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CAGLIARI 2015 LANCIA LE SUE RETI CULTURALI

CAPITALECULTURAIl titolo di Capitale italiana della cultura premia il lavoro corale avviato durante la candidatura Cagliari2019. Una candidatura che è stata una piattaforma di partecipazione, condivisione e coinvolgimento attivo di centinaia di voci: cittadini, artisti, creativi, professionisti, volontari, associazioni. In tanti hanno creduto che il cambiamento fosse possibile e in tanti hanno contribuito a generarlo.

Questo processo ha prodotto un patrimonio inestimabile di idee, modelli, pratiche, progetti, che, come tutte le cose migliori, non possono che nascere dall’incrocio tra esperienze diverse. E lo stesso vale per i Progetti in rete che si sviluppano lungo i percorsi di partecipazione attivati con il Forum degli operatori culturali e ripresi dal coordinamento artistico di Cagliari 2015. Tutti coloro che con generositĂ  e passione hanno regalato visioni e immaginazioni sono stati invitati a riprendere quei percorsi per avventurarsi in nuovi processi di rete.

Il risultato sono 8 reti e 8 progetti di grande valore che contribuiscono a rendere il programma del 2015 imperdibile e che già guardano al dopo per affascinanti sviluppi futuri. Sono 37 i soggetti strutturati nelle reti e che a loro volta hanno deciso allargare la partecipazione coinvolgendo nuovi partner. Non solo operatori culturali, quindi, ma anche attori che lavorano nel sociale, nella tutela dell’ambiente, nel turismo, nell’economia, per una presenza complessiva che supera i 50 partecipanti.

Un esempio di progettualitĂ  che diventa azione concreta, attraverso un processo interdisciplinare capace di far dialogare linguaggi e esperienze diverse, dimostrando così come la cultura sia in grado di innescare meccanismi di innovazione sociale tramite il coinvolgimento della comunitĂ . Una comunitĂ  che è stata protagonista di questo percorso di cambiamento grazie a una densa opera di ricucitura del tessuto urbano, con interventi culturali che hanno prodotto una risignificazione degli spazi dando vita a una nuova mappa della cittĂ . Dalle piazze alle abitazioni private messe a disposizione dai proprietari, dai giardini del quartiere di Is Mirrionis ai lungomare di Sant’Elia e del Poetto passando per i balconi di Stampace, dagli angoli di Villanova agli spazi del Cep, da Molentargius ai mercati, ai teatri, ai musei e alle scuole: una serie di spazi non convenzionali con cui il programma di Cagliari 2015 raccoglie e rilancia il patrimonio importante di idee, partecipazione, energie, progetti ed esperienze condivise fulcro della candidatura della cittĂ  a Capitale Europea della Cultura 2019.

Alla progettazione con gli operatori del territorio si incrociano poi le iniziative direttamente ideate e prodotte dalla Capitale, dando vita così a un calendario per settembre e ottobre denso di appuntamenti. Un processo che si sviluppa dal recente passato, quindi, ma con lo sguardo rivolto al futuro, in una logica di lascito concreto ai territori che vuole dare continuità a questo circolo virtuoso anche per il 2016, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più soggetti e attrarre sempre maggiori risorse.

 

I progetti in rete

Quando buttavano a mare i tram

Rete: Luna scarlatta

In collaborazione con Cagliari Social Radio e Backstage

“Molteplici sono le radici di ognuno di noi.”(Sergio Atzeni, scritti giornalistici).

L’idea moderna di un’Europa nuova, in cui le differenti culture, così come i diversi linguaggi di espressione, possano coesistere e intrecciarsi secondo l’idea atzeniana di “meticciato”, è alla base del progetto “Quando buttavano a mare i tram”. L’occasione per far incontrare il centro e la periferia, il “salotto buono” di Cagliari e i quartieri più popolari e vivi, in una settimana di eventi dedicati a giovani e adulti da coinvolgere in una rilettura dell’opera di Atzeni, dentro e attraverso spazi inconsueti della città. Musica, performance, teatro, cinema, filosofia, poesia, cultura digitale e social network per raccontare la propria idea di Cagliari e di Europa.

