CABUDANNE DE SOS POETAS – SENEGHE – 3-7 SETTEMBRE 2014CABUDANNE DE SOS POETAS – SENEGHE – SEPTEMBER 3 TO 7,2014
Ritorna il festival di poesia “Cabudanne de sos poetas“:
dal 3 al 7 settembre a Seneghe tanti gli appuntamenti tra poesia, letteratura, musica, colori, sapori, tradizioni.
Quest’anno ottiene il patrocinio dell’Unesco e festeggia la decima edizione
 Programma Cabudanne de sos poetas 2014 e Anteprime festival
Dal 3 al 7 settembre ritorna a Seneghe (Provincia di Oristano) il “Cabudanne de sos poetas” (Settembre dei poeti) che quest‘anno festeggia la decima edizione con una bella notizia: l’ottenimento del patrocinio dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Un grande riconoscimento che si aggiunge al premio 2009 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali come “Migliore progetto italiano per la diffusione della poesia”.
Tanti gli appuntamenti che si succederanno nelle cinque giornate dell’incantevole borgo del Montiferru tra poesia, letteratura, musica, fotografia, colori, sapori, tradizioni, nei luoghi del paese deputati da sempre agli incontri, alla vita sociale, allo scambio con i poeti e all’ascolto, come Partza de sos ballos, S’arruga de Putzu arru, Piazzetta Su Lare, o il vecchio frantoio Sa Prenza de Murone.
La direzione artistica 2014
Come è noto, dallo scorso anno l’organizzazione ha deciso di affidare la direzione artistica ogni anno a un poeta diverso. Dopo Franco Loi, il testimone del coordinamento del programma artistico di questa edizione è stato affidato ad una delle più grandi poetesse, attrici e drammaturghe italiane, Mariangela Gualtieri. Con Cesare Ronconi è l’anima delle più importanti esperienze del teatro di ricerca degli ultimi decenni, il Teatro Valdoca, oltre ad aver pubblicato diverse raccolte di poesie. <<C’è in questo Festival un’idea di cultura che ha al centro la crescita e la fecondità di una comunità , e che ancora crede nella forza della parola e nella luce che la parola poetica è capace di portare>>.
ANTEPRIME DEL FESTIVAL
Cabudanne de sos poetas non è solo Seneghe. L’idea di estendere l’esperienza del festival, la cultura della poesia, anche nei paesi vicini, e intorno a Oristano, è sempre nel cuore degli organizzatori. Fondamentale quindi, in attesa delle quattro giornate del Settembre dei poeti, portare gli autori della poesia contemporanea nelle biblioteche, rendere vitali i luoghi vicini con la cultura, attraverso letture, presentazioni di libri, dialoghi, confronti, attività dedicate ai bambini e ai ragazzi, con il coinvolgimento del Sistema Bibliotecario del Montiferru e l’Unione dei Comuni. Tra anteprime e degustazioni si promuove la poesia nei paesi di Narbolia, Milis, Bonarcado e Oristano, e si valorizza il territorio.
Parte così “Dieci anni di poesia nel Montiferru” in collaborazione con l’associazione culturale Tocoele: un calendario di appuntamenti dal 25 al 28 luglio sempre alle 21,00.
Il 25 luglio nella chiesa di San Pietro a Narbolia, ci sarà l’incontro tra la giovane poetessa Azzurra D’Agostino, una delle più promettenti autrici in versi della sua generazione e Anna Maria Capraro, nota specialista di letteratura contemporanea, dell’Associazione pARTIcORali; il 26 luglio invece a Milis, nel piazzale della chiesa di San Paolo la poetessa Elisa Biagini dialogherà con Silvana Cintorino. Il 27 luglio, a Bonarcado, nel piazzale della chiesa di Santa Maria di Bonacatu, Anna Cristina Serra dialoga con Mario Cubeddu: introduce gli incontri la musica di Threes of mint.
A Oristano, sempre alle 21,00, in collaborazione con il Centro per i Servizi Culturali UNLA e l’Associazione culturale pARTIcORali, il Cabudanne de sos poetas presenta gli “Appuntamenti de Il Giardino del Centro” presso il Centro dei Servizi Culturali UNLA di via Carpaccio a Oristano. Il 25 luglio Elisa Bagini dialoga con Silvana Cintorino; il 28 luglio Azzurra D’Agostino si confronterà con Anna Maria Capraro.
