CARMEN SOUZA LIVE – KACHUPADA – MOGORO – SABATO 27 LUGLIO 2013CARMEN SOUZA LIVE – KACHUPADA – MOGORO – SATURDAY JULY 27

CARMEN SOUZA – Khachupada

Mogoro |  27 Luglio 2013, ore 22.00.

Imperdibile appuntamento nel calendario 2013 di Dromos Festival, Carmen Souza in concerto.

Carmen Souza è nata a Lisbona da una famiglia di Capoverde e vive a Londra.
Nella sua musica fonde sonorità afro-caraibiche e creole, suadade e jazz in un modo originale e unico. La sua voce è impressionante, forte ma flessibile, capace di passare con estrema facilità dai toni intimistici a quelli più sensuali e vivaci.

Il suo ultimo album Kachupada fa riferimento alla famiglia e agli amici che si riuniscono per mangiare Cachupa, piatto tipico nazionale capoverdiano, all’insegna di una dimensione informale, gioiosa e di festa. È lo stesso clima dei brani guidati dalle percussioni sapientemente calibrate e arricchite dalle sonorità della fisarmonica, del flauto, della chitarra, del sassofono e del flicorno. Con leggerezza Souza rilegge anche alcuni standard quali My Favourite Things e bebop classici come Donna Lee di Charlie Parker.
Pur influenzata da artisti del calibro di Bill Evans e Keith Jarrett, musicalmente è più vicina a Thelonious Monk del quale evoca la frammentata architettura musicale attraverso la sua vocalità. Souza trasforma infatti la sua voce in uno strumento che, come Monk col suo pianoforte, è capace di reinventare continuamente la tecnica e le dinamiche espressive.CARMEN SOUZA – Khachupada

Mogo | July 27, 2013, 22.00.

Unmissable event in the calendar 2013 Dromos Festival, Carmen Souza in concert.

Carmen Souza was born in Lisbon of a family from Cape Verde and lives in London.
His music blends sounds Afro-Caribbean and Creole, suadade and jazz in an original and unique. Her voice is impressive, strong but flexible, able to move with ease intimistic tones to the most sensual and vibrant.

His latest album Kachupada refers to the family and friends who gather to eat Cachupa, Cape Verdean national dish, to create a dimension informal, joyful and festive. It’s the same climate of the songs led by the percussion expertly calibrated and enriched by the sounds of the accordion, flute, guitar, saxophone and flugelhorn. Lightly Souza also reads some standards such as My Favourite Things and bebop classics like Donna Lee by Charlie Parker.
Although influenced by the likes of Bill Evans and Keith Jarrett, musically is closer to Thelonious Monk’s music which evokes the fragmented architecture through his vocals. Souza transforms his voice into an instrument that, as Monk with his piano, he is able to constantly reinvent the technique and expressive dynamics.