì a salvare il simulacro.
Teatro di questa manifestazione folcloristico-religiosa è il comune di Cabras, nella penisola del Sinis, una pianura circondata da stagni e colline digradanti su spiagge splendide.
The race Scalzi
Every year on the first Sunday of September (6 to 7 September 2014), the feast of San Salvatore. Hundreds of faithful from Cabras, on the Saturday before the first Sunday in September rush to bring the statue of San Salvatore in procession chanting His Name, race, wearing a white tunic and strictly barefoot, running across the dirt paths of Sinis, in village of Saint savior, where the festivities are celebrated in the Blessed Sacrament, and then take him back the next day in the Church of Santa Maria Assunta. Hundreds of men, boys, children … the army of the Savior in a single flag between the sweat and toil tramples on the asphalt, hot and shaggy, and the dirt path, raising a cloud of dust that blows away the discord along the way of sacrifice to throw herself into the arms of faith.
A large group of young barefoot and dressed in the white habit of penitents carrying the Holy One in the shoulder through the trails, surrounded by stubble and pastures, run for 12 kilometers.
This event dates back to 1619 and supposedly simulates the rescue of the statue, kept in the church, from the invasion of the Moors.
According to legend, the Scalzi used in place of the footwear, the branches tied on bare feet, in order to raise more dust as possible to look more and scare the invading Saracens. This trick helped save the statue.
Theatre folk-religious manifestation of this is the town of Cabras, in the Sinai Peninsula, a plain surrounded by ponds and sloping hills of beautiful beaches.
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.