I CANDELIERI – SASSARI – PROGRAMMA COMPLETO – DOMENICA 14 AGOSTO 2016
Una festa che è assieme spettacolo e devozione e che quest’anno porta con sé una serie di novità sia negli appuntamenti che precedono la Faradda che durante la Faradda. A iniziare proprio dal numero dei gremi e dei Candelieri che il 14 agosto scenderanno lungo corso Vittorio Emanuele per arrivare alla chiesa di Santa Maria. Saranno undici infatti i Ceri votivi che danzeranno per sciogliere il voto alla Madonna. Il consiglio comunale di Sassari, il 12 luglio scorso all’unanimità, ha decretato la modifica al regolamento della discesa dei Candelieri, formalizzando così l’ingresso del gremio che ha San Maurizio come santo patrono.
E il gremio dei Macellai presenterà il suo nuovo Candeliere il 30 luglio, alle ore 19 nella chiesa della Santissima Trinità.
La manifestazione e tutti gli appuntamenti a essa legati sono stati presentati questa mattina a Palazzo Ducale, alla presenza del sindaco di Sassari Nicola Sanna, dell’assessora alla Cultura e Turismo Raffaella Sau, del presidente e del segretario dell’Intergremio Salvatore Spada e Fabio Madau.
Tra le novità della Discesa 2016 spiccano, oltre al nuovo numero dei Ceri, la nuova location dell’arrostita dei Candelieri, durante la quale sarà cucinato anche lo zimino, che quest’anno si svolgerà in piazza Sant’Antonio. Una scelta che si inserisce nella volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare quest’area che, nella tradizione e nella cultura popolare, ha rappresentato un’importante porta d’accesso alla città.
«Si crea così una ricucitura tra la parte alta e quella bassa della città antica – ha detto Nicola Sanna – quest’ultima considerata da alcuni quasi come abbandonata mentre, in questi ultimi anni, ha ottenuto dalla nostra amministrazione una particolare attenzione». Si pensi, infatti, agli interventi territoriali integrati che proprio tra San Donato, porta Sant’Antonio e Sant’Apollinare hanno individuato una serie di azioni destinate a rivitalizzare quell’area che diventa simbolo per la rinascita del centro storico. «Questa è una festa che parla al mondo intero – ha proseguito il primo cittadino – e si confermano numerose presenze dalle città della Rete delle macchine a spalle e dall’estero. Saranno presenti, infatti, rappresentanti di Viterbo, Nola, Palmi e Gubbio e l’assessora alla Cultura del Comune di Bratislava».
Il primo cittadino, inoltre, ha ricordato che per tutte le manifestazioni della Faradda, come da disposizioni perentorie della questura di Sassari per esigenze di sicurezza, dalle ore 14 sino a conclusione degli eventi, non sarà consentito l’accesso a nessun veicolo, privato o commerciale, nelle aree interessate dagli appuntamenti. Per questo motivo, le attività commerciali presenti nelle varie aree interessate dagli eventi dovranno provvedere per tempo a programmare le loro necessità.
«L’amministrazione comunale – ha aggiunto Raffaella Sau che ha illustrato il programma – nel promuovere la festa dei sassaresi, ha voluto dedicare uno sguardo attento ai Gremi e alle loro feste patronali. Un’occasione per significare che la festa dei Candelieri non deve e non può esaurirsi il 14 agosto, ma si sviluppa per tutto l’anno».
Concetto, quest’ultimo, ripreso anche da Salvatore Spada che si è soffermato sulla manifestazione dei piccoli Candelieri che quest’anno porterà con sé la novità della vestizione dei mini ceri al mercato civico storico. «Si rinnova anche l’appuntamento con il candeliere dei detenuti – ha aggiunto il presidente dell’Intergremio – e in collaborazione con l’amministrazione carceraria vorremmo portare avanti dei progetti didattici su arti e mestieri, per realizzare percorsi di storia dei gremi».
Nel mese di agosto, in prossimità della Discesa, poi, si moltiplicano gli appuntamenti che “preparano” sassaresi e turisti al grande appuntamento. L’amministrazione comunale infatti ha previsto una serie eventi culturali, enogastronomici, musicali e di spettacolo che rispecchiano l’aspetto identitario della città e della sua comunità.
Anche quest’anno, da piazza Azuni, dalle 10 e fino alle 13.30 del 14 agosto, il trenino Aiò partirà per portare turisti e curiosi nelle sedi della vestizione dei Candelieri.
I Candelieri sono sostenuti dalla Regione Sardegna, assessorato al Turismo, e dalla Fondazione di Sardegna.
Quest’anno sostengono la manifestazione le aziende Cobec-Sigma, Abinsula e Acqua San Martino, Grimaldi Spa.
Alla presentazione di questa mattina erano presenti infatti, Rinaldo Carta in rappresentanza di Cobec-Sigma che sosterrà gli appuntamenti dei mini Candelieri del 10 agosto e dell’arrostita dell’11 agosto.