Hashtag #Atzeni2015

 

Thalassaki

Rete: Çàjka, Spazio 2001, Prohairesis

Thalassaki, parola greca che significa “piccolo mare” o, come vezzeggiativo, “Dolce” o “Caro”, oggi è anche un progetto e un processo attivo di continuità culturale che invita a vivificare l’alleanza fra Cagliari e il Mediterraneo. In una narrazione aperta, il progetto ripercorre la stessa accezione del mare, come luogo di incontro di linguaggi artistici che osservano e alimentano una riflessione corale su chi abita le sponde del Mediterraneo, su chi lo attraversa e su chi non lo può attraversare. All’interno di spazi architettonici quotidiani testimoni delle culture locali (Centri d’Arte, scuole, Università, porti, piazze, strade, mercati) si tracciano rotte urbane che connettono, su un denominatore comune, il cuore della città, inteso come “casa” e il mare inteso come “strada”. La parola, l’immagine, il corpo e con loro il cinema, il teatro, la letteratura, la filosofia, la danza, la didattica, la musica, superano il rumore di fondo del mainstream contemporaneo e diventano incontro di alterità linguistiche. Thalassaki è una rilettura dei tempi e degli spazi classici e contemporanei della cultura, un’internazionalizzazione delle poetiche e delle idee in una cornice di baratto di frontiera.

 

La cittĂ  del sale.

Cagliari Performing Art Festival

Rete: Akroama, Circolo Legambiente Cagliari, Associazione Parco di Molentargius in collaborazione con Scuola d’arte drammatica e Associazione Asmed

Dal 2 all’11 ottobre 2015, “LA CITTÀ DEL SALE – CAGLIARI PERFORMING ART Festival al Parco di MOLENTARGIUS” propone per la prima volta un insieme di iniziative culturali e performative nel Parco Regionale, con l’idea di invitare artisti e spettatori a reinterpretare i valori culturali e ambientali del Parco, ripensandoli uniti ad una città che cresce “per forme” diverse, attraverso l’arte e la bellezza, favorendo le relazioni tra artisti, territorio e comunità. Il Teatro delle Saline, l’Edificio dei Sali scelti, l’area del Rollone e la Città del sale saranno gli spazi in cui si svolgeranno oltre 60 appuntamenti tra performance di teatro/musica/danza/arti visive, conferenze, laboratori.

 

Nodi

Rete: Sardegna Teatro, Vox Day, Tuttestorie, Spaziomusica, Is Mascareddas, Cada Die Teatro, Sardex, TiconZero, Spaziodanza

I linguaggi del contemporaneo in un percorso multidisciplinare che nasce dal coordinamento dei festival e delle attività di 9 soggetti culturali, Nodi attraversa i linguaggi e la ricerca artistica collocandoli nel tessuto urbano. Musica, suono, performance, danza, in un percorso non solo concettuale man anche fisico: le attività creano linee, percorsi, unendo diversi territori, cucendo la città attraverso i passaggi e facendo dialogare spazi aperti e spazi chiusi. Le attività si inseriscono lungo linee che segnano passaggi fra spazi chiusi e aperti tracciando, sulla mappa della città, due assi: A (spazi Aperti) – dalla Stazione Marittima a Is Mirrionis e C (spazi Chiusi) – dal Teatro Massimo al Lazzaretto di Sant’Elia. Lungo questi assi saranno posizionati gli artisti, tutti presentati per la prima volta in Sardegna. Fortemente ispirato ai modelli di co-progettazione e coworking, Nodi nasce dal coordinamento dei festival e delle attività di 9 soggetti culturali, e per questo motivo si rivolge a un pubblico diversificato.

