CORO POLIFONICO DI MUSICHE DA FILM – EX LICEO ARTISTICO – CAGLIARI – MARTEDI 2 DICEMBRE 2014

LUCIDOSOTTILE presenta

CORO POLIFONICO DI MUSICHE DA FILM
a cura di Stefania Secci

Martedì e giovedì dalle 15 alle 16,30
Prezzo: 25€ mensili

La voce è da sempre il primo e più importante strumento che l’uomo abbia mai suonato, insieme alle percussioni. Tutti gli strumenti inventati in seguito, son stati pensati e perfezionati secondo l’idea di tendere il più possibile verso le caratteristiche della voce, come la sua tessitura, estensione,intensità, altezza, timbro, cercando di superarle, e riuscendoci in molti casi. Sta di fatto che la voce è quello strumento che portiamo dentro di noi, uno strumento naturale diverso in ogni individuo, e che vibra dentro il nostro corpo.
Questo è il motivo per il quale, come pochi strumenti, riesce a provocare in chi ascolta emozioni uniche, sia che suoni sola, o in gruppo. E quando le voci si uniscono a cantare insieme si crea un’atmosfera unica e magica. Se si riesce a creare connessione e energia tra ogni elemento che faccia parte di questo insieme, allora in quel caso si può davvero parlare di Coro.

Nel nuovo progetto corale di musiche dal cinema visiteremo molti paesi, la loro storia musicale e i loro canti attraverso le colonne sonore che hanno contribuito al successo di tante pellicole.
Cosa si imparerà facendo parte del coro:
– tecnica vocale
– intonazione e ascolto reciproco
– capacità di gestire la propria voce all’interno di un coro
– principi di armonia e solfeggio caratteristiche vocali in base ai generi musiche da film e loro caratteristiche

Requisiti per far parte del coro:
– essere intonati
– non avere velleità da solisti

Stefania Secci:

“Il mio interesse per la musica è sempre stato collegato all’interesse per i popoli che l’hanno ospitata, e al loro legame con essa. E non di rado è successo che sia venuta a conoscenza di specifici generi grazie all’ascolto delle colonne sonore, come nel caso della musica ebraica. Da molti anni, ormai, studio la musica dell’Est Europa e la musica ebraica Ashkenazita nello specifico. A questa grande passione si aggiunse, durante i miei vent’anni, l’amore per la musica tradizionale portoghese, e, a seguire, il cerchio si allargò con la musica argentina, e più recentemente la musica brasiliana e africana.
La mia laurea in Jazz al conservatorio di Cagliari, e successivamente in Composizione al conservatorio di Birmingham in Inghilterra, mi hanno permesso di allargare i confini della musica tradizionale e spingermi oltre, verso la musica classica, contemporanea, e il jazz. Questo grande spettro di informazioni musicali, mi ha permesso di capire che c’è una connessione fortissima tra i vari generi, e che tutti hanno viaggiato per il mondo scambiandosi informazioni tra loro proprio come hanno fatto le persone, perché, in effetti, la musica non è altro che il sentimento dell’uomo espresso in forma di suono.
Per sapere di più sul mio conto visitate il mio blog
http://stefaniasecci.wordpress.com/ “