Quindi Pierluigi Pinna per Abinsula che sosterrà l’appuntamento con il concerto dei Tazenda l’11 agosto.
Gianni Simula per l’Acqua San Martino che contribuirà con la fornitura di acqua.
Tra gli ospiti era presente anche Luca Parodi in rappresentanza del gruppo musicale sardo dei Tazenda.
Le feste patronali dei gremi
La festa patronale degli Ortolani è fissata la prima domenica dopo Pasqua nella chiesa di Santa Maria e la patrona è Nostra Signora Valverde. I Massai festeggiano il primo maggio nella chiesa di San Pietro la patrona Nostra Signora delle Grazie.
La seconda domenica di maggio, nella chiesa di Santa Maria, i Falegnami rendono omaggio al loro patrono San Giuseppe.
I Contadini festeggiano il patrono San Giovanni la terza domenica di giugno nella chiesa di Santa Maria.
Per i Piccapietre i festeggiamenti della patrona Nostra Signora della Salute si svolgono la seconda domenica di luglio nella chiesa di Santa Maria.
Il gremio di Muratori il 2 agosto fa festa per la patrona Nostra Signora degli Angeli nella chiesa di Santa Maria.
Quest’anno il 7 agosto, nella chiesa di Sant’Agostino, i Viandanti festeggiano la patrona Nostra Signora del Buon Cammino.
I Sarti si ritrovano la seconda domenica di settembre nella chiesa di Santa Maria per festeggiare la patrona Nostra Signora di Monserrat.
Per i Fabbri la festa patronale ricade il primo dicembre, quando nella chiesa di San Nicola si festeggia Sant’Eligio.
Quindi i Calzolai che il 13 dicembre, a San Nicola, rendono omaggio a Santa Lucia.
E ancora i Macellai che nell’ultima domenica di settembre, nella chiesa della Santissima Trinità, festeggiano il patrono San Maurizio.
Il 22 agosto, quindi, si celebra l’Ottava dei Candelieri. In questo giorno, dalla chiesa di Santa Maria di Betlem, i Candelieri ritornano alle loro chiese di appartenenza. I Fabbri e i Calzolai rientrano al duomo di San Nicola, i Viandanti nella chiesa Sant’Agostino, i Piccapietre, Contadini, Ortolani, Falegnami, Sarti e Muratori nella chiesa di Santa Maria di Betlem, i Macellai nella chiesa della SS. Trinità e, infine, i Massai nella chiesa di San Pietro in Silki.
Tra le feste patronali dei gremi vale la pena ricordare quella del gremio dei Facchini, la prima domenica di ottobre in onore di Nostra Signora della Mercede nella chiesa di San Giuseppe, quindi quella del gremio Autoferrotranvieri, la terza domenica di settembre in onore di San Cristoforo nella chiesa di Santa Maria in Betlem.
14 agosto | Il giorno della Faradda
Il 14 agosto Sassari scioglie il suo voto alla Beata Vergine dell’Assunta con la Discesa dei Candelieri: sin dalle prime ore del mattino in programma le Vestizioni dei dieci ceri votivi. Il tradizionale saluto da parte dell’Amministrazione comunale all’obriere di ciascun Candeliere ritorna anche quest’anno con un percorso costruito per assecondare le esigenze dei turisti. Da piazza Azuni, dalle 10 e fino alle 13.30, il trenino Aiò partirà per portare turisti e curiosi nelle sedi della vestizione di Candeliere.
La Vestizione dei Candelieri – 14 agosto – Mattina
La vestizione del cero votivo avviene o nella sede del gremio o in casa dell’obriere di Candeliere, il gremiante che ha l’onore e l’onere della responsabilità del cero votivo.
Un momento particolarmente suggestivo dal quale di fatto ha inizio la festa: è proprio con la vestizione che i gremianti danno ai ceri in legno un’anima, addobbando con cura e precisione il proprio Candeliere quasi fosse una creatura da “coccolare”. Nel tempo si è andata consolidando la prassi del passaggio delle autorità municipali nei luoghi della “vestizione”, un piccolo viaggio nella città storica va oltre il semplice atto formale della visita di cortesia. In città saranno distribuite 5.000 cartoline con il percorso delle vestizioni per favorire la promozione dell’evento.
Ogni sede della vestizione sarà facilmente “riconosciuta” da uno stendardo di oltre 3 metri raffigurante il candeliere di riferimento.
Alle 10 il sindaco accoglierà a Palazzo Ducale il gremio dei Massai per ricevere la bandiera dell’antico gremio in cambio del Gonfalone della città. Accompagnato dalla banda, il corteo si dirigerà a Palazzo di Città dove al piano superiore, nella sala di rappresentanza, quella che anticamente ospitava il primo cittadino, si terrà la vestizione della bandiera da parte del gremio. Subito dopo i Massai la esporranno dal balcone del Palazzo.
