A MAIMONE – CARRASEGARE SAMUGHESU – SAMUGHEO – DOMENICA 9 FEBBRAIO 2020
A MAIMONE 2020
Su Carrasegare Antigu Samughesu
Samugheo domenica 9 febbraio 2020 ore 16:00
“A Maimone”, la famosa rassegna delle maschere tradizionale del carnevale sardo, si appresta a compiere 25 anni.
Un’edizione speciale quella in programma domenica 9 Febbraio 2020 nel centro del Mandrolisai che si prepara a vivere la classica esplosione di tradizioni e colori.
“Su Carrasegare Antigu Samughesu”, organizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e del Comune di Samugheo, è una delle date da cerchiare in rosso per chi ama lo spettacolo offerto dalle figure del carnevale tradizionale barbaricino, pronte ad intrattenere il pubblico assiepato nelle vie del paese.
Prenderanno parte alla sfilata le maschere tradizionali della Barbagia e tutte le figure del carnevale samughese, a partire dai Mamutzones, s’Urtzu, su Omadore e Su Carru ‘e Minchileo.
Programma A Maimone 2020 a Samugheo:
Domenica, 8 febbraio 2020:
- ore 16,00 – A Maimone, sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna, presenta Giuliano Marongiu:
- Kurent di Lancova Vas della Slovenia
- I belli e brutti di Suvero in Liguria
- Boes e merdules di Ottana
- Su Bundu di Orani
- Sos Tumbarinos di Gavoi
- Sos Thurpos di Orotelli
- I Sonaggiaos di Ortueri
- Sos Colonganos di Austis
- Sos Corraios di Paulilatino
- Sos Mamutzones, s’ Urtzu, s’Omadore, su Carru ‘e Minchilleu, su Traga Corgios, sa Filongiana, sa Pipia de Tzapulu, i Mascheras Limpias e tutte le altre maschere dell’antico carnevale samughese
- A seguire – Balli sardi in piazza con la musica di Massimo Pitzalis
Storia e significato delle Maschere del Carnevale di Samugheo:
Sono diverse le maschere del Carnevale di Samugheo nel quale è particolarmente evidente quel rito Dionisiaco di morte e rinascita tipico di tutto il Carnevale Tradizionale Sardo, vediamo assieme quelle principali:
- Mamutzone, volto annerito col sughero bruciato, il copricapo in sughero rivestito di lana di capra e dotato di lunghe corna, vestito di fustagno, giacca di pelle di capra senza maniche e delle cinture con campaneddas e trinitos, campanacci in ottone e bronzo;
- S’ Urtzu, per metà caprone e per metà uomo, una figura zoomorfa quindi, indossa pelli di caprone e capretto e un unico grande campanaccio, ma soprattutto un grande copricapo sormontato da una testa di capra intera, è la vittima sacrificale;,
- S’Omadore, il pastore, che indossa un pastrano nero con cappuccio che copre per la gran parte il volto comunque annerito e che, tra le altre cose, tiene in mano un bastone e un pungolo coi quali mira alla vescica de s’Urtzu, tormentandolo fino al suo sacrificio finale.
COME ARRIVARE A SAMUGHEO PER IL CARNEVALE 2020
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.