ALLA SCOPERTA DELLE MINIERE DI MALACALZETTA E SAN BENEDETTO – DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016
Domenica 21 Febbraio, Itinerario alla scoperta delle miniere di Malacalzetta e San Benedetto, Iglesias.
(rinviato dal 14 febbraio per maltempo)
Programma:
8:30 Appuntamento a Cagliari
10:00 Arrivo a San Benedetto, Iglesias e inizio itinerario;
12:00 Visita alla miniera di Malacalzetta;
13:00 Pranzo al sacco a Malacalzetta;
14:30 Proseguimento itinerario e visita alle miniere di San Benedetto;
17:00 Arrivo alle macchine e partenza per Cagliari.
style=”display:inline-block;width:300px;height:250px”
data-ad-client=”ca-pub-0379394337453658″
data-ad-slot=”8222587235″>
L’ITINERARIO SARA’ CONDOTTO DA GUIDE REGOLARMENTE ISCRITTE ALL’ALBO REGIONALE
CONTRIBUTO SPESE: 10 EURO a persona
LUNGHEZZA PERCORSO: Circa 10 km.
-Indossare NECESSARIAMENTE scarpe da trekking .
-Portare per lo meno 1 litro d’acqua a persona e pranzo al sacco.
-Qualora qualcuno soffrisse di qualche patologia è pregato di comunicarcelo.
LIVELLO: Medio
Consigli:
-Iscrivetevi all’escursione entro la mattina di Sabato 13 Febbraio, scrivendo una mail a info@insidesardinia.com.
-L’escursione è riservata ai tesserati. La tessera ha un costo di 5 euro e durata annuale
.Se non siete ancora tesserati scrivete a Inside Sardinia, indicandoci i vostri dati:
Nome e Cognome
Luogo e data di Nascita
Codice Fiscale
Indirizzo
Telefono
Email
Descrizione
Partiremo dal villaggio di San Benedetto, nato agli inizi del Novecento e popolato dai minatori che lavoravano nella vicina miniera omonima. Percorreremo un sentiero che ci porterà dopo circa 2 km ed un dislivello di 250 m ad uno splendido punto panoramico. Inizieremo la nostra discesa verso il villaggio fantasma di Malacalzetta. A Malacalzetta, dopo una visita guidata ai ruderi della miniera, (vedremo la laveria, gli edifici della direzione , gli alloggi dei minatori e un forno di calcinazione ) consumeremo il nostro meritato pranzo al sacco.
Dopo pranzo continueremo il nostro itinerario, passeggiando tra i ruderi delle miniere di San Benedetto.Percorreremo la decauville di Coremò, un bellissimo sentiero appeso sulle pareti di monte Perda. Particolarmente affascinante la stazione di ribaltamento con i vagoncini ancora in posizione.
style=”display:inline-block;width:300px;height:250px”
data-ad-client=”ca-pub-0379394337453658″
data-ad-slot=”8222587235″>
Approfondimenti
Miniera di Malacalzetta
L’antica miniera di Malacalzetta venne coltivata già in epoca pisana. Nel ‘700 il Belly vi aveva individuato un centinaio di pozzi scavati nell’antichità , e li descrive come molto ravvicinati tra loro e profondi oltre 80 m. Questi dati vennero confermati nel XIX secolo, quando ricominciarono i lavori e si trovarono grandi vuoti di miniera creati in epoca pisana.
Già interessata da una concessione nel 1872, passò di mano in mano fino all’acquisizione da parte della società Pertusola, che rilanciò i cantieri integrandoli con quelli della miniera di Is Arenas. Nel 1969 divenne a gestione pubblica per essere abbandonata nel 1986.
Miniera di San Benedetto: il giacimento di galena argentifera e calamina venne scoperto nel 1869 dall’Ing. Leone Gouin che sfruttò gli antichi scavi presenti nella zona. Nel 1872 la concessione della miniera di San Benedetto e di quella di Coremò passarono alla Società Vieille Montagne (la Società che realizzò Porto Flavia), che diede impulso alla costruzione di un piccolo villaggio a valle dei cantieri minerari.
Nel 1907 il villaggio minerario di San Benedetto contava un centinaio di casette oltreché la scuola e i servizi primari.
Nel 1941 la miniera di San Benedetto e quella di Coremò passarono al gruppo AMMI, poi alla SAPEZ. Nel 1990 arrivò gli impianti vennero chiusi.
Ora resta il piccolo villaggio minerario, abitato da un centinaio di persone e svariati edifici minerari.
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.