ALLA CONQUISTA DEL FARO DI CALAMOSCA – DOMENICA 3 FEBBRAIOTHE CONQUEST OF LIGHTHOUSE CALAMOSCA – SUNDAY FEBRUARY 3
Alla conquista del faro di Calamosca
Programma,
Ritrovo alle ore 9,45 in Piazza Giovanni XXIII, partenza alle ore 10,00.
Percorso:
Piazza Giovanni XXIII, Via Boiardo , Via Cavaro , Via Palestrina ,Via Tuveri ,Via Dante ,Via del Cimitero,Viale Diaz ,Via Caboto , pista di su siccu, Via tramontana , Via San Bartolomeo ,Viale Calamosca salita al faro .
Allora per chi se la sente ma sotto la propria responsabilitĂ si potrebbe arrivare al forte di S.Ignazio , ma come sapete ci sono delle restrizioni ovviamente salire al Forte richiede l’utilizzo di una MTB e di preparazione fisica idonea al tipo di percorso , durata circa 30 minuti  .
Per la Salita al faro ci sono rampe abbastanza ripide.
Qualche Informazioni sul Forte di S’Ignazio.
“”””””Il Forte di Sant’Elia, oggi conosciuto come Fortino di Sant’Ignazio, fu avviata a partire dalla fine del 1792. Fu progettato dal Maggiore Aiutante di Battaglione, Franco Lorenzo, un ingegnere militare che, s’ispirò ai principi della piĂą moderna architettura militare di scuola Vaubaniana, concependo una fortificazione efficiente, dotata d’una potenza di fuoco eccezionale per l’epoca. Tuttavia, tra l’originario progetto, e l’effettiva costruzione di quanto previsto sulla carta, vi fu una grande differenza. Come testimoniato da alcuni documenti del 1797, il Fortino non venne mai ultimato: solo una delle torri venne casamattata, il fossato non fu completato, mentre la cisterna non fu mai costruita. Durante lo scontro con i Francesi, sia l’acqua, sia le munizioni provenivano dalla zona di San Bartolomeo, dove erano la fontana, i magazzini e le polveriere. Dei cinquanta e piĂą cannoni previsti per armare la fortificazione, ne vennero trasportati non piĂą di cinque o sei, e solo tre o quattro spararono realmente contro la flotta rivoluzionaria, nei mesi di gennaio e febbraio di quel 1793. Piccole e ristrette guarnigioni furono di stanza nella fortificazione, rimasta incompiuta fino alla sua dismissione militare, avvenuta l’11 gennaio 1804, giorno in cui il Fortino divenne una succursale del Lazzaretto per il ricovero dei malati contagiosi. Il Lamarmora, durante i suoi lavori per l’istituzione del moderno catasto, posizionò sul tetto dell’unica torre casamattata del Fortino, un punto geodetico, ancora oggi visibile. Durante la seconda Guerra Mondiale, il Fortino riacquistò importanza militare. Alcune fotografie dell’inizio degli anni quaranta, ci mostrano la postazione di un aerofono adibito all’“avvistamento acustico” dei temuti bombardieri alleati. “”””””
Rientro previsto per le 13,20.
La partecipazione alle pedalate è libera ed ognuno è responsabile del suo operato,
ai partecipanti si richiede di rispettare le indicazioni date dai coordinatori di CittĂ Ciclabile, che sono dei volontari che danno la loro collaborazione per la migliore
riuscita della pedalata alla quale anche loro intendono partecipare assieme agli altri.
In occasione delle nostre pedalate è possibile rinnovare l’iscrizione all’Associazione o farne di nuove. Si invitano tutti i partecipanti alle nostre pedalate di prendere visione
del nostro regolamento delle stesse presente nel sito, in modo che sia ben chiaro il comportamento da tenere in gruppo e nelle strade urbane ed extraurbane.
Conquering the Lighthouse Calamosca
Program,
Meeting at 9.45 in Piazza Giovanni XXIII, starting at 10.00.
Path:
Piazza Giovanni XXIII, Via Boiardo, Cavaro Via, Via Palestrina, Tuveri Via, Via Dante Via Cemetery, Viale Diaz, Via Caboto, skating on siccu, Street north, Via San Bartolomeo, Viale Calamosca climb the lighthouse.
So for those who bring himself under his own responsibility but you could get to the fort of St. Ignatius, but as you know there are some restrictions of course up to the Fort requires the use of a MTB and physical preparation for the type of course, duration about 30 minutes.
For Climb to the lighthouse there are quite steep ramps.
Some Information on Fort S’Ignazio.
“” “” “” The Fort of St. Elias, now known as the Fort of St. Ignatius, was launched from the end of 1792. It was designed by Major Battalion Adjutant, Franco Lorenzo, a military engineer who was inspired by the principles of modern military architecture school Vaubaniana, conceiving a fortification efficient, equipped with a firepower exceptional for the time. However, between the original project, and the actual construction of the provisions on paper, there was a big difference. As evidenced by documents of 1797, the fort was never completed: only one of the towers was casamattata, the moat was not completed, and the tank was never built. During the battle with the French, and the water, and ammunition came from the area of St. Bartholomew, where were the fountain, the stores and the powder. Of the more than fifty guns provided to arm the fort, they were transported no more than five or six, and only three or four really shot against the revolutionary fleet in the months of January and February of that 1793. Small and restricted garrisons were stationed in the fort, which was left unfinished until his disposal military, which took place on January 11, 1804, the day on which the fort became a branch of the Lazaretto for the recovery of infectious patients. The Lamarmora, during his work on the establishment of the modern land, positioned on the roof of the one tower casamattata of Fortino, a geodetic point, still visible today. During the Second World War, the fort regained military importance. Some photographs of the early forties, show us the location of an aerofono used to ‘”sighting sounds” of the feared Allied bombers. “” “” “”
Expected return 13.20.
Participation in cycling is free and everyone is responsible for his actions,
participants are required to respect the instructions given by the coordinators of City Cycle, which are volunteers who give their cooperation to the best
success of cycling to which even they want to participate with the others.
On the occasion of our rides, you can renew your membership to the Association or make new ones. We encourage all participants to our rides to view
our their settlement on the site, so that it is clear how to behave in groups and in urban and suburban roads.
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