La festa della campagna
La prima giornata inaugurale del 3 settembre si aprirà alle 17,30 nella Località Su Lare, con “La festa della campagna“, organizzata da Cabudanne de sos poetas, la Coldiretti di Oristano, il Gruppo Pastori di Seneghe associato alla CAO, la Cooperativa Allevatori Ovini, L’Oleificio Sociale Cooperativo, il Consorzio del Bue Rosso. Una festa celebrativa della campagna all’insegna della poesia, della musica e della convivialità , tra degustazioni dei prodotti tipici del territorio e le aziende che li producono. Ma anche un momento di confronto sui problemi dell’agricoltura sarda, intervallato da letture e canti.
<<Io da dieci anni vado a questo festival di poesia. E ci vado volentieri, è l’unico festival a cui io partecipo, con il piacere di incontrare la gente. Perchè quando si va nei festival non c’è mai la gente. Invece a Seneghe ci sono tanti giovani, e poi ci sono i pastori, i contadini, c’è la gente del paese>>, racconta Franco Loi che insieme a Mariangela Gualtieri scandirà alle 20,00 il tempo della festa con le letture di poesie. Alle 22,00 il ritmo della danza sarà affidato ai Cuntrattos seneghesi e agli interventi musicali dei Bevano Est, cinque strumentisti romagnoli che dal ’91 esplorano e reinventano la musica popolare della loro terra tra jazz, world music e sonorità mediterranee. La festa del paese, dei lavoratori, degli abitanti, dei visitatori: nessuno è straniero a Seneghe, si diventa subito parte della comunità . Tutti partecipano, si affacciano nei balconi, ascoltano le sfide dei poeti cantadores, ballano sulle musiche tradizionali, o si ritirano nel profondo silenzio dell’anima.
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La non-scuola a cura di Roberto Magnani del Teatro delle Albe di Ravenna
Anche quest’anno ci sarà il coinvolgimento dei ragazzi di Seneghe che apriranno il festival con l’esito del laboratorio teatrale della non-scuola di Roberto Magnani del Teatro delle Albe di Ravenna: <<Un momento molto alto, di partecipazione commossa e divertita da parte del paese che vede i propri adolescenti in scena e allo stesso tempo consegna loro chiavi segrete per il futuro del festival>>, spiega Mariangela Gualtieri. La rassegna seneghese opera da tanti anni in sinergia con il Teatro delle Albe di Ravenna – una delle più importanti compagnie del panorama teatrale italiano e internazionale, nonchè teatro stabile di innovazione – e in particolare con uno dei suoi attori, Roberto Magnani (interprete di tante creazioni teatrali e cinematografiche, tra le quali il film “La destinazione” di Piero Sanna). Dal 2008 infatti l’attore romagnolo conduce un laboratorio teatrale chiamato non-scuola, un laboratorio dedicato ai giovani con lo scopo di avvicinarli alla poesia attraverso il linguaggio teatrale, la cui pratica teatral-pedagogica si fonda sul gioco del teatro e sulla forza incendiaria e anarchica dell’adolescente. L’unico dogma della non-scuola: ciò che deve emergere dal lavoro scenico, attraverso lo studio dei grandi autori, è la vita degli adolescenti.
Subito dopo sempre i ragazzi del paese porteranno l’esito del laboratorio di musica “PROVA D’ORCHESTRA: laboratorio e concerto per orchestra di suoni e note” che si terrà dal 25 agosto al 4 settembre 2014 nella Scuola Elementare di Seneghe, a cura di Francesca Amati e Glauco Salvo: insieme sono i Comaneci, straordinario duo folk-blues di Ravenna, tra i più interessanti della scena musicale italiana, arricchito da diverse anime musicali.
Nella Biblioteca comunale di Seneghe ci saranno anche le iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, curate da Luisa Madau, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario del Montiferru e l’Unione dei Comuni: Parola per parola, laboratorio di poesia curato da Vittoria Negro; Laboratorio sull’astronomia con Jens Jensen Bilgrav; Spazio permanente di libri e letture in Biblioteca.
