TREKKING A CALA GORITZE’ – DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016
ANDHALAS OGLIASTRA – ESCURSIONI e CULTURA
Per DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016, organizza un bellissimo trekking a CALA GOLORITZE’ nell’incantevole territorio di Baunei.
Per organizzare al meglio l’escursione,
Vi chiediamo conferma di partecipazione inviando i vostri dati personali (nome cognome indirizzo e codice fiscale) entro le ore 14:00 di sabato 20 Febbraio 2016 ai seguenti contatti :
Cellulare : 3493854889 (Ivan G.A.E. n° 466, AIGAE n°SA382) – 3286905766 (Silvia G.T. n° 1818) con SMS, whatsapp, Viber etc…
Email : andhalasogliastra@gmail.co
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APPUNTAMENTO ALLE ORE 8:30 PRESSO RIFORNITORE ESSO A LOTZORAI, FATTO L’APPELLO CI DIRIGIAMO CON LE NOSTRE AUTO IN LOCALITA’ SU PORTEDDU (MASSIMA PUNTUALITA’)
Punto di partenza: Loc.Su Porteddu
Punto di arrivo: Cala Goloritzé
Lunghezza: km7 (Andata e Ritorno)
Dislivello: metri 460
# DifficoltĂ tracciato: Escursionistico
Durata escursione: 7h (Rientro previsto per le ore 16:30 circa)
Quota partecipazione: €10,00 (Comprensiva di copertura assicurativa)
Accompagnatori: Guide Ambientali Escursionistiche e Turistiche iscritte all’albo Regione Sardegna GAE e associato AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche)
# Si tratta di un percorso che richiede un moderato impegno fisico dovuto ad alcuni tratti con forte dislivello (al rientro) e a causa delle forti piogge autunnali che hanno rovinato il sentiero, comunque rivolto ad escursionisti abituati a camminare sui terreni tipici del Supramonte.
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*DESCRIZIONE
Lasciate le auto nella radura il Loc.Su Porteddu (395 m), lentamente saliamo di circa 60 metri nella piccola piana di Annidai dove inizia la discesa per il Bacu Goloritzè, con una splendida ed ampia vista del canalone e del mare azzurro sullo sfondo. Il sentiero scende ripidamente sempre tra l’imperterrito ciottolato, che incita ad una certa attenzione nei passi e all’OBBLIGO di indossare buone scarpe da trekking.
Colpisce il paesaggio aspro e semi lunare creato da vaste distese e valloni di ciottolato interminabile, una pietra sull’altra, dove solo i ginepri riescono a crescere contrastando il loro bianco. Il mare si avvicina sempre più e si incontrano mano a mano dei suggestivi rifugi di pastori, usati anche per accamparsi la notte, nonché rami e tronchi di alberi secolari in mezzo alla strada che rendono suggestivo il trekking.
Si attraversa un caratteristico arco di roccia naturale, e proseguendo per una ventina di minuti si intravede finalmente la cima della guglia di Punta Cargoddi), un torrione di roccia calcareo alto 143 metri: un must per ogni climber che si rispetti.
Il panorama intorno è maestoso, superbo, aspro e selvaggio, incredibilmente solitario e silenzioso, con le possenti pareti calcaree del canalone che sovrastano il luogo, piene di grotte, cavità e alberi secolari. Si possono incontrare animali allo stato brado come le caprette che si arrampicano sulla roccia impervia in cerca di cibo.
Si continua a scendere mentre la Guglia diventa sempre più alta, fino a costeggiarne la base, dove poco più avanti si trova un’area di sosta con tavolini in legno. Ancora pochi metri e la stupenda visione della cala lascia senza fiato!
Arriviamo sopra la spiaggia, qui metteremo un corrimano in corda perché la scalinata è stata spazzata via dalle forti piogge autunnali. Si scende di circa 8 metri, ed ecco di fronte il mare, con la piccola spiaggia costituita da gioielli di ciottolato minuscoli e levigati. La visione è straordinaria: sulla sinistra un gruppo di massi delimita il confine della cala, a ridosso delle altissime pareti verticali a nord dove, subito dietro, si trova un’altra spettacolare spiaggia che è quella di Sisine; di fronte il mare cristallino colorato di tutte le varietà di azzurro possibili ed immaginabili; sulla destra invece si ammira il singolare arco di roccia naturale sul mare, che rende tanto famosa Cala Goloritzè ed è fotografato in ogni rivista di mare della Sardegna; sul retro infine impressiona notevolmente la vista dellA gguglia che sovrasta la cala, e che appare, da una certa angolazione della spiaggia, quasi la bocca di un immenso squalo. Un grottone sulla destra permette un ottimo riparo anche in caso di pioggia improvvisa.
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*SUGGERIMENTI
L’organizzazione suggerisce di vestirsi in modo adeguato in quanto si camminerĂ lungo un sentiero di montagna dove è facile imbattersi in spine e rami; quindi è sempre meglio indossare pantaloni lunghi, SCARPE DA TREKKING. Portare anche un capellino, una felpa, una giacca e un k-way da usare in caso di pioggia piĂą un cambio di vestiario da tenere in auto. Nei vostri zaini mettete inoltre almeno 2 litri d’acqua, cibarie per il pranzo al sacco, qualche frutta e delle caramelle per recuperare le forze in caso di calo di zuccheri.
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