 

Terra Mobile

Rete: Carovana SMI, Aquilone di Viviana, Progetto B.A.R.E.G.A., Progetto Contemporaneo, Sustainable Happiness, Cherimus, in collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission, GAL SGT

Terra Mobile festeggia lo spazio urbano con azioni di rilevanza internazionale, momento culminante di un lungo percorso di partecipazione delle comunità coinvolte. Le azioni si fondano sui valori di sostenibilità e preservazione degli ecosistemi: in città si trasferiscono “terre rurali” segnate da spopolamento ma che conservano spazi non antropizzati e melodie di silenzi che, nel processo di erosione del pianeta, sono attrattori di qualità per i residenti e i migranti della conoscenza. Cagliari Capitale Italiana 2015, con Terra Mobile, può mettere in luce le pratiche di resilienza culturale, celebrando le “produzioni dalla terra” per riportare simbolicamente e con innovazione questo elemento nei contesti urbani, dalle periferie ai centri. La Terra si trasforma in veicolo di informazione, scambio e riflessione sulla percezione dell’identità, spazio, natura e relazioni; riscoperta culturale di tradizioni ma anche di innovazione. I giardini e gli orti sono spazi reali e simbolici che ispirano il progetto, luoghi del quotidiano di alto valore simbolico, elementi della memoria bio-culturale che interagiscono per costruire la performance in forma partecipata. La Terra nelle sue complessità appare lungo un cammino in costruzione.

 

Cagliari, cittĂ  anche delle bambine e dei bambini.

Nuove socialitĂ  per una cittĂ  condivisa

Rete: Ass.Teatro del sale, Murino Maurizio, Bel e ZebĂą, Urban Center, Soc. Coop. Piccolo Mondo

Un laboratorio attivo nelle scuole e in alcuni quartieri della cittĂ , per riscrivere e riprogettare la cittĂ  a misura di bambino. Incontri di formazione con pedagoghi, sociologi, architetti, artisti, per ascoltare e confrontarsi con il pensiero e la sensibilitĂ  di chi vive la cittĂ  a meno di un metro di altezza. Il percorso, che si allinea con le recenti indicazioni date dall’Unicef, ha una durata pluriennale e prevede la costituzione del Comitato di Bambini come primo passo per il dialogo con l’Amministrazione Comunale sulle nuove esigenze. Grazie a Cagliari Capitale Italiana della Cultura prende avvio e si innesta in una azione di sensibilizzazione nei confronti di etĂ  e generazioni differenti e di progettazione culturale a scala urbana. Nelle scuole del CEP

 

Pensare l’Europa

Rete: CRIF, Effezero, Menabò, Genti de Mesu

Pensare l’Europa è un progetto di pratiche filosofiche interculturali nato per costruire uno spazio europeo all’interno di un contesto locale. I temi dei confini, delle frontiere e delle origini affrontati attraverso la modalità del dialogo filosofico interculturale. Studenti provenienti da cinque diversi paesi europei (Italia, Spagna, Germania, Polonia e Francia) verranno ospitati a Cagliari e invitati a costruire con gli studenti di Cagliari un percorso di confronto e di reciproca conoscenza. Dopo un primo periodo di residenza, di studio e di osservazione della città, il dialogo filosofico si aprirà all’intera cittadinanza nei modi dell’autunno filosofico. Nelle piazze del centro daremo voce ai cittadini per discutere insieme sui caratteri dell’Unione Europea e sul senso dell’Europa oggi. Il tutto costantemente documentato da un percorso fotografico istantaneo (attraverso la messa in rete delle immagini più significative) e di una mostra che restituirà alla cittadinanza il senso dell’esperienza vissuta.