Gli ospiti
Per festeggiare il decimo compleanno della manifestazione letteraria tra le più importanti in Sardegna, nel cuore del Montiferru, dalla metà mattina sino alle 24 ci saranno tanti ospiti, con incontri, reading, musica, letture, cinema, teatro, balli, canti. La poesia sarda incontra anche quest’anno il mondo, e dialoga con le tante forme d’arte. Poesie lente che aiutano a guardare e a cambiare, a stupirci, e a guardarci dentro. Anche quest’anno si potranno ascoltare i versi profondi del poeta Franco Loi, respiro vitale e punto di riferimento irrinunciabile per gli organizzatori e gli abitanti del paese. Tra i più apprezzati poeti italiani, scrittore e saggista nato a Genova, di padre sardo e madre emiliana, milanese d’adozione, da nove edizioni è ospite fisso e consigliere del comitato organizzativo del festival sardo di poesia e dell’associazione culturale “Perda Sonadora”. Dal 2010 è cittadino onorario di Seneghe e nel 2013 ha collaborato alla direzione artistica; ci sarà anche Antonella Anedda, poetessa, saggista, autrice prolifica dal 1992 e docente, con la sua lingua alta e radiosa; Pierluigi Cappello, una delle voci più intense della poesia italiana e autore di numerosi libri di poesia, Premio Terzani 2014 con la sua prima opera narrativa edita da Rizzoli “Questa libertà ”. L’autore friulano sarà presente a Seneghe in un dialogo distanza, in collegamento via Skype. Dedicata a lui inoltre, anche la proiezione del documentario appena uscito “Parole povere” di Francesca Archibugi (Tucker Film – Italia 2013) con le musiche originali di Battista Lena. Franco Arminio, poeta paesologo, con musica dal vivo e con i suoi temi che ben si adattano a Seneghe e ai paesi del mondo. Per la nuova letteratura italiana di matrice sarda invece ci sarà Marcello Fois accompagnato da Gavino Murgia, musicista tra i più attivi ricercatori tra improvvisazione e musica di confine tradizionale sarda. Da Rovigo Marco Munaro, un grande poeta veneto così come Francesco Balsamo, da Catania, poeta e artista versatile la cui creatività incontra molte passioni: disegno, pittura, scrittura in versi: entrambi poeti che hanno da sempre avuto cura di altri poeti, con piccole raffinate case editrici. Non poteva mancare qualche giovanissimo, come Nicola D’Altri e Roberta Sireno, entrambi con un lavoro accurato sull’oralità della poesia. Ci saranno anche due poeti stranieri: James McKendrick inglese, vissuto quattro anni a Salerno come insegnante di lingua e letteratura all’università : oltre alle sue poesie con la sua attività di traduttore ha fatto un’opera di divulgazione in Gran Bretagna della poesia italiana classica e contemporanea; e dalla Francia Martin Rueff, poeta, traduttore e filosofo: Mariangela Gualtieri ha privilegiato due poeti che amano l’Italia e che parlano bene l’italiano, oltre ad essere pubblicati in Italia.
Poi Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario romano, in nome di un’idea di pensiero critico molto vicino alla poetessa che ha curato il coordinamento del cartellone artistico. L’attore, regista e cantante Danio Manfredini, un punto di riferimento del teatro contemporaneo italiano, con una serata di versi recitati e di canto, con musicisti dal vivo: <<Un’irruzione di quel teatro di poesia a cui tanto sono legata>>, racconta la Gualtieri. <<Insomma, quella gran luce di parole che porterà la poesia, si sommerà alla grande e portentosa luce del paesaggio e della gente sarda, insieme a gente che verrà come sempre dal continente, e sarà una festa nutriente sotto ogni aspetto e come sempre, spero, memorabile>>.
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Le letture della buona notte
E ancora le serate tarde, nelle piazze e sotto le antiche querce con i consueti racconti della buona notte tra le note dei musicisti e scrittori Emidio Clementi (Massimo Volume; El Muniria) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò e Vessel): entrambi si muovono nella scena indipendente rock italiana da anni e condividono la passione per la parola scritta e il progetto “La Ragione delle Maniâ€. Una raccolta di recenti racconti di Clementi sotto forma di reading con l’accompagnamento musicale di Nuccini; Giovanni Succi, dopo l’esperienza Bachi da Pietra, riparte quest’anno con il suo progetto da solista; per le letture della mezzanotte anche John Vignola, esperto di musica e autore di libri sulla storia del rock, e voce molto conosciuta di Radio2: Twilight, Ritratti.