La Faradda – 14 agosto ore 18 – Piazza Castello
Nel pomeriggio alle 17 il primo cittadino riceverà a Palazzo di Città le autorità civili e religiose in attesa della partenza del primo Candeliere da piazza Castello, prevista per le 18.
Il 14 agosto Sassari scioglie il suo voto alla Beata Vergine dell’Assunta con la Discesa dei Candelieri: sin dalle prime ore del mattino in programma le
Vestizioni dei dieci ceri votivi. Il tradizionale saluto da parte dell’amministrazione comunale all’obriere di ciascun Candeliere ritorna anche quest’anno
con un percorso costruito per assecondare le esigenze dei turisti. Da piazza Azuni, dalle 10 e fino alle 13.30, il trenino Aiò partirà per portare turisti e
curiosi nelle sedi della vestizione di Candeliere.
Nel pomeriggio alle 17 il primo cittadino riceverà a Palazzo di Città le autorità civili e religiose in attesa della partenza del primo Candeliere da piazza Castello, prevista per le 18.
La Faradda e i Gremi
Cenni storici sulla festa e sui ceri.
La Discesa dei Candelieri o Faradda (come i sassaresi sono soliti chiamarla) è la manifestazione che incarna in sé lo spirito e la tradizione di Sassari. L’origine risale alla seconda metà del XIII secolo, quando la città si trovava sotto la dominazione pisana e da Pisa fu mutuata l’offerta della cera alla Madonna la sera della vigilia dell’Assunzione.
Prese le connotazioni di voto religioso nei secoli XVI e XVII, formulato dai Gremi, le antiche corporazioni di arti e mestieri, e dalle autorità cittadine in seguito alle numerose pestilenze che si abbatterono sulla città, con l’offerta di dieci grossi ceri di legno (un’ordinanza del 1531 disciplina l’ingresso dei candelieri nella chiesa di S. Maria). La manifestazione è stata perpetuata attraverso i secoli dai Gremi che formularono il voto.
Gli attuali componenti sono gli eredi dei fondatori di queste antiche associazioni, costituitesi nel tardo medioevo sull’esempio dei più importanti centri cittadini dell’Italia e della Spagna. Tra il XVI ed il XVII secolo furono redatti i loro statuti e si dotarono di una cappella per la celebrazione dei loro riti religiosi. Le figure di spicco dei Gremi sono gli obrieri (obriere maggiore e obriere di Candeliere), cui spetta il compito di portare lo stendardo. Entrambi sono nominati il giorno della festa patronale.
La discesa
Il 14 agosto Sassari scioglie il suo voto alla Beata Vergine dell’Assunta con la Discesa dei Candelieri: sin dalle prime ore del mattino sono in programma le Vestizioni degli undici ceri votivi. L’amministrazione comunale porterà il tradizionale saluto all’obriere di ciascun Candeliere.
La festa del 14 agosto si ripete allora immutata da secoli e rappresenta il momento in cui tutta la comunità sassarese si ritrova, unita, per la spettacolare discesa dei Candelieri lungo le vie cittadine sino alla chiesa di Santa Maria di Betlem.
È la volontà di sciogliere il voto alla Vergine che, cinquecento anni fa, liberò la città dalla peste. I Gremi, con i loro abiti dalle fogge antiche, e la folla che per tutto il tragitto acclama e incita i portatori nella loro danza, sono i veri protagonisti della Festha Manna, come viene chiamata in dialetto sassarese, la Festa grande, il vero e proprio simbolo dell’identità cittadina.
Proprio per la consapevolezza che la festa dei Candelieri rappresenta un bene prezioso da tutelare, nel 2005 viene costituita la Rete delle grandi macchine a spalla italiane, che comprende anche le feste della Varia di Palmi, dei Gigli di Nola e della Macchina di Santa Rosa di Viterbo.
Il 4 dicembre 2013 verrà ricordato come il giorno della storica iscrizione della festa dei Candelieri di Sassari nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e riconosciuta bene immateriale patrimonio dell’umanità, insieme alle altre feste delle macchine a spalla.
Le manifestazioni dopo la Faradda
Festa dell’Assunta
Il 15 agosto alle ore 11, nella chiesa di Santa Maria di Bethlem, si svolgerà la santa messa in onore della Vergine Assunta. Alle 18,45, con partenza dalla cattedrale di San Nicola si svolgerà la solenne processione dell’Assunta con la partecipazione dei gremi cittadini.
Lo spettacolo pirotecnico, Aspirina e Chichimeca– 16 agosto ore 21 – Platamona, piazzetta di Abbacurrente
I festeggiamenti si concluderanno martedì 16 agosto alle 21 con il consueto appuntamento a Platamona per il tradizionale spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio.
Andrà quindi in scena uno spettacolo di cabaret esclusivo e divertente “Ferragosto sassarese con Aspirina”.
A seguire il concerto dei Chichimeca a cura dell’associazione Governo Provvisorio.
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.