 

Monumenti di pace

Rete: Imago Mundi, Libreria Edumondo, Carla OrrĂą, Livia Pacchiarotti, Microfratture Teatro. Associazione Catabascia

Parole, suoni e immagini di pace come cornice ad un monumento ad essa dedicato. Questa in sintesi la proposta del percorso Monumenti di Pace da tenersi in un fine settimana autunnale, idealmente collocato tra novembre e dicembre, in concomitanza alla celebrazione di una giornata ONU. Un percorso in tre tappe che si snoda in tre punti chiave della città e che unisce le parole di scrittori di diversi Paesi e contesti culturali alla musica e a delle suggestive installazioni create per l’occasione. Dei reading letterari a suon di note tratti da libri di autori contemporanei e non che si sono spesi per la pace e l’armonia fra i popoli. Un messaggio culturale forte che unisce il locale al globale e che volutamente partirà dalle parole di Joyce Lussu, cittadina del mondo e sarda di adozione, alla poesia e parole del turco Nazim Hakmet, dell’indiana Noor Inayat Khan, dell’olandese Etty Hillesum e del palestinese Izzeldin Abuelaish, già candidato al premio nobel per la pace. Tutti autori segnati dall’esperienza della guerra e del conflitto. Tutte vite esemplari che hanno saputo, e sanno, ripudiare l’odio e la violenza in nome della non-violenza attiva. Da tenersi preferibilmente in notturna e ove possibile all’aperto, i tre appuntamenti previsti saranno aperti alla cittadinanza e fruibili da un pubblico adulto e anche giovane.

Gli appuntamenti della settimana

da lunedì 7 a sabato 19 settembre

h 16:00-19:00

I progetti in reteLa cittĂ  del sale

Cagliari Performing Art Festival

Laboratorio di teatro urbano

Parco del Teatro delle Saline, via La Palma snc

da martedì 8 a giovedì 10 settembre

h 19:00

I progetti in rete/Terra Mobile

Presentazione del programma | Transiti rurali in urbano

Performance e installazioni: esiti di residenze artistiche

internazionali, da Geografie Sommerse del GAL SGT a

Terra Mobile con Andrea Resner e Petar Grimani (Croazia),

Salvatore Insana e Silvia Albanese (Italia), Omar Darrar

(Tunisia), Marija Lopac (Zagabria), Valentina Ferrandes

(Berlino), direttore artistico Ornella D’Agostino

Il Lazzaretto, piazza Lungomare e quartiere Sant’Elia

da martedì 8 settembre a domenica 27 settembre

I progetti in rete/Terra Mobile

I territori poetici

Incontri e resistenze di culture, Abitare/Danzare/Un territorio

Proiezioni video a cura di Marc Mercier (direttore artistico

di Les Instants Vidéo Numériques et Poétiques (Marseille)

Il Lazzaretto, Via dei Navigatori snc

giovedì 10 settembre

h 21:00

I progetti in rete/Thalassaki

Proiezioni

30 Piedi sotto il mare, di Francesco Piras

intervengono Francesco Piras, Chiara Vigo e Bianca Capula

Il cinema del piccolo mare

Villa Muscas, via Sant’Alenixedda, 2

venerdì 11 settembre

h 21:00

Space Is the PlaceProduzioni

Concerto

con Mike Cooper e Andrea Deidda, Stefano Manconi,

Giorgia Mascia, Andrea Scalas, Raffaele Tronci

Teatro Civico di Castello, via De Candia

h 20:00

Space Is the PlaceCagliari incontra

Valerio Mannucci (NERO) incontra Mike Cooper e gli

studenti del Conservatorio di Musica Pierluigi da Palestrina

con la collaborazione del Conservatorio di Musica Pierluigi da Palestrina

Teatro Civico di Castello, via De Candia

h 21:00

Le grandi mostre a Cagliari

Proiezioni

La bocca del lupo, 2010, di Pietro Marcello

Il passaggio della linea, 2007, di Pietro Marcello

interviene Pietro Marcello, presenta Giona A. Nazzaro

(critico cinematografico e giornalista)

Giardini Pubblici – Galleria Comunale d’Arte

sabato 12 settembre

h 21:00

Le grandi mostre a Cagliari

Proiezioni

Teatro di guerra, 1998, di Mario Martone

intervengono Iaia Forte e Roberto De Francesco, presenta

Giona A. Nazzaro (critico cinematografico e giornalista)

Giardini Pubblici – Galleria Comunale d’Arte

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