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Gli incontri: racconti, musica e dibattiti
Al Cabudanne de sos poetas si lanciano nuove idee, si discute di tradizioni, di poesia sarda, di musica popolare: chiacchiere autentiche che “mettono in contatto le persone” nei bar, nelle piccole vie e nelle piazze. Pino Martini Obinu, tra i più apprezzati musicisti italiani (Stormy Six, Salis’n Salis, Tancaruja) parlerà delle “Stagioni di un musicista”; Anna Cristina Serra, una delle figure di maggior rilievo nel campo della poesia in lingua sarda incontra Antonello Bazzu, poeta bilingue (sassarese e logudorese) che con il suo peregrinare nella lingua sarda ha ottenuto numerosi riconoscimenti nei principali concorsi di poesia in Sardegna, tra gli ultimi il Premio Ozieri; Dante Olianas, studioso e d etnomusicologo racconterà le launeddas e delle particolari varietà di canna per fabbricarle, della grande tradizione di questo strumento unico al mondo, e dei grandi maestri come Antoni Lara e Aurelio Porcu di Villaputzu, Dionigi Burranca di Samatzai, Luigi Lai di San Vito, erede dei suonatori della scuola del Sarrabus, conosciuto in tutto il mondo;
ci sarà anche Piero Marras, tra i più apprezzati cantautori italiani. Il cantautore nuorese canta, suona, parla, racconta, nell’interessante incontro con l’antropologo, giornalista e scrittore Bachisio Bandinu: un bel dialogo a due sulla cultura tradizionale della Sardegna, sull’identità , sulla musica popolare, e sul suo ultimo album di inediti “Ali di stracci” che vede i testi di Salvatore Niffoi, realizzato a vent’anni di distanza dal precedente “Tumbu”; e ancora in occasione dell’anno dantesco, nel 2015, in cui si celebrerà il 750° della nascita del Sommo Poeta, si parlerà delle iniziative che si presenteranno l’anno prossimo in collaborazione tra il Comune di Ravenna, il Comune di Seneghe e Perda Sonadora. Seguirà “Il Dante della vita”: letture di testi preferiti da parte degli ospiti.
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PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA: Dieci anni di poesia a Seneghe
Dopo varie pubblicazioni, ultima delle quali il volume “A Seneghe”, con foto di Guido Guidi e testi di Mariangela Gualtieri, Perda Sonadora Imprentas pubblicherà per la decima edizione del festival il volume “Dieci anni di poesia a Seneghe”, curato da Mario Cubeddu e Myriam Mereu. Raccoglie un testo di ciascuno dei 70 poeti che sono stati ospiti a Seneghe in questi dieci anni.
Concerto di chiusura con i suonatori di launeddas Nodas Antigas e i Tenores di Seneghe
A chiudere il festival, oltre a un evento in via di definizione, ci sarà per la prima volta, un concerto happening di launeddas, il noto e potente strumento a canne che i pastori suonavano e che ora più di 400 giovani hanno ripreso a studiare in tutta la Sardegna. Si assisterà all’arrivo in piazza di tre gruppi di suonatori di launeddas, venti in tutto: la Scuola del Sinis del maestro Stefano Pinna; “Nodas Antigas” di San Gavino; e un gruppo di cinque suonatori coordinati da Andrea Loche. Una grande festa di chiusura con un concerto a ballo per suonatori di launeddas e il canto a ballo dei “Tenores di Seneghe“.
Celebrare “Sa Festa”, il Settembre dei poeti. <<Qualche tempo fa abbiamo pensato a uno slogan per i nostri laboratori dedicati ai giovani del paese: “Qui non succede mai nulla”. La nostra realtà è sotto questa minaccia di pensare di non valere nulla, in particolare riguarda gli adolescenti e la Sardegna – racconta Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora, l’associazione che da dieci anni firma l’organizzazione del festival di Seneghe – ll festival è nato con il titolo “La poesia sarda incontra il mondo”. La poesia sarda è poco nota ma importantissima per i sardi. C’è un legame profondo con la nostra lingua, una scommessa che forse non è stata ancora persa>>. Celebrare quindi il paese, la comunità , le tradizioni, incontrare il mondo. Seneghe da nove anni coinvolge nelle sue antiche vie non solo gli abitanti, ma anche migliaia di visitatori. Un festival che non si può raccontare solo con le parole: bisogna viverlo, scoprirlo.
Cabudanne de sos poetas: non solo poesia ma anche indotto turistico
Poesia dell’anima, del gusto, della terra, dell’eleganza e della semplicità . Seneghe esporta non solo i versi dei poeti, ma anche i sapori, le produzioni, lo spirito della manifestazione e l’accoglienza del paese. Un “Settembre dei poeti” che porta nell’isola un significativo indotto turistico e che offre ai visitatori il meglio dell’ospitalità nelle case del paese, perchè i turisti scoprano la cultura degli abitanti vivendo con loro o nelle abitazioni del circondario. Tra una degustazione e un verso si rivelano le tradizioni più genuine: nei bar o nei frantoi antichi, si scoprono un concerto, una gara poetica o un pranzo tipico della cucina sarda all’aria aperta. Ogni edizione lascia infatti un bilancio più che positivo: le piazze sempre gremite da un pubblico attento e partecipe. Oltre cinquemila le presenze all’anno che registrano nelle case, nei B&B, nei ristoranti e nelle pizzerie, il tutto esaurito. Anche quest’anno ci sarà l’ospitalità diffusa nelle case del paese, la vendita dei prodotti locali come l’olio di oliva, il miele, il casizzolu, la carne del bue rosso. Una bolla di ossigeno e di benefici per la comunità seneghese e per l’isola.
I vini sardi: degustazioni con alcuni produttori di Baunei, Nurri e Putzu Idu
“Cabudanne de sos poetas” accompagnerà i visitatori anche tra i paesi vicini alla scoperta del territorio del Montiferru e di alcuni ottimi vini prodotti da alcune aziende del circondario: dal 5 al 7 settembre ogni sera è previsto un incontro con un‘azienda locale che offrirà degustazioni dei loro vini tipici. Un percorso tra degustazioni, sapori, profumi, dibattiti, storie.
Venerdì 5 a Baunei – “Barolo, andata e ritorno“: incontro – degustazione con Roberto Pusole, Azienda Agricola Pusole; sabato 6 a Nurri, “Cooperare con la natura“: incontro – degustazione con Gianfranco Manca, Azienda Agricola PaneVino; domenica 7 a Putzu Idu “Il vino fa (del) bene“: incontro – degustazione con Mattia Piludu, Compagnia delle Figlie del Sacro Cuore Evaristiane.
L‘”Alfabeto Seneghe“: il progetto di Leonardo Sonnoli per il Cabudanne
L’identità visiva della manifestazione di Seneghe è curata anche quest’anno dal grafico Leonardo Sonnoli, designer italiano tra i maggiori dell’età contemporanea a livello internazionale. <<L’idea è che un segno sta per un suono ma può essere cambiato, modellato a seconda del suono. Il legame tra la poesia sonora e la rappresentazione può essere declamato in modi diversi. Può essere uno spartito>>.
Sito ufficiale:
http://www.settembredeipoeti.itBack to the poetry festival “Cabudanne de sos poetas”
3 to 7 September in Seneghe many appointments between poetry, literature, music, colors, flavors and traditions.
This year gets under the patronage of UNESCO and celebrates the tenth edition
1Programma Cabudanne de sos poetas 2014 e Anteprime festival
From September 3 to 7 returns to Seneghe (Province of Oristano), the “Cabudanne de sos poetas” (September poets), which this year celebrates its tenth year with good news: getting the patronage of UNESCO, the Organization United Nations educational, scientific and Cultural Organization. A great endorsement that adds to the 2009 award of the Ministry of Heritage and Culture as “Best Italian project for the dissemination of poetry.”
Many events that happen during the five days of the enchanting village of Oristano between poetry, literature, music, photography, colors, tastes, traditions, places of country gentlemen always in meetings, social life, exchange with the poets and listening, as Partza de sos ballos, S’arruga de Putzu arru, Piazzetta Su Lare, or the old mill Prenza de Sa Murone.
The art direction in 2014
As is well known, since last year the organization has decided to entrust the artistic direction every year in a different poet. After Franco Loi, the witness of the coordination of the artistic program of this edition has been entrusted to one of the greatest poets, playwrights and actresses Italian Mariangela Gualtieri. With Cesare Ronconi is the soul of the most important experiences of theater research in recent decades, the theater Valdoca, in addition to having published several collections of poems. Festival << There is in this idea of ​​culture that has at its center the growth and fertility of a community, and who still believes in the power of the word and in the light that the poetic word is capable of bringing >>.
PREVIEWS OF THE FESTIVAL
Cabudanne de sos poetas is not only Seneghe. The idea to extend the experience of the festival, the culture of poetry, even in neighboring countries, and around Oristano, is always in the heart of the organizers. Fundamental then, waiting for the four days in September of poets, bring the perpetrators of contemporary poetry in libraries, the viability nearby places with culture, through readings, book presentations, dialogues, discussions, activities for children and young people, with the involvement of the Library System of Oristano and the Union of Municipalities. Among previews and tastings promotes poetry in the countries of Narberth, Milis, Bonarcado and Oristano, is respecting the territory.
Part of that “Ten years of poetry in Montiferru” in collaboration with the cultural association Tocoele: a calendar of events July 25 to 28 again at 21.00.
On July 25, in the church of San Pietro in Narborough, there will be a meeting between the young poet Riviera D’Agostino, one of the most promising writers of his generation in verse and Anna Mary Capraro, known specialist in contemporary literature, the Association pARTIcORali ; July 26 instead Milis, in the churchyard of St. Paul poet Elisa Biagini dialogue with Silvana Cintorino. On July 27, Bonarcado, in the square of the church of Santa Maria di Bonacatu, Anna Cristina Serra talks with Mario Cubeddu introduces matches the music of Threes of mint.
A Oristano, again at 21.00, in collaboration with the Centre for Cultural Services UNLA and the Cultural Association pARTIcORali, the Cabudanne de sos poetas presents the “Appointments The Garden Centre” at the Centro Cultural Services UNLA Street Carpaccio in Oristano. On July 25, Elisa Bagini communicates with Silvana Cintorino; July 28 Riviera D’Agostino will face Anna Maria Capraro.
The party’s campaign
The first opening day of September 3 will start at 17.30 in the Town Su Lare, with “The Feast of the campaign” organized by Cabudanne de sos poetas, Coldiretti of Oristano, the Group Pastors Seneghe associated with the CAO, the Cooperative Breeders sheep, the Social Cooperative Oil Mill, the Consorzio del Bue Rosso. A festival celebrating the campaign in the name of poetry, music and conviviality, including tastings of local products and the companies that produce them. But even a moment of discussion on the problems of agriculture Sardinia, interspersed with readings and songs.
I << ten years I’m going to this festival of poetry. And there I go again, is the only festival in which I participate, with the pleasure of meeting people. Because when you go to the festival there’s never the people. Instead Seneghe there are so many young people, and then there are the shepherds, peasants, there are people in the country >>, tells Franco Loi, who along with Mariangela Gualtieri will scan at 20.00 the time of the festival with readings of poems . At 22.00 the rhythm of the dance will be entrusted to Cuntrattos seneghesi and the musical interludes of East Bevano five instrumentalists from ’91 Romagna who explore and reinvent the popular music of their land between jazz, world music and Mediterranean sounds. The party of the country, workers, and residents, visitors, no one is a stranger to Seneghe, it immediately becomes part of the community. All participate in the balconies overlook, listen to the challenges of the poets cantadores, dance to traditional music, or retire to the deep silence of the soul.
The non-school by Roberto Magnani of the Teatro delle Albe in Ravenna
Also this year there will be the involvement of children Seneghe which will open the festival with the outcome of the non-school theater workshop by Roberto Magnani of the Teatro delle Albe in Ravenna: << A moment very high participation moved and amused by part of the country that sees its adolescent stage and at the same time deliver their secret keys to the future of the festival >> says Mariangela Gualtieri. The review seneghese work for many years in collaboration with the Teatro delle Albe in Ravenna – one of the most important companies in the Italian and international theater scene, as well as permanent theater of innovation – and in particular with one of his players, Roberto Magnani (performer of many creations theater and cinema, including the films “Destination” by Piero Sanna). Since 2008, in fact the actor Romagna leads a theater workshop called non-school, a workshop dedicated to young people in order to bring them closer to poetry through the language of the theater, whose practice is based on pedagogic theatrical-play of the theater and on the strength and incendiary teenage anarchist. The only dogma of non-school: what should emerge from the scenic work, through the study of great authors, is the life of adolescents.
Immediately after getting the guys the country will the outcome of the music workshop “TRIAL ORCHESTRA: workshop and concert orchestra of sounds and notes” which will be held from August 25 to September 4, 2014 in Elementary School Seneghe, edited by Francesca Amati and Glauco Salvo together are Comaneci, extraordinary folk-blues duo of Ravenna, among the most interesting of the Italian music scene, enriched by several musical souls.
