CINEMA GREENWICH D’ESSAI – CAGLIARI – PROGRAMMAZIONE DAL 14 SETTEMBRE
SALA EST
Venerdì Sabato e domenica ore 17-19,15-21,30
Da lunedì a giovedì ore 17-19,15-21,30
PIETA
Il capolavoro del regista coreano Kim Ki-duk , leone d’Oro alla recentissima Mostra del Cinema di Venezia.
Titolo originale: Pieta Nazione: Corea del Sud Anno: 2012 Genere: Drammatico Durata: 102′ Regia: Kim Ki-duk
Cast: Cho Min-soo, Lee Jung-jin
Distribuzione: Good Films Data di uscita: Venezia 2012-14 Settembre 2012 (cinema)
“Pieta” è un film in cui si mescolano tante cose: il denaro, la vendetta, il perdono, la pietà e la maternità. La storia piena di quella violenza che caratterizza da sempre il regista racconta di un usuraio tra i più feroci capace di storpiare la gente pur di ricevere il saldo dell’assicurazione. Ma un bel giorno il demoniaco protagonista incontra una donna che dice di essere sua madre. Di fronte a questa signora lo strozzino è all’inizio diffidente, ma alla fine prevale in lui il suo desiderio di essere amato.
SALA OVEST
Venerdì Sabato e domenica ore 17-19,15-21,30
Da lunedì a giovedì ore 17-19,15-21,30
E’ STATO IL FIGLIO
DISTRIBUZIONE: Fandango PAESE: Italia 2012 DURATA: 90 Min GENERE: Drammatico
REGIA: Daniele Ciprì
SCENEGGIATURA: Miriam Rizzo, Daniele Ciprì, Massimo Gaudioso
ATTORI: Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli, Piero Misuraca, Alfredo Castro, Giacomo Civiletti, P.Giorgio Bellocchio.
Il film racconta la miseria della ricchezza, l’ottusità dilaniante di una famiglia che, anche nella rovina, pensa a comprarsi un’automobile. Un comportamento universale in un mondo in cui tutto è gratta e vinci, voglia di apparire in televisione. Una storia, tratta dal libro omonimo di Roberto Alajmo (Mondadori), che anticipa quello che sta succedendo oggi nel nostro Paese. E non solo nel nostro Paese.
Daniele Ciprì, uno dei tre registi italiani in gara per il Leone d’oro alla prossima Mostra di Venezia, riesce subito a dare l’idea delle atmosfere del suo “È stato il figlio”: una vicenda siciliana che parte sì dalla mafia, ma arriva altrove. In quel territorio in cui si mescolano degrado, povertà morale, sottocultura televisiva. E in cui il sogno si riduce a un simbolo su quattro ruote: una Mercedes, attorno cui ruota l’intera vicenda.
Non bisogna pensare, tuttavia, che il tono della pellicola – girata in Puglia, malgrado l’ambientazione siciliana – sia serioso, cupo. Come nello stile consueto di Daniele Ciprì – che qui per la prima volta firma un’opera senza il suo partner professionale Franco Maresco – le atmosfere sono grottesche, e spesso si ride, seppure in un contesto davvero da piangere. svetta il talento istrionico del protagonista, Toni Servillo.
Greenwich d’essai
Via Sassari, 65/67 Cagliari
A cura dell’associazione di cultura cinematografica Settima Arte
Telfax-070/666859-345/5755855
Consultabile anche sul sito: