ANCHE I FRANCESI SARANNO PAGATI PER ANDARE IN BICI A LAVOROALSO THE FRENCH WILL BE PAID TO GO ON A BIKE TO WORK Reviewed by admin on . Andare al lavoro in bicicletta ed essere pagati per questo. Succede già in alcune aziende della Silicon Valley (come Google) che ricompensano con benefit i lavo Andare al lavoro in bicicletta ed essere pagati per questo. Succede già in alcune aziende della Silicon Valley (come Google) che ricompensano con benefit i lavo Rating: 0

ANCHE I FRANCESI SARANNO PAGATI PER ANDARE IN BICI A LAVOROALSO THE FRENCH WILL BE PAID TO GO ON A BIKE TO WORK

andare-in-biciAndare al lavoro in bicicletta ed essere pagati per questo.

Succede già in alcune aziende della Silicon Valley (come Google) che ricompensano con benefit i lavoratori che arrivano in ufficio pedalando. Adesso, in Francia, si va più o meno su quella strada. Con qualcosa in più, visto che è lo Stato a invitare le aziende ad aderire al suo piano, attivando la sperimentazione di un “premio” per i lavoratori virtuosi in chiave ambientale, 0,25 centesimi di euro per ogni chilometro percorso. E’ una delle misure che rientrano nel piano per la mobilità francese, lanciato dal ministro dei Trasporti, Frédéric Cuvillier. Una misura che al momento riguarderebbe soltanto il 5 per cento dei dipendenti ma il dicastero addetto alla mobilità spera che questo possa aumentare considerando che l’uso delle due ruote in Francia sta crescendo in modo esponenziale: sono già 17 milioni i francesi che usano la bici almeno una volta a settimana, mentre superano i 3 milioni quelli che utilizzano la bici come mezzo principale, con l’ausilio del trasporto pubblico. La sperimentazione di questo piano, comunque, dovrebbe partire con aziende delle aziende selezionate su base volontaria.

Il pacchetto del ministro dei Trasporti – si legge sul greenenergyjournal è decisamente articolato e prevede una serie di misure per agevolare la ciclabilità. Tra queste la fine dell’obbligo per i ciclisti di procedere sempre sul margine destro della strada che è poi quello più pericoloso per chi viaggia su due ruote: non solo tombini, buche e ostacoli di ogni tipo ma anche le portiere delle auto parcheggiate che si aprono all’improvviso. Un’altra misura prevista nel piano autorizza i ciclisti, in presenza di condizioni di sicurezza, alla svolta a destra in caso di semaforo rosso (questa una misura già in vigore da anni in Belgio e Olanda, richiesta anche dalle associazioni italiane). Inoltre per contrastare i furti di bici è prevista la creazione di parcheggi sicuri vicino alle principali stazioni ferroviarie entro il 2020, oltre che all’interno delle aziende che già hanno posti auto per i dipendenti.

Ma quanto costerebbe il progetto? L’agenzia francese per l’Ambiente e la gestione dell’energia ha stimato una spesa di circa 110 milioni di euro per il progetto, con un ritorno economico estremamente positivo anche in termini di sicurezza stradale e sulla salute degli stessi contribuenti. Se i benefici della dell’uso della bici per andare al lavoro riguardano “essenzialmente la salute”, osserva Pierre Toulouse, responsabile di una missione interministeriale per sviluppare il ciclismo, dal punto di vista economico, “per la comunità, i benefici sono trenta volte superiori ai costi”. In Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Germania da tempo esistono misure analoghe e hanno riscosso un grande successo.

FONTE REPUBBLICA.ITandare-in-biciGoing to work in bicdicletta and get paid for it. It happens already in some Silicon Valley companies (like Google) that reward workers with benefits that come in the office by bike. Now, in France , it goes more or less on the road. With a little more, since it is the state to invite companies to adhere to his plan, enabling the testing of a “reward” for workers in key environmental virtuous , 0.25 euro cents per kilometer . And ‘ one of the measures which the French mobility plan , launched by the Minister of Transport, Frédéric Cuvillier . A measure that currently covers only 5 percent of employees but the ministry in charge of mobility is hoped that this will increase whereas the use of two-wheelers in France is growing exponentially : they are already 17 million French people use the bike at least once a week, while exceeding the 3 million who use the bicycle as a primary means , with the help of public transport. The testing of this plan , however, companies should start with the selected companies on a voluntary basis .

The package of the Minister of Transport – you read on greenenergyjournal is clearly articulated and includes a series of measures to facilitate cycling . Among these, the end of compulsory for cyclists to proceed always on the right edge of the road which is what most dangerous for those traveling on two wheels not only manhole covers , potholes and obstacles of every kind , but also the doors of parked cars that open suddenly . Another measure included in the plan authorizes the cyclists , in the presence of security conditions, the turn to the right in the case of red light ( this is a measure already in place for years in Belgium and the Netherlands , also required by the Italian associations ) . In addition to combat the theft of a bike is intended to create safe parking close to the main railway stations by 2020 , as well as in companies that already have parking spaces for employees.

But how much the project would cost ? The French Agency for Environment and Energy Management has estimated a cost of about € 110 million for the project, with an extremely positive economic return in terms of road safety and the health of the same taxpayers. If the benefits of the use of the bike to go to work relate to “essentially health ,” notes Pierre Toulouse , head of an inter-ministerial mission to develop cycling, from the economic point of view , “for the community , the benefits are thirty times outweigh the costs . ” In Belgium , the Netherlands, Denmark and Germany for some time , there are similar measures and have been a great success ….

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