In the Library of Seneghe there will also be events dedicated to children and young people, edited by Luisa Madau, in collaboration with the Library System of Oristano and the Union of Municipalities: Word-for-word poetry workshop curated by Victoria Negro; Workshop on Astronomy with Jens Jensen Bilgrav; Permanent space for books and reading in the library.
the guests
To celebrate the tenth anniversary of the most important literary event in Sardinia, in the heart of Oristano, from mid-morning until the 24th there will be many guests, meetings, reading, music, reading, cinema, theater, dancing, singing. The Sardinian poetry meets the world this year, and dialogue with the many forms of art. Poems lens that help you look and change, to surprise us, and look inside. Also this year we will hear the verses of the poet Franco Loi deep breath, vital and essential point of reference for the organizers and the inhabitants of the country. Among the most appreciated Italian poets, writer and essayist born in Genoa, Sardinian father and mother Emilia, Milan, although nine editions is a regular guest and advisor to the organizing committee of the festival Sardinian poetry and the cultural association “Lose Sonadora “. Since 2010 he is honorary citizen of Seneghe in 2013 and has worked as artistic director; There will also be Antonella Anedda, poet, essayist, lecturer and prolific author since 1992, with his tongue high and radiant; Pierluigi Hat, one of the most intense of Italian poetry and the author of numerous books of poetry, Terzani Prize in 2014 with his first work of fiction published by Rizzoli “This freedom.” The author will be present at the Friuli Seneghe in a box away, linked by Skype. Also dedicated to him, including a screening of the documentary just released “Words poor” by Francesca Archibugi (Tucker Film – Italy 2013) with original music by Battista Lena. Franco Arminio, poet paesologo, with live music and its themes that are well suited to Seneghe and the countries of the world. For the new Italian literature of the Sardinian matrix instead there will be accompanied by Marcello Fois Gavino Murgia, musician among the most active researchers between improvisation and music of traditional Sardinian border. By Marco Munaro Rovigo, Veneto as well as a great poet Francesco Balsamo, from Catania, poet and versatile artist whose creativity meets many passions: drawing, painting, writing in verse: both poets who have always taken care of other poets, with small refined publishers. We could not miss some very young, like Nicola Others Sireno and Roberta, both with a thorough work on orality of poetry. There will also be two foreign poets: James McKendrick English, lived four years in Salerno as a teacher of language and literature at the university in addition to his poems with his work as a translator has done outreach work in Britain’s classic Italian poem and contemporary; and France Martin Rueff, poet, translator, and philosopher: Mariangela Gualtieri has favored two poets who love Italy and who are fluent in Italian, in addition to being published in Italy.
Then Emanuele Trevi, Roman writer and literary critic, in the name of the idea of ​​critical thinking very close to the poet who oversaw the coordination of poster art. The actor, director and singer Danio Manfredini, a landmark of contemporary Italian theater, with an evening of song and recited verses, with live musicians: << raid that theater of poetry in which both are linked> > tells the Gualtieri. << In short, the great light of words that will bring poetry, will be added to the great and wondrous light of the landscape and the people of Sardinia, with people coming from the mainland, as always, will be a celebration and nourishing in every respect, and as always, I hope >> memorable.
The readings of Good Night
And yet the late evenings, in the streets and under the ancient oak trees with the usual bedtime stories between the notes of the musicians and writers Emidio Clementi (Maximum Volume, El Muniria) and Corrado Nuccini (Giardini di Miro and Vessel): both move Italian rock in the independent scene for years and share a passion for the written word and the project “the name of the Hands.” A collection of recent stories of Clementi in the form of reading with the musical accompaniment of Nuccini; John Succi, after the experience Silkworms Stone, again this year with his solo project; for readings of midnight also John Vignola, music expert and author of books on the history of rock, and well-known voice of Radio 2: Twilight, Portraits.
Matches: stories, music and debates
At Cabudanne de sos poetas you with new ideas, they discuss traditions, Sardinian poetry, folk music: real talk that “contact persons” in bars, small streets and squares. Pino Martini Obinu, among the most popular Italian musicians (Stormy Six, Salis’n Salis, Tancaruja) will speak on “Seasons of a musician”; Anna Cristina Serra, one of the most prominent figures in the field of poetry in the Sardinian language meets Antonello Bazzu, bilingual poet (Sassari and Logudorese) who, with his wanderings in the Sardinian language has won numerous awards in major competitions of poetry in Sardinia, among Prize last Ozieri; Olianas Dante scholar and ethnomusicologist tell launeddas and the particular varieties of cane to manufacture them, the great tradition of this unique tool in the world, and of the great masters such as Antonio Lara and Aurelio Porcu Villaputzu Dionysius Burranca Samatzai, St. Louis Lai Vito, the heir of the musicians of the school Sarrabus, known all over the world;
There will also Piero Marras, among the most popular Italian singers. The singer nuorese sings, plays, talks, tells, in an interesting meeting with the anthropologist, journalist and writer Bachisio Bandinu: a nice dialogue on the two traditional culture of Sardinia, about identity, popular music, and on his latest album unpublished “Wings of rags” in which the texts of the Savior Niffoi, made twenty years after the previous “Tumbu”; and again on the occasion of Dante’s Inferno, in 2015, when we will celebrate the 750th anniversary of the birth of the great poet, will discuss initiatives that will occur next year in collaboration between the City of Ravenna, the City of Seneghe and Lose Sonadora. Followed by “The Dante of life” readings of texts preferred by guests.
