MARITI E MOGLI – TEATRO MASSIMO – CAGLIARI – 26-30 APRILE 2017
MARITI E MOGLI
adattamento teatrale di Monica Guerritore e Giorgio Mariuzzo
dal film omonimo di Woody Allen
regia Monica Guerritore
con Monica Guerritore e Francesca Reggiani
**************************
CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna
La Grande Prosa al Teatro Massimo: stagione 2016/2017
a.Artisti Associati / Pierfrancesco Pisani / Parmaconcerti
in collaborazione con Comune di Pesaro / AMAT
MARITI E MOGLI
adattamento teatrale di Monica Guerritore e Giorgio Mariuzzo
dal film omonimo di Woody Allen
con Monica Guerritore e Francesca Reggiani
e con Pietro Bontempo – Antonio Zavatteri
e Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Angelo Zampieri
regia Monica Guerritore
Un travolgente Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti preferiti: le crisi coniugali, i tradimenti. Due attrici: Monica Guerritore e Francesca Reggiani molto diverse ma entrambe amatissime dal pubblico per la prima volta insieme (le mogli). Due attori straordinari come Pietro Bontempo e Fabio Camilli (i loro mariti) insieme a Lucilla Mininno, Alice Spisa, Enzo Curcurù e Angelo Zampieri (amori, amanti?). Ecco il girotondo amoroso in cui Cupido (bendato e sbadato) si divertirà a scagliare frecce, far nascere amori, divorzi e altro…
Note di Regia
Tutto accade in una notte tempestosa con i personaggi costretti da tuoni e lampi in una sala da ballo, un luogo della musica e della danza che con il passare della notte si riempirà di storie e oggetti e musica e pianti e amori e liti.
Un bancone di un bar, una zona dove due poltrone creeranno un letto, due tavolini accostati per poter mangiare tutti insieme e poi riprendere le lezioni di ballo, le relazioni o i divorzi mentre arriva l’alba.. Le dinamiche matrimoniali saranno affrontate in quella sala. È lì, in quella notte, che le insofferenze, i tradimenti e i desideri verranno rivelati, mentre (in segreto) ogni personaggio si aprirà in improvvise confessioni fatte al pubblico per averne comprensione e approvazione.
E così come nei Sei personaggi di Pirandello, la trama e le sofferenze create dall’Autore (tutta la commedia è un romanzo che Gabe rivelerà alla fine di avere scritto) diventano l’unica verità del personaggio costretto a vivere e far prevalere la sua storia con quell’intensità che solo la precisione di una trama già scritta può dare.
Il jazz di Louis Armstrong ci precipita immediatamente nel clima di Woody Allen, Strindberg e Bergman (riferimenti altissimi di Allen) vengono evocati nelle dinamiche tra mariti e mogli, la danza e il vino e la notte sganciano il corpo e liberano le energie… il resto è l’eterno racconto dell’Amore.
Monica Guerritore
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.