PRESENTATION OF: Ten years of poetry in Seneghe
After various publications, most recently on the book “A Seneghe”, with photos by Guido Guidi and lyrics by Mariangela Gualtieri, Lose Sonadora Imprentas publish for the tenth edition of the festival volume “Ten years of poetry in Seneghe”, edited by Mario Cubeddu Mereu and Myriam. Collects a text of each of the 70 poets who have been guests in Seneghe in the past ten years.
Closing concert with launeddas players Nodas Antigas and Tenores Seneghe
To close the festival, as well as an event to be defined, there will be for the first time, a concert happening launeddas, the well-known and powerful tool that the shepherds played reeds and now more than 400 young people have taken to study in Sardinia. It will assist upon arrival at the place of three groups of launeddas players, twenty in all: the School of Sinis the master Stefano Pinna; “Nodas Gas Mask” of San Gavino; and a group of five musicians coordinated by Andrea Loche. A great closing party with a concert in launeddas players to dance and dance to the song “Tenores Seneghe.”
Celebrate “Sa Day” on September poets. << Some time ago we thought of a slogan for our laboratories dedicated to the youth of the country: “Here, nothing ever happens.” Our reality is under this threat of thinking of worthlessness, particularly in relation to adolescents and Sardinia – says Mario Cubeddu, president of Lose Sonadora, the association for ten years signing the organization of the festival Seneghe – The festival was born with the title “the Sardinian poetry meets the world.” The Sardinian poetry is little known but very important for the Sardinians. There is a deep connection with our language, a bet that perhaps has not yet been >> lost. Then celebrate the country, the community, traditions, meet the world. Seneghe nine years involved in its ancient streets not only the residents, but also thousands of visitors. A festival that can not be told with words alone: you have to live it, find out.
Cabudanne de sos poetas not only poetry but also induced tourism
Poetry of the soul, taste, earth, elegance and simplicity. Seneghe exports not only the verses of poets, but also the flavors, the productions, the spirit of the event and the host country. A “September of poets” which brings a significant induced tourism on the island and offers visitors the best hospitality in the homes of the country, because the tourists discover the culture of the people living with them or in the homes of the neighborhood. Between wine tasting and to reveal the most genuine traditions: in bars or ancient mills, one discovers a concert, a poetry contest or a typical lunch of Sardinian cuisine in the open air. Each edition leaves in fact a positive balance: the squares always filled by an attentive and involved. Over five thousand people every year that record in homes, B & Bs, restaurants and pizzerias, sold out. Also this year there will be widespread hospitality in the homes of the country, the sale of local products such as olive oil, honey, casizzolu, the flesh of the ox red. A bubble of oxygen and benefits to the community and seneghese to the island.
The Sardinian wine tastings with some manufacturers Baunei Nurri and Putzu Idu
“Cabudanne de sos poetas” will accompany the visitors even between neighboring countries to discover the area of Oristano and some excellent wines produced by some companies in the district: 5 to 7 September every night is scheduled to meet with a local company that will offer tastings of their wines. A path between tastings, flavors, fragrances, debates, stories.
Friday 5 Baunei – “Barolo, round trip” meeting – tasting with Roberto Pusole, Farm Pusole; Saturday 6th Nurri, “Cooperating with nature”: meeting – tasting with Gianfranco Manca, Farm Panevino; Sunday 7th Putzu Idu “Wine is (the) good” meeting – tasting with Matt Piludu Company of the Daughters of the Sacred Heart Evaristiane.
L ‘”Alphabet Seneghe” Leonardo’s project Sonnoli for Cabudanne
The event’s visual identity of Seneghe is curated this year by the graph Sonnoli Leonardo, one of the leading Italian designers of the contemporary international level. << The idea is that a sign stands for a sound but can be changed, depending on the modeled sound. The link between sound poetry and the representation can be recited in different ways. It may be a score >>.
Official Website:
http://www.settembredeipoeti.it
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